Storia della radio e della radiodiffusione in Italia

Leggermente “Livorno-centrica*", con il contesto tecnico e storico di contorno

 

Riassunto cronologico di notizie sulle scoperte della tecnica, sulle comunicazioni, sulla radio in generale, e sulla radiofonia in particolare.
Recuperate in vari testi scritti (principalmente libri e riviste dell’epoca) ed in diverse pagine web - a cura di Federico Paoletti - IZ5EBO


Nota bene:
tante e troppe sono le fonti a cui ho attinto, e in tempi diversi. Questo è un lavoro cresciuto giorno dopo giorno, ed ancora in divenire. Se qualcuno ritiene di dover essere citato, basta che mi scriva ed io provvederò al più presto.

last update 2025_04_27

* e d'altra parte ve n'è ben donde, come vedremo!


1500 (circa)

Dal "Codice Atlantico" di Leonardo da Vinci:
"
Parleransi li omini di remotissimi paesi l'uno all'altro e risponderansi. Parleransi e toccheransi e abbracceransi li omini, stanti dall'uno all'altro emisferio, e [in]tenderansi i loro linguaggi"

1646

5 Aprile 1646
Preceduta da un forte boato, alle 15:15 GMT circa avviene una forte scossa di terremoto a Livorno che danneggia notevolmente la città. Associato a questo sisma le fonti storiche riportano un maremoto per il quale è segnalato che nel porto di Livorno il livello del mare si alzò di circa 2 m (più di 3 braccia) e a causa del successivo riflusso le navi attraccate toccarono il fondale con la chiglia. I pozzi della città, che erano privi d'acqua prima del terremoto, dopo la scossa si riempirono.
Come spesso in questi casi, il popolo si rivolse con preghiere alla Madonna di Montenero affinche intercedesse per far terminare lo sciame sismico. Un quadro di Fiippo Maria Galletti ricorda l'evento.


1729

Tra il 30 giugno ed il 2 Luglio 1729 Stephen Gray, assieme al reverendo Granville Wheler, riesce a "trasmettere" delle cariche elettriche alla distanza di circa 300 metri attraverso un piccolo filo metallico opportunamente isolato.  La distanza verrà poi portata ad 800 metri, ma non pensò mai di utilizzare la sua scoperta per la trasmissione di un segnale.
Negli anni a seguire si segnalano anche Johann Heinrich Winckler dell'università di Lipsia (nel 1746) e M. Lomond (nel 1757) che, usando l'elettricità statica e l'attrazione e repulsione di "pendolini elettrici", riuscivano a trasmettere a distanza un'informazione intelleggibile.

1742

16 Gennaio 1742
Inizia un'attività sismica nel territorio Livornese (vengono avvertite 3 scosse di intensità crescente)
(per la storia dei terremoti in area Livornese, leggi "Analisi macrosismica del territorio del comune di livorno" a cura dell'Istituto Geofisico Toscano)

27 gennaio 1742 alle ore 18.30 italiane
Scossa principale che, "accompagnata da un orribile boato, durò quasi la metà di un Pater noster" (ossia 30-32 secondi circa, e stimata 5.2 della scala Richter).
In concomitanza... a Castel Fiorentino alle 5 pomeridiane fu osservato fra W e N un gran chiarore simile ad un’aurora boreale.

Un maremoto colpì la costa antistante Livorno:
le vie della città furono inondate dall’acqua fuoriuscita dai canali e lungo il litorale alcuni alberi vennero sradicati dall’impatto dell’onda. Si percepì odore di zolfo nell’aria e nelle acque di alcuni pozzi. Fu notata una moria di uccelli acquatici nei pressi degli stagni a est della città.
Furono osservati anomali innalzamenti e abbassamenti del mare nel porto di Livorno.
In mare aperto i marinai notarono un anomalo innalzamento del mare e un'insolita tempesta (Pedini, 1744; Boccacci, 1842; Mattei, 1745; Gentili, 1742).
Secondo E. Guidoboni et al. (2018), il 27 gennaio, 15 minuti prima della scossa, l'acqua del mare si abbassò di circa 1 m e dopo la scossa un'onda di tsunami inondò la riva e le strade della città:
"L'acqua fuoriuscita dai canali inondò le vie della città e raggiunse un'altezza di molti metri, sfiorando l'immagine della Madonna di Montenero situata in piazza Vittorio Emanuele (oggi piazza Grande). Nella zona costiera alcuni alberi vennero sradicati. Un pescatore che si trovava nel mare di fronte a Livorno ha raccontato che la barca è stata sollevata da un'onda enorme e quando è scesa improvvisamente ha avuto l'impressione che la barca toccasse il fondo del mare".
Questa affermazione sembra piuttosto enfatizzata: acqua di mare che raggiunga l'altezza di molti metri, in centro a Livorno, avrebbe causato notevoli danni. La piazza non si chiamava piazza Vittorio Emanuele ma piazza d'Arme, e l'immagine della Madonna, quella attuale, è stata portata DOPO, proprio perché cessasse lo sciame sismico. Infatti si dice che:
"La violenza del terremoto cessò soltanto quando l'immagine della Madonna di Montenero fu traslata in piazza d'Arme (poi chiamata piazza Vittorio Emanuele nel 1878 ed infine piazza Grande nel 1946), formulando la promessa di offrire ogni anno alla Vergine la cera per alimentare la lampada votiva accesa al Santuario e di posticipare l'inizio del carnevale."
["traslata in piazza d'Arme" significa che l'immagine fu messa in una baracca di legno di fortuna (il duomo era inagibile per il timore di crolli), e solo in seguito venne innalzata dove la si trova oggi, sopra le logge del Pieroni] - Una relazione interessante fu redatta il 7 Febbraio 1742 da Giovanni Gentili: "Osservazioni sopra i terremoti ultimamente accaduti a Livorno".
Vero è che io personalmente (e non sono il solo ...) ricordo una "mattonella" di marmo, fissata su un lato della chiesa di Santa Giulia (lato Duomo di Livorno) con la scritta l'acqua arrivò fin qui; ma di questa oggi non c'è più traccia. Se qualcuno ha ricordi più precisi o riferimenti migliori, è pregato di scrivermi.

1748

Viene installata a Livorno la prima illuminazione pubblica delle strade; sono collocati 9 lumi (probabilmente ad "olio illuminante") disposti tra via Grande e piazza Grande.

1752

Benjamin Franklin, con un famoso esperimento, dimostra definitivamente come la scintilla elettrica che scocca tra le due armature della bottiglia di Leyda sia della medesima natura del fulmine.
Tale constatazione lo porta alla enunciazione della legge della conservazione della carica elettrica ed alla invenzione del parafulmine.


1771

Sempre a Livorno viene concesso il permesso di transitare in città anche di notte.

1791

Luigi Galvani pubblica il De viribus electricitatis in motu musculari, un opuscolo in cui sono illustrati tutti i processi che portarono alla scoperta dell'elettricità animale nell'anno precedente.
Galvani potrebbe essere in qualche modo considerato il primo "inventore di una radio ricevente": infatti usava parti di rane preparate in modo tale da evidenziarne i nervi e i muscoli, e nel 1781 i suoi collaboratori scoprirono che se nelle vicinanze della rana, così preparata, veniva usata una macchina elettrostatica con produzione di scintille, e poi si toccavano i nervi della rana, i muscoli si contraevano.
Successivamente Galvani scoprì (come insegnato da Franklin) che gli effetti erano più forti se si disponeva di una “terra” e di una “antenna”.

1800

Alessandro Volta si persuade e si convince che non dalla rana, ma dal contatto dei due metalli nasce il "disequilibrio elettrico" (oggi diremmo la f. e. m.) causa delle contrazioni della rana. Lungamente si protraggono le discussioni tra i due italiani, accompagnati da esperimenti, anche dopo l'invenzione della pila. Comprendendo che i suoi studi avrebbero potuto costituire una nuova conquista scientifica, li circonda di grande segretezza e solo il 20 marzo 1800 ne annuncia i risultati in una lettera alla Royal Society di Londra.

Settembre 1802

Ai Livornesi per provvedere alla costruzione e la messa in posa di "... due cento Lampioni a reverbero necessarj alla notturna illuminazione delle Strade, e Piazze della Città, e della Darsena del Porto, resta imposta per una sola volta, e provisionalmente sulla massa dei Proprietarj di Stabili Urbani, la somma di Lire Cinquantun mila sei cento quaranta" e "per provvedere al seral mantenimento dei Lampioni suddetti viene egualmente imposta la Somma di Lire Quarantanovemila cinquecento pagabili anno per anno in tre rate uguali ..."

1804 - 1811

La disponibilità di tensioni continue generate con la pila di Volta, inventata nel 1799, porta alla ricerca di sistemi di comunicazione più "veloci" dell'esistente telegrafo ottico di Chappe. Tra questi si segnala il lavoro di Francisco Salvà i Campillo (1804) e quindi di Samuel Thomas von Sömmerring (1811) che proporrà un sistema di comunicazione elettrico-chimico sviluppando il primo sistema telegrafico bavarese.

1818

5 Ottobre 1818:  primo battello a vapore giunto a Livorno.
"... il fanalaio (sic!) segnalò un bastimento che bruciava in mare. Il comando del porto spedì un gozzo per soccorrerlo. Trattavasi invece del battello a vapore Ferdinando I., napoletano. Era questo il primo battello a vapore che giungeva nel porto di Livorno."

1827

Georg Simon Alfred Ohm pubblica a Berlino il suo lavoro "Die galvanische Kette mathematisch bearbeitet" dove enuncia la legge di proporzionalità fra la tensione e la corrente (giungendo al concetto di resistenza) che porterà il suo nome.

1832

21 Ottobre
Il barone russo Pavel Lvovitch Schilling realizza un prototipo di telegrafo "elettro-magnetico" che utilizza  6 aghi indicatori. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1837, sarà Moritz Hermann von Jacobi che creerà la prima linea telegrafica in Russia nel 1841.

1835

Peter Samuel Munck af Rosenschöld (1804-1860), fisico e musicista svedese dell’Università di Lund, pubblica negli Annalen der Physik und Chemie un articolo in cui descrive il comportamento delle limature metalliche e la variazione di proprietà, in particolare della resistenza elettrica, in base alle dimensioni fisiche e caratteristiche dei granelli componenti la limatura.
Munck scoprì un particolare fenomeno: una scintilla elettrica emessa da una bottiglia di Leida, nelle vicinanze della fiala di vetro contenente la limatura, cambiava istantaneamente la resistenza elettrica della limatura stessa (da 1MOhm a un centinaio di Ohm).


1837

Carl August von Steinheil (allievo di Gauss) scopre la possibilità di ridurre a uno solo i fili di collegamento fra due stazioni telegrafiche, chiudendo il circuito attraverso la terra. Questo porta ad un notevole risparmio economico delle tratte di collegamento fra due stazioni.
In realtà Karl
Steinheil tentava di utilizzare la coppia di binari ferroviari tra le stazioni di Norimberga e Furth come conduttori di messaggi telegrafici. L'esperimento fallì a causa delle perdite attraverso la terra, ma suggerì che una linea poteva essere risparmiata utilizzando la terra stessa come conduttore per il ritorno della corrente. L'uso della terra non era nuovo, era stato dimostrato da Watson nel 1748, prima del telegrafo, ma il suo utilizzo come conduttore di ritorno per il telegrafo può essere considerato un'invenzione importante, perché riduce il costo del capitale e dimezza i costi di manutenzione della linea.
Nello stesso periodo l'udinese Luigi Magrini costruisce un telegrafo a tre galvanometri, detto "telegrafo ad aghi", le cui lettere risultavano dalle combinazioni che si ottenevano mediante le deviazioni in un senso o nell'altro di ciascuno dei tre aghi magnetici.

2 Settembre 1837

Samuel Finley Breese Morse, dinanzi ad una commissione scientifica a Washington, trasmette con successo via linea telegrafica dei messaggi fino alla distanza di 16km.
Dal 20 febbraio 1830 al 5 gennaio 1831 Morse aveva soggiornato a Roma nel Palazzo Capilupi, sulla cui facciata una targa ricorda l'evento. Rientrato in patria, tra il 1832 ed il 1836 prese a occuparsi di esperimenti chimici ed elettrici mettendo a punto un apparecchio telegrafico elettromagnetico.
Notevole che già quasi cento anni prima Charles Morrison, un chirurgo di Greenock (Scozia), aveva scritto ad un giornale suggerendo di usare le correnti elettriche (in realtà segnali elettrostatici) per mandare messaggi a distanza. Morrison descrisse un sistema di comunicazione "parallelo" (26 fili, uno per ogni lettera dell'alfabeto) in una lettera pubblicata nello "Scot Magazine" il 17 Febbraio 1753.
E' Francis Ronalds ad ogni modo il primo che presenta verso la fìne del 1700 un'apparecchiatura abbastanza pratica atta a trasmettere messaggi a più di 12 chilometri. Dopo di lui sono Charles  Wheatstone e  Villiam Fothergill Cooke che, insieme, si dedicano allo studio del problema e danno all'Inghilterra il primo vero telegrafo che la Amministrazione della Ferrovia Londra-Blackwall adotta nel 1838 (il celebre "telegrafo a quadrante" che, tramite 5 aghi indicatori connessi con altrettanti altri aghi tramite 5 fili isolati, poteva dare 31 combinazioni differenti).
Frattanto tra il 1832 ed il 1837 Samuele Morse costruisce un semplice e pratico apparecchio per telegrafare ed immagina il codice "seriale" che tutti conosciamo.

Si è sempre detto che il codice Morse fosse stato pensato per assegnare, alle lettere inglesi più usate, il simbolo più breve (per esempio un punto per la lettera E, un tratto per la T, e così via).
E' tutto vero, ma non è tutto merito di Morse.
Egli era nel 1835 "assistente" di Leonard Gale (professore di chimica all'università di Nuova York) e di Joseph Henry (che non ha bisogno di presentazioni). Questi gli permisero di chiarire le sue idee sull'elettricità; ma fu l'incontro con Alfred Vail nel 1837 che lo aiutò definitivamente: si dice che fu Vail che fece visita ad un giornale per analizzare il consumo delle lettere di piombo per la stampa, ricavando i dati importanti per la creazione del codice che, a ben diritto, dovrebbe almeno chiamarsi "Morse - Vail".


1838

Illuminazione a Gas di Livorno (una delle prime città d'Italia). Si trovano ancora vaghe tracce dei supporti murari e dei tubi in viale Marconi, in via dell'Ambrogiana ed in via San Martino. Forse anche in via del Molo Mediceo. Successivamente (1844-46) sarà costruito il gazometro, progettato e costruito dall'ing. Eugenio Du Plessis per conto di una società francese con la quale il comune aveva stretto un contratto per l'illuminazione a Gaz della città. Locato dove tutt'oggi esiste la sede dell'ASA.

1 Maggio 1838 - primo servizio di Omnibus tra Livorno "ed i suoi villaggi":
Ho l'onore di pervenirvi che ho formato il progetto di una Società in accomandita per azioni, all'effetto di stabilire tra Livorno, l'Ardenza, Montenero e Antignano un Servizio di OMNIBUS detti gli ETRUSCHI. Questo Servizio sarà regolato nel modo seguente, salvo i miglioramenti e cambiamenti che potranno essere fatti secondo che il bisogno se ne farà sentire:
1. Ogni giorno dell'anno dovrà partire da Livorno, Porta Fiorentina , alle diverse ore che parranno le più opportune, un GRAND'OMNIBUS, il quale percorrerà in lungo il Borgo Reale e la via Ferdinanda e, ora, seguitando il Subborgo dei Cappuccini, uscirà di Città per la porta Maremmana, e andrà per la strada diretta di Montenero, all'Ardenza (villaggio), e, ora, uscendo per la Porta a Mare, passerà davanti al Lazzeretto San Rocco, ai Cavalleggeri, San Jacopo, al 2º e al 3 ° Lazzeretto, nella passeggiata dell'Ardenza e andrà alla medesima destinazione (l'Ardenza villaggio).
2. I ritorni avranno luogo per le medesime Strade, in senso inverso, ed ai medesimi prezzi sotto indicati .
3. Subitochè tutte le azioni fissate nell'atto di Società saranno sottoscritte, si stabiliranno uno o due piccoli OMNIBUS, i quali partiranno dall'Ardenza, villaggio, alle medesime ore degli arrivi dei grandi OMNIBUS per portare viaggiatori sia a Montenero ovvero a Antignano, e ripartiranno da questi ultimi luoghi assai per tempo per arrivare all'Ardenza prima della partenza dei Grandi OMNIBUS per Livorno, acciocchè nell'uno o l'altro caso i viaggiatori non abbiano che a passare da un OMNIBUS nell'altro per proseguire la loro Strada senza il minimo ritardo.
4. Finalmente vi sarà di più un 3º GRAND'OMNIBUS, il quale ogni Domenica, feste ed altri giorni di devozione, farà specialmente diversi viaggi a Montenero, partendo da Livorno alle ore che saranno giudicate più convenienti.
Firmato: G. BOUILHON figlio.

1840

"Un primo tentativo, suggerito dall’inglese Wheatstone, nel 1840, per riunire l’ Inghilterra col continente europeo, immergendo un filo telegrafico fra Douvres e Calais, non potè avere effetto per la rilevante dispersione presentata dal conduttore ch’ei proponeva. Nel 1846, il maggiore americano Colt , l’inventore delle pistole a rotazione, stabiliva un primo filo subacqueo, attraverso al fiume, fra Nuova York e Brooklyn. Questa linea telegrafica, sebbene brevissima, riesciva non poco dispendiosa poiché il filo, rivestito di gomma elastica, che rapidamente alteravasi, doveva essere frequentemente rinnovato."

21 ottobre 1843

Prima corsa di prova sulla linea Livorno - Pisa, a binario unico, della lunghezza di 18,2 km; la Livorno - Pisa era la prima tratta della "ferrovia Leopolda" (e la terza ferrovia in assoluto in Italia: le due precedenti erano la Napoli - Granatello il 3 Ottobre 1839 e la Milano - Monza il 17 Agosto 1840); la linea verrà ufficialmente inaugurata il 13 marzo 1844 (progettisti ingegneri Stephenson e Hoppner), e nello stesso anno verrà costruita la stazione ferroviaria di San Marco a Livorno. I binari proseguiranno poi fino a Pontedera il 18 Ottobre 1845, a Empoli nel 1846 e  la Leopolda verrà infine completata arrivando a Firenze nel 1847. La concessione per la costruzione e l'esercizio (per 100 anni!) della ferrovia era stata ottenuta dai banchieri Fenzi e Senn nell'Aprile del 1841, creando la "Società Anonima della Strada Ferrata Leopolda".
In seguito verrà costruita anche la "ferrovia Maremmana", poi rinominata in "ferrovia Tirrenica".
Questa un'evoluzione storica dei tracciati.

 

24 Maggio 1844

Viene inaugurato ufficialmente il primo impianto pubblico di telegrafo elettrico di Morse tra Washington e Annapolis (Baltimora), lunghezza circa 65km.

"Il filo catramato, con una preparazione di asfalto, è stato uno dei primi isolanti utilizzati per coprire i fili. Le linee costruite a spese del governo tra Washington e Baltimora furono coperte in questo modo. Il signor Cornell, uno dei primi assistenti del professor Morse, inventò anche un aratro per aprire una trincea nel terreno per seppellire i fili; ma a causa delle spese e della difficoltà di ottenere un buon isolamento, l'idea di posarli sotto terra fu abbandonata, almeno per il momento.
La prima frase trasmessa fu tratta dal "versetto 23 del capitolo XIII del libro dei Numeri" (WHAT HATH GOD WROUGHT), ed è la stessa frase poi pronunciata da John Fitzgerald Kennedy quando trasmise la prima telefonata via satellite nel 1962.


14 Agosto 1846

Alle ore 12 un violento terremoto investe le Colline Pisane, nei paesi di Orciano Pisano, Santa Luce, Castelnuovo della Misericordia.
A Livorno "Il 12 e il 13 agosto, due giorni prima della scossa principale, furono osservate insolite mareggiate nei pressi del faro di Livorno. Nel mare antistante Livorno alcune imbarcazioni avvertirono una violenta scossa. Alcune navi dirette verso il porto di Livorno ebbero un improvviso spostamento. Presso il faro di Livorno l'acqua salì per più di 1 "braccio" (circa 1,80 m) vicino alla torre e bagnò le banchine. Il 26 agosto il livello del mare si abbassò e si alzò più volte, con vortici. Il 12 e il 19 settembre, il 4, l'11 e il 19 ottobre si osservò un comportamento simile del mare. Il 27 agosto il mare si alzò improvvisamente lungo la costa orientale dell'isola di Gorgona, come un'enorme onda che si dissipò rapidamente."
"Il Pilla, all’Osservatorio delle Scuole Pie di Firenze, durante la scossa principale del terremoto che avvenne in quel giorno trovò che l’ago magnetico si era spostato di 13’ verso ovest" (PILLA, Istoria del terremoto di Toscana del 13 agosto 1846, pag. 99).
Nel santuario della Madonna di Montenero a Livorno si trova una lapide ex-voto che ricorda l'evento.


20 Giugno 1847

Carlo Matteucci avvia con successo la prima linea sperimentale telegrafica italiana, a mezzo del telegrafo della ferrovia tra Livorno e Pisa, introducendo il primo telegrafo elettromagnetico a quadrante. Questa una mappa delle linee telegrafiche esistenti in Toscana verso la fine del 1849.


9 Marzo 1848

Viene soppressa la provincia di Livorno:
"Noi Leopoldo secondo per la grazia di Dio principe imperiale d'Austria, principe reale d'Ungheria e di Boemia, arciduca d'Austria, Granduca di Toscana, volendo in armonia col disposto dell'articolo 79 dello Statuto fondamentale, provvedere nel modo più conveniente alla divisione del Granducato in provincie ... ".
In realtà l'intenzione del governo toscano fu quella di minorare la seconda città del Granducato.
L'articolo quarto stabiliva sette compartimenti, escluso Livorno che, come prescriveva l'arti­colo successivo, "... con la sua Comunità soltanto continuava a formare un Governo civile e militare e con soltanto le tre ripartizioni urbane di San Leopoldo, San Marco e Porto" (questo il risultato in una cartina databile fra il 1863 ed il 1873).
La provincia verrà ripristinata legalmente nel 1923 (di fatto nel 1926), ma non sarà più corrispondente alla geografia di una volta.
L'attuale sua forma e estensione risale al 1925, quando - per diretto volere del gerarca mussoliniano
Costanzo Ciano (livornese di nascita) - la già esistente unità amministrativa livornese fu estesa ai comuni dell'allora Maremma pisana e al comune di Collesalvetti, tradizionalmente afferente alle Colline Pisane.
Come vedremo più avanti, in quegli anni lo stesso Ciano, ministro delle telecomunicazioni, avrebbe spinto per unificare le tre compagnie che si contendevano la creazione della prima stazione radiotelefonica in Italia, arrivando ad ottenere verso la fine del 1924 la famosa Unione Radiofonica italiana (URI).

17 Novembre 1848

Un aurora boreale è talmente intensa da poter essere osservata a latitudini dell'altezza di Napoli.

Carlo Matteucci così la descrive:

"Fu a Pisa nella notte del 17 novembre 1848 che chi scrive ebbe la fortuna di vedere per la prima volta una forte circolazione di elettricità nei fili telegrafici precedere e accompagnare l'apparizione dell’aurora boreale. Era una notte serena, d’aria asciutta e molto fredda. All’imbrunire della sera, uno strato di nubi leggiere si distendeva verso nord sull’orizzonte per un'altezza di 15 a 20 gradi, e di una densità sempre minore verso l’alto. Alle ore 9 e 30 minuti, le macchine telegrafiche, colle quali gli impiegati avevan lavorato sino a quel momento come al solito, cessarono di servire, e nel medesimo istante lo stesso avvenne alle macchine della stazione di Firenze. Le àncore dell’elettro-calamita erano aderenti ai poli dell’elettro-calamita con tanta forza da non poter sentire l’effetto delle correnti interrotte, e come se fosse stata usata una corrente troppo forte e costante. L'ago della bussola era agitato da grandi oscillazioni, ed il telegrafo a quadrante, che allora si usava nei nostri uffizi, dava di tanto in tanto segnali bruschi e frequenti, e poi cessava. Nello stesso tempo, tutto il cielo dalla parte del nord era illuminato da un vivissimo color rosso [...] Verso la mezzanotte, la luce era quasi dissipata, ed erano cessati i disturbi degli apparati telegrafici.

1849

Il dott. Montgomery scopre la guttaperca, un succo vegetale che non si altera a contatto con gli acidi e con l’acqua marina. Questo isolante avrà un’importanza fondamentale per lo sviluppo dei cavi sottomarini.

28 Agosto 1850

Viene eseguito un collegamento sottomarino fra Calais e Dover; il cavo si spezza quasi subito per la sua fragilità, e sostituito nel 1851 con un cavo più robusto che permette il collegamento fra Francia e Inghilterra con i segnali elettrici:
"Il 28 agosto 1850, il signor Jacob Brett mise in funzione un filo provvisorio ricoperto di guttaperca da Dover a Calais.
I segnali furono trasmessi da una costa all'altra; ma il cavo, non essendo protetto, fu tagliato dalle rocce e si guastò il mattino seguente.
Nel settembre del 1851, egli immerse il primo cavo permanente tra Dover e Calais, che è ancora in uso. Una volta fu spezzato dalle ancore, ma fu riparato."


1852

Samuel Alfred Varley riscopre nel 1852 l’effetto della caduta di resistenza riportata in vari tipi di polveri metalliche in occasione di temporali.

1854 - 1857

Vengono collegate fra loro per mezzo di un cavo sottomarino la città di La Spezia con la Corsica (25 Luglio 1854) e la Sardegna (29 Agosto 1854) e, successivamente, con l’Algeria:
"Un cavo meno pesante, contenente quattro fili conduttori, fu depositato in sicurezza tra Bona, in Sardegna, e Capo Telenda, in Algeria, il 9 settembre 1857; ma poiché non arrivava a destinazione, fu inviato un pezzo supplementare."

 

1858

In un articolo di Francesco Sponzilli pubblicato nel 1858 su Annali delle opere pubbliche e dell'architettura si espone l'idea relativa alla possibilità pratica di una comunicazione telegrafica a distanza senza fili:
"Epperò se l’etere, sotto forma di luce, viene da sé a pingere un'immagine sulla nostra retina, e per le ignote vie magnetiche viene da sé a regolare le nostre bussole nautiche e fedelmente insegnarci la sicura via del Polo, non potremmo noi avere una ragionevole speranza che lo stesso etere ancora da sé venisse, e senza esservi condotto dal ferreo vincolo di un conduttore, ad animare una macchinetta telegrafica, onde favorirne coll'officio suo nelle corrispondenze nostre, per mezzo dell’elettricità?"

7 agosto 1858
Cyrus West Field (imprenditore della carta, fondatore della
Atlantic Telegraph Company) annuncia messa in funzione del primo cavo transatlantico.
Sebbene il cavo sia stato posato con successo il 6 agosto, il primo dispaccio pubblico, quello della Regina Vittoria al Presidente degli Stati Uniti
James Buchanan, verrà ricevuto solo il 17 (il messaggio di 98 parole inviato dalla regina richiese sedici ore per essere inviato). Il cavo funzionò fino al 1° settembre quando, a causa di un'abrasione sulle rocce dell'oceano, o per qualche altro danno non determinato, si verificò una "corrente di terra" così forte da impedire l'ottenimento di segnali intelligibili. Nel tentativo di inviare comunque messaggi, venne usata una tensione di circa 2.000V provocando la definitiva perdita dell'isolamento. Il cavo verrà "abbandonato" definitivamente il 28 Ottobre 1858, e dovranno passare altri 8 anni prima di un nuovo e definitivo successo.

1859

10 Gennaio 1859
Antonio Pacinotti costruisce a Pisa la sua macchinetta per generare tensioni continue (il famoso Anello di Pacinotti, un generatore dinamo - elettrico reversibile di corrente continua). Ma sarà solo dopo quasi 10 anni (nel 1869) che, per merito (!) di Zénobe-Théophile Gramme (capoofficina belga delle officine Fremont di Parigi, dove Pacinotti si era recato per proporre al direttore Demoulin di costruire la sua macchina), verrà commercializzata la prima dinamo. Grazie ad una società appositamente creata, Gramme fu in grado di produrre e di commercializzare con successo un gran numero di dinamo. Pacinotti cadde nello sconforto. Inutilmente pubblicò una lettera di protesta sui Comptes Rendus, la rivista dell’Accademia francese delle Scienze. Nonostante tutto la scoperta purtroppo non gli sarà mai riconosciuta in Francia
Nel 1870/71, l'accoppiamento della dinamo alla turbina idraulica darà l'avvio alla produzione commerciale di energia elettrica (a corrente continua).

1861

Gli uffici telegrafici in Italia sono 355 per 16.000 km di linee; nel 1871 saranno 1.237 uffici per 50.000 km di linee.


1864

2 Novembre 1864
viene inaugurata ufficialmente la ferrovia Bologna-Pistoia, conosciuta anche come ferrovia Porrettana, che collega, tra l'altro, Praduro e Sasso (poi divenuto Sasso Marconi nel 1938) a Firenze o a Livorno via Pistoia (tra i finanziatori dell'impresa anche il livornese Pietro Bastogi).
Sarà con questo mezzo che la famiglia Marconi si sposterà per andare alle terme di Porretta, oppure per le sue vacanze a Firenze o a Livorno.

 

1864 - 1865

James Clerk Maxwell presenta alla Royal Society la teoria che porta il suo nome secondo la quale luce ed onde elettromagnetiche sono manifestazioni di un identico fenomeno di campi elettrici e magnetici concatenati che si propagano con la velocità della luce nello spazio libero (a quel tempo chiamato “etere luminifero”). Il testo della conferenza (A Dynamical Theory of the Electromagnetic Field) verrà pubblicato sulle "Philosophical Transactions of the Royal Society of London" nel giugno 1865


Ad Aosta tra il 1864 e il 1865 Innocenzo (Vincenzo Bartolomeo Luigi Carlo) Manzetti crea un vero e proprio telefono elettrico, in grado di trasmettere la voce umana ad oltre mezzo chilometro di distanza.
Nell’estate del 1865 Manzetti presenta alla stampa il suo telefono notevolmente perfezionato rispetto alla versione originale.
Dapprima furono sperimentati collegamenti tra il giardino e la casa dell’inventore o tra una casa e l’altra; in seguito le sperimentazioni permisero la trasmissione della voce da una sponda all’altra del fiume Dora Baltea.

1866

26 Luglio 1866
La regina d’Inghilterra Vittoria ed il presidente degli Stati Uniti Andrew Johnson si scambiano fra loro i saluti tramite il primo definitivo cavo transatlantico posato dalla Atlantic Telegraph Company di Cyrus West Field. Precedenti tentativi (sin dal 1858) erano falliti per rottura durante la posa, o erano durati il tempo di un solo messaggio.


Ottobre 1866

Un dentista americano, Mahlon Loomis (1826-1886), ipotizza che la Terra sia circondata da uno strato di elettricità statica, che chiama mare statico, attraverso il quale si potevano propagare le onde elettriche. Utilizza un aquilone tenuto da un anello di filo. All'aquilone viene attaccata un'antenna rettangolare in filo di rame delle dimensioni di 40 x 40 cm, collegata alle due estremità superiori dell'anello di filo con una lunghezza di 180 metri. Nella parte inferiore dell'anello di filo, un'estremità è collegata alla Terra e l'altra a un galvanometro. Uno di questi dispositivi, che egli chiamò telegrafo aereo, viene collocato sulla cima del monte Cohocton e un secondo sulla cima del monte Beorse Deer nell'ottobre del 1866. Scollegando e collegando il filo al galvanometro in una stazione si otteneva una chiara deflessione sul galvanometro dell'altra stazione.
Loomis ripeté la dimostrazione due anni dopo per scienziati e membri del Congresso a Washington con telegrafi aerei su due navi ancorate a 3 km di distanza nella baia di Chesapeake.
Il 30 luglio 1872 ricevette il brevetto statunitense 129.971 per il suo telegrafo aereo. Si tratta del primo brevetto al mondo rilasciato per la telegrafia senza fili.
Anche se Loomis ottenne un certo sostegno finanziario e fondò la Loomis Telegraph Company nello stesso anno, le disgrazie finanziarie, un incendio e la sfiducia del pubblico bloccarono le sue attività. Nel 1877 divenne mineralogista presso la Great Magnetic Iron Ore Company di Mount Athos, vicino a Lynchburg, in Virginia.
Prima di morire, scrisse al fratello: "Verrà il momento in cui questa scoperta sarà considerata più importante per l'umanità della scoperta di un nuovo mondo da parte di Colombo. Io non ho solo scoperto un nuovo mondo, ma anche i mezzi per invaderlo. Il mio compenso è la povertà, il disprezzo, l'abbandono, l'oblio".


1867

"Un uomo di circa 46 anni, di nome Joshua Coppersmith, è stato arrestato a New York per aver tentato di estorcere fondi a persone ignoranti e superstiziose mostrando un dispositivo che, a suo dire, è in grado di trasportare la voce umana a qualsiasi distanza attraverso fili metallici in modo che venga udita dall'ascoltatore all'altro capo. Egli chiama lo strumento "telefono", con l'evidente intento di imitare la parola "telegrafo" e conquistare la fiducia di coloro che conoscono il successo di quest'ultimo strumento senza comprenderne i principi su cui si basa.
Le persone ben informate sanno che è impossibile trasmettere la voce umana attraverso i fili come si può fare con i punti e i trattini e i segnali del codice Morse e che, se fosse possibile farlo, l'oggetto non avrebbe alcun valore pratico. Dobbiamo congratularci con le autorità che hanno arrestato questo criminale, e si spera che la sua punizione sia rapida e adeguata, in modo che possa servire da esempio ad altri intrallazzatori senza coscienza che si arricchiscono a spese dei loro simili."


1868

1º Gennaio 1868

Livorno perde lo status di porto franco che gli era stato concesso pienamente fin dal 1675. E' l'inizio della fine, e la città non sarà mai più "crocevia di culture diverse" come era stata fino a quel momento.

25 aprile 1874

Alle 9 di mattina nasce a Bologna nella casa attigua al palazzo Marescalchi, ora palazzo Orlandini, in via IV Novembre n.7 (già via delle Asse, n. 1170) Guglielmo Marconi, dall’unione del padre Giuseppe, aristocratico e ricco proprietario terriero, e da Annie Jameson, giovane irlandese nipote del fondatore della storica distilleria Jameson & Sons, arrivata in Italia per studiare bel canto.

Viene dichiarato allo stato civile dall'ostetrica Rosa Ognibene, la quale lo dichiara con il nome di Guglielmo Giovanni Maria. Verrà battezzato due giorni dopo nella chiesa cattolica di San Paolo in Monte, a Bologna (sul registro parrocchiale di battesimo viene aggiunto il nome "Pio").

I Marconi erano originari di Capugnano (passo della Porretta).
Domenico (nato nel 1787, uno dei tre figli di Antonio Marconi e di Orsola Zanardi, sposatosi il 28 Agosto 1817 con Teresa Dalli) è padre di Giovan Battista (Gianbattista), Carolina, Giuseppe (nato il 5 Luglio 1823), Arcangelo, e Luigia.
Possiede boschi di castagne, coltiva orzo e granoturco.
Inizia anche a produrre tele di canapa, secondo l'antica tradizione locale. Raccoglie la materia prima proprio davanti alla porta di casa e vende il suo prodotto dapprima al mercato del sabato di Porretta, poi in giro per la Toscana e infine nei più diffusi punti vendita e mercati europei raggiunti dal porto di Livorno.

1845 - Giuseppe Marconi va a Bologna, assieme al fratello Gianbattista che diviene avvocato in quella città.
1848 - Domenico acquista diversi terreni e possedimenti nelle campagne bolognesi; morirà poco dopo (11 Aprile 1848). Rimarranno proprietari i tre figli maschi (con obbligo di dote alla sorella Luigia. Niente sappiamo di Carolina, forse già maritata).
1849 - i tre figli maschi acquistano ad un'asta la (loro confinante) villa del Griffone (3 Aprile 1849) "per 8.400 scudi, e 50 bajocchi".

1850 - Arcangelo, in seguito divenuto prete, viene ucciso da un ladro sorpreso a rubare in canonica.

1855 - A Gennaio Giuseppe Marconi sposa Giulia Renoli (banchieri di Bologna). Per l'occasione i figli maschi si dividono le diverse proprietà, ed a lui tocca la villa Il Griffone. A Ottobre dello stesso anno nasce il primogenito Luigi Vincenzo Marconi. Da notare che in quegli anni Giuseppe era socio e poi gerente di una cartiera (la Cartiera del Maglio nel comune di Praduro e Sasso), tra i cui soci figurava anche Gianbattista Renoli, padre di Giulia.
1 Marzo 1858 - A soli 24 anni Giulia muore, lasciando Giuseppe vedovo con il piccolo Luigi.
1860 - Giuseppe risulta socio con altri due italiani nella proprietà di un ristorante a Londra, in Hungeford Market
; rimarrà nella società per diversi anni.

16 Aprile 1864 - Giuseppe Marconi sposa Annie Jameson (di 17 anni più giovane, era nata nel 1840) a Boulogne-sur-Mer, dove si incontrarono in una fuga d'amore vista l'ostilità della di lei famiglia.

Anne Fenwick Jameson (Annie) era Irlandese, originaria di Bedford. I Jameson erano noti distillatori di whiskey di Dublino, e dall'altro lato della famiglia era imparentata con la famiglia scozzese degli Haig. L'azienda di whisky Jameson svolgeva i suoi affari in Italia attraverso un banchiere bolognese di nome Renoli, che si da il caso fosse il padre della prima moglie di Giuseppe Marconi; durante il soggiorno presso la famiglia Renoli (era venuta in Italia per studiare "il bel canto"), Annie incontra naturalmente il genero vedovo. La coppia si innamora subito e in breve tempo la giovane irlandese si stabilirà felicemente nell'ambiente agiato della prospera Italia settentrionale.

22 Novembre 1865 - Nasce Alfonso Marconi
25 Aprile 1874 - Nasce Guglielmo Marconi

In seguito le sorti dei fratelli saranno più o meno le seguenti:
- Luigi, figlio della prima moglie de Renoli, si sposerà nel 1885 con Letizia Elvira Majani di Bologna, affrancandosi dalla gestione economica del padre (anche se le sue condizioni psichiche si aggraveranno rapidamente, tanto che il padre Giuseppe dovrà poi provvedere al sostentamento dei suoi figli Giovanni, nato nel 1888, e Pietro, nato nel 1891); parteciperà comunque alla vita sociale del capoluogo, essendo divenuto anche consigliere comunale a Bologna. Trascorrerà i suoi periodi estivi a Cattolica, nella villa costruita nel 1888 in via Verdi da Giuseppe Majani, padre di Letizia. Morirà nel 1906.
- Alfonso resterà a lungo “figlio di famiglia”, anche se in piccola misura comincia ad affiancare il padre in qualche piccolo affare e spesa, di cui doveva però dare resoconti cronologicamente dettagliati e minutissimi. Resoconti che saranno poi utilissimi per ricostruire le tappe del percorso Marconiano, perchè venivano registrate tutte le più piccole spese, tra cui quelle di Guglielmo per le sue "invenzioni" (in gioventù Alfonso, che non esercitava alcuna professione ma si dilettava di violino e di pittura, non disponeva di alcun denaro proprio, se non £ 10 mensili che la madre gli passava dal suo proprio spillatico e che il padre gli passò solo, Alfonso oramai trentenne, quando essa seguì Guglielmo in Inghilterra).
In seguito Alfonso verrà "integrato" nella Marconi Company, divenendone anche uno degli amministratori. Morirà a Londra
per un attacco di cuore il 24 Aprile 1936, un anno prima di Guglielmo, che erediterà quindi la sua notevole collezione di violini (poi passata alla figlia Elettra, uno Stradivari sarà venduto dopo un lungo "sonno" in un caveau durato 70 anni). Verrà sepolto vicino alla madre sul lato orientale del cimitero di Highgate, a Londra.

La madre ed i suoi due figli si dilettavano di musica: Annie cantava, Alfonso suonava il violino, e Guglielmo il pianoforte.


14 Febbraio 1876

Alexander Graham Bell deposita il suo primo brevetto per l’invenzione del Telefono. Enorme impressione suscitata dal suo primo impianto all'Esposizione del Giubileo di Filadelfia del 1876
(Meucci, che nel 1853 viveva a New York, aveva avuto la prima idea di un telefono nel 1835, perfezionandola poi negli anni a seguire).


1877 - 1878

Nel triennio 1877 - 1879 la famiglia Marconi si trasferisce in Inghilterra a Bedford, nel Bedfordshire, 70km a nord di Londra, città dove viveva la madre Annie prima di venire in Italia.
Prima al 42 di Harpur street, e poi al 79 di Bromham road.


4 maggio 1877
In concomitanza del trasferimento temporaneo in Inghilterra, Giuseppe Marconi decide di assumere la cittadinanza inglese (senza mai più lasciarla fino alla sua morte).


30 dicembre 1877
Primi "esperimenti" in Italia del nuovo mezzo di comunicazione: il telefono.
A Milano i fratelli Gerosa effettuano i primi esperimenti di trasmissione telefonica con un apparecchio chiamato “telefono parlante” collegando il distaccamento di Zappatori Pompieri presente permanentemente a Palazzo Marino (il Municipio di Milano, in piazza della Scala), e il deposito della la S.A.O. (Società Anonima degli Omnibus) di Porta Venezia, ente che si occupava del sistema di trasporti della capitale meneghina.
Il 31 dicembre gli stessi fratelli Gerosa realizzeranno il collegamento di Palazzo Marino con Palazzo Borghi (Municipio di Gallarate) e con Palazzo Estense (municipio di Varese).
"I fratelli Gerosa fecero a Palazzo Marino un nuovo esperimento col telefono, sistema Bell, di nuova loro costruzione. L'esperimento ebbe luogo fra il corpo di guardia dei Pompieri nel suddetto palazzo Marino e la caserma comunale di san Gerolamo, messi in comunicazione col filo telegrafico che serve per gli incendi. La distanza si può calcolare in circa tre chilometri".


28 Febbraio 1878
Una delle prime dimostrazioni sul funzionamento del telefono Bell in Italia si tenne il 28 febbraio 1878 al Palazzo del Quirinale. Non si trattò di una semplice telefonata: musiche e recite furono trasmesse dall’ufficio telegrafico di Tivoli, tramite una linea telegrafica in filo di ferro della lunghezza di 32 km, e ascoltate a Roma dalla famiglia reale e dagli altri numerosi invitati. Il tutto ebbe inizio alle 14:00 con l’esecuzione dell’inno reale al pianoforte; seguì la recita di una parte de
Il Conte Rosso di Giovanni Prati; fu cantata una romanza per tenore dall’opera Il trovatore di Giuseppe Verdi e, infine, fu recitata una poesia del conte Opprandino Arrivabene, composta per l’occasione. Un'ora e un quarto dopo l’esperimento era terminato
L’esito dell’esperimento fu felicissimo e le LL.MM. (Loro Maestà) se ne mostrarono pienamente soddisfatte” recita la relazione statistica sui telegrafi del Regno d’Italia dell’anno 1878.
A partire dal 1879, tutti gli uffici telegrafici di Roma saranno collegati fra loro via telefono.

Il numero degli abbonati al telefono in Italia, nel corso degli anni (al 31 Dicembre), risulterà il seguente:

anno    privati    pubblici       totale

1881      900 circa    ---            ---
1882    1900
circa    ---            ---
1883    6500 circa    ---            ---
1885    8038             29            8067
1895    11574           48          11622
1905    29784          295         30079
1915    99593        2726       102319

(con pubblici si intendono i "posti telefonici pubblici")

1879 - 1880

David Edward Hughes, inventore, sperimentatore pratico e professore di musica britannico-americano identifica quello che sembra essere un nuovo fenomeno durante i suoi esperimenti: le scintille di un dispositivo potevano essere udite in un altro apparecchio microfonico portatile che aveva installato vicino. Molto probabilmente si trattava di trasmissioni radio, ma questo avveniva nove anni prima che la radiazione elettromagnetica fosse un concetto dimostrato (Hertz, 1888).

Nel 1879, mentre lavorava a Londra, Hughes scoprì che un contatto difettoso in un telefono Bell che utilizzava per i suoi esperimenti sembrava fare scintille quando lavorava su una vicina bilancia a induzione. Sviluppò un rilevatore migliorato per captare questa "extra corrente" sconosciuta, basato sul suo nuovo progetto di microfono, e sviluppò un modo per interrompere la bilancia a induzione tramite un meccanismo a orologeria per produrre una serie di scintille. Dopo molti esperimenti, scoprì infine di poter captare queste "onde aeree" mentre portava il suo apparecchio telefonico per strada in Gt. Portland Street, fino a una distanza di circa 500 metri.

Da notare che fin da subito (Dicembre 1879) Hughes mostrò questi risultati a varie personalità di spicco del mondo scientifico della ricerca fra cui anche W. H. Preece che, come vedremo in seguito, si interesserà sempre alla trasmissione a distanza, sperimentando pure lui vari metodi per ottenerla.

Il 20 febbraio 1880 Hughes dimostrò la sua tecnologia anche ai rappresentanti della Royal Society, tra cui Sir George Gabriel Stokes. Questi era convinto che il fenomeno dimostrato da Hughes fosse solo un'induzione elettromagnetica e non un tipo di trasmissione attraverso l'aria. Hughes non era un fisico e sembra che abbia accettato le osservazioni di Stokes e non abbia proseguito gli esperimenti.

Il 4 marzo 1880 Alessandro Cruto presenta la prima lampada per illuminazione con filamento di Carbonio puro e cristallizzato, fondando la prima fabbrica di tali lampade ad Alpignano (TO).


1881

22 Maggio 1881

Entrata in servizio a Livorno della tranvia a cavalli da piazza San Marco a Ardenza.
Operata dalla SATL (Societè Anonyme des Tramways de Livourne), costituita e gestita da Auguste Charles, un impresario belga, effettuava le seguenti fermate: Stazione S. Marco (10:25 del mattino) - Via Palestro - Via Garibaldi - Piazza Rangoni - Via V. Emanuele - Piazza del Cantiere, poi Micheli - Via del Ponte Nuovo, poi Cialdini - Scali San Rocco, ora Novi Lena – Piazza Mazzini - Porta a Mare - Via del Passeggio, ora Viale Italia - Rotonda dell'Ardenza.
Il servizio fu portato avanti non senza problemi, a causa della forte contrarietà manifestata dai vetturini da piazza nei confronti del nuovo mezzo di trasporto (rompeva il loro monopolio) che sfociò talora in attentati e manifestazioni di violenza.


6 Novembre 1881
Dopo l'approvazione della legge per la fondazione della scuola unica di Marina nell'ex Lazzeretto di S.Jacopo (marzo 1878), unendo le Scuole Marittime di Genova e di Napoli, viene solennemente inaugurata l'Accademia Navale di Livorno. Il giorno seguente incominciarono regolarmente le le­zioni.
Da notare che nel 1924, presso l'Accademia Navale, ebbe vita anche la Scuola Aeronautica (comandante il capitano di vascello Giulio Valli), creata come forza ausiliaria il 5 novem­bre 1923, la quale formò la sua prima organizzazione sulla struttura della sorella più anziana. Vi fu ospite per tre anni, quindi si trasferì a Caserta.
A Livorno esisteva (creato nel Dicembre del 1917 e dismesso il 17 Dicembre del 1941) il Regio Idroscalo Luigi Zoni (era sulla testata del porto mediceo) con aviorimessa per 9 apparecchi. Rimasto quasi sempre ai margini della vita operativa e bellica, l'idroscalo di Livorno trova il suo momento di notorietà nel 1925 con la crociera con la quale tre Savoia S. 16 ter compirono il periplo del Mediterraneo occidentale (qui tutta la storia).

1883

Realizzazione della prima linea telefonica a lunga distanza fra Boston e New York (340 km).

28 Giugno 1883
Viene inaugurata a Milano la Centrale Santa Radegonda, prima centrale termoelettrica a carbone in Italia per la produzione di energia elettrica a corrente continua a bassa tensione (sistema Edison). Verranno illuminati i locali della Galleria di Milano, delle strade vicine, ed il Teatro alla Scala. L’energia prodotta (circa 350Kw in totale) era sufficiente per accendere 4800 lampadine ad incandescenza, da 16 candele, alimentate a 100-110V.

Il primo esperimento di illuminazione elettrica era stato presentato a Milano dall'ing. Colombo il 18 marzo del 1877 quando venne installato in Piazza del Duomo "un gran faro della forza luminosa di 500 fiamme gas". Il successivo esperimento fu condotto il 20 aprile 1879, in occasione di una conferenza presso la Società d’incoraggiamento d’arti e mestieri, nel corso della quale Colombo presentò nuovi corpi illuminanti (le Candele Yablochkov o Jablochkoff, lampade ad arco con elettrodi in carbonio), di cui venne data dimostrazione accendendoli con “una coppia di macchine dinamoelettriche Siemens, con la relativa macchina motrice a vapore".

1884

Temistocel Calzecchi Onesti, laureatosi in fisica a Pisa, sperimenta con il coesore (in seguito chiamato coherer in inglese).
Il tubetto a limatura del Calzecchi-Onesti costituisce il principio del coherer che, opportunamente modificato, sarà usato da Marconi come rivelatore di onde elettromagnetiche nel suo primo apparecchio di telegrafia senza fili.
Il Calzecchi-Onesti pubblica due storiche memorie scientifiche su quelle sue esperienze, nel Nuovo Cimento il 15 ottobre 1884 e il 2 marzo 1885; e sebbene egli non accenni alle onde elettriche e alle loro possibili applicazioni, i suoi lavori saranno molto considerati anche all'estero. Solo dopo sei anni dalla pubblicazione della prima memoria del Calzecchi-Onesti, ossia nel 1890, il fisico francese Édouard (Eugène Désiré) Branly sperimenta sul comportamento del tubetto a limatura posto nel campo di azione di scariche elettriche oscillatorie.
Questo un interessante documento su Calzecchi Onesti e su molti particolari tecnici relativi ai coesori.

Ottobre 1884
Galileo Ferraris organizza, tra Torino e Lanzo, la prima dimostrazione pubblica al mondo di trasmissione a distanza di energia elettrica in corrente alternata ad alta tensione, seguendo il principio che è tuttora adottato. Si trattava di un elettrodotto con tensione di 2 kV, frequenza di 133 Hz, lungo 40 km, e con una potenza di 20 kW. Il generatore di corrente alternata era stato posto a Torino all’esposizione ed alimentava alcune lampade nella stazione ferroviaria di Lanzo. Per essa furono utilizzati i “generatori secondari” che Lucien Gaulard e John Dixon Gibbs avevano costruito per l’illuminazione delle gallerie della metropolitana londinese (cioè i primi trasformatori per corrente alternata).
A giugno del 1885 Ferraris sperimentò il nuovo modello di trasformatore a nucleo chiuso inviatogli dall’azienda ungherese Ganz & Co. La relazione di Ferraris “
Risultati di alcune esperienze sul Trasformatore Zipernowsky, Bláthy, Déry (ZBD)”, ove si evidenziava la superiorità del nuovo modello rispetto a quello originale di Gaulard, verrà utilizzata dalla Ganz come materiale pubblicitario per una fortunata serie di trasformatori che ebbero ampia diffusione presso le compagnie europee dell'elettricità.

 

1882 - 1885

Marconi non frequenterà mai regolarmente la scuola pubblica. Il suo precettore nella tenuta dei genitori era Germano Bollini, un maestro di scuola elementare di Pontecchio.
Nel periodo invernale è usanza della famiglia Marconi di valicare l’Appennino per tramite della ferrovia Porrettana, e scegliere di vivere alcuni mesi nel clima più mite della Toscana: Firenze prima, e quindi Livorno.

A Firenze risulta che con Guglielmo abbiano avuto dimora nei seguenti indirizzi:
in Piazza D’Azeglio 15 nel 1882 (Guglielmo ha 8 anni),
in Via della Mattonaia 20 e/o 25 nel 1883,
in Corso Vittorio Emanuele 9 (attuale Corso Italia) nel 1884,
in via Giordani sempre nel 1884,
e infine in via della Scala al numero 8, nel 1885 (Gugliemo ha 11 anni).
In questi anni Marconi frequenterà la scuola post-elementare "Istituto Tecnico Cavallero" in Via delle Terme 29 a Firenze.


1886

29 Agosto 1886
A Tivoli viene inaugurata la prima illuminazione elettrica a corrente alternata che utilizza il trasformatore di Gaulard e Gibbs (inventato nel  1881, presentato all'esposizione di Londra nel 1883 e a quella di Torino del 1884) per trasportare facilmente l'energia, trasformandola senza eccessive perdite.
Dopo circa 6 anni (il 4 Luglio 1892) verrà inaugurata una linea a 5000 volt per trasportare la corrente da Tivoli a Roma
lungo il tracciato dell’Acqua Marcia attraverso la campagna romana dal colle tiburtino a ponte Mammolo, per un percorso di 24.858 metri.

1887

Pubblicazione del primo elenco telefonico italiano: è quello degli abbonati di Livorno, dove le prime linee telefoniche erano state messe in funzione fin dal 1881. In questo elenco sono riportati 385 utenti, di cui circa 85 di strutture istituzionali (Regia Prefettura, Uffici Governativi ...) ed i restanti 300 di "privati". In questi compaiono 3 Paoletti: due fiorai ed un dottore.

18 Ottobre 1887
Viene costituita a Livorno, su appalto del comune, la prima industria elettrica denominata "Società Anonima Livornese di Elettricità" con molti soci fondatori, tra cui Francesco Mimbelli, Enrico Grandi, Enrico Mayer, l'ingegnere Augusto Traxler, i conti
Emanuele Rodocanacchi e Florestano De Lardarel, il cavaliere Matteo Maurogordato, Ugo Conti, Augusto Pillot, Dario Sòria, l'avvocato Eugenio Tabet.
Capitale sociale 500.000 lire (per i tempi correnti era una somma cospicua) suddiviso in 2.000 titoli del valore nominale di 250 lire ciascuno.
In vista dello sviluppo commerciale la Società compra un'area, allarga l'officina, si assi­cura l'esclusiva del brevetto
Zipernowskyi (trasformatori ZBD) e la fornitura degli apparecchi illuminanti Edison.
Al 31 dicembre 1887 le lampade installate sono 613, corrispondenti ad un introito di lire 38.560,60. A marzo sono 1.067 corrispondenti a un incasso di lire 68.524,10.
Durante il 1890 la Società provvede a illuminare viale Regina Margherita e Ardenza.
Chiuderà i battenti dopo la crisi del carbone del 1899 che rende economicamente insostenibile la produzione di energia elettrica a prezzo bloccato, come stabilito con il comune. La concessione tornerà in mano al comune di Livorno che la amministrerà direttamente, ma che alla fine la metterà in liquidazione nel 1913 chiudendola definitivamente.

1887 - 1888

Dopo aver studiato a lungo le teorie elettromagnetiche del Maxwell, Hertz dimostra la possibilità di ottenere la propagazione delle onde EM prodotte da circuiti oscillanti elementari le cui scariche ad altissima frequenza, interrotte periodicamente, sono captate, ad una certa distanza, da altri circuiti risonanti simili ai primi.


1888

In conseguenza della costituzione della Società Anonima Livornese di Elettricità viene aperta a Livorno in via Paolo Emilio Demi la cosiddetta officina dell'elettricità. E' la quarta centrale elettrica in Italia; la luce elettrica comincia a diffondersi nelle case. I primi lampioni pubblici elettrici iniziano ad essere impiegati fin dal 1889 (tra le prime città in Italia; bisognerà però aspettare il 1903 perchè a Livorno l'illuminazione pubblica a gas venga completamente sostituita da lampade ad incandescenza).
Da notare che la generazione di energia elettrica avveniva solo in corrente continua.

Thomas Alva Edison (1874-1931) realizza neluna dimostrazione nel di un sistema telegrafico funzionante nell’ambiente circostante basato sull’induzione elettrica. In particolare, durante la grande tempesta di neve del 1888 Edison utilizzò il suo sistema per inviare e ricevere messaggi in telegrafia senza fili dai treni sepolti sotto cumuli di neve. Ottenne un brevetto per questo sistema di telegrafia senza fili nel 1891: Means for Transmitting Signals Electrically (U.S. 465.971).

1889

 Il 1° dicembre 1889 un tecnico di Monaco, Heinrich Huber, scrive ad Hertz quanto segue: “Sarei molto interessato a sapere se non fosse possibile, secondo la sua teoria, trasmettere onde magnetiche a lunga distanza. Sto pensando in primo luogo a trasformatori e telefoni”. In altre parole ciò significava utilizzare le onde elettromagnetiche per la trasmissione di segnali in telegrafia senza fili. La risposta di Hertz arrivò per posta pochi giorni dopo: “le oscillazioni di un trasformatore o di un telefono sono troppo lente. Considerate un valore dell’ordine di un migliaio di oscillazioni al secondo, che è sicuramente una cifra elevata, ma la lunghezza d’onda corrispondente in etere sarebbe di 300 chilometri e le lunghezze focali (degli specchi) grandi quanto un continente”.

1887 - 1895

(da: “L’elettricista”, rivista edita a Roma)

Il prof. Morse per dimostrare al pubblico di New York la praticità del suo telegrafo aveva unito con dei fili isolati subacquei l’isola del governatore con Castle Garden, distante quasi due chilometri, ma subito dopo la trasmissione del primo telegramma i fili si erano rotti, ed allora egli concepì il piano di impedire simili accidenti per l’avvenire, col disporre i fili lungo le rive del fiume in modo che l’acqua stessa facesse passare la elettricità. Un tale esperimento fu effettivamente eseguito il 16 Dicembre 1842. Il diagramma consisteva in due fili conduttori tirati lungo le due sponde del fiume che terminavano ciascuno in due piastre di rame immerse nell’acqua; in uno dei fili era introdotta una pila ed un tasto, nell’altro un ricevitore.

Lo scozzese Lindsey nel 1853 riuscì a ricevere dei segnali attraverso il fiume Tay servendosi di un apparato Wheatstone ad ago

Nel 1868 e nel 1870 il belga Leone Somzèe prese diverse patenti per telegrafia senza fili, adoperando invece, come mezzi conduttori, differenti strati del suolo, corsi sotterranei d’acqua, laghi, mari etc. Una delle patenti del Somzèe è molto interessante, perché in essa è chiaramente descritto l’uso di rocchetti anulari (bobine?) per la trasmissione di segnali attraverso lo spazio

(Nota: nel Dicembre del 1879 W. H. Preece assiste alla dimostrazione di Hughes)

Abbiamo poi verso il 1884 gli esperimenti di Desbordes, Treves, Palart e Mac Ever per la trasmissione di segnali elettrici delle navi fra loro e con la terra”

“Nell’Ottobre del 1884 William Henry Preece era presente ad una lettura delle suddette esperienze tenuta da J. M. Bear all’Istituto Americano”

Nel 1889 W. H. Preece riunisce un gruppo di uomini a Coniston Water nel Lake District (Lancashire) e riesce a trasmettere e ricevere segnali radio Morse su una distanza di circa 1 miglio (1,6 km) attraverso l'acqua.

“Nel Marzo 1895 Telegrafia a distanza per induzione fra Obau e Auchnagraig, essendosi spezzato il cavo che unisce queste due città distanti 10 chilometri (Ebridi interne, al largo della costa occidentale della Scozia). Un filo isolato di 2400 metri è stato disteso lungo la costa di Morvan, mentre nell’isola di Mull furono impiegati i fili di linea che riuniscono Craignure ad Aros. La distanza tra il filo isolato e quelli dell’isola era di 5000 metri. La trasmissione dei telegrammi si effettuò regolarmente con questo sistema fino a che il cavo fu riparato, servendosi di un vibratore per trasmettere e di un telefono per ricevere.”


1890

Edouard Branly, fisico dell'Università Cattolica di Parigi, perfeziona il Coherer inventato da Temistocle Calzecchi Onesti.
Sebbene più sensibile che il loop risonante usato da Hertz, il coherer in questa sua forma iniziale è ancora un dispositivo poco affidabile. Ma verso la metà del 1890 era comunque il rivelatore più usato in tutto il mondo (da Lodge in Inghilterra che ne diede pubblica lettura nel 1894, Popov in Russia, Braun e Slaby in Germania, e per finire da Guglielmo Marconi in Italia).

1885 - 1892

La famiglia Marconi (tranne il padre) nel periodo invernale è usa spostarsi a Livorno, colonia estiva popolare fra gli inglesi della classe media. Una zia di Marconi che aveva il marito in India (la sig.ra Elisabetta Lizzie Prescott, sorella di Annie) viveva infatti a Livorno con le sue quattro figlie (una è la cugina Daisy, con cui Marconi intratterrà una corrispondenza mettendola spesso al corrente dei suoi esperimenti e dei risultati ottenuti). Dalla fine degli studi di Firenze nel 1885 decidono di trasferirsi in viale Regina Margherita (precedentemente si chiamava via del Passeggio fino al 25 maggio del 1888, e dal 10 giugno 1946 ad oggi viale Italia) sul lungomare, al numero 29 (ma c'è chi riporta il civico 48, come pure il 4, ex civico 2, di via del Passeggio), adiacente al costruendo gran Hotel Palazzo (Palace Hotel, inaugurato nel giugno del 1894 con il nome di Grand Hotel Splats, tutt'oggi in attività). Forse era nella precedente Villa Queirolo, già Villa Torelli, già Villa Bacci, non più esistente (alcuni testi riportano di una "palazzina ad Ardenza"; è probabile che nel corso degli anni abbiano cambiato abitazione alcune volte. Oppure questa era l'abitazione del prof. Rosa, perchè si citano alcuni esperimenti fatti in questa casa all'Ardenza).
Guglielmo Marconi si iscrive all'Istituto Nazionale, in via Cairoli angolo piazza Cavour (nell'allora palazzo Taddeoli), diretto dal cav. prof. Ovidio Ferrini, frequentandolo dal 1885 fino al 1889 (cioè dagli 11 ai 15 anni, mentre nello stesso periodo il fratello Alfonso aveva 20 - 24 anni ed il fratellastro Luigi 30 - 34 anni), e di questo esiste una sua pagella della classe quarta, primo bimestre 1887 (curioso un articolo del Resto del Carlino del 1903 che riporta i quattro anni di studio nell'Istituto Nazionale, ma spostando in avanti le date di due anni, quindi con inizio degli studi nel 1887).
A Livorno impara a navigare e il padre gli regala una barca a vela. Impara anche l’arte di alzare in volo gli aquiloni (cervo volante) anche con poco vento, e grazie all'aria di mare rafforza il suo cagionevole stato di salute.

Sempre a Livorno nel biennio 1890/91 conosce un vecchio telegrafista (Nello Marchetti) che stava perdendo la vista. Nonostante la grande differenza di età fecero un'amicizia fraterna: G.M gli leggeva il giornale e Marchetti contraccambiava insegnandogli la telegrafia in codice Morse. Probabilmente fu questa "amicizia" che aprì al ragazzo (1890, a 16 anni) un magico e affascinante mondo fatto di oggetti telegrafici, cavi, avvolgimenti, rocchetti, batterie, campanelli ...

Nonostante gli infruttuosi anni di studio (non si diplomerà mai) lo entusiasmano le lezioni di elettro-fisica del prof Giotto Bizzarrini (nato il 13 Marzo 1870) al punto che nell'autunno del 1890 la madre prende la decisione d’integrarle con lezioni private del professor Vincenzo Rosa del liceo Niccolini (Torino 1848 - Candelo Biella 1908, insegnante di fisica nel Niccolini dal 1885 al 1895).

Il Bizzarrini gli era stato presentato dal fratello Alfonso, che lo aveva conosciuto come compagno di classe frequentando, come uditore, nell’anno scolastico 1885-86, il Regio Istituto Tecnico di Livorno:
"Nel 1892 la famiglia di Guglielmo Marconi tornò a Livorno. Fu allora che Alfonso venne a trovarmi e m’invitò ad impartire a Guglielmo lezioni private del gruppo scientifico. Mi ricordo che Alfonso mi disse: «Guglielmo almanacca sempre con le storte, con le bottiglie di Wolf, con un apparecchio telegrafico, con un rocchetto di Ruhmkorff ed ha installato delle lastre di zinco sul tetto di casa; ma ha bisogno di un po’ di indirizzo tecnico e specialmente di cognizioni matematiche». Io accettai volentieri l’invito."

Vincenzo Rosa aveva nella sua casa un vero e proprio laboratorio per le sue ricerche corredato da diversi modelli didattici e vari strumenti scientifici. Marconi imparò ad usarli e ad aiutare Rosa nel preparare le lezioni. Successivamente iniziò a seguirlo nella sua scuola, svolgendo per lui il ruolo di tecnico e assistente durante le lezioni. Rosa impartì a Marconi utili lezioni private nel campo della fisica, della chimica e dell’elettricità, a partire dall’autunno del 1891 e fino all’ottobre del 1892. Va osservato che, nel laboratorio di Rosa, Marconi sperimentò per la prima volta il coherer come rivelatore di scariche atmosferiche. Sul tetto della casa dei Marconi a Livorno nel 1892 Guglielmo collocò alcune frecce, formate da lastre di zinco, che, collegate per mezzo di fili metallici, con una specie di apparecchio ricevente da lui costruito e sistemato nell’interno della casa, mettevano automaticamente in funzione una suoneria elettrica, quando si avvicinavano dei temporali. Nelle giornate di cattivo tempo era sua grande soddisfazione il constatare il funzionamento del suo apparecchio.


A Livorno Guglielmo Marconi ebbe cultura religiosa presso la locale Chiesa Valdese (era situata nell'odierna piazza Manin), ove viene "confermato" (la cresima per il rito cattolico) il 10 Aprile 1892 giusto prima del compimento del 18esimo anno di età; la madre aveva messo infatti per condizione, prima di sposarsi, che i figli fossero allevati nella fede protestante (Guglielmo sposerà poi in prime nozze l'irlandese Beatrice O'Brien, anch'essa protestante).
Una relazione della chiesa valdese di Livorno, in data 30 giugno 1897, lo riporta tra i membri che contribuiscono; anzi, un breve paragrafo è dedicato a questa gloria nazionale:

"Siamo lieti di annoverare, tra i componenti la chiesa, il signor Guglielmo Marconi, l'inventore del telegrafo senza fili, onore della Patria e della Chiesa."

(per la firma del Consiglio di chiesa, guidato dal pastore Giuseppe Quattrini).


Marconi leggeva e poi era abbonato alla rivista “L’Elettricità” (rivista edita a Milano da Enrico Bignami dal 1886 al 1908, precedendemente dal 1881 si chiamava "Il Giorno") sin da quando, giovinetto, riceveva i primi rudimenti dal maestro Vincenzo Rosa a Livorno dall'autunno 1891 all'autunno 1892, quando aveva 17 anni. Egli passava con il Rosa tutto il tempo libero che costui poteva dedicargli. In pratica interi pomeriggi nel sottotetto della casa Livornese del maestro piemontese, dove si era andato formando un vero laboratorio di elettrotecnica. Fu certamente col Rosa che il giovane Marconi lesse le due relazioni di Branly sui “Compte ­Rendues” 1890/91 (in italiano: Rendiconti dell'Accademia delle scienze) riguardo agli strani comportamenti del coherer a polveri metalliche. Professore ed allievo fabbricarono a Livorno alcuni coherers ed in mancanza d'un generatore di onde elettromagnetiche impiegavano, come sorgente per eccitare il rivelatore, le scariche elettriche atmosferiche. Anzi: per poter rivelare anche quelle più deboli, ma assai più numerose, aggiunsero al rivelatore una specie di «parafulmini» costituito da filo aereo e presa di terra.

Si ritrova nell’Agosto 1892 (Marconi ha 18 anni) una bozza di lettera al giornale “L’Elettricità” in cui si richiedono spiegazioni circa il concorso indetto per una nuova pila elettrica:

"Nell'eseguire queste esperienze relative all'azione di diversi gas mi è sorta un'idea in mente che credo di avere in un certo modo realizzato. Nella pila l'elettricità viene fornita dall'azione chimica che ha luogo quando si chiude il circuito. Ora non esistono intorno a noi, in quantità che può dirsi infinita, due elementi capaci di combinarsi in certe condizioni e di somministrarci l'energia elettrica? Io intendo riferirmi all'ossigeno e all'azoto che costituiscono l'atmosfera. Facendo agire in opportune circostanze l'aria stessa su se stessa."

Altro insegnante di Livorno era stato il prof. Giotto Bizzarrini, fisico matematico:

Ho tardato molto a darti io stesso mie notizie, ma spero che mi scuserai. Sono sempre molto occupato a studiare; specialmente la matematica, di cui prendo lezioni tre volte la settimana dal prof. Bizzarrini di questo Istituto” (autunno del 1892, da una lettera di Marconi al fratello Alfonso).

Il professore era nonno del Giotto Bizzarrini ingegnere che avrebbe progettato le famose macchine sportive (Ferrari, Bizzarrini ..); altro livornese conosciuto in campo motoristico è stato Aurelio Lampredi, progettista di famosi motori della FIAT.


Poco dopo il "periodo Livornese" (quindi negli anni compresi tra il 1892 e il 1895, dai 18 ai 21 anni) Marconi ha contatti con il professor Augusto Righi, che all'Università di Bologna studiava (replicandole) le esperienze di Hertz, usando lunghezze d'onda di pochi cm per evitare fenomeni di diffrazione. Marconi non aveva titolo per iscriversi e seguire regolarmente i corsi universitari; è molto più probabile che Righi gli avesse dato l'autorizzazione ad assistere saltuariamente ad alcune sue esperienze con gli studenti del suo corso (oltre che spronarlo ad ottenere la licenza necessaria: infatti Marconi fin dall'autunno del 1892 scriveva al fratello: " ... Sono sempre molto occupato a studiare ... per ottenere la licenza dell'Istituto Tecnico, o del Liceo, come era desiderio del Prof. Righi"); salvo poi "scaricare" il giovane e petulante seccatore ad un qualche assistente (non il Dessau; probabilmente un bidello che fungeva anche da aiutante e che, fortunosamente per Marconi, gli diede qualche spiegazione pratica di come usare al meglio gli strumenti a disposizione). Si riporta il nome di un bidello (tale Loreti) che ricorda la presenza di Marconi nel laboratorio di Righi in Palazzo Poggi (sede dell'allora Istituto di Fisica di Bologna), una sala alla quale si accedeva, oltre che dal lato dell'aula, anche direttamente salendo la scala dell'ingresso di Via Zamboni 31.

Sempre in quel periodo si conoscono anche frequenti visite di Marconi alla villa "Ca' Bianca in Sabbiuno di Monte", dove il Righi passava l'estate, e che non era lontana (qualche chilometro) dalla villa del Griffone. Il mezzo di spostamento usato da Marconi era un asinello, ed il figlio di Augusto Righi ogni volta che lo vedeva arrivare gli dava della spremuta di limone.

E' ragionevole pensare che in quel periodo Augusto Righi abbia offerto un incoraggiamento umano e prestato una generica collaborazione culturale e tecnico-scientifica a Guglielmo Marconi, senza infarcirgli la testa con le leggi della riflessione, rifrazione, diffrazione, interferenza ecc.
Inoltre poteva aver lasciato che Marconi consultasse liberamente la bibliografia a disposizione di Righi (grande il vantaggio di Marconi di essere perfettamente bilingue!). Alla fine da un interesse generico per certi fenomeni scientifici di "elettrologia" (vedi il tentativo di partecipare al concorso per la creazione di una pila), Marconi ha sicuramente avuto modo di toccare con mano tecnologie all'avanguardia che ad un certo punto hanno maturato in lui l'idea del collegamento a distanza da un punto di vista molto più pratico rispetto ai gabinetti scientifici di ricerca. Devono essere stati anni difficili: da una parte la sua sete di conoscenza ed in parallelo il desiderio di creare lui stesso gli oggetti su cui sperimentare; dall'altra la naturale (e giusta, in un certo senso) ritrosia del padre ad allentare i cordoni della borsa per un qualcosa che assomigliava ancora ad un gioco, ad un capriccio, e che non mostrava alcuno sbocco pratico commerciale.

Ottobre 1893

15 febbraio 1893
A Budapest inizia il primo servizio magiaro di telefonia circolare, Telefon Hirmondò, con programmi di informazione e varietà. La programmazione varia da 10 a 12 ore quotidiane dalle 8-9-10.30 del mattino sino alle 21-22.30 della sera. Trasmette bollettini informativi, resoconti politici in diretta dal parlamento e del Reichstag tedesco, notizie di borsa, programmi di critica letteraria, vere e proprie fiction prodotte ad hoc, concerti e programmi musicali dai più noti teatri di Budapest, programmi per bambini e per le donne, lezioni di francese, inglese e italiano, un segnale orario ripetuto per 15 secondi ogni ora. La programmazione è finanziata anche dalla pubblicità, già allora importante risorsa. A fine 1894 il numero degli abbonati sarà di circa 700 utenti.


Un numero dell'Ottobre 1893 della rivista L'Elettricità (che Marconi leggeva) contiene un articolo non firmato in cui si legge che:
"[...] L’elettricità pare destinata a sovraneggiare non solo nel dominio dell’ottica, ma anche in quello della termodinamica. I raggi luminosi non possono traversare i muri e nemmeno una spessa nebbia; ma i raggi elettrici colla ondulazione da 30 a 60 cm attraverserebbero facilmente muri, nubi e nebbie, i quali, così diverrebbero trasparenti. Le vibrazioni lente dell’etere permetterebbero la meravigliosa concezione della telegrafia senza fili, senza cordoni sottomarini, senza nessuna delle costose installazioni dei nostri giorni."
Questa sembra essere la traduzione di un discorso tenuto  da William Crookes (presidente dell'Institute of Electrical Engineers) al terzo banchetto annuale tenuto il 13 Novembre 1891, e pubblicato sulla rivista Fortnightly Review del 1 Febbraio 1892, pagine 173-181, con il titolo "Some Possibilities of Electricity":
"Whether vibrations of the ether, longer than those which affect us as light, may not be constantly at work around us, we have, until lately, never seriously inquired. But the researches of Lodge in England and of Hertz in Germany give us an almost infinite range of ethereal vibrations or electrical rays, from wave-lengths of thousands of miles down to a few feet. Here is unfolded to us a new and astonishing world -- one which it is hard to conceive should contain no possibilities of transmitting and receiving intelligence.
Rays of light will not pierce through a wall, nor, as we know only too well, through a London fog. But the electrical vibrations of a yard or more in wave-length of which I have spoken will easily pierce such mediums, which to them will be transparent. Here, then, is revealed the bewildering possibility of telegraphy without wires, posts, cables, or any of our present costly appliances".
Da notare che nel proseguio del discorso Crookes accenna anche agli esperimenti di David E. Hughes a cui aveva evidentemente assistito nel 1879.
Potrebbe essere stata questa la prima volta in cui Marconi si è imbattuto nell'idea stessa di comunicazione senza fili, cosa che però lui stesso ha sempre negato.
Certo è che nel Novembre dello stesso anno una fattura di una società produttrice di materiale elettrico testimonia l’inizio delle sue esperienze in elettricità.
Il punto di svolta si ebbe nell’estate dell’anno successivo, mentre il giovane Marconi era in villeggiatura sulle Alpi biellesi, ad Oropa.

1° Gennaio 1894

Muore a soli 37 anni Heinrich Rudolf Hertz.

 

Maggio 1894

Un celebre fisico britannico, Oliver Joseph Lodge, commemora in modo magistrale e felicemente documentato il grande collega tedesco Hertz, e questa brillante conferenza viene stampata con dovizia di particolari sulla rivista inglese “The Electrician. In questa verrà anche presentato un perfezionamento da lui stesso apportato al sistema che consisteva nella sostituzione del risonatore di Hertz con un nuovo dispositivo al quale aveva dato il nome di coherer. Poco dopo (1 giugno 1894) ripete le esperienze di Hertz all'Oxford Meeting della British Association, ed usando il coherer mostra come sia possibile rilevare le onde EM alla distanza di 150 yarde (poco meno di 150 metri).
 

Estate 1894

Marconi (ha 20 anni) legge la rivista inglese “The Electrician”, che il cugino Jameson gli aveva spedito sollecitamente, essendogli ben nota la passione per le novità della fisica dell'assai più giovane parente italiano.

È ormai sufficientemente documentato che Marconi iniziò le esperienze con le onde radio nell'estate del 1894 (dopo le vacanze nel biellese ai santuari d‘Oropa) e certamente i dati per cominciare a lavorare vennero dalla documentazione del Lodge pubblicata da “The Electrician”, oppure dal riassunto delle esperienze fatte da Augusto Righi sulla rivista "Nuovo Cimento" (Su alcune disposizioni sperimentali per la dimostrazione e lo studio delle ondulazioni elettriche di Hertz) pp 12 - 17.
Marconi viaggiò con il fratellastro Luigi, molto più grande di lui (noto anche come Gigino), per raggiungere altri membri della famiglia in vacanza ad Andorno, sulle Alpi italiane. Aveva programmato di rimanere per circa una settimana e poi di tornare a Bologna, fermandosi a Milano "per prendere alcune apparecchiature elettriche che mi servono per i miei esperimenti", come scrisse a Daisy Prescott:
"Carissima Daisy, mi perdonerai se ho tardato molto a scriverti, ma tu ne avrai forse, indovinata la ragione, sapendo come sono sempre occupato coi miei esperimenti elettrici. Ho avuto sempre intenzione di scriverti ma sono arrivato, non so come, sino ad oggi senza darti io stesso mie nuove. Qui al Griffone fa molto caldo, e temo che sara' cosi' peggio anche a Firenze. Domani accompagnero' Gigino ad Andorno, dove egli si reca a passare parte dell'estate. Io mi ci trattero' circa una settimana. Nel tornare a casa mi fermero' forse due giorni a Milano avendo bisogno di fare acquisti d'apparecchi elettrici. La mamma andra' ai bagni della Porretta lunedi' prossimo e vi si tratterra' circa quindici giorni. Puoi immaginare il piacere e la contetezza che ci arrecano le buone nuove della salute della cara zia. Sono certo che il soggiorno che fara' a Livorno giovera' a ristorarle la salute. Saluta tanto la Giorgina e la Laura, e non dimenticare il tuo aff.".
Marconi ha sempre sostenuto che fu durante questo viaggio che ebbe l'intuizione che diede il via alla sua carriera. L'anno è cruciale per la storia, a causa degli esperimenti di Lodge sulle onde Hertziane pubblicati nel giugno del 1894, ben documentati e resi pubblici su Nature e The Electrician (e forse disponibili nella biblioteca di Righi).
Vale la pena ricordare che il professor Vincenzo Rosa era originario di Candelo, a soli 12 km dalle località termali di Andorno Bagni (oggi Andorno Micca) che la madre di Marconi frequentò proprio nel 1894, forse consigliata dallo stesso Guglielmo che avrebbe così potuto incontrare facilmente il suo professore di Fisica. Cosa che sicuramente fece.

 

3 Ottobre 1894

A 20 anni Marconi stabilisce per la prima volta una comunicazione via radio tra due punti situati ad una distanza di circa 50 metri.

Con i primi coherer, le esperienze della fine del 1894 al “Griffone” si svolgevano ancora entro quell'ampio locale, lungo una ventina di metri, che Marconi aveva eletto a suo laboratorio: il sottotetto detto “granaio” della Villa.

In gergo bolognese il sottotetto delle case di campagna è detto granaio, ma questo nel caso del Griffone non corrispondeva al reale impiego: trattandosi infatti di un fabbricato di civile abitazione, il grano veniva conservato altrove; il sottotetto era rimasto libero perché l’allevamento dei bachi da seta (ivi praticato dai precedenti occupanti) era stato abbandonato dai Marconi.

12 Dicembre 1894

A Livorno "si sono qui avute oggi alle ore 12.15 due forti scosse di terremoto ... Li per li vi fu un po' di panico, specie tra le donne. ... I danni si limitarono a qualche crepaccio in pochi fabbricati, tra cui l'edificio delle nuove scuole Benci di recente costruito. La violenza della scossa fece suonare tutti i campanelli delle case e sbattere o cadere i quadri attaccati alle muraglie. In qualche punto caddero dei calcinacci. ... Il terremoto fu udito meno in tutta la città vecchia, che ha le fondamenta sulla roccia, e di più nei nuovi quartieri, e nel quartiere dove si trovano le scuole Benci il cui terreno è formato da antichi fossi colmati di terra. ... in piazza XX settembre ed in altri posti non fu udita. ..."
 

Primavera 1895

(forse il 25 Aprile, giorno del suo 21esimo compleanno)

Lavorando all'aperto, col trasmettitore nel cortile dietro la villa Il Griffone, Marconi aveva raggiunto il limite (invalicabile per quel momento) di 180 m di portata.

È a questo punto che le difficoltà, sollecitando l'inventiva, aprirono la via del successo al nostro fortunato quanto tenace e geniale sperimentatore. Probabilmente si trattò d'una idea scaturita dai ricordi livornesi, quando il Rosa per captare «buone scariche atmosferiche» adoperava un lungo filo aereo; però la geniale elaborazione fu il frutto di un coerente ragionamento di Marconi. Per l'ultimo tentativo egli mobilita il giardiniere ed un carpentiere: col loro aiuto viene costruita una specie di forca issata sul carretto che trasporta il ricevitore: ad essa viene sospesa una lastra metallica collegata al coherer mediante un filo.

Analogo dispositivo, rispettando rigorosamente le dimensioni, fu aggiunto al generatore (concetto vago, ma già evidente, della necessità di «caricare» con eguali capacità ed induttanza le due estremità della comunicazione). Così Marconi inventò l'Antenna, e quello stesso giorno il carretto spinto dal giardiniere (Antonio Marchi detto “Tugnatt”) arrivò a 400 metri, sicché per dare «QSL» si adoperò un drappo bianco legato in cima ad una canna!
(alcune fonti riportano questa lista di collaboratori: il fratello Alfonso, il colono Magnani (o Mignani?), il falegname Vornelli e il custode Antonio Marchi - sulla data effettiva ci sono date discordanti, si parla di una tramissione "a vista" di 1700 metri ottenuta il 28 Marzo).

 

7 maggio 1895

(secondo il nostro calendario)

Aleksandr Stepanovič Popov presenta pubblicamente il suo apparecchio all'assemblea della SOCIETÀ DELLE SCIENZE FISICHE E CHIMICHE (un dispositivo con il quale, durante numerose prove eseguite in compagnia del suo aiutante Repkin, poté ricevere onde elettriche naturali, cioè di origine atmosferica, anche a distanza di alcuni chilometri. Il ricevitore che registrava queste onde fu chiamato, per l'appunto, INDICATORE DI TEMPORALI). Durante l'esecuzione delle suddette prove il Popov constatò che se univa un filo conduttore, sospeso in aria, al ricevitore le onde elettro magnetiche naturali potevano essere ricevute a maggiori distanze, e con notevole intensità. Quel filo rappresentava indubbiamente il primo tipo di antenna che sia stato usato dall'uomo.

Generalizzando nella sua relazione i risultati delle esperienze, Popov disse: “in conclusione posso esprimere la speranza che il mio strumento, dopo che sarà stato ulteriormente perfezionato, potrà essere usato per la trasmissione a distanza dei segnali per mezzo di oscillazioni elettriche veloci, non appena si sarà trovata una fonte di tali oscillazioni, dotata di energia sufficiente.”


Agosto (o forse Settembre) 1895

Il primo segnale radio passa la collina dei Celestini (QRB 2400 metri, la leggenda dice: QSL con colpo di fucile sparato dal contadino Magnani o Mignani). Alcuni studiosi datano questo collegamento a Novembre del 1895.


Il merito (la fortuna …) di Marconi è stata quella di “integrare” due tecnologie da lui conosciute in precedenza: il rivelatore a Coherer (da lui tenacemente affinato per aumentarne la sensibilità) e l’impiego di antenne riceventi e trasmittenti che, con l’uso di capacità ed induttanze, si accordavano su frequenze più basse di quelle impiegate fino a quel momento. Il tutto ragionevolmente ereditato dai "rivelatori di temporali" che Rosa e Marconi costruivano insieme. Inoltre l'aver messo un capo dell'antenna a terra (la cosìddetta Antenna Marconiana) costituì il vero balzo in avanti rispetto a quanto fatto fino a quel momento nel mondo da altri studiosi, che si concentravano invece su fequenze più alte e risonatori a loop (Hertz, Righi).

Nota: l’area di cattura equivalente di un’antenna (sia ricevente che trasmittente) è proporzionale al quadrato della sua lunghezza d’onda.

All’inizio tutti, compreso Marconi nei primi mesi di esperienze, operavano con VHF o semmai UHF; difatti nel generatore la frequenza era determinata soltanto dalla capacità delle sfere come pure da quel poco di induttanza delle «bacchette». Dalle costanti dell'apparato di Hertz si deduce che egli operava intorno ai 90 MHz; Righi per le dimostrazioni delle proprietà ottiche delle onde hertziane, era sui 2850 MHz; Marconi dopo l'apposizione della antenna e terra, era, nelle esperienze di Pontecchio, su 1 MHz; prima invece si ritiene che l'oscillatore ad onde smorzate fosse in UHF (si riporta una lunghezza d'onda di 25cm).

Dalla equazione dell’area di cattura appare evidente come prima dell'avvento del triodo, essendo l'energia che azionava il rivelatore soltanto quella pervenuta attraverso l'antenna ricevente, il "range" (ossia la distanza coperta) fosse esclusivamente proporzionale alla lunghezza d'onda. Perciò fino al 1916 o giù di lì, alla maggiore portata vennero sempre associate onde lunghe e lunghissime con potenze irradiate molto grandi.

Possiamo datare l'inizio del cambiamento delle tecnologie a cavallo della Grande Guerra, fra il 1916 ed il 1919: dopo questa data arrivarono i ricevitori a reazione con i triodi che aumentarono la sensibilità dei ricevitori in maniera drammatica (almeno di 30dB); e le onde corte …

 

Dicembre 1895

Esce suThe Electrician” un articolo di Jagadish Chandra Bose che descrive le proprietà ottiche delle onde radio, ed anche l'avvenuta costruzione di un generatore ed un rivelatore. In seguito (settembre 1896) c’era anche lui al famoso convegno di Liverpool della British Association for the Advancement of Science dove aveva illustrato ai colleghi inglesi il suo «Apparato completo per lo studio delle proprietà delle onde elettriche», suscitando un certo dibattito. Il il 29 gennaio 1897 eseguirà una serie di dimostrazioni alla Royal Institution "davanti ad un pubblico rapito".


1896

16 Gennaio 1896

Trazione elettrica a Livorno: il municipio di Livorno ha approvato il progetto di prolungamento della tramvia lungo mare fino ad Antignano e Montenero, consentendo che si sostituisca la trazione elettrica a quella a cavalli.
I lavori si concluderanno con un impianto regolarmente in funzione il 14 Ottobre del 1897 gestito dalla “Societè Anonyme des Tramways de Livourne” (SATL) con sede in Bruxelles gestita da Auguste Charles, un impresario belga domiciliato a Parigi che già gestiva dal 1881 il trasporto pubblico a Livorno con trazione animale.

La stazione centrale dove si genera la corrente elettrica è in un capannone, su un’area di 6700m^2 in località San Jacopo in via dei Prati (poi via Meyer). Tre caldaie a vapore tipo Babcock-Wicox da 330 HP ciascuna, collegate direttamente a tre dinamo che generano una tensione continua di 500V (potenza circa 225kW).

Ciascuna dinamo è in grado di tenere in movimento “16 vetture motrici con altrettante rimorchiate a pieno carico”. La linea è quasi totalmente a doppio binario, parte dalla stazione ferroviaria (a quel tempo era quella di San Marco), traversa la città con due rami, i quali si riuniscono al mare e quindi corre per il viale lungo la spiaggia fino ad Antignano. La presa di corrente è a filo aereo e a trolley. Una nuova linea fra Livorno e Montenero, a forti pendenze, è allo studio (verrà messa in funzione nel Luglio del 1901). Vengono impiegate 36 vetture motrici con una capacità ognuna di 44 persone, e possono essere a piacere chiuse o aperte. Ciascuna vettura è provvista di due motori da 15 HP ciascuno, e può trascinare due vetture da rimorchio. 5 lampade ad incandescenza in serie costituiscono il circuito attivo d’illuminazione. Velocità normale in linea retta, fuori dell’abitato, 16km/h (il tratto fra Montenero basso e Antignano, inaugurato il 15 Maggio 1908, passava a Nord-Ovest di via delle Pianacce; si intravede ancora il percorso curvilineo che iniziava da via Alfredo Jeri).


24 Gennaio 1896

Marconi ottiene dal distretto militare di Bologna il passaporto per un anno con l'avvertimento che il mancato rientro in Italia entro il 31 Dicembre 1896 lo porrà nella condizione di disertore.


12 Febbraio 1896 (ma c'è chi, come il Ravalìco, riporta il 2 Febbraio)
A quasi 22 anni, partenza di Marconi per Londra: madre e figlio partono e arrivano a Londra.
Inizialmente si stabiliscono in un hotel privato al 71 di Hereford Road, a Bayswater, ma pochi mesi dopo (in estate) si trasferiranno al 21 di Burlington Road, a St Stephen's Square, e poi di nuovo, a fine 1896, al 67 di Talbot Road, a Westbourne Park.

Marzo 1896
Popov dimostra pubblicamente la trasmissione di un segnale elettromagnetico su una distanza di 550 metri tra due edifici del campus dell'Osservatorio dell’Istituto per le Foreste dell’Accademia Russa delle Scienze, a Pietroburgo.

5 marzo 1896

Marconi presenta la prima richiesta provvisoria di brevetto a Londra (n. 5028): Improvements in Telegraphy and in Apparatus Thereof  (Miglioramenti nella telegrafia e nel relativo apparato). Verrà accettata dall'ufficio brevetti il 18 Marzo dello stesso anno, ma poi "abbandonata" da Marconi in favore del successivo brevetto del 2 Giugno 1896. Viene comunque anche stampata dalla rivista “The Electrical Engineer” del 13 Marzo 1896, alla pagina 308, nella sezione “Brevetti provvisori del 1896”.

Gli amici del cugino (il colonnello Henry Jameson-Davis) riescono ad interessare agli studi di Marconi il ben noto scienziato inglese (electrical engineer) Alan Archibald Campbell-Swinton, che in una sua lettera datata 30 marzo 1896 presenta a sua volta lo «young Italian» a Sir William H. Preece, alto dirigente delle P.T. Britanniche.


31 Marzo 1896
Primo incontro di Marconi con William Preece, direttore tecnico del British Post Office di Londra.


20 Maggio 1896
Marconi scrive una lettera al segretario di stato per la guerra, offrendo la sua invenzione per un sistema in grado di controllare delle torpedini da remoto, senza alcuna presenza umana a bordo ("I have discovered electrical devices which enable me to guide or steer a self propelled boat or torpedo from the shore or from a vessel without any person being on board the said boat or torpedo").


2 giugno 1896 - Marconi presenta una seconda domanda di brevetto, particolareggiata e più concreta (n. 12.039): Improvements in Transmitting Electrical Impulses and in Apparatus Therefor (Perfezionamenti nella trasmissione degli impulsi e dei segnali elettrici senza filo e negli apparecchi corrispondenti).

13 luglio 1896 - Marconi ottiene lo stesso brevetto con validità sugli Stati Uniti (No. 609.154).


Giugno / Luglio 1896 - Preece  gli offre l'uso del suo laboratorio nei mesi a seguire.

Luglio 1896 - su "Rivista Marittima" pag. 101 il T.V. Alessandro Tosi chiede di collegare le isole dell'arcipelago toscano con la terraferma impiegando la "telegrafia senza fili a induzione elettrodinamica" (articolo ispirato ai risultati ottenuti da Preece, che li aveva presentati in una memoria all'Esposizione di Chicago del 1893)

27 luglio 1896 (qualcuno riporta il 7 Luglio) - Prima dimostrazione pubblica: collegamento da una terrazza della Direzione delle Poste alla Saving Bank in Queen Victoria Street (QRB 1 km).


2 Settembre 1896 - Iniziano gli esperimenti nella piana di Salisbury: le antenne sono più lunghe, il coherer pilota una «macchina scrivente morse»: alla fine (Marzo 1897) si raggiunge la distanza di 8 km.


22 Settembre 1896
Preece riferisce della scoperta di Marconi alla riunione annuale della British Association for the Advancement of Science a Liverpool. La notizia, se pur supportata quasi in sordina in mezzo a 25 altri argomenti in un trafiletto del Times del giorno successivo, non passò inosservata tra gli scienziati.


25 Ottobre 1896
primi articoli su riviste specializzate italiane degli esperimenti di Marconi a Londra, probabilmente della dimostrazione pubblica (cfr. "L'Elettricità" - Milano - anno XV Num. 43)

Telegrafia senza fili. - W. H. Preece segnalò gli esperimenti di Marconi, il quale aveva richiamato qualche tempo fa, l'attenzione degli ufficiali del Post Office sopra un suo modo di trasmettere i segnali, senza fili.
...
Il prof . Oliviero Lodge, riferendosi agli esperimenti sopra citati eseguiti dal Marconi, sopra il metodo di trasmettere dei segnali telegrafici col mezzo delle onde hertziane, invitò (Settembre 1896) i membri della sezione A, della British Association, ad assistere, nel suo laboratorio, ad un analogo esperimento, con un apparato montato allo stesso scopo dal suo assistente, il quale dava esattamente gli stessi risultati di quello del Marconi, del quale non si conoscono i dettagli.

Dicembre 1896

Per permettere a Marconi di sponsorizzare e perfezionare il suo prodotto in Inghilterra, le autorità militari italiane danno il permesso al giovane di fare il servizio militare a Londra. Considerato che egli era proprietario di una barca registrata a Livorno viene assegnato virtualmente, come cadetto di Marina, all’ambasciata d’Italia. Gli viene attribuita una trasferta di 60 lire giornaliere più vitto e alloggio.

11 Dicembre 1896
Sir William Preece tiene una conferenza al Toynbee Hall (presso la Royal Institution of Great Britain) dal titolo "Telegrafia senza fili" alla quale partecipa Marconi effettuando per i presenti qualche esperimento.
In conseguenza Marconi è intervistato a Londra dal giornalista Olindo Malagodi, e l'articolo esce su "La Tribuna" del 27 Dicembre 1896.


22 Dicembre 1896
Fonti riportano di un articolo in Italia sul giornale "Il Resto del Carlino", probabilmente tratto da un articolo di un giornale tedesco (
la «Neue Freie Presse» del 17 dicembre 1896), riferentesi agli esperimenti di Settembre nella piana di Salisbury oppure più probabilmente alla conferenza tenuta da Preece alla Toynbee Hall.

31 dicembre 1896
Il servizio di telefonia circolare Telefon Hirmondò a Budapest si afferma raggiungendo i 6185 abbonati.


Il 1896 (
il 30 giugno, per l’esattezza) è anche l'anno in cui a Livorno, presso il Parco di divertimenti “Eden Montagne Russe” (la zona dell'attuale Acquario comunale di terrazza Mascagni, ex Spianata dei Cavalleggeri), iniziano le prime proiezioni con il Cinématographe dei fratelli Lumière.
Un excursus sulla storia dei cinema di Livorno è stato fatto da Ugo Canessa ("Livorno e il cinema")


A mia memoria (anni dei boomers) ricordo i seguenti cinema a Livorno:

cinema teatri:

Grande
Gran Guardia
Odeon
Moderno
Arlecchino (il "ridotto"  del Moderno, in origine Novocine)
Quattro Mori
Metropolitan
Margherita (poi Jolly)
Lazzeri
Aurora
Goldoni
San Marco
Sorgenti
il cinemino-teatro in via della Gherardesca 32, Ardenza


arene estive:

Ariston (Attias, dietro UPIM)
Arena Astra (piazza Mazzini)
Ardenza
Fabbricotti
Antignano
Aurora


parrocchiali:

Salesiani
Borgo Cappuccini (PioX)
Poi quello in via delle Galere 29


1897

Gennaio 1897

ancora articoli su riviste specializzate italiane degli esperimenti di Marconi a Londra (cfr. "L'Elettricità" - Milano - Anno XVI Num. 1).


Febbraio 1897
primi articoli su riviste divulgative italiane degli esperimenti di Marconi (cfr. "L'illustrazione Italiana" del 20 Febbraio 1897 n. 9 pag. 135 e seguenti).


Marzo 1897
lo Strand Magazine di Londra pubblica un'intervista con Marconi che spiega il suo lavoro, i suoi apparati, permettendo anche di fotografarli (e di farsi fotografare assieme ad essi, in un'iconica fotografia).


11 Aprile 1897 Conferenza "sperimentalmente illustrata" tenuta nell’aula del R. istituto Fisico di Roma dal prof. Moisé Ascoli su “Le trasmissioni Elettriche senza fili” riferendo delle esperienze del giovane Marconi (è quella riportata nella rivista L'Elettricista;  per capire lo spessore di Ascoli si legga questa pubblicazione).


25 Aprile 1897
L'Elettricità - rivista settimanale illustrata - Milano (giornale al quale Marconi era abbonato)

Il telegrafo senza fili. Vari giornali si sono già occupati favorevolmente, scrive l'Avvenire di Bologna, di una notevolissima scoperta fatta da un nostro giovane concittadino, il signor Marconi (1) che coi suoi apparecchi ha reso possibile ciò che fino ad ora era ritenuto impossibile, vale a dire il telegrafo senza fili.

...

(1) Quantunque giovane, il signor Guglielmo Marconi è un antico nostro abbonato, al quale abbiamo avuto il piacere di fornire, or fanno due anni, a prezzo d'occasione, un grosso rocchetto Rhumkorff della casa Ducretet di Parigi, e che aveva già appartenuto ad un dilettante della nostra città, il signor A. Henin. Con questo apparecchio il bravo Marconi fece delle esperienze concludenti pel suo trovato.


13 maggio 1897 viene stabilita la comunicazione via radio fra Lavernock Point e l'isola di Flat Holm nel canale di Bristol (QRB 5 km). Il primo messaggio trasmesso in codice morse fu "Sei pronto?". A questo messaggio seguì immediatamente un "Mi senti?" al quale fu risposto "Sì, forte e chiaro".
Incoraggiati dal risultato positivo, la settimana dopo verrà incrementata la distanza ed si effettua il collegamento attraverso le sponde del canale di Bristol (fra Lavernock Point e Brean Down, QRB 14 km).
Marconi era in pratica un "osservatore" ("
Le prove di Lavernock furono in tutto e per tutto prove ufficiali delle Poste, condotte principalmente da personale delle Poste, con la stretta collaborazione e la buona volontà del signor Marconi che, all'epoca, aveva solo ventitré anni").
La località presecelta era quella in cui, anni prima, Preece aveva fatto esperimenti con il suo sistema di "fili paralleli".
Oltre agli ingegneri del Post Office, era presente anche il prof. Adolf (Karl Heinrich) Slaby, che era stato "invitato" (con molta riluttanza) a seguito della richiesta espressa dall'imperatore tedesco.

Slaby, assieme al conte Georg von Arco, creerà poi la A.E.G.-Slaby-Arco, che dopo pochi anni si unirà alla Braun-Siemens (Karl Ferdinand Braun) creando alla fine (nel 1903) la famosa Telefunken.

28 Maggio 1897
Intervista di Augusto Righi concessa a Il Resto del Carlino che lo interroga sulle recenti scoperte di Marconi (in particolare gli viene chiesto di commentare l'intervista di Marconi concessa allo Strand Magazine di Londra).
Da notare che il 31 Gennaio del 1897
il fisico britannico Silvanus Phillips Thompson aveva scritto a Righi:
"Può dirmi chi è questo giovane Marconi, che è recentemente venuto a Londra con un apparecchio per la telegrafia a onde elettriche? Ho sentito dire che viene da Bologna. È uno dei suoi studenti? Che cosa ha scoperto e in che modo il suo principio differisce da quello dell'apparecchio con cui avete lavorato lei, Hertz e Lodge?"

Giugno 1897
Su invito ricevuto dal governo, Marconi si reca in Italia ed effettua alcune prove presso il Palazzo della Marina in via della Scrofa a Roma (2 Luglio 1897); seguiranno dimostrazioni anche a Montecitorio e a Quirinale.

1 Luglio
Esce su "La Stampa" un articolo che evidentemente riprende una intervista fatta a Marconi da
Henry Jackson Wells Dam, pubblicata da alcune riviste inglesi e tradotta poi su "Revue des Revues". In questo articolo Marconi preconizza la possibilità di comunicare "fra Londra e Nuova York" utilizzando un apparato grande quanto una stanza di 15 metri quadrati, ed impiegante una forza di 50 o 60 cavalli vapore.
(lo avrebbe fatto 4 anni dopo, impiegando sistemi molto più ingombranti e potenti)


2 luglio 1897
Dopo quasi un anno dalla richiesta Marconi riceve il brevetto n. 12039 /96 Improvements in Transmitting Electrical Impulses and Signals, and in Apparatus therefor


10 - 18 luglio 1897 Marconi in Italia esegue esperienze e viene stabilito un contatto radio tra la nave corrazzata S. Martino e l'arsenale di S. Bartolomeo a La Spezia (QRB 18 km)


20 Luglio 1897 – Col brevetto, dopo notevoli pressioni del cugino Henry Jameson Davis (ingegnere specialista nelle tecniche molitorie), Marconi fonda la compagnia Wireless telegraph & signal company (poi nota come Marconi Company Ltd.).

I soci fondatori erano nove; fra essi Marconi e Jameson, gli altri sette erano tutti grossi importatori di granaglie (gli operatori di granaglie in Gran Bretagna erano solidi finanzieri, ed ovviamente interessati alla salvaguardia delle loro merci quando trasportate via nave).


17 Settembre 1897
Appare sull'Electrician del 1897 (pp. 686-687) un breve articolo in cui si afferma che "sia a Oxford (nell'agosto 1894) che alla Royal Institution (nel giugno 1894), il dottor Lodge ha descritto ed esibito pubblicamente in funzione una combinazione di apparecchi di trasmissione e ricezione che costituiscono un sistema di telegrafia sostanzialmente uguale a quello ora rivendicato nel brevetto a cui abbiamo fatto riferimento (cioè il brevetto Marconi n. 12.039 del 2 Luglio 1897).

"Apparato del Dr. Oliver Lodge per la telegrafia senza fili" The Electrician, 17 September 1897, pp. 686-687
(
commenti aciduli del londinese The Electrician, la principale rivista specializzata dell'epoca, che riassumeva il brevetto di Marconi confrontando le sue affermazioni con quelle di Lodge del 1894, e procedeva a criticare il brevetto e la legge britannica sui brevetti in generale).

1 Novembre 1897
L'Elettricista, rivista mensile di elettrotecnica (Roma, Anno VI Vol. VI Num. 11)

"LODGE E MARCONI E L'INVENZIONE DEL « COHERER »

Continuano gli attacchi di una parte della stampa scientifica inglese contro il Marconi, anzi il marconismo; e « The Electrician » del 17 settembre scorso, ad es., pubblicando la patente inglese del Marconi, vi mette a riscontro i lavori del Lodge, per concludere che il Marconi non ha fatto nulla di nuovo. Non pare possibile che un giornale tecnico, pubblicato in un paese eminentemente industriale, non sappia vedere lа differenza grandissima esistente fra gli esperimenti del Lodge e quelli, di alta portata pratica, del Marconi, e vale perciò la pena di esaminare la cosa."

Segue una lunga disanima e difesa dell'operato di Marconi.


Novembre 1897

Viene impiantata la prima stazione fissa di Nedles, nell’isola di Wight, con collegamento fino a 29 km con alcuni bastimenti.

 

1898

Nel 1898 iniziano le prime installazioni a bordo delle navi della Regia Marina italiana (Lepanto, Messaggero, Sardegna, e sul panfilo reale Trinacria) e inglese (Alexandra, Jupiter, Juno) ed entra in servizio la stazione radiotelegrafica ricetrasmittente dell'isola Palmaria, in sostituzione di quella dell'arsenale di San Bartolomeo.


Gennaio 1898
"Marconi continua le sue esperienze del telegrafo senza fili fra le coste dell'Hampshire e l'isola di Wight (18 chil.) con eccellente successo.
Slaby, della Scuola tecnica superiore di Charlottemburg, annunzia di aver scoperto un altro sistema di telegrafia senza fili basato su un principio diverso da quello applicato dal Marconi."

3 giugno 1898

Inizia  il primo servizio pubblico radiotelegrafico fra Boumemounth e l'isola di Wight (QRB 26 Km).


20 e 21 Luglio 1898 collegamento tra il piroscafo Flying Huntress noleggiato dal Daily Express e la terraferma per seguire l’andamento delle regate di Kingstown (QRB 32 km).


28 Agosto 1898

Prima richiesta di soccorso mediante l’impiego della radiotelegrafia da parte di un “battello-faro”, nel South Foreland.

 

1899

27 marzo 1899 - Alle 5 pomeridiane Marconi stabilisce la prima comunicazione oltre la Manica, fra una stazione situata nel faro di South Foreland presso Dover ed una a Chalet l'Artois a Wimereux, presso Boulogne-sur-Mer (QRB 40 km). Trasmissione alla velocità di 15 parole al minuto.
Il giorno dopo invierà un messaggio a John Ambrose Fleming, docente di ingegneria elettrica all’University College di Londra: "Glad to send you greetings conveyed by electric waves". Fleming diverrà poi, fra alterne vicende, consulente della compagnia Marconi.

Si dice che uno dei messaggi standard inviati (Greeting from France to England through the ether) venisse trasmesso all'incontrario (Gniteerg morf Ecnarf ot Dnalgne hguorht eht rehte) in modo da dimostrare la perfetta intelleggibilità, senza l'aiuto dell'elaborazione mentale nella ricostruzione.

In sostituzione della stazione sperimentale di S. Bartolomeo, viene sistemata una stazione radiotelegrafica trasmittente e ricevente sulla sommità dell’isola di Palmaria all’ingresso del Golfo della Spezia


A Livorno presso l'Ospedale di Sant'Antonio (già Bagno dei forzati) si fa uso, tra le prime volte in Italia, di un apparecchio a raggi X.


16 Luglio 1899
In brasile padre Roberto Landell De Moura effettua quello che potrebbe essere il primo esperimento di trasmissione della voce tramite onde radio, sulla distanza di 4km

 

1899 - 1900

Nel Giugno del 1899 In Italia viene deliberato che la stazione radiotelegrafica della Palmaria (192 metri sul livello del mare) venga affiancata da altre due stazioni identiche installate una sulla vetta più alta dell'isola di Gorgona (255 metri) e l'altra presso la Regia Accademia Navale di Livorno dove è presente un centro di sperimentazione e di ricerca.
I lavori di queste due stazioni inizieranno nell'Ottobre del 1899, e termineranno nell'Aprile del 1900.
Vengono eseguiti ripetuti esperimenti di intercollegamento tra le tre stazioni al fine di perfezionare le apparecchiature e studiare il comportamento della propagazione delle onde radio. A queste tre stazioni si affiancherà poi quella di Campo alle Serre, all'isola d'Elba (nel 1901), alla quale seguiranno anche quelle dell'isola del Giglio (Luglio 1901), della Maddalena (monte Tejalone) e dell'Argentario (Settembre 1901).


Luglio e Agosto 1899 Manovre navali inglesi (QRB 140 km).


13 Settembre 1899 Marconi parte per l’America del Nord a bordo dell’Urania, giungendo a New York il 21 Settembre. Durante il suo ritorno sul piroscafo St. Paul (7 Novembre) Marconi riesce a mettersi in comunicazione con la stazione di Needles, da una distanza di 110 km.


19 Novembre 1899
da L'Illustrazione Italiana:
"In mezzo agli elogi e all’ammirazione, non sì è mancato peraltro d’osservare che nel sistema di segnalazione Marconi alcuni punti rimangono tuttora incerti. È ignoto, infatti, quale influenza possano avere le tempeste , quando siano molto violente, sull’apparato trasmettitore o ricevitore. Inoltre si dovranno ancora trovare i mezzi per distinguere la nave o le navi a cui si indirizza il segnale fra tutte quelle (possono anche essere navi nemiche) che si trovano nel raggio di trenta miglia. In questo caso, però, le parole d'ordine possono ovviare all'inconveniente. Si dovrà, tuttavia, provvedere affinchè non tutte le navi risponduno nello stesso tempo alla nave trasmettitrice. Si dovrebbero, infine, fabbricare il trasmettitore e il ricevitore in modo che l’uno possa spedire e l'altro ricevere soltanto vibrazioni di una determinata specie, e conosciute soltanto dalle navi che devono corrispondere, e non dalle navi avversarie. Questi sono problemi per l'avvenire; e il Marconi stesso vi pensa. Il suo scopo precipuo è, ora, di stabilire una linea di comunicazione fra il Nuovo Mondo e il Vecchio."
(dunque già due anni prima il mondo sapeva che il progetto di Marconi era di tentare il grande salto)


26 aprile 1900 Marconi ottiene il brevetto britannico 7777 sulla Telegrafia Sintonica.


Maggio 1900 primi collegamenti fra l’isola di Palmaria, l’isola di Gorgona (QRB 78 km) e Livorno:

"Stato delle esperienze al 1. settembre 1900.

Quando assumemmo la direzione degli esperimenti, il sistema di telegrafia senza fili a grandi distanze non funzionava che da circa tre mesi e per la prima volta in Italia.
Le comunicazioni erano saltuarie e limitate alla trasmissione e ricezione di qualche parola, o di V o «capito », fra le stazioni di Livorno e Gorgona; le comunicazioni fra Livorno e Palmaria poi, erano quasi del tutto negative e quelle fra Palmaria e Gorgona assolutamente negative, se si fa eccezione di una sola volta in cui a Gorgona si potè decifrare la parola «Europa»."


Ottobre 1900 inizio della costruzione, a Poldhu in Cornovaglia, di una stazione radiotelegrafica.

 

1901

23 Gennaio 1901 collegamento fra l’isola di Wight e capo Lizard (QRB 300 km).

Aprile 1901 collegamento tra le stazioni di Biot vicino ad Antibes, sulla costa francese, e quella di Calvi in Corsica, distanti 175 chilometri in mare aperto.


Maggio 1901
Viene deciso di installare le stazioni necessari per il collegamento tra la Maddalena e Monte Argentario, per assicurare la chiusura del “triangolo strategico” della Marina nel Tirreno. Nello stesso mese probabile collegamento fra Isola d'Elba (non è chiaro se Campo alle Serre oppure Portoferraio) e Piombino.


8 Luglio 1901 collegamento fra l’isola di Palmaria e l’isola del Giglio.

Da notare che le comunicazioni tra Palmaria, Gorgona, Livorno e Giglio erano gestite dalla Regia Marina Militare, ed erano in qualche modo "in ritardo" rispetto ai successi ottenuti da Marconi (Quintino Bonomo: "I rapidi progressi raggiunti in questi ultimo tempi dalla telegrafia senza fili, specialmente ad opera del Marconi, progressi che fino al luglio scorso (1900) non ci erano noti che vagamente, per il silenzio nel quale si era dovuto richiudersi l'inventore, rendono inutili ulteriori discussioni sugli attuali apparati")
Questo spiegherebbe la discrepanza delle date e delle distanze ottenute tra la Regia Marina e Marconi stesso.

11 Luglio 1901
Primo utilizzo militare italiano della radiotelegrafia quando, a causa di un guasto al cavo sottomarino tra la Gorgona e Livorno, viene segnalato via radio l'avvistamento della squadra navale inglese in transito.

Agosto 1901 probabile collegamento fra Isola d'Elba (Portoferraio) e Livorno (articolo sul Resto del Carlino del 24 Giugno 1901)


17 Settembre 1901 un tornado abbatte le antenne della costruenda stazione di Poldhu.


29 Settembre 1901 inizio dei test di comunicazione fra le stazioni del "triangolo strategico" (quindi il continente con la Sardegna); dureranno fino al 24 ottobre 1901, in mezzo a molte difficoltà dovute al cattivo tempo.


26 Novembre 1901: Marconi si imbarca sul piroscafo Sardinia della compagnia Allen Line in direzione Terranova, assieme ai suoi assistenti Percy Wright Pagel e George Kemp. Inizio della costruzione di una stazione ricevente, dando istruzioni alla stazione di Poldhu che era stata riattivata di trasmettere per tre ore al giorno il segnale “S” corrispondente a tre punti dell’alfabeto Morse.
Si dice (Alessandro Banfi - Storia della Radio e della TV, ma anche Marconi stesso nella sua rievocazione del 1932) che la lunghezza d’onda impiegata era di circa 1800 metri (166 kHz) e la potenza impiegata circa 15kW. Fleming in una lettura del 1903 dice che la lunghezza d'onda era di 304.8m o più (984 kHz). Altri studi (John S. Belrose, 1995) stimano invece una frequenza nell'intorno dei 500 kHz, ma sono pure molto critici nell'effettiva riuscita del collegamento. Marconi nella lettura tenuta il 1908 alla Royal Institution stima la lunghezza d'onda di 365.8m (820 kHz), in contrasto con quanto asserito nel 1932.

 

12 Dicembre 1901 – ore 12:30 (Marconi ha 27 anni)

Il primo segnale radio passa l’oceano Atlantico (Poldhu in Cornovaglia - St. John's a Terranova, QRB 3400 Km)
(Marconi: "Signals at 12,30". Kemp conferma: "Got signs, 3 dots")


La cosa più verosimile (Ratcliffe, 1974) è che l’incredibile ricezione sia avvenuta su un’armonica di quella che potremo definire la lunghezza nominale dell’onda trasmessa da Poldhu, che era ufficialmente di 1800 metri.
La quarta armonica era infatti un’onda di 450 metri, nella banda cioè delle onde medie, e l’altezza dell’antenna ricevente (120 metri), che il vento faceva variare rendendo discontinua la ricezione, era poco lontana dal quarto di tale lunghezza (112.5 metri).
La stazione di Poldhu irradiava una potenza di poco meno di 15 KW, dei quali, evidentemente, solo una piccola parte interessava la quarta armonica.
Per un'analisi ed una comprensione della prima comunicazione transatlantica ("So What Might Marconi Have Heard?") vedere anche:
HISTORY OF WIRELESS (Tapan K. Sarkar, Robert J. Mailloux, Arthur A. Oliner, Magdalena Salazar-Palma, Dipak L. Sengupta) JOHN WILEY & SONS, INC., 2006, pp 387 - 399


1902

2 Giugno 1902 in occasione del ventennale della morte di Garibaldi viene trasmesso il primo radiotelegramma ufficiale fra l’isola di Caprera (Tejalone) e Monte Mario (Roma).


18 Dicembre 1902 Prima comunicazione bilaterale telegrafica attraverso l’Atlantico, fra Glace Bay in Nuova Scozia (Canada) e Poldhu in Cornovaglia.


1903

31 marzo 1903
Su proposta di Marconi viene approvato il progetto di una stazione radiotelegrafica nazionale di grande potenza per assicurare il collegamento con il Sud America e le colonie, accettando (dopo molte discussioni) la condizione posta da Marconi di farla collegare soltanto con le stazioni estere munite di sistema Marconi, favorendo quindi un monopolio a favore della sua compagnia.
Sede dell'impianto fu scelta Coltano, in provincia di Pisa, ma la sua realizzazione subì molti ritardi sia per la natura paludosa del luogo, sia per ragioni meramente burocratiche nei rapporti tra i due Ministeri interessati ("Poste e Telegrafi" e "Lavori Pubblici"), sia ancora per il progresso della tecnologia che, a causa dei lunghi tempi di realizzazione, costrinse più volte ad aggiornare il progetto; la stazione diventò operativa solo nel 1911, una volta presa in gestione diretta dalla Marina per le esigenze legate al conflitto italo-turco.

7 Maggio 1903
Conferenza
(La telegrafia senza fili) tenuta da Marconi in Campidoglio, alla presenza delle Altezze Reali.

18 Novembre 1903
Livorno conferisce a Guglielmo Marconi la cittadinanza onoraria.


1904

Questa la situazione dei "Semafori del Regno" nel 1904

26 Marzo 1904

All'età di 81 anni muore Giuseppe Marconi, padre di Guglielmo; si dice che Guglielmo, in quel momento in Inghilterra, non riuscì ad andare al suo funerale (poco dopo comunque tornò in Italia, e colse l'occasione per ritirare a Bologna la laurea honoris causa in ingegneria conferitagli dalla Scuola d'Applicazione per gli Ingegneri nel 1902 e non ancora ritirata).


16 Novembre 1904
Sir John Ambrose Fleming deposita domanda di brevetto (# 24850) per il diodo a vuoto (il brevetto verrà ufficialmente registrato l'anno dopo). Il diodo si rivelerà un dispositivo molto stabile, ma meno sensibile dei vecchi coherer.


1905

8 Gennaio 1905
Viene costituita a Livorno la Società Ligure-Toscana di Elettricità (poi dal 1932 SELT-Valdarno), con capitale di Lire 1.000.000, per iniziativa dei signori Orlando di Livorno e Odero di Genova. Viene dato inizio alla costruzione della Centrale termoelettrica di Livorno in località Marzocco, che entrerà in funzione nel 1907 fornendo energia agli stessi Cantieri Orlando ed alla Società Metallurgica Italiana a Livorno. E' anche assicurata la fornitura alla stazione radio telegrafica di Coltano.  Nel 1910 entrerà a far parte della società, tra altri soci, anche il gruppo belga della
Societè Anonyme des Tramways de Livourne (SATL) che aveva realizzato precedentemente (1896) la trazione elettrica a Livorno. La vecchia centrale del Marzocco verrà dismessa quando entrerà in funzione la nuova centrale termoelettrica nel Dicembre del 1927.

16 Marzo 1905
Beatrice O' Brien (23 anni) e Guglielmo Marconi (31 anni) convolano a nozze. La coppia avrà tre figlie (Lucia, che sopravvisse solo tre settimane, Degna e Gioia) e un figlio (Giulio). Divorzieranno a Fiume nel 1924.

23 giugno 1905
Luigi Ranieri chiede al Ministero delle Poste e dei Telegrafi la prima di una serie di concessioni per gestire a Napoli l’Araldo Telefonico, un sistema di reti telefoniche urbane sul modello del
Telefon Hirmondò a Budapest. Sarebbero stati fissati 20 chilometri di filo nel centro della città partenopea

1906

Febbraio 1906
Lee De Forest inventa il triodo, da lui chiamato inizialmente Audion.

26 febbraio 1906
Luigi Ranieri chiede al Ministero delle Poste e dei Telegrafi la seconda concessione per gestire a Milano l’Araldo Telefonico, il sistema di reti urbane di telefonia circolare. Sarebbero stati fissati anche a Milano 20 chilometri di filo nel centro della città attorno a Piazza Duomo costruiti dalla Società telefonica dell’Alta Italia. Gli abbonati previsti sono 3 mila.


14 Luglio 1906
Creazione a Livorno della "S.I.C.E. -
Società Italiana per Conduttori Elettrici isolati e prodotti affini" con sede in viale Emilio Zola (precedentemente viale degli Acquedotti, l'attuale viale Giosuè Carducci).
Azionisti (alcuni fondatori): gli Orlando, gli Odero, Francesco Domenico Costa, l'ing. Alberto Lodolo, il conte Biscaretti di Ruffia, l'ing. Angiolo Rosselli, il dr. D'Hugo Cassier, Federico Becker, Pietro Vaccaro ed altri.
Verrà poi conosciuta dai vecchi livornesi  come "Pirelli", in seguito all'acquisizione di quote azionarie da parte della società milanese nel 1926 dopo la morte improvvisa dell'ing. Giuseppe Orlando. La Pirelli ne acquisirà poi la completa proprietà solo nel 1955.

3 Dicembre 1906
Viene fondata la Società Livornese di Trazione Elettrica (SLTE).
Agli inizi del novecento il servizio di trasporto urbano a Livorno era quindi gestito da due società: la SATL e la SLTE.


24 Dicembre 1906
Dopo anni di sperimentazione, la Vigilia di Natale del 1906 Reginald Fessenden utilizza un trasmettitore sincrono a scintilla rotante (alternatore ad alta frequenza di Alexanderson da 500 W a 75 kHz, ma c'è chi riporta 4000 metri dunque 25 kHz, ma anche
1 kW at 50 kHz ...) per la prima trasmissione di un programma radiofonico da Ocean Bluff - Brant Rock, Massachusetts (Fessenden che suona Holy Night al violino e legge un passaggio della Bibbia).
"Se qualcuno mi sente, scriva al signor Fessenden a Brant Rock". Gli operatori navali nell'Atlantico lo sentirono e alcuni superarono la loro incredulità e gli scrissero.
La trasmissione verrà ripetuta la notte dell'ultimo dell'anno.
Questa è stata, a tutti gli effetti, la prima trasmissione ("Radiodiffusione") di quella che oggi è nota come modulazione di ampiezza o radio AM.

 

1907

29 Gennaio 1907
Lee De Forest deposita il brevetto per il triodo a vuoto,
(il brevetto sarà poi rilasciato il 18 febbraio 1908 con il numero 879532). In realtà non capì come funzionava il dispositivo, e toccò in seguito a Langmuir, Armstrong e Van der Pol scoprire le sue enormi possibilità.

30 Giugno 1907
Questa una mappa delle stazioni della Marconi Company operanti nel mondo a questa data. Ci sono evidenti errori di ortografia nelle notazioni delle stazioni italiane, comprensibili se si pensa che chi ha creato questa mappa era evidentemente inglese.


1908

In Italia il professor Quirino (Francesco Valentino) Majorana, direttore dell’Istituto Superiore delle P.T., effettua a Roma, nel 1907, esperimenti di trasmissione in fonia collegando l’Istituto con il Forte di Monte Mario e successivamente il Forte di Monte Mario con Anzio, l’isola di Ponza e l’isola di La Maddalena (circa 300 Km); in varie prove furono effettuati collegamenti anche con la Regia Torpediniera Lanciere in navigazione nel Tirreno. Nel 1908 effettua un collegamento tra Roma e Trapani (circa 500 Km). Majorana utilizzò un microfono a liquido (microfono "a vena liquida" con acqua acidula sviluppato tra il 1903 ed il 1904) inserito nel circuito antenna-terra, in grado di gestire 10 ampere a 50 volt, corrispondenti a ben 500 watt!
Si dice che nel 1908 anche De Forest
installò un trasmettitore in cima alla Torre Eiffel, a Parigi, dal quale trasmise la musica di un grammofono. Questa trasmissione fu ascoltata a 500 miglia di distanza, ma era in anticipo sui tempi: erano troppo pochi quelli che potevano ascoltarla per renderla popolare.
Piccola nota personale: mio nonno, il comandante Luigi Paoletti, fu imbarcato sul Lanciere dal 1912 al 1915 con il grado di Sottotenente di Vascello; verrà poi promosso al grado di Tenente di Vascello e trasferito sull'incrociatore corazzato Amalfi.

5 Giugno – 16 agosto 1908
Vari giornali italiani annunciano l’imminente attivazione di un giornale telefonico a Roma approfondendo alcuni temi e problemi suscitati dal nuovo sistema di comunicazione

19 Agosto 1908
Entrata in servizio a Livorno della funicolare di Montenero.
E' la prima funicolare in Italia ad azionamento elettrico, e contestualmente viene erogata anche l'illuminazione elettrica all'abitato di Montenero.

1909

15 Gennaio 1909
La rivista tecnica "L’elettricista" riporta le esitazioni del ministero delle Poste e dei Telegrafi nel concedere l’autorizzazione a impiantare un giornale “telefonato agli abbonati che saranno perciò muniti di un filo speciale che li collega alla redazione: da questa redazione, a certe ore della giornata, vengono telefonate agli abbonati le notizie più interessanti. Una ingegnosa disposizione permette a un solo impiegato di trasmettere contemporaneamente a tutti gli abbonati: la lettura vien fatta ad alta voce avanti a dei microfoni sensibilissimi”.
Questa è la trasmissione simultanea di uno stesso programma da un unico centro emittente a molti riceventi: è la filosofia di programmazione “uno a molti” del tutto simile a quella che avrebbe poi caratterizzato il broadcasting radiofonico (e poi quello televisivo).


23 gennaio 1909
Il transaltlantico Republic della White Star Line viene a collisione con il piroscafo italiano Florida presso Sandy Hook, vicino a New York. Prima di affondare il radiotelegrafista del Republic potè lanciare gli appelli di CQD, grazie ai quali tutti i naufraghi vennero salvati. In seguito (dopo il 1912) verrà standardizzato il segnale SOS per le chiamate di soccorso.


22 Maggio 1909
Luigi Ranieri (con i figli Augusto, Raoul e Giulio) ottiene una (l'unica!) concessione per “trasmettere notiziari e musica” attraverso linee telefoniche agli abbonati al servizio nella città di Roma con sistema Hirmondò.
Le trasmissioni inizieranno il 19
Luglio 1909 con il nome di L’Araldo Telefonico dallo studio di via Torino, a Roma. Dopo un fallimento nel 1916 l’attività riprenderà e verrà esteso il servizio anche nelle città di Milano e Bologna (in quest'ultima durerà fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, seppur forse con modalità diverse - vedi alla data del Giugno 1933).

25 luglio 1909
Il giornale satirico "Il Travaso" denuncia i rischi dell’Araldo telefonico dichiarando che esso avrebbe messo in allarme la società perché, per la prima volta, nelle case sarebbero giunti contenuti editoriali e spettacoli senza che si potesse operare una selezione, un filtro sui temi potenzialmente pericolosi e in grado di “disturbare” la morale domestica.


1910

In base alla Convenzione delle RiceTrasmissioni del 1906 le stazioni ricetrasmittenti nel mondo adottano lo standard delle tre lettere, con la prima che identifica il sistema di trasmissione usato (dunque "M" per Marconi in quelle italiane, essendo esistente in quel periodo un monopolio di fatto). Ma basteranno pochi anni (1913, ratificando le decisioni della convenzione di Londra del 1912) perchè si adotti la convenzione della prima lettera che identifica la nazione di appartenenza (dunque "I" per Italia). Ad esempio questa la situazione del 1909, e questa quella del 1916 (dove nell'esempio la prima lettera I stava per Italia, la seconda S per Somalia, la terza identificava la stazione).

13 gennaio 1910:

viene effettuata la trasmissione via radio dal Metropolitan di New York, con apparecchi De Forest (potenza irradiata 500 watt), delle opere “Cavalleria rusticana” e “Pagliacci” con il tenore Enrico Caruso e il soprano Emma Destinn. La trasmissione, che riscuote un grande successo tra i pochi possessori di ricevitori radio, viene ascoltata anche dai passeggeri del piroscafo Avon, in navigazione verso New York.

Settembre 1910
Gli abbonati all'Araldo telefonico sono circa 100.

19 Novembre 1911

Viene inaugurata ufficialmente alla presenza del Re, Vittorio Emanuele III, la prima stazione Ultrapotente ad onde lunghe di Coltano. I lavori per la sua costruzione erano iniziati nel 1906 ma diversi contrattempi fecero slittare la sua messa in servizio alla fine del 1910 (13 Novembre 1910 primo collegamento Coltano - Massaua; 11 Novembre 1911 primo collegamento Coltano - Mogadiscio). La stazione da progetto avrebbe dovuto collegarsi anche con l'America del Sud (Argentina, dove vivevano molti connazionali), ma non fu possibile stabilire un servizio permanente e soddisfacente.

1912

Collegamento in fonia, effettuato dal prof. Giuseppe Vanni (utilizzando il generatore ad arco ideato dal medico e fisico Riccardo Moretti) per conto della Regia Marina, tra Roma (Centocelle) e Tripoli (1000 Km) al termine della guerra di Libia.
Vanni era direttore dei laboratori dell'Istituto Militare Radiotelegrafico di Roma, e per questo collegamento aveva usato un microfono derivato da quello "a vena acidula" di Quirino Majorana sviluppato tra il 1903 ed il 1904. Le prime prove furono eseguite inizialmente all'istituto Militare Radiotelegrafico di Roma e poi alla stazione radio di Centocelle. Da qui il prof. Vanni riuscì a radiotelefonare, nel giugno del 1912, a Tripoli (1000 km) ottenendo il record mondiale di comunicazione radiotelefonica.
Probabilmente le prime comunicazioni in fonia (1904 - 1909) furono eseguite dal Majorana; il Vanni ne raccolse la testimonianza, ed effettuò poi il collegamento record con Tripoli.


15 Aprile 1912

Il transatlantico Titanic, gioiello della marina inglese, affonda nell'Atlantico; viene usato per la prima volta il segnale SOS dagli operatori della Marconi Company. 740 superstiti, 1618 morti.
Interessante la storia del nominativo del Titanic che da MUC divenne poi MGY.

 

13 Agosto 1912
In USA l'attività dei radioamatori è libera e in forte aumento e purtroppo anche le interferenze, tanto che il governo statunitense, sollecitato da varie parti, emana una legge (la prima in assoluto) che obbliga i radioamatori a operare dai 200 metri in giù, lunghezze d'onda ritenute inutili al traffico commerciale. In questo modo sperano nell'estinzione dell'attività amatoriale per le ridotte distanze conseguibili. Nel resto del mondo l'attività privata è scarsa, ed essendo generalmente vietata il problema è irrilevante.

Dunque, sulla scia delle polemiche createsi su presunti (ma mai confermati) disturbi alla ricezione del segnale di SOS del Titanic, approvazione negli Stati Uniti del "Act to Regulate Radio Communication" (detto brevemente Radio Act), firmato dal presidente William Howard Taft ed entrato in vigore il 13 dicembre 1912: i radioamatori statunitensi vengono legalizzati ma al contempo regolamentati, costringendoli ad usare frequenze a quel tempo considerate inutili per le comunicazioni a grandi distanze (>1500kHz, <300 metri).
Sarà la loro fortuna.

 

24 Settembre 1912

Al volante della sua FIAT Marconi viene coinvolto in un incidente automobilistico nei pressi del paese di Borghetto Vara, in seguito al quale perde un occhio.


31 dicembre 1912
Gli abbonati all'Araldo telefonico salgono a quota 1100.

 

1913

Edwin Howard Armstrong inventa il circuito eterodina (ovvero il circuito a reazione), con il quale è possibile migliorare notevolmente la sensibilità dei ricevitori. Nello stesso periodo, a cavallo fra il 1913 ed il 1914, altri depositeranno richiesta di brevetto per la stessa tecnologia (Alexander Meissner della Telefunken in Germania, C.S. Franklin della Marconi in Gran Bretagnia, e ancora in Gran Bretagna H.J. Round sempre della Marconi).
Dopo alcuni anni (richiesta di brevetto depositata il 30 Dicembre 1918) Amstrong
brevetterà il circuito supereterodina, che però era già stato realizzato precedentemente da Lucien Lévy, per cui perse, a seguito di una lunga vertenza giudiziaria, la paternità dell'invenzione.
Poco prima della seconda guerra mondiale inventerà la tecnica della modulazione di frequenza, e negli anni '50 introdurrà la tecnica di trasmissione stereofonica tramite il multiplex.


1914

Marzo 1914
esperimenti di RadioTelefonia tra la Regia Nave Regina Elena (presente Marconi a bordo, assieme al Duca degli Abruzzi) ed altre navi della marina militare, in Sicilia. QRB 70km.


13 Marzo 1914
In Belgio Robert Goldschmit gestisce una stazione radio poco conosciuta con il nome di OTL, ed installa il suo trasmettitore (frequenza 165 kHz, 1800 metri di lunghezza d'onda, 2kW di potenza) nel parco del Castello Reale di Laeken. Il suo scopo era quello di trasmettere un programma di musica per la ricezione pubblica ogni sabato sera alle 17.00. I primi test iniziarono il 13 Marzo, e furono ascoltati fino a Parigi. La prima trasmissione avvenne il 28 marzo 1914 e fu commentata dal quotidiano di Bruxelles "Le Soir" il 30 marzo. Il giornale riferisce di una buona ricezione in tutto il Belgio e nel nord della Francia da parte di diverse centinaia di ascoltatori. I concerti belgi continueranno fino all'ingresso delle truppe tedesche a Bruxelles (Agosto 1914) nei primi giorni della Prima Guerra Mondiale, quando il trasmettitore dovette essere distrutto per evitare che cadesse nelle mani degli invasori.


6 Aprile 1914

Nasce in America la American Radio Relay League (ARRL, letteralmente “Lega americana di staffetta radiofonica”), co-fondata da Hiram Percy Maxim e Clarence D. Tuska di Hartford, Connecticut

 

autunno 1914

Maria Luisa Boncompagni inizia a presentare i programmi dell'Araldo telefonico e a leggere i notiziari informativi dell'Agenzia Stefani.  Si occupa anche di riscuotere personalmente il canone degli abbonati morosi. Ranieri scrittura per l'Araldo il monaco francescano Carmelo da Petrella Liri e il marionettista Vittorio Podrecca.


30 Dicembre 1914
Marconi viene nominato Senatore a vita del regno d'Italia dal re Vittorio Emanuele terzo.

 

31 dicembre 1914

Gli abbonati all'Araldo telefonico si attestano secondo Ranieri intorno a 1350 unita. Secondo invece le carte processuali relative al primo fallimento del servizio nel 1917 gli abbonati all’Araldo telefonico risulterebbero in calo a quota 730.

 

1915

13 maggio 1915

L'Araldo telefonico segue in diretta il discorso di Gabriele D'Annunzio a favore dell'intervento in guerra dell'Italia anticipando la carta stampata e diventandone invece fonte.

 

24 maggio 1915

L’Italia entra in guerra a fianco dell’Intesa con Francia Regno Unito e Russia contro l’Austria-Ungheria per rivendicare Trento e Trieste. Il conflitto, che si sperava fosse di breve durata, si rivelerà invece essere una guerra di logoramento.

 

6 giugno 1915

Marconi viene nominato con il grado di Tenente di Complemento del Genio nell'esercito italiano, addetto ai Servizi Radio della Brigata Specialisti; indi promosso capitano il 27 luglio 1916 e, benché ufficiale dell'esercito, presta servizio nell'Istituto Radiotelegrafico della Marina (I.E.R.T. presso l'Accademia Navale a Livorno); in seguito a regolare domanda, datata Livorno 14 agosto 1916 presentata al Ministro della Marina, è nominato Capitano di Corvetta con R.D. del 31 agosto 1916, congedato con tale grado il 1º novembre 1919, e promosso Capitano di Fregata in congedo con R.D. 28 marzo 1920, e poi Capitano di Vascello in congedo con R.D. 7 luglio 1931. Ambedue tali promozioni rientrano nelle norme di avanzamento degli ufficiali di complemento in congedo. Nel 1936 viene nominato Contrammiraglio della Riserva per meriti eccezionali.

Come Ufficiale addetto alle comunicazioni darà la precedenza all’uso di collegamenti fra le varie unità dislocate al Fronte che ricorrono a stazioni wireless anziché ad una linea telefonica. Le frequenze usate in quel periodo sono in gamma onda lunga.


27 agosto e 22 settembre 1915

Il governo italiano intima a Luigi Ranieri di interrompere le trasmissioni dell’Araldo Telefonico ma “nonostante la revoca della concessione e le diffide, l’Araldo telefonico funzionava ugualmente ed abusivamente… Sei volte la Direzione compartimentale procedette a tale interruzioni, ché il Ranieri ripristinava il servizio”.

 

23 settembre 1915

La questura romana vieta all'Araldo telefonico ogni comunicazione in merito ad una scossa di terremoto che colpisce il Lazio in quanto “il relativo annuncio metterebbe in allarme quanti – e sono i più – non l'hanno sentita”.

 

1916

Nel Luglio 1916 la Marina Militare si decide ad istituire l’insegnamento della radiotecnica presso la Regia Accademia Navale di Livorno e quattro mesi più tardi fonda, ancora a Livorno, con decreto luogotenenziale n. 1571 del 26 ottobre 1916, l’I.E.R.T. (Istituto Elettrotecnico e Radiotelegrafico della Regia Marina) con il compito istituzionale di contribuirne allo sviluppo con ricerche ed attività di studio. La denominazione di Istituto Elettrotecnico e Radiotelegrafico della Regia Marina ne evidenzia i settori originari di attività. A dirigerlo, dal 1916 al 1926, viene chiamato dalla Marina Militare Giancarlo Vallauri, professore universitario, la massima autorità all’epoca nel campo della radiotecnica (è di questi anni la sua "teoria generale del triodo").
Nello stesso anno Marconi viene "destinato" (è in corso la prima guerra mondiale) a Livorno come ufficiale di marina con il grado di Capitano di Corvetta (la cosìddetta Legge Marconi) presso la stessa Accademia Navale ("prelevato" il 31 Luglio dall'esercito al quale apparteneva come tenente del Genio in servizio presso il Battaglline Dirigibilisti, presso il quale era accentrato allora il servizio radiotelegrafico del Regio Esercito).
Presso tale prestigioso istituto avrà la possibilità di avere tutti gli ausili che gli erano necessari per svolgere le attività sperimentali, come le imbarcazioni della sezione nautica e la logistica tecnica dell'I.E.R.T. presso il quale svolgeva il servizio militare.
Inizia in questo anno, da Aprile a Ottobre, lo studio delle comunicazioni a onde corte (lambda 3 metri) con le quali raggiungerà distanze superiori a 10 km.

Con il Regio decreto 26 aprile 1928 il nome dell’Istituto verrà cambiato in Regio Istituto Elettrotecnico e delle Comunicazioni della Marina (R.I.E.C.).

I risultati conseguiti dal RIEC, dove lavorarono tra gli altri Vecchiacchi (fondatore delle misure elettroniche), Boella (padre della decade di frequenza), Ruelle (Direttore del RIEC), Carrara (padre delle microonde), Tiberio (inventore del “radiotelemetro”), contribuirono alla fama dell’Istituto in tutto il mondo. Ne sono un esempio le misure elettroniche condotte da Francesco Vecchiacchi negli anni di permanenza presso il RIEC dal 1927 al 1932 che portarono tra l’altro a costruire i primi misuratori di frequenza a lettura diretta a tutt’oggi usati, la teoria delle microonde sviluppata dal Professor Carrara che usò il termine microonde, per la prima volta nella letteratura scientifica, nel marzo 1932 sulla rivista ALTA FREQUENZA, fondata dal Professor Vallauri, alle imprese del Professor Boella sui piezo-oscillatori, l’effetto Boella, e la sintesi di frequenza, e lo studio del Professor Tiberio sul radar, da lui chiamato radiotelemetro, che porta la data del 27 aprile 1936.


Fine 1916

Si apre la procedura falimentare verso l'Araldo telefonico di Luigi Ranieri. La grande guerra aveva contribuito fortemente al suo fallimento, insieme alle necessità di investimenti ed alle deficienze tecniche, e forse all'avversione della stampa in generale e dell’agenzia Stefani in particolare.


7 Novembre 1916
La stazione 2XG in America (conosciuta anche come
"Highbridge Station", situata a New York), della De Forest Radio and Telegraph Company, è la prima a trasmettere i risultati delle elezioni presidenziali, raggiungendo circa 7000 ascoltatori.

1917

 

La stazione radiotelegrafica di Roma San Paolo (IDO) in via Ostiense 194 era stata realizzata e conclusa nell’Ottobre del 1917 su progetto di Bernardo Micchiardi (con la supervisione di Giuseppe Pession e di Giancarlo Vallauri). Dalla fine di quell’anno svolgeva il traffico a grande distanza utilizzando due potenti archi Poulsen da 250 e da 200 kW su onde lunghe (11.000 e 10.850 metri) con un aereo retto da tre tralicci di legno dell’altezza di 218 metri, sistemati ai vertici di un triangolo equilatero.

Nel 1920 la stazione fu completata con un impianto solo ricevente, a quadri, in duplex che fu sistemato nella località di Monterotondo.

Nel corso dell'anno 1926 entrarono in funzione, oltre agli apparecchi trasmittenti ad arco Poulsen da 250 kW, due apparecchi a onde corte trasmittenti a valvola di 6kW: uno di 66 metri e l'altro di 32 metri di lunghezza d’onda.

 

Roma Centocelle (Regia Marina Militare) era ICD (2.250 metri)

 

Dopo il 1923, con la nascita di ItaloRadio (nominativi IR) Roma era anche IRA, IRB, IRC (17.000 metri), IRD (3.250 metri), IRE (6.350 metri), IRH (780 metri).

Coltano era IAC (10.750 metri). Ma anche ICC (14.815 metri), ICI (5.800 e 12.000 metri, traffico intercontinentale) e anche IDG (19.970 metri)

Genova era ICB

Napoli era ICN (3.800 metri) ma anche IQH e IQB

Taranto era ICT (5.000 metri e 1.200 metri)

Firenze era IGF (900 metri)

Torino IGT (900 metri)

Milano IGM (900 metri)

Livorno IDK (1.200 metri, MARITELERADAR, Accademia Navale)

La Spezia ICS

Trieste era IQX (600 metri)

Fiume IQB

Pola IQZ (600 metri)

Massaua (Eritrea) ICX 4.000 metri

Mogadiscio (Somalia) ISE, ISC e ISG

Messina ICF

Catania IHF

Asmara (Eritrea) IDX

Bengasi (Libia) ICJ

Tripoli (Libia) ICK

Derna (Libia) ICO

Tobruk (Libia) ICU

Chisimaio (Somalia) IST

(queste ultime in corsivo attive nel 1925 in onde corte)

La nave San Marco sulla quale Ducati fece le sue esperienze transoceaniche a metà del 1924 aveva nominativo IHT, la nave Città di Milano nel 1928 aveva nominativo IGN

 

Edwin H. Armstrong e Lucien Lévy inventano separatamente, ognuno per proprio conto, la Supereterodina.  Seguiranno dispute legali a non finire per stabilire la priorità dell'idea.


1918

22 Settembre
Viene inviato un messaggio contemporaneamente via cavo sottomarino (24.000 km di cavo, costato 1.100 dollari/km) e via radio dall'Inghilterra (la grande stazione Marconi a Carnavaron) verso l'Australia (ricevuto dalla stazione Amalgamated Wireless Australasia (AWA) di "Logan Brae", Pymble a Sydney). Quello via cavo arrivò a destinazione con parecchie ore di ritardo.

1919

18 gennaio 1919

Marconi è membro della Delegazione Italiana alla Conferenza di Parigi organizzata dai vincitori della Prima guerra mondiale per negoziare i trattati di pace tra gli Alleati e le potenze a essi associate e le Potenze Centrali loro avversarie. La Conferenza si protrarrà sino al 21 gennaio 1920, con alcuni intervalli.

marzo 1919
Inizia un servizio di collegamento postale aereo da Livorno all’isola di Capraia, esperimento durato solo tre mesi (marzo-maggio 1919) utilizzando idrovolanti della 273esima Squadriglia che partivano in "volo di Conserva" (in modo che in caso di avaria un apparecchio potesse portare soccorso all’altro) dall'idroscalo Zoni di Livorno (vedi anno 1881).
In rete viene riportato da più parti che l'idrovolante usato era il SIAI S. 58 motorizzato Isotta V4B, ma detto modello sembra essere rimasto allo stadio di prototipo, e comunque i loro primi voli di test risalgono al 1924.

 

23 marzo 1919

Nascono a Milano in Piazza San Sepolcro i Fasci di combattimento per iniziativa di Benito Mussolini che riunisce un centinaio di ex socialisti, repubblicani, sindacalisti, arditi e futuristi provenienti dalla sinistra interventista e lancia un appello ai reduci e agli interventisti per portare al governo una nuova classe dirigente formata dai combattenti. Il fascismo diciannovista ha un programma basato su rivendicazioni sociali, riforme istituzionali, forti accenti nazionalistici, una violenta avversione contro i socialisti e un’azione anticlericale. Si proclama pragmatico, antidogmatico e repubblicano. Disprezza il parlamento e la mentalità liberale, esaltando l’attivismo delle minoranze e le mobilitazioni in piazza per sostenere le rivendicazioni territoriali dell’Italia e per combattere il bolscevismo e il partito socialista

 

La Marconi Wireless Telegraph Company of Canada, sussidiaria della Marconi britannica, che aveva acquisito i brevetti dell'inventore della radiofonia Reginald Fessenden, dà vita alla prima stazione radiofonica commerciale del Canada, aperta nel 1919 con la sigla XWA, eXperimental Wireless Apparatus. Un anno dopo, nel 1920, la stazione acquisirà la denominazione CFCF.

 

Marconi acquista all’asta del governo inglese (pagandolo 21.000 sterline) il panfilo Rovenska che diventerà il suo Laboratorio dove condurrà i suoi studi e le sue ricerche.

La nave, salpata da Londra nel luglio 1919, giunge a Napoli in agosto e quindi portata a La Spezia per i lavori di trasformazione in laboratorio scientifico.

Ribattezzata Elettra, viene iscritta nel Registro Navale Italiano il 27 ottobre 1921 immatricolandola a Genova col numero GE956, mentre il suo passaggio definitivo sotto bandiera italiana viene ratificato il 21 dicembre successivo. Il nominativo di chiamata viene riportato come IADK in alcuni testi e come IBDK in altri.

17 Ottobre 1919
Frank Conrad in America effettua una trasmissione in cui intrattiene gli ascoltatori locali con una selezione di musica, ascoltata da un grammofono. Il nome della stazione è 8XK, lo stesso che prima della Grande Guerra aveva avuto in licenza per trasmissioni telegrafiche in codice morse.


6 Novembre 1919

PCGG (also known as "the Dutch Concerts station") was a radio station located at The Hague, in the Netherlands, which began broadcasting a regular schedule of entertainment programmes on 6 November 1919 from 8:00 to 11:00 p.m. on a wavelength of 670 metres (448 kHz). The station was established by engineer Hans Idzerda (Hanso Hericus Schotanus á Steringa Idzerda), and is believed to have been Europe's first sustained broadcasting station, as well as one of the first stations in the world to transmit entertainment intended for a general audience.

Idzerda aveva ottenuto la licenza di trasmissione il 14 agosto 1919 e gli era stato assegnato il nominativo PCGG, insieme alla società Philips a cui era stato assegnato il nominativo PCJJ. I termini della licenza consentivano la trasmissione di parlato e musica via radio, a condizione che il nominativo della stazione fosse ripetuto cinque volte per ogni messaggio.
La stazione iniziò i test il 22 agosto 1919. Il primo settembre 1919 il mensile "Radio News" annunciava:
"Ogni giovedì sera ci saranno trasmissioni dalle 20.00 alle 22.00".
Il primo concerto trasmesso fu pubblicizzato il 5 novembre dal giornale olandese "De Nieuwe Rotterdamse Courant", che affermava allegramente:
"Chiunque possieda un semplice ricevitore radio può ascoltare la musica nel comfort della propria casa. Con l'aiuto di amplificatori, la musica può essere ascoltata in tutta la stanza".

La stazione chiuderà le sue trasmissioni nell'Ottobre del 1924, per sopraggiunte difficoltà finanziarie.
Hans Idzerda fu giustiziato il 3 novembre 1944 dall'esercito di occupazione tedesco, dopo essere stato sorpreso a usare un apparecchio radio clandestino e a violare il luogo in cui era caduto un missile V2.

 

20 novembre 1919

L’American Marconi Company si fonde ufficialmente con the Radio Corporation of America (RCA).

 

1920

10 gennaio 1920

A tre anni dal fallimento dell’Araldo telefonico del padre Luigi, Augusto Ranieri chiede al Ministero delle Poste e Telegrafi una concessione per “esercitare, nella città di Roma, un servizio di trasmissione telefonica di notizie, musica, canto ecc… da una stazione centrale a stazioni esclusivamente ricevitrici”. Verrà attivato fra fine 1922 e inizio 1923 parallelamente alle sperimentazioni di radiotelefonia.

 

Gennaio 1920

Alla fine di dicembre del 1919, la Marconi Company installa e inizia a testare un trasmettitore telefonico da 6 kW presso lo stabilimento principale di Chelmsford New Street. Operando con una licenza di trasmissione sperimentale del Post Office e utilizzando il nominativo radio MZX, il suo unico scopo era quello di studiare le proprietà e i problemi associati alla trasmissione vocale a lunga distanza.
Il contenuto delle prime trasmissioni di Chelmsford lasciava molto a desiderare: gli ingegneri marconiani Bill Ditcham e Henry Round si limitavano a seguire il formato prescritto dalla società per le trasmissioni telefoniche. Ma settimane di continue ripetizioni dei nomi delle stazioni ferroviarie tratte dall'orario dei treni di Bradshaw, interrotte solo da un occasionale controllo dell'orario, diventano presto noiose e gli ingegneri decidono di fare qualcosa di completamente diverso.
Il 15 gennaio 1920 iniziano le prime vere "trasmissioni" in Gran Bretagna, trasmettendo un programma di parlato e musica per grammofono, compreso quello che sarebbe diventato un regolare servizio di notizie.
Tutto questo sarebbe potuto passare inosservato, ma ben presto arrivarono 214 segnalazioni di apprezzamento da parte di radioamatori e operatori navali che si erano messi in ascolto. I radioamatori erano entusiasti di sentire finalmente parole e musica sui loro apparecchi radio e lo riferirono in termini entusiastici alla Compagnia Marconi. La stazione di Chelmsford era stata ascoltata dalla Norvegia al Portogallo, con una distanza massima di 1.450 miglia. Il team di ingegneri si rese conto di essersi imbattuto in qualcosa di straordinario e che era giunto il momento di diventare più ambiziosi. Il trasmettitore da 6 kW fu rapidamente sostituito con uno da 15 kW (2750 metri di lunghezza d'onda - 110 kHz, vicina ai 2600 metri della Torre Eiffel (115 kHz con nominativo FL, molto seguita per le sue trasmissioni
dell'ora esatta e delle previsioni metereologiche; dunque era facile da sintonizzare).
Per un breve periodo, dal 23 febbraio al 6 marzo 1920, i loro continui test divennero una serie regolare di programmi radiofonici di 30 minuti. Questi programmi andavano in onda due volte al giorno, alle 11.00 e alle 20.00, ed erano stati concepiti fin dall'inizio come un regolare servizio di notizie di telefonia senza fili che durava fino a 15 minuti, lasciando il tempo per tre o quattro brevi brani musicali.
Ben presto vengono organizzati ulteriori intrattenimenti e all'inizio dell'estate del 1920 vengono trasmessi alla nazione programmi regolari che consistono in letture di giornali, dischi per grammofono e, per la prima volta, esibizioni musicali dal vivo.
La vivace serie di concerti e di programmi di informazione non passa inosservata nemmeno alla stampa. E' un giornale a dare il via alla fase successiva della storia, grazie al proprietario del gruppo giornalistico Daily Mail, Lord Northcliffe, che commissiona la prima trasmissione radiofonica a un'artista professionista di fama internazionale, scegliendo nientemeno che il famoso soprano lirico australiano Dame Nellie Melba.
Il 15 giugno 1920, Dame Nellie Melba si reca presso gli stabilimenti Marconi di New Street Chelmsford e, nonostante i problemi con i collegamenti via cavo e con le valvole del trasmettitore, poco dopo le 19:00 esegue sette canzoni al microfono della MZX. La risposta è enorme, con centinaia di segnalazioni ricevute dagli ascoltatori solo per la ricezione su semplici apparecchi a cristallo, mentre per coloro che utilizzavano ricevitori a valvole più sofisticati la ricezione avvenne in tutta Europa e fino al Canada e alla Persia settentrionale.
Per la prima volta l’Europa comprende l’importanza della radio e il perché del suo successo oltre oceano.
La stazione MZX cesserà le sue trasmissioni il 23 Novembre 1920 per volontà del Postmaster General che aveva avuto lamentele di alcune "
interferenze con i servizi legittimi", ed ebbe a dichiarare quindi alla House of Commons "there is no room on the ether for entertainment".

29 Aprile 1920
La stazione olandese PCGG inizia a trasmettere concerti speciali per gli ascoltatori inglesi.

Maggio 1920

In May 1920 a British publication, The Wireless World, informed its readers that the 29 April and 2 May broadcasts many had heard had originated at PCGG

3 Giugno 1920
Muore a Londra Annie Jameson, la madre di Marconi. Il figlio Alfonso era con lei; si dice che Guglielmo, in quel momento in Italia, non andò al suo funerale.

 

31 Agosto 1920

Viene trasmesso Il primo notiziario radiofonico dalla stazione 8MK di Detroit, Michigan.


1 Settembre 1920
Dopo una prima emissione di prova (1
° Agosto 1920), il 1° settembre 1920 la stazione WBL di proprietà del Detroit News, e sita presso la redazione dello stesso, dà inizio ad un regolare servizio di radiodiffusione sulla lunghezza d'onda di 225 metri trasmettendo, ogni 15 minuti, i risultati delle Elezioni Primarie; durante gli intervalli andavano in onda musiche registrate su dischi fonografici, nonché notizie di interesse generale (il primo radiogiornale).
Il trasmettitore, tipo De Forest, utilizzava quattro triodi Moorhead VT-2 in parallelo, alimentati a 500 V; questi fornivano 15 W RF sufficienti a coprire un range di 25 miglia.

18 Settembre 1920

Augusto Ranieri ottiene dal Ministero delle Poste e Telegrafi la concessione per “esercitare, nella città di Roma, un servizio di trasmissione telefonica di notizie, musica, canto ecc… da una stazione centrale a stazioni esclusivamente ricevitrici”.


2 Novembre 1920
D
a Pittsburg la stazione KDKA gestita da Frank Conrad e di proprietà della Westinghouse trasmette, sulla lunghezza d’onda di 360 metri e con potenza di 100 watt, la radiocronaca politica delle elezioni presidenziali che vede contrapporsi le candidature di James Cox e Warren Harding.

 

1921

3 Gennaio 1921
Alle ore 21 si insedia a Livorno il consiglio direttivo dei Fasci di combattimento nei locali dell'Unione Liberale (piazza Nuova, oggi Piazza Elia Benamozegh). Il 20 gennaio esce il primo numero di "A Noi!", organo del fascio di combattimento di Livorno, direttore Paolo Pedani.

15 gennaio 1921
Si aprono alle ore 15 al teatro Goldoni di Livorno, sede di una amministrazione comunale socialista appena insediata, i lavori del XVII Congresso del partito socialista che si concludono dopo un dibattito turbolento con la scissione del partito.

I delegati della mozione comunista abbandonarono la sala, si recarono cantando l’Internazionale guidati da Bordiga al teatro S. Marco inaugurando il 1° Congresso Comunista. Facevano parte del nuovo partito Terracini, Gramsci, Grieco, Scoccimarro, Berti.


Febbraio 1921

Primo tentativo di comunicazione transatlantica unilaterale (non riuscito) fra radioamatori: 24 stazioni fra le migliori della costa orientale degli Stati Uniti trasmettevano (1500kHz, 300 metri), mentre gli inglesi ascoltavano.


15 Marzo 1921
Nello stesso teatro Goldoni di Livorno che due mesi prima aveva ospitato il Congresso Socialista, si apre la prima "Adunata regionale toscana dei Fasci di combattimento", in preparazione al convegno nazionale di Roma, con consegna di gagliardetto ai partecipanti da parte delle rappresentanti femminili delle più note e facoltose famiglie della borghesia cittadina: I primi palchi ospitano i Menicanti, Trumpy, Tonci Ottieri (che sarà poi primo podestà di Livorno), Perti, Villarosa, Orlando, Cave Bondi.

 

Nel giugno 1921, Marconi diede vita alla SISERT – Società italiana per i servizi radiotelegrafici e radiotelefonici (presidente Guglielmo Marconi), emanazione italiana della sua compagnia inglese che inizialmente sembrava favorita per ottenere la concessione dei servizi RadioTelegrafici. Un fronte contrario al senatore (che nel frattempo era stato coinvolto anche nel fallimento della Banca italiana di sconto) cominciò però a formarsi tra il 1921 e il 1922, composto in particolare da due soggetti: il ministro delle Poste Giovanni Antonio Colonna di Cesarò, ostile all’assegnazione del monopolio della TSF al solo Marconi, e le principali aziende concorrenti della Marconi, la Radio Italia (legata alla francese Société générale de télégraphie sans fil) e la Radio elettrica (legata alla tedesca Telefunken). Il ministro Colonna di Cesarò propose ai tre soggetti di fondersi in un’unica compagnia, la Italo-Radio, ma Marconi oppose un netto rifiuto, non volendo né rinunciare al monopolio sul territorio italiano posseduto praticamente dall’inizio della radiotelegrafia, né condividere i propri brevetti con aziende concorrenti.


2 Luglio 1921
La RCA chiede ed ottiene una licenza temporanea per trasmettere dal New Jersey l'incontro di pugilato Jack Dempsey - Georges Carpentier per il titolo mondiale dei pesi massimi.
Il nominativo assegnato fu WJY, e l'incontro venne anche telegrafato e ritrasmesso (con una altro commentatore) dalla KDKA di Pittsburg. Il segnale della WJY fu ascoltato entro un raggio di 320 km, sulla lunghezza d'onda di 1600 metri (187 kHz) impiegando una potenza di circa 1 kW.

 

9 Agosto 1921

Nasce la “Compagnia Italiana dei Cavi Telegrafici Sottomarini” a Milano, in Corso Italia.

Nel 1926 diventa “Compagnia per Cavi Telegrafici Sottomarini (Italcable)” e nel 1941 assumerà il nome definitivo di Italcable in seguito alla fusione con la Società Italo Radio, espandendo il suo settore oltre agli impianti telegrafici a quelli telefonici via radio.

Con l'avvento delle prime telecomunicazioni via satellite, l'Italcable e la Rai daranno vita nel 1961 alla Telespazio.

 

24 Ottobre 1921

Viene fondato a Roma il Radio Club d’Italia (RCI). Presidente è Umberto Bianchi (deputato socialista). Che è anche caporedattore della rivista Audion, organo del RCI con redazione a Firenze.

 

Novembre 1921

Paul Forman Godley 2XE viene inviato dalla ARRL in Inghilterra (più precisamente ad Ardrossan vicino a Glasgow, in Scozia) il 15 Novembre del 1921 (viaggiando sul piroscafo "Aquitania") per tentare di ricevere i radioamatori americani.

Gli orari dei test dal 07 al 16 dicembre 1921 furono elaborati e suddivisi in due fasce orarie dalle 19:00 alle 21:30 e dalle 21:30 alle 01:00 con periodi di 15 minuti per ciascuno dei nove distretti radio americani.

Questi slot venivano alternati ogni notte per una distribuzione uniforme del tempo a ciascuno dei distretti radiofonici. Il primo slot era libero per tutti mentre il secondo era riservato alle stazioni qualificate nelle prove preliminari. A ciascuna delle stazioni qualificate era stato assegnato un codice segreto di cinque lettere. In questa sperimentazione, tutte le grandi stazioni commerciali si erano messe a disposizione per l'esperimento della ARRL grazie agli sforzi del traffic manager della RCA Winterbottom.

Godley riuscirà nell'impresa (per la prima volta) alle 01:42 del 7 Dicembre 1921 ricevendo il segnale di 1AAW da Roxbury, Massachusetts, che però non risulta negli elenchi ufficiali dei radioamatori americani, ed era probabilmente un pirata della zona di Boston (abuso di nominativo). Altre fonti riportano che il nominativo del pirata era 1ARW e che la certezza della ricezione avvenne alle 01:33 del 8 Dicembre, sulla lunghezza d’onda di 270 metri.
Comunque la prima ricezione ufficiale e confermata sarà quella di 1BGC di Greenwich, Connecticut, il 10 Dicembre alle 12:50 su 230 metri di lunghezza d’onda. Questo nonostante le fastidiose interferenze delle armoniche di una stazione inglese operante a Clifden, in Irlanda, ad una distanza di 150 miglia.


1922

L’Italia è scossa dalle azioni violente delle squadre fasciste che, agendo impunemente, intimidiscono esponenti socialisti e assaltano le organizzazioni economiche e sociali della sinistra. Il 28 ottobre i fascisti marciano su Roma. Il re Vittorio Emanuele III non firma lo stato di assedio e, nei giorni seguenti, incarica Benito Mussolini di formare un nuovo governo. Mussolini si presenta alle Camere con un governo di coalizione formato soprattutto da esponenti liberali, cattolici e da alcuni esponenti moderati dal Partito Fascista, e ottiene la fiducia. Il programma politico ha subito una serie di aggiustamenti con l'obiettivo di favorire gli abboccamenti con le forze conservatrici e reazionarie, le quali cominciano quasi subito a finanziare il movimento.

 

Gennaio 1922

Progetto di estensione dell’Araldo telefonico a Napoli attraverso la costituzione di una società in accomandita.


14 Febbraio 1922

La Marconi Company inizia da Writtle, vicino a Chelmsford, in Inghilterra, le trasmissioni dalla sua seconda stazione denominata 2MT (Two-Emma-Toc), sulla lunghezza d'onda di 700 metri (428 kHz) con circa 250 W di potenza. Dal 29 Maggio la frequenza verrà spostata a 400 metri per evitare interferenze con una delle armoniche della stazione del General Post Office di Leafield.
La sua chiusura prematura avverrà un anno dopo, il 17 Gennaio 1923

 

26 febbraio 1922

Si insedia il primo governo presieduto da Luigi Facta. Rimarrà in carica sino al 1° Agosto 1922. Ministro delle Poste e Telegrafi è Giovanni Antonio Colonna di Cesarò.

 

Aprile 1922

8AB (Leon Deloy di Nizza) viene ricevuto a Londra

THE DUTCH CONCERTS PCGG Mr. H. H. Idzerda, of the Nederlandsche Radio-Industrie ricevuti in Inghilterra.

IDO Roma San Paolo ricevuta in Inghilterra in CW su 1850 metri (ma attenzione … IDO trasmetteva su 10850 metri, forse è un errore di trascrizione? O forse invece nel 1922 aveva adattato la sua lunghezza d’onda?)

 

Maggio 1922

2MT (Writtle) trasmette il famoso tenore Scandinavo Mr. Laurencz Melchio.


11 Maggio 2022
iniziano le trasmissioni della terza stazione della Marconi Company, denominata 2LO (lunghezza d'onda 360 metri) e situata nella "Marconi House" in centro a Londra.

 

(Agosto?) 1922

Notizie di una “Soc. ARALDO TELEFONICO” (Roma) piazza S. Claudio che inizia a trasmettere impiegando un TX da 250W costruito da alcuni radioamatori.

 

31 luglio 1922
Un manifesto affisso lungo le strade della città di Livorno ordinava l'adunanza dei fascisti presso la loro sede, situata di fianco al Teatro Goldoni; la città venne occupata da squadre armate provenienti da tutta la Toscana. Solo pochi mesi prima, all'inizio del 1921, nello stesso Goldoni si era tenuto il XVII Congresso del Partito Socialista Italiano; dalla scissione della corrente di estrema sinistra del Partito Socialista Italiano, che aveva abbandonato la sala del teatro convocando un congresso costitutivo presso il Teatro San Marco, era nato il Partito Comunista Italiano.
Tra il 1º e 2 agosto 1922 una squadra di fascisti uccise il consigliere comunale Pietro Gigli e il fratello Pilade, ferendo anche la madre; pochi giorni dopo morì il consigliere Luigi Gemignani, che era stato ferito gravemente nella sua abitazione di corso Amedeo. Il negozio del consigliere Bacci venne devastato, così come la falegnameria del consigliere Garfagnoli; stesso trattamento subirono le sedi dei partiti di sinistra, i circoli dei lavoratori e la Camera del Lavoro.
Il 3 agosto un nutrito squadrone di fascisti, con alla testa Costanzo Ciano e Dino Perrone Compagni, si diresse al Palazzo Comunale: l'amministrazione socialista, guidata dal sindaco Uberto Mondolfi, fu costretta a dare le dimissioni sotto la minaccia di ulteriori gravi ritorsioni.

 

18 Ottobre 1922
viene creata in Inghilterra la British Broadcasting Company, poi registrata come compagnia il 15 Dicembre dello stesso anno. Verso la fine degli anni '20 muterà nome in BBC -
British Broadcasting Corporation.


26 ottobre 1922

A pochi giorni dal Congresso del PNF a Napoli un quadrumvirato composto da Italo Balbo, Michele Bianchi, Emilio De Bono e Cesare Maria De Vecchi dirige dall'Hotel Brufani di Perugia le colonne fasciste che da varie regioni d'Italia convergono su Roma dove entreranno due giorni dopo il 28 Ottobre. Vengono occupate dagli squadristi alcune prefetture e numerose stazioni ferroviarie suscitando solo deboli reazioni da parte delle forze dell'ordine.

 

27 ottobre 1922

Il fascismo mostra insofferenza per l'indipendenza politica del Corriere della Sera. Il giorno della Marcia su Roma Benito Mussolini contatta personalmente Luigi Albertini chiedendo al Corriere della Sera di tenere una linea neutrale. Il tentativo finisce malamente. Per ritorsione, quella stessa notte il comando militare fascista di Milano ordina la chiusura della tipografia, impedendo l'uscita del quotidiano il giorno 28.

 

27 ottobre 1922

Il primo ministro Luigi Facta prepara un decreto per re Vittorio Emanuele III in cui viene proclamato lo stato d'assedio. Vittorio Emanuele III si rifiuta di firmarlo.

 

28 ottobre 1922

Si dimette il secondo Governo di Luigi Facta, in seguito al rifiuto del re Vittorio Emanuele III di firmare il decreto redatto da Facta sullo stato d'assedio con cui si intende almeno sul piano apparente contrastare la Marcia su Roma dei gruppi fascisti. Mentre le colonne fasciste stazionano ad Orte e in altri centri del Lazio, Mussolini rimane a Milano presso la sede del proprio giornale, Il Popolo d'Italia.

 

29 ottobre 1922

Su invito del re, Mussolini viaggia verso Roma. A Milano viene assalita e devastata la sede dell’Avanti!, il giornale socialista.

 

30 ottobre 1922

Mussolini giunge in treno a Roma, dove il re lo incarica di formare un governo. Viene permesso che le squadre fasciste entrino nella capitale senza essere contrastate né dall'esercito né dalle forze di polizia.

 

31 Ottobre 1922

Il re approva la costituzione di un governo di larghe intese presieduto da Mussolini. Si insedia Il Governo Mussolini. Rimarrà in carica sino al 25 luglio 1943 per un totale di 7.573 giorni, ovvero 20 anni, 8 mesi e 25 giorni: il più lungo della storia d'Italia. Benito Mussolini è il nuovo Presidente del Consiglio. Ministro delle Poste e Telegrafi è di nuovo Giovanni Antonio Colonna di Cesarò

 

Novembre 1922

Un’apposita commissione nominata da Mussolini stila un rapporto nel quale si afferma la non convenienza di un servizio di comunicazione via radio affidato alla gestione di una sola compagnia privata

 

6 Novembre 1922

Inizio trasmissioni della prima emittente generalista radiofonica privata francese:  “Radiola” (1565 metri, 2kW) stazione della CSF (Compagnie générale de la Télégraphie sans fil), fondata dallo scienziato Emile Girardeau. Il trasmettitore era situato nel cortile della fabbrica della SFR (Societe  Francaise Radio-electrique, una filiale della CSF) a Levallois-Perret, creata da Girardeau nel 1910.

Sin dall’inizio Radiola trasmette con una potenza due volte superiore a quella di Paris Tour Eiffel e può essere ricevuta in condizioni molto migliori. Dal 6 gennaio 1923 inizia a trasmettere un giornale radio. Radiola trasmetterà sino al 28 marzo 1924, data in cui cambia nome in Radio Paris.


14 novembre 1922
le stazioni di Londra, Manchester e Birmingham danno inizio alle trasmissioni ufficiali in Gran Bretagna della BBC - British Broadcasting Company (poi BBC - British Broadcasting Corporation a partire dal 1 Gennaio 1927).
La prima trasmissione della neonata BBC è il 14 novembre, dalla stazione 2LO, situata alla Marconi House a Londra.

 

18 Novembre 1922

Un promemoria segreto viene presentato dall’avvocato romano Filippo Bonacci (portavoce di Guglielmo Marconi, a capo di una cordata di imprenditori radiofonici interessati a promuovere la formazione di una rete radiofonica in Italia - SISERT) a Giacomo Acerbo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. L’Italia è l’unica delle grandi potenze che non abbia ancora un completo e organizzato servizio pubblico radiotelegrafico internazionale regolato e controllato da un grande ente

La SISERT preme il sottosegretario Giacomo Acerbo per ottenere la concessione dei servizi radiotelegrafici internazionali sul territorio italiano. In concorrenza scendono Telefunken e la Société Générale de Télégraphie sans Fil, rappresentate in Italia dalle società Radio Elettra e Radio Italia. Si propone una competizione fra i potentati mondiali della radiotelegrafia: quello anglosassoni e quello franco-tedesco. Il ministro Giovani Colonna di Cesarò - ottenendo il consenso di Mussolini - propende per la formazione di un’unica impresa che associ i tre concorrenti consentendo all’Italia di beneficiare del capitale tecnologico di tutte le aspiranti evitando discriminazioni derivanti dall’apparente nazionalità delle concorrenti. Il documento letto da Mussolini, sottolineava che tanto il pubblico che il governo fascista avevano importanti interessi economici e politici nello sviluppo della radiofonia. Guglielmo Marconi aveva precedentemente presentato un progetto per la creazione di una rete radiofonica nazionale, ma questa sua proposta non aveva ricevuto ascolto.

 

24 novembre 1922

Non essendo stata accolta la richiesta di concessione per un servizio di radiofonia presentata dal suo gruppo, Marconi, cercando di contrastare le iniziative di società straniere, scrive direttamente a Mussolini.

 

Dicembre 1922

Luigi Solari, fascista della prima ora e braccio destro di Marconi, presenta per la SISERT domanda di concessione per la radiodiffusione.

 

Dicembre 1922

Leon Deloy (F8AB) viene ricevuto in telegrafia negli Stati Uniti (Texas) sui 200 metri di lunghezza d’onda.

 

15 dicembre 1922

Viene convocato per la prima volta il Gran Consiglio del Fascismo, formato dai ministri fascisti e dalle alte gerarchie di partito.

 

18 dicembre 1922

Prendendo a pretesto il ferimento di due fascisti (che non era avvenuto per motivazioni politiche bensì amorose), gli squadristi torinesi devastano alcuni circoli operai, la Camera del Lavoro torinese e il periodico Ordine Nuovo. Questa strage di Torino si concluse il 20 dicembre con 11 morti e decine di feriti.

 

28 dicembre 1922

Creazione della MVSN (Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale). La milizia dipende direttamente da Mussolini e non è tenuta a prestare il consueto giuramento di fedeltà al sovrano.

 

Dicembre 1922/Gennaio 1923

Luigi Ranieri con il figlio Augusto iniziano la sperimentazione della cosiddetta telefonia senza fili, ovvero impiantano e gestiscono la prima stazione radiofonica sperimentale dando vita al primo servizio di radiodiffusione circolare: Radio Araldo.

 

1923

Durante il 1923 (nel mese di Maggio) a Milano nasce Radio Flori. Dotata di una grande antenna sul tetto, viene impiegata per trasmettere parole e musica suonata con un grammofono.

Il complesso è composto da: un trasmettitore Lemouzy ad onde medie da 500 W di potenza; un amplificatore di bassa frequenza Gaumont a valvole; un trasformatore microfonico; un microfono a carbone Gaumont; e un sistema di alimentazione Marelli composto da un motore da 1.25 Hp, due dinamo da 440W a 1800V e due reostati. Il complesso era completato da una grande antenna "Zeppelin" posta sul tetto dell'abitazione (viale Magenta 45? Piazzale Aquileja?) di Erminio Donner Flori 1FL (Milano, 12 Luglio 1885 - 6 Gennaio 1963, aeronauta di nazionalità svizzera, arrivato a Brescia agli inizi del sec. XX. Vi rimase per circa un anno, compiendo ogni tanto ascensioni con il suo pallone sferico, con passeggeri).

Erminio Donner Flori, interessato a tutte le nuove tecnologie, realizza nella propria casa un laboratorio sperimentale di radiotecnica. La stazione “Radio Flori”, assemblata con apparecchi industriali e completa di una grande antenna sul tetto, viene impiegata per trasmettere parole e musica suonata con un grammofono. Ancora non esistono emittenti pubbliche né compagnie private. Un decreto del regime fascista stabilisce che l’impianto e l’esercizio delle radiocomunicazioni sono riservati allo Stato: è dunque vietato trasmettere, ma anche possedere una radio per ricevere le emittenti straniere viene guardato con sospetto.
L’iniziativa di questo pioniere dell’etere italiano viene immediatamente bloccata.

 

Gennaio 1923

In Inghilterra risultano attive le seguenti stazioni boadcasting:

-        London           2LO      369 metri (Marconi company)

-        Birmingham    5IT       420      “   (Western Electric)

-        Manchester    2ZY      385         (Metropolitan Vickers)

      -         London           2WP        ?      

-        Newcastle      5NO     400     

 

3 febbraio 1923

Il deputato socialdemocratico di Livorno Amedeo Modigliani viene bastonato dai fascisti e bandito dalla sua città

 

8 febbraio 1923

In Italia viene pubblicato il Regio Decreto n. 1067, che affida allo Stato l'esclusiva su tutte le Radio Audizioni Circolari, da esercitare tramite società concessionaria.

 

4 marzo 1923

un Regio Decreto istituisce una Commissione tecnico-legale incaricata dello studio e dei provvedimenti inerenti le radioaudizioni e con il compito specifico di esaminare le domande di concessione proposte dalle imprese interessate.

 

10 Marzo 1923

Wireless World

Broadcast Concerts from Italy.

The possibility that listeners-in will soon have an opportunity of hearing wireless concerts direct from "the land of song" is indicated by the announcement that the Italian Government has been authorised to allow the building of wireless telegraph and telephone stations by private companies.”

 

21 Aprile 1923

Wireless World

“Reception of 2LO in Italy.

A reader in Venice (Giulio Salom) points out that he is able to receive regularly transmissions from the London Broadcasting Station, and, in fact, with his apparatus he finds that the signals are stronger than those transmitted in Paris by the Eiffel Tower and the Radiola Concerts. His aerial is a double wire about 65 ft. long, and the equipment a Marconi 16 type crystal tuner with a French three -valve magnifier.”

 

5 Maggio 1923

Wireless World

“Amateur Reception in Italy.

Signor Giulio Salom, an Italian amateur in Venice (palazzo Spinelli, Venice, Italy), states that he has heard excellent music and speech from 2LO and 5WA with a loud speaker. His set comprised a detector and two L.F. valves. Our correspondent also reports that these stations have been picked up by another Italian amateur, Signor Eugenio Gnesutta, of Milan, using a single valve home-built regenerative set.”

 

12 Maggio 1923

Wireless World

Have You Heard Italian Telephony?

Daily gramophone selections are now being broadcast from the wireless station at Centocelle, near Rome, on a wavelength of 2,900 metres.

The time of transmission is 7.10 p.m. to 7.40 p.m.”

“Rome on Two -Valve Flewelling Circuit.

Dr. Wortley Talbot, of Elmington, Torquay, informs us that he has just heard Rome on his two-valve Flewelling circuit. A letter describing this gentleman's apparatus has been received, but lack of space has compelled us to hold this over till an early issue.”

 

2 Giugno 1923

Wireless World

“Telephony from Rome (Centocelle).

The times of gramophone transmissions from the above station have now been changed, and are as follows: Daily 11.15 to 11.45 a.m., 6.30 to 7 p.m. (British Summer Time).

It will be remembered that Centocelle transmits on a wavelength of 2,900 metres.”

 

Risultano attive in Europa stazioni anche nei seguenti paesi:

Inghilterra, Francia, Olanda, Belgio, Germania, Cecoslovacchia, Svizzera

 

15 maggio 1923

Luigi e Augusto Ranieri per finanziare Radio Araldo si rivolgono ad una cordata di imprenditori milanesi capeggiata da De Gennaro al fine di costituire una “società che unifichi in un tutto organico l’esplicazione delle concessioni ottenute per la telefonia circolare e di quelle da attuarsi per la telefonia senza fili”, società il cui valore complessivo risulta di circa 750 mila lire.

 

Giugno 1923

Inizio trasmissioni regolari di Radio Araldo (Piazza Poli 37 - Roma), durerà per tutto il 1924. Trasmettitore a triodi fornito dalla Western Electric Italiana (che, approfittando dell'infrastruttura già esistente creata dai Ranieri per l'Araldo telefonico, voleva arrivare prima del gruppo capeggiato da Marconi). Lunghezza d’onda inizialmente non ben definita: chi riporta 450 metri con rare puntate a 610 metri (Radiogiornale e alcune riviste Italiane), chi 540 metri (Wireless World); si stabilizzerà poi su 540 metri a 1924 inoltrato. Pare avesse come nominativo HYN.


Da Wireless World Dicembre 1923

The broadcasting station is one which has been recently erected in Rome by the Western Electric Italiana for Ing. Ranieri, who for many years has provided music from theatres and the latest news in the homes of thousands of dwellers in Rome and other big cities of Italy by means of his "Araldo Telephonico" system.

This system comprises a series of transmitters in the important theatres which are connected by wires with the offices of Ing. Ranieri which form an exchange from which wires radiate to his many subscribers. He has installed this "wired" broadcasting system in Rome, Milan and Bologna, and has met with great success. Ing. Ranieri has now turned his attention to wireless broadcasting with the title "Radio-Araldo".

We are indebted to Mr. F. H. Amis, one of the engineers responsible for the installation,

for a description of the station.

The station is erected in the centre of Rome at Piazza Poli 37, the offices of Ing. Ranieri being situated on the sixth floor. The transmitting room, which is about 12 ft. by 12 ft., contains the speech input amplifier, the radio transmitter, the power panel and receiving sets for checking the quality of the transmission. The studio, which is a small room about 10 ft. square, is separated from the transmission room by an office. To keep out the "echo" effect the walls and ceiling of the studio are draped with felt about 1/8 in. thick, the felt being covered with some lighter material more in keeping with the surroundings.

The motor generator which supplies the filament and plate current to the transmitting valves is situated on a balcony at a distance of about 15 ft. from the transmitting room.

ANTENNA

An inverted "L" type aerial is used, the total length between the insulators being 150 ft.

The conductor used in the construction of the antenna is of 7/0 mm. stranded copper. Four conductors are used running parallel and spaced about 6 ft. apart.

The height of the aerial above ground is of the order of 80 ft ., but the effective height is probably less, due to the presence of neighbouring structures, telephone lines, etc.

WAVELENGTH

The regulations covering the wavelength and radio broadcasting generally have not yet been issued by the Italian Government, but it was thought that the wavelengths allocated for broadcasting purposes would have a maximum valve set at somewhere about 575 metres.

To keep within the limits therefore, the circuit was adjusted to transmit at a wavelength of 540 metres.

Later, however, it was learnt that the maximum would be 475 metres, so the set was readjusted to transmit at 450 metres, at which wavelength experimental transmissions were carried out.

VALVES

The transmitting valves make use of an oxide coated filament and operate at a temperature corresponding to the filament burning at a dull red heat. These are the Western Electric valves, and need no further description here, as these tubes have been described in The Wireless World and Radio Review, November 4th 1922.

TRANSMISSION

Until the regulations covering broad casting are issued by the Italian Government, transmission can only be carried out experimentally. The experimental transmissions are carried out daily from 4.30 p.m. to 5.30 p.m. (Italian time) at a wavelength of 450 metres. In addition to these transmissions, broadcasting is occasionally carried out for exhibition purposes, the transmission being received at various exhibitions where receiving sets were being shown.

Wireless reception has been a great attraction at these exhibitions when music has been transmitted from the broadcasting station for this purpose.

Previous to the erection of this station in Rome, some radio telephony had been carried out irregularly by the aircraft radio station, and the public were very pleased at the quality of transmission from the broadcasting station

RANGE

Reception was reported shortly after transmission commenced, at a distance of 27 km. on a crystal with frame antenna and up to 500 km, using two valve receiving sets. Possibly most of the people in Rome will use crystal sets, utilising the electric light wires for the aerial

REPORTS

Reports received from the Aircraft Wireless Station, the military and chief civil radio authorities were very favourable, and showed that development in broadcasting is being watched with keen interest.

 

Maggio-Giugno 1923

Crociera dell'Elettra in Atlantico: collegamento in HF (onde corte) da Poldhu a Capo Verde con 12 kW, QRB 2320 miglia marine

 

8 luglio 1923

Atto di compromesso fra De Gennaro e Ranieri per dar vita ad una società anonima “allo scopo di esercitare e dare rapido sviluppo all’Azienda dell’Araldo Telefonico… ed alle concessioni in corso di registrazioni per l’esercizio del RadioAraldo a Roma”. In realtà tale società non vedrà mai la luce, con strascichi giudiziari e richiesta di restituzione di una caparra anticipata ai Ranieri da De Gennaro di 50 mila lire.

 

20 agosto 1923

Con l’obiettivo di ottenere una concessione per RadioAraldo Luigi Ranieri scrive un pro memoria al segretario particolare di Mussolini Alessandro Chiavolini per accelerare i tempi e sveltire le lungaggini burocratiche che gli “impediscono tuttora di rendere pubblici, per esempio nell’ambito di tutte le cittadine di villeggiatura intorno a Roma, i benefici e i vantaggi del broadcasting”. 


23 Agosto 1923

Creazione della Italo-Radio, con capitali francesi e tedeschi garantiti dalla Banca commerciale italiana: Mussolini sigla un accordo con la Société Générale de Télégraphie sans Fil e la tedesca Telefunken per la creazione di Italo Radio. Il ministro delle Poste Colonna di Cesarò firma la convenzione con la Italo-Radio per l'impianto e l'esercizio di stazioni telegrafiche nel Paese: alla società sono concessi in uso gli impianti telegrafici di Coltano, Genova e Trieste, unitamente al macchinario per una stazione ultra potente, avuto in conto "riparazioni" dalla Germania.

Di fronte al rifiuto di Marconi di trovarsi in posizione di minoranza nella nuova compagine che avrebbe dovuto nascere dalla fusione fra interessi angloamericani e francotedeschi il Governo con decreto regio n. 2217 affida in convenzione i servizi radiotelegrafici alla Italo-Radio controllata da Telefunken e Société Générale de Télégraphie sans Fil resistendo ai tentativi della SISERT (Marconi) di reinserirsi nel gioco delle concessioni

La nascita della società franco-tedesca Italo Radio segna una pesante sconfitta per Marconi e il proprio gruppo, il quale perde definitivamente la possibilità di arrivare al monopolio.

L’insuccesso nel settore radiotelegrafico di Marconi è destinato ad avere la sua compensazione in quello della radiodiffusione.

All’inizio del 1923 Luigi Solari prende contatti con la Fabbrica per costruzione di materiale telefonico (F.A.T.M.E.) di Roma, la Società per le Industrie Telefoniche (SITI), la Società per Apparecchi radiotelegrafici Allocchio e Bacchini, la Società Arturo Perego di Milano, la Società Anonima Radiotecnica Italiana (SARI) di Firenze.

 

Settembre 1923

Tra le imprese che mirano ad ottenere una concessione radiofonica da parte dello Stato italiano ci sono la S.I.R.A.C. - Società Italiana Radio Audizioni Circolari (fondata da Riccardo Gualino, rappresentante della RCA - Radio corporation of America) e la Società Anonima Radiofono - Società Italiana per le radiocomunicazioni circolari, con sede in Roma e capitale sociale di L.100.000, fondata il 15 Settembre dall’Ufficio di Roma della Marconi Company presso lo stesso Ufficio Marconi - Via Condotti 11 Roma, allo scopo di creare un’impresa che riscuotesse un’immagine particolarmente affidabile sia dal punto di vista tecnico che da quello finanziario. Su proposta dello stesso Solari ne fu nominato Presidente l'Ing. Marchesi. Lo scopo è di superare le perplessità del Governo sul conferimento della concessione.
Queste due imprese si affiancano dunque alla preesistente Radio Araldo dell'ing. Luigi Ranieri.

La Radiofono rileva la domanda di concessione presentata dalla SISERT (Compagnia Marconi) alla fine del 1922 e ottiene credito politico presso gli ambienti fascisti ma rimane oggetto delle diffidenze anglofobiche di Colonna di Cesarò nei confronti del gruppo Marconi. Nel suo CdA figurano rappresentanti della Società Italiana Servizi Radiotelegrafici e radiotelefonici SISERT (emanazione dello stesso Marconi), della Società Anonima Radiotelegrafica Italiana (o forse Società Anonima Radiotecnica Italiana) SARI di FIrenze, dell’Allocchio Bacchini,  della Fabbrica Apparati Telefonici Materiali Elettrici FATME detentrice dei brevetti Ericsson, della Arturo Perego di Milano, della Società Industrie Telefoniche Italiane SITI, nonché di alcuni investitori privati, e in un secondo  tempo, della Western Electric Italiana.

 

Ottobre 1923

Congresso dell'Associazione elettrotecnica Italiana tenuto a Venezia, Solari ebbe a far rilevare pubblicamente il dannoso ritardo in cui l'Italia veniva tenuta nella creazione di questo importante nuovo servizio (vedi Atti Ufficiali dell'Associazione Elettrotecnica relativi a detto Congresso).
Intanto Radio Araldo continua le sue trasmissioni su 450 metri di lunghezza d'onda con la seguente programmazione (tratta da "La T.S.F. per quelli che sanno e per quelli che non sanno" - Alessandro Orsi):

Ore 16,30-17,30 Notizie varie e concerto.
Ore 21 Notizie varie e concerto
(ora dell'Europa Centrale)

 

Novembre 1923

La Società Marconi Wireless Telegraph di Londra propone alla società Radiofono la vendita di un impianto trasmittente da 1,5 Kw

 

23 Novembre 1923

Costituzione del “Gruppo Radiotecnico Milanese”, in cui confluiscono anche Eugenio Gnesutta (1GN), Francesco Paolo Pagliari (1FM), Franco Pugliese (1FP), Carlo Villa …

Confluirà poi nell’ADRI (Associazione Dilettanti Radiotecnici Italiani) a fine 1924

 

18 novembre 1923

Si costituisce il Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR.


26 novembre 1923

Prima trasmissione sperimentale della BBC verso l’America del Nord.

 

27 novembre 1923

Primo collegamento bilaterale in telegrafia tra Europa (Francia, ef8AB Leon Deloy a Nizza, boulevard du Mont-Boron 55) e America (1MO Fred H. Schnell, 1XAM John L. Reinartz, ambedue nel Connecticut) sui 109 metri di lunghezza d’onda alle 02:30 GMT.

f8AB alimentava i tubi con alternata a 25Hz, non raddrizzata.
Due giorni prima era stato ricevuto da 1MO (collegamento unilaterale)

 

1° Dicembre 1923

Giulio Salom (1MT) inizia, “per specialissima concessione del Ministero Poste e Telegrafi”, esperienze di trasmissione su 200 e 100 metri con 100W di potenza, “prendendo parte agli esperimenti transatlantici con l’America del Nord ed il Canada”.

Giulio Salom (1MT) risulta abbia avuto la prima licenza di trasmissione rilasciata dallo stato italiano.
il 9 Dicembre collegherà 
la stazione inglese 2HF situata a nord di Birmingham a 1550 km da Venezia, usando una lunghezza d'onda di 200 metri.

 

Wireless World

ITALIAN AMATEUR TRANSMITTING STATION.

It is interesting to watch the progress made by experimenters on the continent.

The apparatus shown is operated by Giulio Salom (1MT), and the station is situated in Venice. We understand that this station is the only licensed amateur transmitter in Italy. Tests are at present taking place daily from 8 to 9.30 G.M.T. on a wavelength of 200 metres. Reports of the reception of these transmissions will be welcomed.

 

12 dicembre 1923

Luigi Ranieri scrive direttamente a Benito Mussolini, che figura oltretutto tra gli abbonati all’Araldo Telefonico, ribadendogli di essere stato il primo in Italia “ad istallare una stazione Radiotelefonica a Roma a completamento della mia Centrale dell’Araldo Telefonico“ e invitandolo “ad udire – quando Le piaccia – una trasmissione musicale della mia stazione radio”.


15 Dicembre 1923

In Italia esce il primo numero de “Il Radio Giornale” di Ernesto Montù

Ernesto Montù (1893 – 1981) era figlio di Carlo Montù (eroe della guerra di Libia 1911/12, aviatore, militare, politico, ingegnere, calciatore e dirigente sportivo italiano, deputato nella 23ª legislatura 1909-1913, partecipò come ufficiale alla Guerra di Libia e alla Prima guerra mondiale, durante le quali fu pluridecorato al valor militare con 3 medaglie d'argento e 2 medaglie di bronzo, scrittore dell’Enciclopedia di Artiglieria. Dal 1914 in poi fu il più attivo e appassionato promotore del movimento olimpico in Italia. Vicepresidente del CONI dal 1915, ne tenne la direzione in qualità di commissario fra il 1920 ed il 1921. Durante questo periodo curò molto il coordinamento fra le varie federazioni sportive e migliorò i rapporti fra di esse ed il Comitato Nazionale che divenne una federazione di federazioni. È stato presidente della Federazione Schermistica Italiana dal 1919 al 1923. Prese la decisione di trasferire la sede del CONI a Roma. Fu membro del CIO dal 1913 al 1939. Dal 1945 al 1949 fu presidente della Federazione Italiana Canottaggio.

Ad un certo punto raccomandò il figlio Ernesto affinché gli venisse concessa la licenza di trasmissione, ma la risposta fu negativa!)

Nel 1923 (a 20 anni) Ernesto Montù fonda, e ne è direttore fino al 1948, il mensile Il Radio Giornale.

Nel 1924 (a 21 anni) scrive e pubblica il suo primo famoso libro
“Come funziona [e] come si costruisce una Stazione per la RADIO Trasmissione [e] Ricezione per Dilettanti”

Ernesto collabora con la SITI Società Industrie Telefoniche Italiane DOGLIO e con la SILA Società Italiana Lorenz Anonima

dal 1925 al 1936 è nel Consiglio di Amministrazione EIAR

dal 1928 È Membro del Comitato R-T del CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche su proposta del presidente Guglielmo Marconi.

Nel 1929 concepisce e imposta a Milano la Mostra Nazionale della Radio nel Palazzo della Permanente

 

1924

Gennaio 1924

Accordo Radiofono - Marconi Wireless Telegraph. La società londinese si impegna ad inviare in Italia l’impianto che la Radiofono potrà acquistare dopo aver ottenuto la concessione governativa. Ma Marconi rimane ancora poco ascoltato in Italia, mentre per il governo britannico costruisce numerose stazioni Radio in banda 30-60 MHz

 

7 gennaio 1924

Per volontà della Radio Corporation of America nasce la SIRAC, Società Italiana per le Radio Audizioni Circolari con un capitale sociale di 100 mila lire, fondata da Riccardo Gualino rappresentante per l'Italia della RCA (ma vedi anche Settembre 1923, la data di creazione della SIRAC non è certa).

Fra le figure di punta Antonio del Puglia direttore della Compagnie Générale d’Electricité, Leone Osiatinski, Ernesto Cirla, Edoardo Taft, la famiglia Florio, Osvaldo Pardo, ing. comm. prof. Gian Carlo Vallauri, e il colonnello Henry Latrobe Roosevelt.

 

15 gennaio 1924

Dopo Giulio Salom (1MT, 1° Dicembre 1923) viene concessa la licenza anche a Adriano Ducati (1ACD). Inoltre si trova traccia anche di un altro nominativo italiano (1BZ) ricevuto da 1ACD, e di 1UB (senatore Umberto Bianchi?). Da notare che si cominciano a vedere i nominativi scritti con la “i” davanti per Italia: i1MT, i1ACD, i1BZ come pure g2KF per Inghilterra, e f8BF per Francia.

Allo stesso tempo vengono riportate (Il Radiogiornale) “dopo mezzanotte” trasmissioni di dilettanti che si scambiano impressioni “sul tempo che fa, sulla qualità della propria modulazione …” (era molto facile trasformare un ricevitore a reazione in un rudimentale trasmettitore).

 

16 gennaio 1924

Il Radiogiornale

La S.I.T.I. “Doglio” (Società Industrie Telefoniche Italiane ing. Doglio) a Milano inizia per alcuni giorni (dal 16 al 26) delle trasmissioni di prova su 340 metri dalla sede di via Giovanni Pascoli 14 (a Marzo dello stesso anno, “per esercitazione e collaudo”, effettuerà anche le prove alla lunghezza d’onda di 16 metri con 20W antenna, tutti i giorni dalle 17 alle 18).

“La società SITI prega vivamente i dilettanti di voler gentilmente riferire circa le eventuali ricezioni che verranno da essi eseguite nell’occasione”.

Nello stesso momento, ed in occasione della Mostra nazionale di Radio-Telegrafonia tenuta a Torino, la Marconi Italiana effettuava trasmissioni radiofoniche in onde medie.

 

La S.I.T.I. impiegava “più di 600 operai e quasi 100 addetti agli impieghi vari, oltre un notevole gruppo di ingegneri e tecnici diplomati” (L'Illustrazione Italiana, n. 51, 21 dicembre 1924)

Fu fondata dall’Ing. Doglio nel 1917, per rappresentare la Siemens Halske in Italia e produrre su licenza apparecchi telefonici ed accessori. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, interrompendo il rapporto di rappresentanza, fece si che la neonata azienda sviluppasse il settore della telefonia campale per uso militare, traendone ottimi benefici economici.

Nel 1921 si aggiunse la produzione di apparecchi radio con il marchio S.A.R.I. (Società Anonima Radiotelefonica Italiana, la consociata della S.I.T.I costituita nel 1921 come azienda indipendente per la costruzione di apparati radio ricetrasmittenti per le Forze Armate e per il mercato civile)

La serie (a più valvole) era in parte di impostazione tradizionale (modelli a due, tre, quattro valvole) ed in parte di sviluppi applicativi particolari (modello tropadina a sette valvole). Erano previsti anche modelli di amplificatori ed un generatore eterodina.

Pubblicità se ne trova traccia nella rivista Audion del 1921.

La progettazione era affidata a due “colonne” della radiotecnica italiana: Ing.ri Del colle e Montù.

La SARI aveva sede allo stesso indirizzo della SITI ed ebbe vita breve perché nel 1923/24 venne riassorbita dalla casa madre che proseguì la produzione con il proprio marchio.

Secondo il Bramanti esisteva anche la SARI Società Anonima Radiotecnica Italiana a Firenze, non so se è la stessa SARI.

 

21 Gennaio 1924 0re 05:00 (il Radiogiornale di Montù riporta 25 Gennaio ore 06:00 GMT)

Primo collegamento in telegrafia Italia-USA tra Adriano Cavalieri Ducati (1ACD) e gli americani (1XW, 1MO (Schnell), 2AGB …) sulla lunghezza d’onda di 112 metri, con meno di 250W antenna.

(Adriano Ducati e suo fratello Bruno frequentavano l’istituto tecnico Oberdan di Trieste poiché il padre funzionario governativo lavorava a Trieste).

Dopo poco (21 Marzo 1924) 1ACD conquisterà il record di massima distanza con minima potenza, collegando la stazione americana 1BAL con soli 15W di alimentazione (2 valvole riceventi usate come trasmettitore), e 0.3 A di corrente RF in antenna.

 

3 Febbraio 1924

Il ministro Colonna di Cesarò viene esautorato e al suo posto subentra Costanzo Ciano che viene nominato Ministro delle Poste e Telegrafi, cui verranno aggiunte le comunicazioni.

Ciano è propenso ad aprire il mercato italiano della comunicazione alla americana Western Electric, piuttosto che alle società franco-tedesche favorite dal suo predecessore.

 

5 Febbraio 1924

Nascita a Milano del Radio Club Lombardo per merito di Montù


12 febbraio 1924
Guglielmo Marconi e Beatrice O'Brien si separano nella (ancor per poco) libera città di Fiume.

 

Febbraio 1924

Wireless World

Italy, Rome, ICD: 3.200 metres, weekdays 11 a.m. Gramophone Records

 

Febbraio 1924

Il Radiogiornale

Il sig. Eugenio Gnesutta di Milano ci comunica che farà esperimenti (su onda di 600 m. circa) di telefonia e concerto, il mercoledì e venerdì sera alle ore 9 1/ 2 e prega i lettori a voler dare comunicazioni delle ricezioni fatte.

Il sig. Giulio Salom (1MT) di Venezia ci comunica: dal 8 gennaio ho impiegato nelle mie esperienze di trasmissione una valvola oscillatrice MARCONI tipo MT 4 con placca alimentata a corrente alternata 6000 volt 42 periodi. La corrente d'aereo su onda di 198 metri varia dai 4 ai 5 ampères.

 

12 Marzo 1924

Hiram Percy Maxim, presidente dell'A.R.R.L., invita i responsabili dei Paesi più promettenti ad un incontro informale il giorno 12 marzo 1924 a Parigi per costituire un sodalizio mondiale degli OM. Per l'Italia era presente il veneziano Giulio Salom.

Un anno dopo (17 Aprile 1925) verrà fondata la IARU (International Amateur Radio Union), sempre a Parigi.

 

14 marzo 1924

RadioAraldo diventa Società anonima Radio Araldo: nasce dall’unione fra gli ingegneri Augusto e Luigi Ranieri e un gruppo di uomini d’affari fra cui il senatore Giuseppe Guidi di Bagno, l’avvocato Filippo Del Giudice, Giorgio Varvaro e Gastone Daninos che operano per conto del finanziere Angelo Pogliani. Dispone di un capitale sociale di 1 milione di lire suddivise in 10000 azioni di 100 lire ciascuna, di cui solo 200 azioni versate dal Gruppo Pogliani. I Ranieri detengono il 98% delle azioni. Installazione di un nuovo trasmettitore della Western Electric Italiana.

 

15 marzo 1924

Giuseppe Guidi di Bagno, Presidente di Radio Araldo scrive a Mussolini invitandolo ad inaugurare le trasmissioni con un discorso del Duce

 

17 marzo 1924

La neo costituita società anonima Radio Araldo in una lettera al senatore Francesco Ruffini, presidente della Commissione incaricata di disciplinare gli sviluppi della radiotelefonia circolare, presenta la propria candidatura all’assegnazione della concessione, facendo leva sull’esperienza nella gestione e diffusione di programmi accumulata con l’Araldo Telefonico prima e con il Radio Araldo poi.

 

20 Marzo 1924

La società Radiofono (Solari --> Marconi) impianta nella stazione radio della Regia Marina a Centocelle una prima stazione Marconi per effettuare trasmissioni radiofoniche di prova

 

Ciano propone a Luigi Solari, vicepresidente della Radiofono, di esordire trasmettendo un discorso di Mussolini al Teatro Costanzi al fine di impressionare Mussolini.  È stabilito un collegamento telefonico fra la stazione di Centocelle e il Teatro Costanzi. Lo stesso discorso verrà contemporaneamente trasmesso dalla stazione del Radio Araldo di Piazza Poli. 

 

23 Marzo 1924

Discorso di Mussolini trasmesso dal Teatro Costanzi a Roma contemporaneamente da Radio Fono (Marconi) tramite un trasmettitore montato provvisoriamente nei locali della Regia Marina Militare a Centocelle (lambda 1800 metri), e Radio Araldo (Ranieri) piazza Poli 37 (lambda 540 metri); fallimento tecnico del test di Radio Fono, mentre Radio Araldo riesce a mandare in onda il discorso seppur a orazione iniziata.

La Compagnia Marconi incolpa Radio Araldo di un misterioso “fenomeno di induzione” che avrebbe disturbato il segnale rendendo inascoltabile il discorso del Duce.


Radio Araldo trasmetteva già da molti mesi i concerti tenuti al teatro Costanzi, utilizzando l’esperienza acquisita con l’interfacciamento di microfoni e amplificatori BF alle linee telefoniche che usava per L’Araldo Telefonico. Radio Fono non aveva questo background. Per il discorso del duce erano state fatte molte prove preliminari, utilizzando un sistema di BF per ambedue (microfono Western Electric), che dava migliori risultati. A riprova del buon funzionamento il discorso del senatore Cremonesi, intervenuto poco prima di Mussolini, era stato trasmesso perfettamente da entrambi i sistemi concorrenti; come pure quelli di Bottai e Benelli.

Il segnale di BF veniva inviato, con linee telefoniche dedicate, a Centocelle (11 km di tratta) e a piazza Poli (1 km). All’inizio del discorso di Mussolini un disturbo definito come “battaglia aerea” impedisce qualunque trasmissione. Radio Fono comunica che è impossibilitata a proseguire, mentre Radio Araldo dopo poco riesce a ristabilire un collegamento non disturbato abbandonando i “microfoni speciali” e ricollegandosi alla linea BF precedentemente usata dal teatro Costanzi, linea immune al disturbo (forse perché con microfoni meno sensibili).

Nei giorni a seguire si parlerà perfino di “sabotaggio” del discorso del duce, ma alla fine il mistero verrà risolto: era previsto che il discorso venisse registrato su dischi, quindi ad un certo momento è stato fatto partire il sistema incisore (chiamato Telegrafono), che utilizzava un motore con collettore e spazzole che creavano scintille e quindi un potente disturbo sulla linea BF degli speciali microfoni W.E.

 

3 Aprile 1924

Primo collegamento Londra-Sydney con Onde Corte a fascio.

 

20 Aprile 1924

Primo numero della rivista “Radiofonia” con sede in Roma, piazza Poli 37 (stesso indirizzo della Radio Araldo di Ranieri …) rivista quindicinale di radioelettricità diretta da Augusto e Raoul Ranieri (Augusto era figlio di Luigi Ranieri, creatore dell’Araldo Telefonico e poi del Radio Araldo; Raoul probabilmente era un altro figlio di Luigi).

 

Aprile 1924

Wireless World

Rome Station's Increased Power.

According to our contemporary, La T.S.F. moderne, Rome, ICD (Centocelle), has increased its power. Transmissions occur at 3 p.m. and 7.30 p.m. (G.M.T.) daily, on a wavelength of 1.800 metres, and consist of news and gramophone records.

Increased Power at Rome.

The Army Wireless Station at Rome (Centocelle, ICD), has installed a Marconi 1 kW Telephony transmitter.

The station transmits weather forecasts and news from 4 to 5 p.m. daily (B.S.T.) on 1.800 metres. The quality of speech and modulation is reported to be good. Have any readers intercepted these transmissions?

ITALY.

ROME, ICD

3.200 metres Weekdays, 12 a.m.

1.800 metres 4 p.m. and 8.30 p.m.

Tests, Gramophone Records.

 

24 aprile 1924

Le amministrazioni delle ferrovie, delle poste e telegrafi, dei telefoni e della marina mercantile sono unificate. Nasce il Ministero delle comunicazioni, con a capo Costanzo Ciano

 

26 Aprile 1924

Nascita a Milano del Radio Club Italia (RCI) fondato da Montù come Radio Club Lombardo nel Febbraio 1924, diventerà poi RCNI a Novembre 1924

 

Maggio 1924

Wireless World

Italian Broadcasting Regulations.

The stringent regulations which have hitherto handicapped private wireless reception in Italy are now removed, and a receiving licence may now be purchased for 50 lires. It is believed that the country is on the eve of a radio boom.

 

Maggio 1924

Wireless World

Rome ICD.

The increase in power of the Army Wireless Station at Rome (Centocelle, ICD) to 1 kW, has resulted in its reception in the West of England. A Bristol reader heard the station with a two-valve set (1 L.F.), on May 1st, at 4:45 p.m., B.S.T., and signals, though weak, were sufficiently clear to be identified.

 

Maggio 1924

la situazione delle trasmissioni di Radiofonia in Italia è la seguente:

·       a Milano

o   il Radio Club italia (RCI) di Montù trasmette la sera “per prova” concerti e conferenze (320 metri, 100W antenna) tenuti all’Istituto d’Alta Cultura (via Amedei 8)

o   la SITI effettua prove sui 330 metri (Bramanti riporta 340 metri) con 100W antenna, e anche esperimenti di trasmissione sui 16 metri con 20W antenna

o   La stazione dell'ippodromo di S. Siro trasmette nei giorni di corse ippiche su lunghezza d 'onda di 420 m.

·       A Roma

o   Il Radio Araldo trasmette alle ore 11:30; 12:00; 15:30; 16:30; 21:00 con lunghezza d'onda di 450 metri (poi si sposterà a 540 metri), potenza 100 a 500 Watt.

o   Centocelle ICD (il Radiogiornale di Agosto 1924 riporta che al mattino alle 12 trasmette su 3200 metri, il pomeriggio alle 16 e la sera alle 20:30 su 1800 metri con 1 kW).


1° Maggio
1924

Il Regio Decreto legge n. 655 è il primo atto legislativo volto a regolare i contenuti delle trasmissioni radiofoniche. Il Decreto definisce i contenuti (concerti, teatro, conversazioni, notizie) delle radiodiffusioni, il sistema di finanziamento per i futuri concessionari attraverso la pubblicità commerciale e un canone di abbonamento. Il Decreto legge non prevede il monopolio radiofonico, ma l’orientamento iniziale è favorevole ad una sorta di oligopolio costituito dalle maggiori aspiranti alla concessione tenuto conto della fragilità dei gruppi radiotecnici italiani e dell’indispensabile patrimonio tecnologico e finanziario dei gruppi americani. Il decreto prevede altresì l’attribuzione ai futuri concessionari della doppia fonte di introiti da pubblicità e canone

 

19 Maggio 1924

Il ministro delle comunicazioni Costanzo Ciano invia a Luigi Ranieri il nuovo schema di Convenzione secondo cui le aspiranti società concessionarie avrebbero dovuto attivare tre stazioni nel nord nel sud e a Roma. Il governo avrebbe assegnato la licenza al miglior progetto presentato entro il 1° Giugno che avesse considerato nello sviluppo della radiofonia i diversi aspetti “tecnico, finanziario e artistico”

 

20 Maggio 1924

La società anonima Radio Araldo stipula un accordo con la Società Italiana Radio Audizioni Circolari SIRAC 

 

24 Maggio 1924

Radio Araldo trasmette il discorso del Re in occasione dell’inaugurazione della XX legislatura

 

30 Maggio 1924

Primo messaggio radiofonico trasmesso da Marconi dall’Inghilterra verso l’Australia Inizia una regolare trasmissione Radio con la portante a radiofrequenza modulata dalla voce umana e diretta da Poldhu in Cornovaglia verso Sidney.

 

31 Maggio 1924

Radio Araldo presenta il progetto definitivo al Ministero delle Comunicazioni puntando sulla complementarità con la SIRAC e ribadendo la continuità artistica fra telefonia circolare e radiodiffusione sonora circolare

 

1 Giugno 1924

Il ministero delle Comunicazioni stabilisce un capitolato d’oneri per la gara per attribuire la concessione dell’esercizio di radiodiffusione circolare sull’intero territorio nazionale: comprende l’obbligo per la società concessionaria di disporre di un capitale pari almeno a 6 milioni di lire.

 

3 Giugno 1924

il Ministro delle Comunicazioni Costanzo Ciano indirizza una lettera alle società che avevano proposto domanda di concessione, Radiofono e SIRAC (filiale commerciale della Western Electric Company), invitandole a trovare un accordo. Le informa che il governo ha deciso di affidare l’esercizio radiofonico ad una nuova società unificata, ribadendo di essere favorevole a una soluzione che vedesse associate SIRAC, Radio Araldo e Radiofono per cui le invita a prendere contatti in vista della loro fusione. Lo rende noto Il ministero delle comunicazioni.

 

Giugno/Luglio 1924

crociera in sud America di 1ACD (Adriano Cavalieri Ducati) sulla nave San Marco, collegamenti in onde corte (85 metri), nominativo IHT, potenza massima 1kW. Collegamenti con IDO che trasmetteva su 108 metri con 2kW

 

10 Giugno 1924

Un gruppo di fascisti, capitanati dall'ex ardito Amerigo Dumini, rapisce a Roma Giacomo Matteotti. Il sequestro di Matteotti che qualche giorno prima aveva denunciato in Parlamento i brogli elettorali e le violenze fasciste, sconvolge l’opinione pubblica.

Le opposizioni si rifiutano di partecipare ai lavori parlamentari dando vita alla Secessione dell’Aventino: tutto il Paese è scosso da un’ondata di manifestazioni e proteste che si moltiplicheranno dopo il ritrovamento del cadavere di Matteotti nel bosco della Quartarella in agosto

 

10 Giugno 1924

Inizio prove tecniche di trasmissione della futura URI, ogni giorno dalle 16:30 alle 17:30

(auditorium a palazzo Corrodi, trasmettitore distante 3.5 km collegato con cavo telefonico provvisorio fornito dalla FATME).


12 Giugno 1924
Marconi e la contessa Maria Cristina Bezzi-Scali si sposano con il rito civile in Campidoglio, e tre giorni dopo con quello religioso in Santa Maria degli Angeli in Roma.

 

13 Giugno 1924

Con l’intermediazione della SIRAC e dietro pressioni del governo, Radio Araldo stipula un accordo con la più temibile concorrente, la Radiofono. L’accordo prevede la costituzione di un’unica società l’Unione Radiofonica Italiana URI, con un capitale sociale di 8 milioni di lire versato in parti uguali da Sirac, Radio Araldo e Radiofono. Contemporaneamente in seno a Radio Araldo i Ranieri cedono al Gruppo Pogliani 4150 azioni mantenendo il possesso di 5650 di cui però 2000 delle quali rimangono trattenute nelle mani dell’avvocato del Giudice come garanzia per il pagamento della stazione della General Electric. In cambio nelle intenzioni Luigi Ranieri avrebbe rappresentato Radio Araldo nel cda della nuova società URI. L’operazione non verrà mai portata a termine.

 

14 giugno 1924

Le società Radiofono e SIRAC comunicano al ministero delle Comunicazioni di avere raggiunto l’accordo per la fusione

 

15 Giugno 1924

Esce il primo numero de “La Radio per Tutti” edita da Sonzogno (Milano), già editore de “La scienza per tutti”.

Nei primi numeri vengono riportate due ditte a Livorno che trattano materiale radio:

·       F.A.R. (Fabrica Apparecchi Radio o Radiofonici) - via Indipendenza 8

·       L.R.T. (La RadioTecnica) – uffici in via Pola 4 (telefono 7-10), officine costruttrici in via Mentana 39 (telefono 5-79)

Secondo il Bramanti la F.A.R. dichiara un capitale sociale di 240.000 lire, una maestranza composta da 6 montatori, è in grado di produrre 70 apparecchi al mese “aumentabili in caso di bisogno” (GalenoFar, TriFar a 3 valvole, UltraFar a 8 valvole, MiniFar a 3 e 5 valvole per onde corte). Secondo altri ("La T.S.F. per quelli che sanno e per quelli che non sanno" - Alessandro Orsi) a Livorno esistevano le Officine O.E.V. che "... producono in esclusiva il materiale F.A.R. e più precisamente quello adibito alle macchine automatiche per filettare e tornire ed alle presse eccentriche per lo stampaggio. I fogli che si vedono sono fogli di ferro al silicio per i nuclei dei trasformatori."

Dovrebbero inoltre esistere a Livorno nel 1929:

·       la S.I.C.A.R. (Società Italiana Costruzione Apparecchi Radio), in via Ricasoli 18, con una maestranza di 3 montatori, ed in grado di produrre 3 apparecchi a settimana

·       la IMER (qualche volta riportata come IMET: Impianti Manutenzioni Elettriche e Telefoniche) in via del Porticciolo 11, ma ne esistono sedi in tutta la Toscana, quindi credo fosse una semplice rappresentanza e non una fabbrica.

·       la S.T.A.R. (Società Toscana Apparecchi Radiofonici) con sede in via tripoli 11 e capitale sociale 50.000 lire (proprietari dr. Tito Morelli e Mario o forse Maurizio Petroni)

Da ricordarsi sempre a Livorno fondata nel 1939 e chiusa verso la fine degli anni ’50 la famosa Altar Radio (Azienda Livornese Telegrafia Applicazioni Radio – poi conosciuta anche come Officine Meccaniche Costruzioni Radio Elettriche) di Mazzoni e Romagnoli (già costruttori di macchine da cucire, bilance e registratori di cassa) con stabilimento in viale Italia 52 e uffici in via Nazario Sauro 1, telefono 32998. Dichiarava di avere 56 operai nel periodo di massima produzione (inizio anni ’50, sede poi spostata in via del Toro 2) ed è divenuta famosa nel 1949 per aver progettato una radio appositamente per la Vespa e la Lambretta (progettista Pierluigi Ciucci).

Alla chiusura della Altar Radio Pierluigi Ciucci aprirà un negozio di radio-tele-riparazioni (ancora oggi attivo in via Maggi a Livorno), mentre Romagnoli aprirà una ditta (con sede credo all’ex Albergo Corallo) che vendeva anche componenti per micro-onde.

Poi potrebbe essere esistita per pochi anni (tra il 1935 ed il 1940) una falegnameria che si era messa a costruire radio, forse utilizzando premontati. La sede era in viale del Risorgimento, e dunque il nome era Radio Risorgimento.

 

17 Giugno 1924

A quattro giorni dall’accordo di compromesso fra le tre società, Il governo aggiudica all’URI la concessione dei servizi di audizioni circolari invitando Radio Araldo, Radiofono e SIRAC a far pervenire al Ministero lo statuto della nuova società.

 

28 Giugno 1924

Nella “sala del circolo impiegati civili e pensionati dello stato” di LIVORNO veniva costituita, sotto gli auspici della “Scuola Radiotelegrafonica del Corpo Nazionale Giovani Esploratori”, la locale sezione del Radio-Club, aderente al superiore Ente Nazionale (si intende probabilmente il Radio Club di Milano).

L’assemblea è stata presieduta dal comitato esecutivo nominato nella precedente adunanza, e che risulta così costituito:

dott. prof. Aristide Vivarelli (presidente)

prof. ing. Saltini, prof. Ferrucci, ing. Batoni, sig. Isidor, sig. Leone, sig. Buccioli, sig. Pesciatini (consiglieri)

 

Luglio 1924 (da La Radio Per Tutti 1° Agosto 1924):

-        Quali stazioni si possono sentire a Milano?

-        A Milano potrà udire i concerti che quasi ogni sera trasmette la SITI, su lunghezza d’onda di 340 metri. Intorno a 300 metri trasmette anche irregolarmente la stazione del Radio Club Italiano; nei giorni di corse potrà udire la stazione dell’Ippodromo di San Siro dare i risultati delle corse stesse. In telegrafia udrà la locale stazione del Genio, e varie altre stazioni a scintilla delle città vicine, oltre alle trasmissioni di qualche dilettante, che trasmette adoperando per la tensione anodica la corrente alternata. A Roma il Radioaraldo su 540 metri e Centocelle su 1800 metri.

 

10 Luglio 1924

Regio Decreto n. 1226 Approvazione del Regolamento per l’esecuzione del Regio Decreto 8 febbraio 1923 n. 1067 e successive modificazioni riflettenti le comunicazioni senza filo.

Viene stabilita la riserva allo Stato delle radiodiffusioni circolari: il Regio Decreto n. 1226 stabilisce che «l'impianto e l'esercizio di comunicazioni per mezzo di onde elettromagnetiche senza l'uso di fili sono riservati allo Stato, con facoltà del governo di accordarli in concessione» (in regime di esclusiva ad un’unica società).

Con questo Regio Decreto si definiscono anche i controlli del governo e viene istituita la censura; in particolare l’art. 25 prevede che “Le notizie di carattere circolare predisposte dal concessionario per la diramazione (ovvero la diffusione di notizie che non pervengano dall’agenzia Stefani designata dalla Presidenza del Consiglio) dovranno ottenere il visto preventivo dell’Autorità politica locale”.

 

10 Luglio 1924

L’assemblea degli azionisti SIRAC delibera la partecipazione alla costituenda Unione Radiofonica Italiana URI e provvede a opportuni aumenti del capitale.

 

10 luglio 1924

Marconi pronuncia un discorso in Campidoglio

 

14 Luglio 1924

In una lettera ai partner Radio Araldo e SIRAC, la Radiofono li invita ad accelerare i tempi per la costituzione dell’URI. Il termine per la costituzione viene fissato al 30 luglio 1924.

 

28 Luglio 1924

In un infuocato CdA di Radio Araldo si arriva alla resa dei conti fra i Ranieri, forti ancora della maggioranza delle azioni, e il gruppo Pogliani forte dell’appoggio della Western Electric che accusa i Ranieri di malversazioni rassegnando le proprie dimissioni. Luigi Ranieri, forte di una solida maggioranza azionaria, si autonomina presidente e sostituisce gli amministratori del gruppo Pogliani con quattro nuovi consiglieri: due di essi Calo Cacace e Mauro Maurizi sono a lui legati da rapporti di amicizia e di affari; il terzo Ciro Bonollo è vicino al gruppo Pogliani mentre il quarto Osvaldo Pardo è un agente di cambio legato alla SIRAC e plausibilmente anche alla Western Electric italiana e secondo Gabriele Balbi “potrebbe aver svolto un ruolo di traghettatore dell’azienda dei Ranieri verso l’esclusione dall’URI, naturalmente per conto degli altri gruppi di interesse coinvolti nell’affare”.

 

30 Luglio 1924

Radio Araldo, dopo il terremoto societario interno, è costretta a rinviare la riunione prevista con SIRAC e Radiofono che avrebbe dovuto sancire la costituzione dell’Unione Radiofonica Italiana.

I Ranieri non riusciranno a raccogliere il capitale necessario per partecipare alla formazione della nuova società

 

1° Agosto 1924

La Western Electric partecipa al vistoso aumento di capitale della società Radiofono passato da 100.000 lire a 6 milioni di lire e la conseguente nomina nel CdA dell’Amministratore Delegato Carlo Chiapperon.

 

12 Agosto 1924

A pochi giorni dall’uscita del Gruppo Pogliani dal CdA di Radio Araldo, la Western Electric cita in giudizio Luigi Ranieri per l’insolvenza nel pagamento dell’antenna trasmittente fornita a Radio Araldo nel 1923 per iniziare a trasmettere volendo, secondo Ranieri, “rientrare in possesso della stazione Ranieri per venderla a contanti, forme a migliori condizioni altrove, o come sua partecipazione al Radiofono”. Secondo Ranieri il gruppo Pogliani avrebbe fatto da trait d’union fra gli interessi delle Western e quelli della Compagnia Marconi.

 

21 Agosto 1924

La Radiofono di Marconi esercita pressioni su Luigi Ranieri fissando per il 28 agosto la “data improrogabile” per il versamento al governo di una cauzione di 300 mila lire (100 mila a testa per ciascuna società) “pena la revoca della promessa concessione”.

 

23 Agosto 1924

Il CdA di Radio Araldo decide di rinunciare all’ingresso nell’URI perché “era materialmente impossibile per la Radio Araldo disporre del capitale necessario alla sottoscrizione”

 

27 Agosto 1924

Ranieri accetta l’offerta della Radiofono, rinunciando “a ogni diritto che gli spetti o potrebbe comunque spettargli … per la concessione da parte del Ministero competente dei servizi radio auditivi circolari, e per la partecipazione sia alla costituzione che agli eventuali aumenti di capitale della Società U.R.I. (Unione Radiofonica Italiana)".

In cambio, la Radiofono si impegna a mettere a disposizione dei Ranieri 300 azioni dell’URI dal valore di 150 mila lire quando quest’ultima avrebbe elevato il capitale societario a 6 milioni di lire.

 

Una soluzione di compromesso fra gli interessi del Gruppo Marconi, quelli della Western Electric e quelli della RCA dà vita alla prima società di broadcasting italiana.
Radiofono (con al proprio interno Marconi e Western Electric) e SIRAC (RCA) sottoscrivono un capitale sociale iniziale di 1 milione e 400 mila lire. Fondamentale risulta la mediazione del Ministro delle comunicazioni Costanzo Ciano.
Radio Araldo, ovvero il quarto incomodo, rimane esclusa dall’intesa. 

Il Governo darà la concessione a questa società che si obbliga ad aumentare il capitale sociale a 6 milioni 200 mila lire, somma piuttosto ragguardevole per l’epoca. Con il passare degli anni, lo Stato avrebbe poi acquisito porzioni sempre maggiori del capitale inizialmente investito dai privati, fino ad ottenere il pacchetto di maggioranza. A Giovanni Agnelli, presidente della FIAT che acquista una partecipazione azionaria nell’URI, non sfugge il valore potenziale della radio. L’assenza nell’URI di Radio Araldo che attraverso l’Araldo telefonico e Radio Araldo aveva acquisito grande esperienza nella gestione artistica della programmazione peserà negativamente nei primi anni di esercizio sulla nuova società contribuendo “almeno inizialmente, a mantenere su livelli insoddisfacenti la programmazione radiofonica”

 

E dunque in questa data (27 Agosto 1924) è costituita con sede in Roma la S.A. Unione Radiofonica Italiana (URI) con capitale sociale di 1 milione e 400 mila lire diviso in 2800 azioni da 500 lire l’una: ripartito tra la Radiofono (Società Anonima Italiana per le Radiocomunicazioni Circolari, del gruppo Marconi) che dopo aver assorbito Radio Araldo diventa azionista di maggioranza versando 1 milione 160 mila lire pari al 82,9% delle azioni, e la SIRAC (quota 17.1%)

Presidente Enrico Marchesi (FIAT), vicepresidente Luigi Solari (Marconi). In questa data iniziano anche le prime trasmissioni di prova, della durata di un ora circa.

Radio Araldo non aveva i capitali sufficienti per partecipare e rinuncia.
Di fatto, pur in possesso di un know how superiore rispetto alle altre concorrenti, il “Radio Araldo” venne escluso dall’URI per manovre politiche ed economiche ordite dalla “Radiofono”, azienda gestita da Guglielmo Marconi, e dalla “Società italiana Radio Audizioni Circolari” (SIRAC), di proprietà dell’americana “Radio Corporation of America” (RCA).

 

Settembre 1924

Wireless World

The Rome broadcasting station 1CD is shortly to increase its power. A new modulating system is to be adopted and transmissions are now taking place on 426 metres.

(questo nominativo 1CD potrebbe essere un temporaneo assegnato prima di 1RO, oppure è un errore di stampa e allora intendono dire ICD Centocelle, visto che le prove tecniche di trasmissione venivano effettuate nei locali di ICD della Marina Militare. In effetti la lunghezza d’onda è molto vicina alla futura 1RO, sembrano “prove tecniche di trasmissione”).

 

Radiofonia nel numero del 5 Settembre 1924 riporta trasmissioni dell’Officina RadioTelegrafica del Genio Militare di Roma (viale Angelico 19) sulla lunghezza d’onda di 125 metri (2.4 MHz) con 250 W (“ottima modulazione”).

La stessa informazione anche ne “La radio per tutti” di Ottobre.

 

13 Settembre 1924

Ricezione a Torino di trasmissioni sperimentali dell’URI, su 422 metri.

Questa lunghezza d’onda verrà poi corretta a 426 metri (ed in fine a 425 metri) per evitare “interferenze con il posto trasmittente di Glasgow” (420 metri, 1.5 kW).

Nelle tabelle di Radiofonia ottobre 1924 risulta anche che su 425 metri trasmette “Berlino Telefunken”.

(da Amateur-Wireless 8 Novembre 1924, quindi notizie del mese precedente: Glasgow Interference: Sir, - It might be of interest to readers to learn that the humming noise heard on approximately the same wavelength as 5SC is caused by the heterodyning of the 422 -metre transmission of URI (Rome). He gives a good concert, followed at 9.30 p.m. with news, after which he closes down. The Glasgow transmission then becomes clear).

 

29 Settembre 1924

dal RadioGiornale di Novembre 1925 - “Le comunicazioni ltalia-Antipodi”

Nei riguardi di una discussione sulla priorità delle comunicazioni fra Italia ed Antipodi con onde corte e piccola potenza, dalla quale risulterebbe che le prime furono eseguite nel Marzo 1925, tengo a dichiararLe che dal giorno 29 Settembre 1924 la stazione esperimentale da me studiata e sistemata a bordo della R. Nave San Marco ha potuto inviare in Nuova Zelanda lunghi messaggi a velocità commerciale ed essere ricevuta con una sola lampada senza antenna né terra per lunghi periodi di tempo.

Ringraziandola La saluto ben distintamente.

Bologna, 21 ottobre 1925. Adriano Ducati.

Dal RadioGiornale di Dicembre 1925

Egregio Sig. Direttore,

sul numero di novembre della Sua pregiata Rivista leggo una rettifica di Ducati rivendicante a sé la priorità delle comunicazioni Italia-Antipodi. Detta rettifica è fuor di luogo poiché non è lecito confondere la Regia Nave S. Marco, cosa mobile (art. 419 C. C.) navigante nell'Atlantico, con le stazioni 1NO, 1MT, 1RG, cose immobili (art. 414 C. C.) situate in Italia e per di più di proprietà privata. Riassumendo: la prima comunicazione bilaterale tra “Italia” e Nuova-Zelanda è stata effettuata da 1RG, mentre la prima comunicazione semplice, ed anteriore naturalmente in ordine cronologico alla sopradetta, venne eseguita dalle radio 1NO ed 1MT.

E con ciò spero sia terminata questa discussione.

Con distinti ossequi G. Salom (i1MT)

 
5 Ottobre 1924
Si riporta da più fonti che
Mussolini fece alla radio il primo discorso radiofonico della storia d'Italia, il giorno prima dell'inaugurazione ufficiale della stazione di Roma dell'URI.
Ma allo stesso tempo il 4 Ottobre Mussolini era a Milano, ed il giorno dopo teneva ben 4 discorsi (due a Milano, uno a Legnano, ed uno a Gallarate). Risulta quindi improbabile la sua presenza di fronte al microfono della nascente URI il 5 Ottobre del 1924, a meno di non aver usato un "disco" con il discorso pre-registrato.

6 Ottobre 1924

Inizio trasmissioni ufficiali dell’URI con TX da 1.5kW della Marconi Wireless Telegraph Co. su 425 metri (705 kHz) con antenna sorretta da due tralicci in legno di 30 metri.
Nominativo 1RO (Roma 1) nella sede di
Palazzo Corrodi in via Maria Cristina, mentre la stazione di trasmissione, per evitare le interferenze del centro abitato, era stata installata in collegamento telefonico a 3,5 km di distanza, sul monte San Filippo, lungo il vicolo di San Filippo, non distante dal muro di cinta di  Villa Savoia, tra le attuali via di San Filippo Martire e via Tommaso Salvini, nella zona della futura piazza delle Muse (ai Parioli).
Ore 21: La annunciatrice dell'URI (era Maria Luisa Boncompagni, proveniente da L'Araldo Telefonico e dal Radio Araldo) legge il primo regolare annuncio:
"Unione Radiofonica Italiana. 1-RO, stazione di Roma. Concerto sinfonico inaugurale".
Poco dopo la voce di Ines Viviani Donarelli che dallo studio romano di palazzo Corrodi presenta il (suo) quartetto:
"
URI - Unione Radiofonica Italiana. 1-RO: stazione di Roma. Lunghezza d'onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera. Sono le ore 21 del 6 ottobre 1924. Trasmettiamo il concerto di inaugurazione della prima stazione radiofonica italiana, per il servizio delle radio audizioni circolari; il quartetto composto da Ines Viviani Donarelli, che vi sta parlando, Alberto Magalotti, Amedeo Fortunati e Alessandro Cicognani, eseguirà Haydn dal quartetto "Opera 7", I e II tempo".
Il programma, della durata di un'ora e mezza, prevedeva la trasmissione di musica operistica, da camera e da concerto, inframezzata alle 21:30 da un bollettino meteorologico e notizie di borsa. Alle 22:23 Ultime Notizie, quindi alle 22:30 Fine delle Trasmissioni.
L’abbonamento obbligatorio alle radioaudizioni è di 170 lire all’anno (circa 150 euro, al cambio del 2020), divise più o meno a metà fra lo stato italiano e l’URI.

Ottobre 1924

Wireless World - ROME BROADCASTING.

A series of concerts and talks is being transmitted regularly from the Rome Broadcasting station on a wavelength of 426 metres between about 8.30 and 9.30 (G.M.T.). Many good reports of reception in Italy and neighbouring countries have been received by the station authorities and reports from British listeners are warmly welcomed. These may be forwarded c/o the Editor of this journal.

OFFICIAL OPENING OF ROME STATION.

The Marconi broadcasting station in Rome, which has hitherto been engaged upon tests, began the regular transmission of programmes on October 6th.

Concerts are given between 7.30 and 9.30 G.M.T.

The station operates on a wavelength of 422 metres and the apparatus consists of a Marconi 6 kW broadcasting transmitter of standard pattern such as is used in six of the British main stations and has been installed at Brussels, Cape Town, Durban, Lima and Rio de Janeiro.

ROME BROADCASTING.

A definite programme of transmissions has now been adopted by the Rome broadcasting station, which has been allotted the call sign of 1RO. Transmissions now take place nightly from 7.30 to 9.30 G.M.T., on a wavelength of 422 metres.

The station announcement is: "Stazione di Roma- Unione Radiofonica Italiana"

 

31 Ottobre 1924

L'agenzia giornalistica Stefani è designata, con delibera del governo, unica fonte delle notizie che l'URI può trasmettere.

 

1° Novembre 1924

Dalla trasformazione del Radio Club Lombardo (fondato da Montù il 5 Febbraio 1924, cambiando poi nome in Radio Club Italia e poi in Radio Club Nazionale, con organo ufficiale il Radiogiornale di Montù) nasce il Radio Club Nazionale Italiano (RCNI)

 

5 Novembre 1924

Le trasmissioni di 1RO (URI) inizia iniziano ogni giorno alle ore 20:30, per due ore, finendo alle 22:30

 

27 novembre 1924

il governo assegna alla società privata URI la concessione, in esclusiva, del servizio delle radioaudizioni circolari per la durata di sei anni (prorogabili per altri quattro).

 

Di fatto l’esclusione del gruppo Ranieri dalla società dell’URI (o, detta in altra maniera, la volontà di Sua Eccellenza Costanzo Ciano, Ministro delle Comunicazioni, di prediligere il gruppo Marconi) è una chiara “bastardata” di parte, che probabilmente nasconde interessi privati. Da notare che a quei tempi (a cavallo fra il 1924 ed il 1925) a capo del Gabinetto del ministero delle comunicazioni c’era il comandante Pession (dal 18 maggio 1925 direttore generale delle poste e telegrafi), coadiuvato dal commendator Angelini (direttore generale dei servizi elettrici). Questi erano abbastanza consci delle esose tasse richieste dall’URI ai radioascoltatori, cento volte più alte che in altre nazioni, ma erano abbastanza ammanicati e con le mani legate a Costanzo Ciano (o al nuovo partito fascista), a tal punto da fare “orecchie da mercante” di fronte alle vibrate proteste di moltissime associazioni di radioascoltatori che si stavano formando/organizzando in Italia.

Altra cosa interessante è notare che, anche pur in epoca di “manganelli e olio di ricino”, ci sono articoli su riviste che parlano chiaramente di questi presunti intrallazzi (pur mantenendo sempre un rispettoso linguaggio), scrivendo di come la URI intaschi tanti (troppi) soldi pur essendo di fatto una monopolista privilegiata, senza per questo dare in cambio un servizio soddisfacente.

 

Novembre 1924

Wireless World

Rome ICD 3200 metri, 1800 metri

Rome 422 metri (URI 425?)

ACD, BOLOGNA.

Mr. Adriano Ducati, the well-known Italian amateur (ACD), who recently undertook a voyage to South America, transmitting on board ship with the call sign 1HT, would be glad to receive reports from British amateurs who heard his signals. He is now back in Italy and will shortly resume operations with the original call sign ACD. His address is: 3 Via Garibaldi, Bologna, 29, Italy.

Nel frattempo eI1FP (europa Italia 1 Franco Pugliese) da Milano trametteva in onde corte con tutta Europa

Radiofonia: "È indetto per i mesi di Dicembre 1924, Gennaio-Febbraio 1925 un concorso italiano per prove di radio trasmissione trans-oceaniche”

 

Dicembre 1924

Wireless World

TETRAZZINI'S CHRISTMAS PROGRAMME.

The Italian agent of Burndept, Ltd., calls attention to a very interesting programme which will be broadcast from the Rome station on Christmas Day. Madame Luisa Tetrazzini, the famous prima donna, assisted by Signor Ugo Donarelli, will sing the Mad Scene, from "Othello" (Verdi), and "La Ci Darem La Mano" from "Don Giovanni" (Mozart). For the benefit of British listeners, Madame Tetrazzini will sing certain items in English, including "The Last Rose of Summer" and "Somewhere a Voice is Calling".

Owners of efficient receivers should certainly try to pick up this concert, which will commence at 8.30 p.m. (G.M.T.). The wavelength of the station is 425 metres.

 

Da questo momento in poi si cita solo Roma (1RO) su 425 metri;

ICD Centocelle su 1800 metri viene segnalata come “irregolare”.

 

1° Dicembre 1924       

La Radio Per Tutti
I lavori della commissione (Corbino Pession Ciano Vanni) accolgono favorevolmente le proposte del Gruppo Radiotecnico Milanese ed il direttore del gruppo La Radio Per Tutti.

Costituzione dell’Associazione Dilettanti radiotecnici Italiani (ADRI) che ha la facoltà di rilasciare speciali concessioni per la ricezione di onde inferiori a 300m.

Rilascio di speciali concessioni governative per studiosi che faranno domanda all’ADRI. Le suddette verranno per ora rilasciate limitate al periodo delle prove transoceaniche. Si ha affidamento che poi siano definitive.

Presidente Gnesutta, sede provvisoria quella del gruppo radiotecnico milanese.

Nel primo numero di dicembre 1924 RPT annuncia: “il radiodilettante italiano è riconosciuto!”

 

1925

15 gennaio 1925

La Radio Per Tutti

alla data di cui sopra ci sono solo 5 permessi (forse MT, ACD, GN, BZ, UB) dal Governo ed 11 domande (radioamatori).

Una lista dei primi radioamatori con licenza, nel biennio 1925 - 1926 potrebbe essere la seguente:

ei1MT Giulio Salom - Venezia (prima licenza italiana in assoluto, riportato operativo a Dicembre 1923 secondo la Radio Per Tutti di Giugno 1924): in seguito con nominativo ei1NA, I1ACL, I0ACL. È stato anche istruttore all’Accademia Navale di Livorno, e pure progettista dell’Ondina campale tipo S di Biagi (seriale 003) sul dirigibile Italia

1ACD Adriano Cavalieri Ducati - Bologna (riportato operativo da RTP a Marzo - Maggio 1924)

1AB Giuseppe Ramazzotti (RAM Radio apparecchi Milano)

1AC maggiore Giovanni Fava - Alessandria

1AF Antonio Fiorenzo - Osimo
1AL Renzo Minerbi - Milano
1AN ing. Nicola Novelletto - Rieti
1AO ing. Leonello Boni - Ferrara
1AP Giuseppe Sella - Torino
1AQ Luigi Dagnino - Torino
1AR  ing. Luigi Scotti - Torino

1AS Silvio Pozzi - Bugnate Gozzano (Novara), in seguito anche I1IRA
1AU Federico Strada - Torino - direttore della FIVRE
1AY Giuseppe “Pippo” Fontana (SIARE) - Piacenza, il primo a collegarsi con il Giappone. In seguito anche con nominativo 1TMK e I2AY
1AW R. Nessi - Milano
1BD ?

1BO conte Gian Galeazzo Boschetti - Milano
1BOM ?

1BY prof. Quirino Majorana - Bologna

1BW Giovanni Fraccaro (questo era il vero cognome) - Castelfranco Veneto (antenne TV "fratelli Fracarro") ex 1GB e nel dopoguerra I1FR

1BZ Alfredo Simeoni - Rieti

1CH Elio Fagnoni - Firenze (era 1EF nel 1924 - tra i fondatori della OTE - Officine Toscane Elettromeccaniche a Firenze)
1CO Gian Luigi Colonnetti - Torino
1DY Alberto Ancillotto

1ER Mario Santangeli - Milano (riportato operativo da RTP a Marzo - Maggio 1924, ma sembra anche primi test con scintilla rotante nel 1919 sui 200 metri, e dopo test con ei1ACD nel 1922 sempre su 200 metri)
1FL Erminio Donner Flori - Milano (creatore di Radio Flori a Milano nel 1923)
1FM Francesco Paolo Pagliari - Milano

1FP Franco Pugliese - Milano
1GN Eugenio Quirino Gnesutta
- Milano, tra le prime licenze MPT nel 1924 (assieme a ei1MT), riportato anche come ei1GNS nel RadioGiornale Febbraio 1924)
1GV Giovanni Gardoncini - Milano
1GW ?

1KX Ascanio Niutta - Roma

1MA Armando Marzoli - Roma
1MD (poi I1IV e I2IV) Mario De Mattia Carbonini - Milano

1NO Franco Marietti - Torino

1PT John Geloso, poi anche I1JGM (in realtà non era tra i primi, perché viveva in America e tornò in Italia agli inizi degli anni ’30)

1RG (Radiogiornale) Ernesto Montù - Milano, nel 1921 condirettore e progettista alla SITI-Doglio, poi nel 1924 passato alla Ansaldo-Lorenz. Ha fatto parte del CdA dell’EIAR
1SS Silvio Sandri - Verona
1UB onorevole Umberto Bianchi
- Roma (rivista Audion edita a Firenze)
3AF ing. Antonio Fiorenzi - Osimo
3AM Angelo Muzio - Milano

3MB scuola aeronautica - Roma
3TR Luigi Manca di Villahermosa - Laconi (Sardegna)

5AM ? (I primi nominativi italiani erano anche con numeri superiori a 1, autoassegnati)
Nel 1926 si trova anche  traccia di tre YL (Young Lady) italiane:
I1ETR contessa Elena Thaon di Revel (Firenze)
I1MU Julia Savelli (Palestro)
I1RD Maria Teresa Magrini
e nel 1927 si aggiunge
I1CE Egide Candiani (Badia Polesine)

 

19 gennaio 1925

esce il primo numero del RadioOrario, rivista settimanale dell'URI che pubblica il palinsesto delle trasmissioni sia dell'URI (1RO) che delle principali tramittenti europee. Da notare che viene riportata ancora Centocelle ICD (trasmette alle ore 12 e poi alle 21:30 solo sulla lunghezza d'onda di 3200 metri).

 

Febbraio 1925

Wireless World

… a station is now under construction at Milan, and a broadcasting scheme under discussion provides for stations at Palermo, Naples, Florence, and Venice.

It seems rather remarkable that the "land of song" should hitherto have been so badly served.

 

23 Marzo 1925

Franco Marietti (1NO) è ricevuto in telegrafia agli antipodi (Nuova Zelanda) su 90 metri (3.3 MHz) alle 18:00 UTC; nello stesso mese anche Giulio Salom (1MT) riesce a collegare la Nuova Zelanda sui 90 metri (e a Settembre 1925 poi anche sui 41 metri, con potenza 1600 W alimentazione AC a 42 Hz). Inoltre sempre da quel paese vengono ricevuti (ma non collegati) i1AF e i1BW

(ma vedi dichiarazione posteriore di ACD sulla data del 29 Settembre 1924)

 

18 Aprile 1925

Lavori conclusivi del primo congresso internazionale (International Amateur Radio Union) tenutosi a Parigi. Tra le tante decisioni si definiscono anche i Call Sign per ogni paese; per l’Italia è I1 seguito da due o tre lettere. Ma persistono anomalie (vedi Radiogiornale Maggio 1925), come l’esistenza di radioamatori italiani con nominativo 2CG, 3AM, 3RM, 3WB, 3XE, 3MB.


Aprile 1925
La S.I.T.I. “Doglio” continua a trasmettere da oltre un anno a Milano, sulla lunghezza di 545 metri, pubblicando anche un programma settimanale. Nello stesso è riportata ancora Roma Centocelle su 1800 metri e ovviamente URI Roma su 425.

 

5 Maggio 1925 (o forse il 10 Maggio)

in contestazione ai ritardi della URI ad impiantare una stazione a Milano, nasce Radio “Posto Zero” in via Santo Spirito a Milano a casa di Boschetti (lambda 320 metri, potenza circa 200W). Viene attivata come prima radiostazione di broadcasting di Milano per mezzo dei radioamatori Boschetti, De Angelis, Pagliari e Franco Pugliese (1FP) guidati dall’ing. Eugenio Gnesutta (1GM, pioniere della radio italiana, che aveva fondato già nel 1923 il Gruppo Radiotecnico Milanese). Al termine della prima trasmissione serale l’annunciatore chiede agli eventuali ascoltatori di recarsi, di lì a una mezzora, in un bar del centro. Vi si ritrovarono oltre 50 entusiasti radioamatori.
Le trasmissioni pirata di radio Posto Zero continueranno per un paio di mesi, fino a Luglio 1925.

 

30 Maggio 1925

Montù ei1RG viene ricevuto in telegrafia in Argentina, sui 40 metri, usando 200W di potenza

 

31 Maggio 1925

Santangeli ei1ER si collega con Shrimpton Z2XA (Nuova Zelanda) sui 40 metri (7 MHz) alle 05:00 UTC

Stesso giorno anche Montù 1RG si collega con Z4AK (Nuova Zelanda)

(ma vedi dichiarazione posteriore di ACD sulla data del 29 Settembre 1924)

 

14 Giugno 1925

Montù 1RG viene ricevuto in telegrafia in Australia, sui 40 metri, usando 100W di potenza

 

14 Agosto 1925

Primo collegamento bilaterale Italia-America in fonia: Eugenio Gnesutta 1GN si collega con U1II di Providence sui 35 metri di lunghezza d’onda, usando circa 50W di potenza.

 

27 settembre 1925

Alle 05:30 GMT Silvio Pozzi 1AS stabilisce un collegamento bilaterale in telegrafia con la Nuova Zelanda (Z2AC) usando solamente 15W di potenza.

 

8 Ottobre 1925

Conclusa installazione stazione URI a Milano (Corso Italia 23) 1MI lambda 315.8 metri, potenza 1.5kW; inizio prove tecniche di trasmissione. Lambda cambiata quasi subito a 325 metri, poi sempre nel mese di ottobre portata a 337 metri “per decisione del Comitato Internazionale di Ginevra”.

 

9 Ottobre 1925

Federico Strada 1AU si collega in con W. Hannam 2YH (Australia) su 8.7 MHz alle 12:00 UTC

 

Novembre 1925

RadioGiornale - Il diffusore di Milano

Benché non si possa negare che in alcune località la ricezione è veramente soddisfacente, nella maggior parte dell'Italia Settentrionale questa stazione ha causata una vera delusione. Ma è cosa risaputa che le onde da 300 a 600 metri fanno di questi scherzi specialmente alle distanze da 50 a 200 Km. dalla stazione. Veramente non si capisce perché non sia stata accolta l'idea da noi sempre propugnata e cioè di una stazione su onda maggiore oltre i 1000 metri.

Intanto le prove continuano su 337 e 310 metri e dell'inaugurazione ufficiale nulla si sa ancora.

 

Novembre 1925

RadioGiornale

1AY (P. Fontana, Piacenza) ha effettuate nel mese di ottobre le seguenti comunicazioni bilaterali: … … 1NCC (Regia Nave Cristoforo Colombo).

Questo risulta incomprensibile (a me), la Cristoforo Colombo gemella della Amerigo Vespucci non esisteva ancora, e le sue precedenti omonime (1843 - 1867; 1876 - 1891; 1892 - 1907; 1915 - 1921 ma mai varata) non erano più esistenti a quella data (la Cristoforo Colombo gemella della Amerigo Vespucci fu impostata il 15 aprile 1926 e venne varata il 4 aprile 1928. Entrò in servizio il 1° luglio 1928 e svolse la sua attività fino al 1943)

 

8 Dicembre 1925

Inaugurazione “ufficiale” della stazione URI di Milano

 

1926

Marzo 1926

1RO Roma viene portata a 3kW antenna

Ottobre 1926
Dopo aver costituito (il 9 Aprile, a Milano) la SIPRA (Società Italiana Pubblicità Radiofonica Anonima), inizia la pubblicità via radio, con brevi comunicati durante gli intervalli tra i programmi.

 

14 novembre 1926

Installazione stazione URI a Napoli 1-NA 333.3 metri 1.5kW

 

1927

Il 1927 è l'anno della creazione della prima valvola "schermata", simile alla precedente bi-griglia, ed assumerà il nome di Tetrodo. Famosa è la UX222 americana, anche se la prima dovrebbe essere l'inglese S625 progettata da H. J. Round della Marconi Company.
A seguire arriverà il Pentodo (tre griglie).

Sempre in questo periodo appariranno le prime "multivalvole" come la Loewe 3NF presentata alla Berlin Wireless Exhibition del 1926.
Per finire è doveroso citare l'apparizione della prima valvola a riscaldamento indiretto, la KL1 prodotta dalla Marconi-Osram Valve Company e descritta per la prima volta su Wireless World nel Gennaio del 1927.


1° Gennaio 1927

Dalla fusione del Radio Club Nazionale Italiano (RCNI che si appoggiava al Radiogiornale di Montù) e la Associazione Dilettanti Radiotecnici Italiani (ADRI che si appoggiava al La Radio Per Tutti con Gnesutta) nasce la Associazione Radiotecnica Italiana (ARI, che nel dopoguerra diventerà Associazione Radioamatori Italiani, eretta poi Ente Morale nel 1950 con Decreto dell'allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi).

Delegato provinciale per Livorno risulta Raffaello Foraboschi, corso Umberto 77 (oggi corso Mazzini)

 

Marzo 1927

1NO Franco Marietti di Torino effettua il primo collegamento bilaterale Italia-Nuova Zelanda in fonia

 

7 Maggio 1927

Franco Marietti (1NO) inizia a trasmettere da Torino, sui 300 metri di lunghezza d’onda con circa 10W, dei concerti con tanto di partecipazione di artisti del teatro Regio. Questo in attesa della “locale” stazione U.R.I. che tardava a venire (e che inizierà a trasmettere nel 1929)

 

30 luglio 1927

Nasce la SIRM (Società Italiana Radio Marittima); precedentemente (1920) si chiamava “Compagnia Internazionale Marconi per le comunicazioni marittime”

 

18, 19 e 20 Settembre 1927

si tiene a Como il "Primo Congresso Nazionale di Radiodilettanti Italiani".

Le licenze di trasmissione accordate in Italia dal Ministero competente non sono neppure una ventina, ma l'ARI insiste perché non si limiti la concessione a pochi privilegiati, e si consenta viceversa anche alle nuove reclute di studiare e sperimentare.

 

4 Ottobre 1927

Inizia a Washington D.C. la WARC-27 (World Administrative Radiotelegraph Conference), dove per la prima volta viene universalmente riconosciuta la figura del radioamatore (la IARU partecipò come “osservatore senza diritto di voto”) e vengono assegnate le prime bande HF “correlate armonicamente”.

 

17 novembre 1927

con Regio Decreto n. 2207 si stabilisce la trasformazione dell’URI nell’Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche, conosciuto come EIAR; poi anche la creazione di un comitato di vigilanza radiodiffusioni, e una nuova concessione venticinquennale che dovrebbe durare fino al 12 Dicembre 1952.

 

Dicembre 1927

1MI portata a 7kW antenna (ma anche su una nuova frequenza attorno a 550 metri), coesistendo per un certo periodo con la precedente stazione

 

Dicembre 1927

RadioGiornale

Molti dilettanti protestano per la doppia emissione su 315,8 e 549 metri delle due stazioni di Milano.

In seguito (Febbraio 1928) l’unica frequenza di 1MI verrà portata a 541 metri (554 kHz) secondo l’assegnazione ufficiale della conferenza di Washington del 1927

 

1928

1 Gennaio 1928

Non vengono più rilasciate licenze radioamatoriali di trasmissione, almeno fino al 1929

A questa data Montù riporta nei suoi libri 212 nominativi ufficiali con nome cognome e indirizzo, e tutti con prefisso I1xx o I1xxx

In Italia risultano attive le stazioni di radiodiffusione di Roma, Milano e Napoli. Radiofonia pubblica una mappa delle stazioni attive in Europa.


15 gennaio 1928

In conformità alla Legge e alla Convenzione dell'anno precedente, la URI assume la nuova denominazione sociale di EIAR, con sede legale a Roma e Direzione Generale a Torino, prima in via Bertola, poi in via Arsenale 21.


Nel 1928 la Regia Marina Militare italiana assicura il servizio radiotelegrafico della spedizione polare del dirigibile "Italia" realizzando gli impianti radiotelegrafici dell'aeronave all'Officina radiotelegrafica dell'Arsenale navale della Spezia e a Roma dove operava la stazione radiotelegrafica della Marina Militare di Roma San Paolo (IDO).

La nave Città di Milano aveva nominativo IGN

 

19 Marzo 1928

Partenza da Ciampino del dirigibile Italia per la spedizione polare.

Le comunicazioni erano effettuate da Roma (IDO) verso la nave Città di Milano (IGN) su 32 metri, mentre sul dirigibile (nominativo “Italia”) erano installate una stazione trasmittente a onde medie (750-900 metri) e corte (22-60 metri) da meno di 500W. Capo dei servizi radio era il capitano Baccarani, e l‘onda corta scelta era di 33 metri.

 
Marzo 1928
In attesa della messa in funzione della nuova stazione EIAR di Torino, il comitato dell’Esposizione Internazionale di Torino incarica la ditta torinese SAIR (Società Anglo-Italiana Radiotelefonica) di impiantare una stazione trasmittente per la radiodiffusione che potesse funzionare subito e per tutta la durata dell’Esposizione stessa (Aprile - Novembre 1928).
Questa fu realizzata utilizzando gli impianti preesistenti nella palazzina in riva al fiume della Stazione Radiotelegrafica militare della Regia Marina. L’antenna di 60 metri fu così utilizzata da entrambe le stazioni (militare e civile) come pure i gruppi elettrogeni.

25 maggio 1928

il dirigibile “Italia” comandato dal Gen. Nobile, dopo aver sorvolato il Polo Nord, si schianta sulla banchisa. I superstiti verranno salvati dallo svedese Lundborg e dal rompighiaccio sovietico Krassin dopo oltre un mese di ricerche e tentativi.

Il trasmettitore “Ondina 33S” di Biagi era stato progettato da Giulio Salom 1MT. Un'interessante analisi delle condizioni operative dei soccorsi tramite l'uso delle radiocomunicazioni è ben descritta in questo saggio di Claudio Sicolo.

 

12 luglio 1928

Entra in funzione la stazione EIAR di Bolzano.

 

Prime trasmissioni televisive in onde corte (20 metri?) fatte da 1CS (Cav. G. Pluda a Milano) con l’aiuto del dott. Caccia

 

Nasce la rivista “L’Antenna, quindicinale illustrato dei radio-amatori italiani”

 

28 ottobre 1928

Entra in funzione la stazione EIAR di Genova.

 

1929

1° Gennaio 1929
Entrano in vigore le regole mondiali per i nominativi dei radioamatori (conferenza di Washington): confermata prima lettera “I” per Italia, senza più la “e” di Europa davanti; ad esempio ei1RG diventa I1RG

 

Febbraio 1929

Entra in funzione la stazione EIAR di Torino, la sede era al primo piano di piazza Vittorio Emanuele.

28 Febbraio 1929

Primi esperimenti di trasmissione di immagini (Radiovisione) da Milano: negli studi dell'EIAR in corso Italia 13 (o 23?) Alessandro Banfi e Sergio Bertolotti inviano l'immagine di una bambola di panno Lenci, utilizzando la tecnica del disco rotante di Nipkow.

Lenci era il diminutivo di Helen König (detta Helenchen dal babbo, che lei da piccolina pronunciava Lenci) che, insieme al marito Enrico Scavini, fondò a Torino nel 1919 la fabbrica di bambole artistiche di panno. Lenci è poi l’acrostico di “Ludus Est Nobis Constanter Industria”, cioè: il gioco è la nostra ricerca continua.
All’epoca il dettaglio d’analisi adottato è di 60 linee (2700 aree elementari) e 21 immagini al secondo con un quadro analizzato avente dimensioni nel rapporto 3 x 4 (3 orizzontali, 4 verticali).

 

2 Settembre 1929

Entra in funzione il “Centro di Controllo” EIAR a Sesto Calende con il compito di controllo delle trasmissioni delle stazioni, sia dal punto di vista tecnico (frequenze, potenze e qualità delle trasmissioni) che dal punto di vista disciplinare (osservazione degli orari di trasmissione, ecc.). Era situato nella villa Trento in via Marconi a Sesto Calende dove il Ticino esce dal Lago Maggiore. Rimarrà attivo fin dopo la guerra, quando a metà degli anni ’50 verrà spostato nel parco di Monza nel nuovo edificio costruito da Giò Ponti, inaugurato il 30 Maggio 1954. A questo verrà affiancato nel 1967 il "Centro di Controllo" di Sorrento.

Piero Soati (I1PS, poi I1SOJ e per finire I2SOJ), abitante in Viale Marconi 24, poi 34A a Sesto Calende, probabilmente ci lavorava, forse anche abitando nella stessa villa Trento. Come I2SOJ Soati risultava domiciliato a Monza, dunque sembra abbia seguito il nuovo centro di controllo RAI continuando a lavorarci.

Nell'immediato dopoguerra, per un breve periodo (dal 1946 al 1947) lo stesso Centro di Controllo a Sesto (diretto da I1AG Gian Galligioni, abitante in via Marconi 18) fu anche sede provvisoria della sezione ARI di Varese.


"Il laboratorio occupa attualmente quattro camere ampie al primo piano, di cui una è riservata alle batterie e a lavori in genere, due sono attrezzate per misure, mentre la quarta sarà ufficio del capo del laboratorio"

Andando oggi a cercare “villa Trento” in via Marconi a Sesto Calende, ed usando la foto originale EIAR, si trovano TRE villette perfettamente uguali fra loro. Di queste, quella centrale riporta ancora il vecchio numero civico (il 26) alla porta di ingresso.
È molto probabile che l’EIAR avesse fatto costruire i tre edifici secondo uno stesso progetto: il primo (il civico 24) era destinato ad abitazione (Piero Soati); il secondo (il civico 26) era l’effettivo centro di ascolto, ed è quello che più di tutti, a distanza di tanti anni, somiglia a quello della foto EIAR; il terzo (il civico 28) poteva essere ancora centro di ascolto, oppure abitazione anch’esso, oppure magazzino.


Se qualche sestese ha informazioni più precise, per favore mi scriva una email.


1930

Giugno 1930
Nasce Maria Elettra Elena Anna Marconi


1931

4 Dicembre 1931
In occasione del cinquantenario della fondazione della Regia Accademia Navale di Livorno (che sarebbe cascato il 6 Novembre 1931) alle ore 21 la stazione EIAR di Roma (1RO) ripetuta anche dalle stazioni di Napoli, Milano, Torino e Genova, e poi da 2RO in onde corte (Prato Smeraldo 3.750 kHz e 11.810 kHz), trasmette in diretta dal teatro Goldoni di Livorno lo spettacolo di gàla con l'opera "Le Maschere" di Pietro Mascagni, diretta dal Maestro stesso.

1933

Giugno 1933
Relay Installation in Bologna - ITALY
A company has been formed in Bologna which will build a relay apparatus designed to supply its subscribers with the most important broadcast programs on the air.
The technical installation of "Radio-Araldo" is already in progress and is expected to open in the summer.

8 ottobre 1933
alla V Mostra Nazionale della Radio di Milano (Palazzo delle Belle Arti, in via Principe Umberto) sono presentati al pubblico dall'ing. Alessandro Banfi i primi esperimenti di televisione italiana sfruttante per la visione un tubo a raggio catodici, con scansione a 90 - 120 - 180 linee per immagine e 25 immagini al secondo, sia in diretta che tramite riproduzione di una pellicola cinematografica. Alla fine della mostra l'impianto viene portato a Torino, dove entra in funzione la prima trasmittente televisiva italiana "ad unde ultracorte" (1kW - lambda 6.30 metri).


1934

Gennaio 1934

Dal RadioGiornale:

“E proprio impossibile la trasmissione radio in Italia? “

Come è noto la trasmissione radio in Italia è avocata allo Stato. Esso si riserva però di concedere via via delle concessioni esclusive per il traffico e delle licenze di trasmissione qualora si tratti di studiosi che desiderano effettuare studi, prove, esperienze.

Riguardo alle concessioni lo Stato le ha date a tre Enti:

1)         trasmissioni fra punti fissi (Italo Radio):

2)         trasmissioni fra navi (Radio Marittima);

3)         trasmissioni circolari (E.I.A.R.).

Ed in quanto a licenze di trasmissione a privati lo Stato le dà (sulla carta) e non le dà (effettivamente). Molteplici e gravi ragioni consigliano la Direzione Generale delle PP. e TT. a fare così e da parte nostra, conoscendo tali motivi, siamo convinti che allo stato delle cose l'atteggiamento assunto da tale Direzione sia il più logico.

Ma cambiando lo “stato di cose” forse anche la Direzione non vedrebbe con dispiacere rifiorire gli studi e la pratica delle radiotrasmissioni.

Noi industriali non dobbiamo dimenticare che ai radioamatori di trasmissione è dovuta in gran parte la diffusione della radio nel mondo; ad essi sono dovuti anche importanti scoperte e nuovi indirizzi tecnici: il loro problema ci deve quindi interessare.

La costruzione del materiale di radio-trasmissione per piccole potenze non è cosa facile - all'atto del bisogno - un'industria può improvvisarsi. La radiotrasmissione dilettantistica sviluppa invece tale industria e la mantiene al massimo livello tecnico. Ecco un'altra ragione che giustifica il nostro interessamento.

Dunque si può trasmettere in Italia?

Sì e no! come abbiamo detto. La verità è questa: salvo casi speciali i dilettanti di radiotrasmissione sono “tollerati”. La polizia si limita a verificare e “fermare” le stazioni in date occasioni.

Ma con tutto questo a quanti si sono ridotti gli impianti trasmittenti? Ad una ventina: e buona parte trascurati e malandati.

Chi non ha provato la gioia della costruzione un trasmettitore, la gioia di farlo da e di farlo funzionare, di trasmettere e di ricevere i debolissimi segnali di un’altra piccola e sperduta stazione dì un collega di oltre oceano, non può capire la ragione della “mania” della radio-trasmissione.

Già si sono visti radioamatori che hanno rischiato di andare in prigione sul serio, ma la loro trasmittente ce l'hanno ancora nascosta in una soffitta.

Ma è mai possibile non vi sia una soluzione?

Ecco, proprio ora, in Germania, l'impulso dato alla radio tedesca dopo l'avvento di Hitler al potere non si è limitato al campo della ricezione.

Le persone competenti, in testa delle varie nuove organizzazioni, hanno intuito che soltanto la libertà della radiotrasmissione da parte di privati poteva dare quell'incremento agli studi dei problemi di maggiore attualità che era indispensabile a mantenere vivo l'interesse generale rivolto alla evoluzione della radio.

Nel corso di pochi mesi circa 200 amatori hanno chiesto all'apposita commissione presso il Ministero delle Poste di essere ammessi agli esami di abilitazione, perché giustamente la concessione della licenza di trasmissione è stata subordinata ad un rigoroso esame, tanto più perché questi trasmittenti privati, raccolti nel D.A.S.D. (Servizio Trasmissione fra gli Amatori Tedeschi) si sono dovuti impegnare a rendere il loro servizio alla Patria in caso bisogno.

Che il Giappone non si sia limitato ad esportare tessuti di cotone e di rayon lo sanno tutti perché il predominio dei prodotti radio giapponesi sui mercati asiatici data da parecchio tempo. Ma forse non molti sanno in quale considerazione il governo nipponico tenga i privati trasmittenti. Ebbene, durante le ultime grandi manovre navali e aeree, questi hanno dovuto prestare la loro opera e partecipare attivamente alle esercitazioni. Il Governo ha potuto constatare che questi dilettanti potrebbero appoggiare validamente le azioni delle truppe in caso di guerra.

Si vede dunque che Giappone e Germania non possono dormire tranquillamente sapendo che nell'Unione Stellata oltre 40.000 privati trasmettono allegramente ...

E perché anche l'Italia - maestra ora di disciplina - non può pensare a questa giusta aspirazione di tanti giovani e valenti tecnici?

Esistono nuclei fascisti di motociclisti, di automobilisti: è necessario che il Fascio coordini, riunisca, potenzi i nuclei di radiotrasmettitori che possono essere domani soldati di prim'ordine, di prima linea, di grande responsabilità.

Come possono rimanere allenati i soldati radiotelegrafisti in congedo?

Come può domani l'Italia tener pronto un esercito di radiotelegrafisti?

Non certo di nascosto. Inoltre uno che desiderasse comunicare di frodo con l'estero lo può fare con tutta tranquillità poiché innanzi tutto in Italia non è udito, in secondo luogo è impossibile oggi riconoscere un trasmettitore di qualche decina di watt se ben camuffato da ricevitore di potenza.

Licenze date ai meritevoli, dietro esame completo come in America e in Germania, gamme d'onde ristrette e magari confinate alle frequenze più alte, rinvigorimento dell'A.R.I. dandole la veste d'ente coordinatore e responsabile, grande diffusione delle stazioncine trasmittenti potrebbero enormemente giovare al Paese preparando una gioventù radiotecnica sempre pronta a servire la Patria.

Non sono però tutte ragioni di difesa o di guerra. Vi sono anche ragioni fondamentali di progresso tecnico e scientifico.

Dove la mettiamo la consegna di Mussolini per l'anno XII in questo campo? Che primati conquisterà l'Italia?

Pare di sentirsi chiedere: non basta il Consiglio Nazionale delle Ricerche?

Ma di questo parleremo un'altra volta.

BRUNO CAVALlERI DUCATI.

(solo 10 anni prima si erano realizzate le prime comunicazioni transatlantiche con l’America, in particolare il 25 Gennaio 1924 i1ACD Adriano Cavalieri Ducati comunicava con U1XW, U1MO e U2AGB)

 

Tra il 1933 e il 1934 si delineano per la prima volta due reti radiofoniche nazionali:

-        Il 17 dicembre 1933 le stazioni di Milano II e Torino II iniziano a trasmettere i programmi delle stazioni Meridionali (Roma, Napoli e Bari, fra loro collegate via cavo)

-        Il 18 marzo 1934 la stazione di Roma II inizia a trasmettere i programmi delle stazioni settentrionali (Torino, Milano e Genova, anch'essi fra loro collegate via cavo)


10 Giugno 1934
Si disputa la finale del campionato mondiale di calcio (Italia vs Cecoslovacchia), con la radiocronaca di Nicolò Carosio (il suo debutto come radiocronista sportivo era stato il 1 Gennaio 1933 nell'amichevole Italia - Germania, giocata a Bologna).


18 ottobre 1934 (Giovedì)

Alle ore 13.05 l’EIAR manda in onda per la prima volta la trasmissione Le avventure dei 4 Moschettieri. Era sponsorizzata da Perugina e Buitoni e fu il primo caso di sponsorizzazione in Italia.

Doveva essere destinata ai ragazzi, ma riscosse un tale successo da parte del pubblico adulto che, dalle previste sei puntate iniziali, andò avanti per cinque anni.

Ai 4 Moschettieri era abbinato un concorso a premi basato sulla ricerca delle figurine disegnate da Angelo Bioletto contenute nei prodotti Perugina e Buitoni. Le figurine andavano raccolte nell’apposito album in cui ne andavano messe 100.

Le figurine "completavano" la trasmissione, mostravano quello che la radio non poteva fare: davano le immagini dei quattro moschettieri, facevano “vedere” i personaggi.

Scoppiò la figurino-mania. La gente comprava i prodotti per avere le figurine.
In breve tempo si crearono borse, mercati ufficiali e quotazioni; la più rara, il feroce Saladino, era addirittura quotata in banca. Ci furono delle tipografie clandestine che si specializzarono nei falsi. Tutta l’Italia era alla ricerca del feroce Saladino. Fu un trionfo assolutamente inaspettato che, oltre agli sponsor, trascinò il mezzo, cioè la radio.

28 Ottobre 1934
Entrano in funzione
a Roma-Prato Smeraldo due trasmettitori a onda corta, destinati al servizio per l’estero.
La radiotelefonia commerciale (comunicazioni in stile "telefonata") comincia a imporsi sul mare: nel 1934 era disponibile a chi viaggiava sui transatlantici Conte di Savoia, Conte Rosso, Conte  Verde e Rex, oltre che sulla Duilio e sulla Giulio Cesare.

1935

Febbraio 1935

Marconi effettua esperimenti di collegamenti a micro-onde (probabilmente a cavallo fra VHF e UHF) con antenne a fascio direttive tra cima del Monte Rosa sopra Rapallo poco sopra il Santuario di Montallegro alla quota di 680 metri, e Monteburrone a Livorno a circa 200 metri di altezza in prossimità del santuario di Montenero, probabilmente nel “Pio Istituto (collegio) Latino Americano” (QRB 150km).


16 Febbraio
Hanno inizio le trasmissioni EIAR a onde corte dirette verso l’America del Nord; poi il 12 Marzo verso l'America del Sud (dove contavamo moltissimi emigrati) e verso l'Estremo Oriente;  per finire il 14 Aprile verso il bacino del Mediterraneo.

20 Aprile
Viene inaugurato a Livorno lo Sferisterio Giovanni Marradi. Si trovava nell’area di piazza Luigi Orlando allora adibita a Parco dei Divertimenti, oggi divenuta Arena Astra (della struttura è rimasto solo il muro, lungo 100 metri). I giocatori livornesi erano considerati i migliori in talia nel Giuoco del Pallone, usavano una palla di 0.35 kg costruita con pelli di bue dal famoso pallonaio Anacleto Fanteschi. Tutto terminerà con le ultime partite tenute alla fine del 1942.

26 Agosto
viene ultimata dalla STEFET la ferrovia Livorno - Tirrenia - Pisa (c.d. "trenino") con terminale alla Barriera Margherita. Rimarrà in uso fino al 1960.


28 Ottobre
Inaugurazione a Livorno del servizio filoviario (c.d. "filobusse" in dialetto), con la velocità massima di 18.5 km/h
. Resterà in funzione fino al 31 Luglio 1974

 

1936

Viene realizzato presso il RIEC di Livorno il primo radiotelemetro ad onda continua modulata in frequenza, chiamato E.C.1. Ad esso seguono nel 1937 l’E.C.1-bis e l’E.C.2, con risultati tuttavia poco soddisfacenti che portano l’Istituto a preferire di costruire in futuro gli apparati ad impulsi sulle onde di 0,6 m (navale) e 1,50 m (costiero).
Due prototipi siffatti furono costruiti dal RIEC nel 1939 con il nome di R.D.T.3 costiero ed E.C.3 navale, quest’ultimo modificato in E.C.3-bis nel dicembre 1940. Purtroppo le prove per valutarne l’efficienza subirono notevoli ritardi, tanto che a febbraio del 1941 esse non erano ancora state eseguite.
Le pesanti perdite subite in più occasioni dalla nostra Marina, in particolare a Capo Matapan (28-29 marzo 1941), rimossero alfine gli indugi e le polemiche. Furono così costruiti nel 1943 due prototipi detti Folaga, costiero (150-300 MHz, 2-1 m), e Gufo, navale (400-750 MHz, 75-40 cm). Le prove furono eccellenti per entrambi. Furono quindi ordinati alla Ditta Marelli 150 Folaga ed alla Ditta Safar 50 Gufo. Purtroppo solo pochi esemplari realizzati furono consegnati alla Marina: alla data dell’8 settembre 1943 soltanto dodici navi militari risultavano dotate di Gufo e di queste dodici sei l’avevano montato appena un mese prima.
La seconda guerra mondiale impose dapprima il decentramento del RIEC in zona meno esposta, a Campo S. Martino (PD), quindi, dal 1 settembre 1943 la sospensione di ogni attività scientifica. In data 16 luglio 1947 l’Istituto rientrò finalmente a Livorno. Dal 1° aprile 1957 il nome fu cambiato in Istituto Radar e delle Telecomunicazioni della M.M. (MARITELERADAR), significativo dell’attività scientifica nei settori Radar, TLC e Guerra Elettronica, divenuti di nuovo interesse per la Marina Militare.

 

1937

22 Maggio 1937
Nasce il Minculpop (Ministero per la Cultura Popolare), che esercita competenze anche sulla programmazione radiofonica.


20 luglio 1937

Muore a Roma nella sua casa di via Condotti Guglielmo Marconi, all’età di 63 anni.

I funerali si svolsero a Roma in forma solenne il 22 luglio 1937 alle ore 18.
In quel momento praticamente in tutto il mondo le stazioni di radiodiffusione e le stazioni radiotrasmittenti commerciali si fermano: negli USA per un minuto, nell’Impero britannico per due minuti, in Italia per cinque minuti.
L'etere per un momento torna silenzioso come prima della sua nascita.

Un copioso numero di carteggi personali, documenti di famiglia e tanto altro sulla famiglia Marconi e su Guglielmo in particolare è consultabile all'archivio dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Altra documentazione interessante è stata salvata nella wayback machine (il sito della Marconi Company).


2 Dicembre 1937

Iniziano a Roma le prove per il primo trasmettitore della stazione sperimentale televisiva di Monte Mario.

1938

Agosto 1938 - Alcuni dati sul numero delle licenze di radioascoltatori.

Germania:                  9.552.444

Gran Bretagna:           8.657.100

Francia:                      4.522.984

Giappone:                  3.759.047

Svezia :                       1.174.069

Belgio:                        1.089.456

Italia:                             857.570


 Al 31 Dicembre 1938 risultavano in Italia i seguenti abbonati:

privati                               950.380
esercizi pubblici                 35.735
sedi del PNF                       13.915

La Marelli inizia la costruzione e la vendita dei primi televisori a tubo catodico con collo da 70 gradi, visibili per riflessione data la loro lunghezza (modello RV300). Il loro prezzo era di 16.900 (uno stipendio annuale di un dirigente d'azienda). Il servizio televisivo dell'EIAR era solo sperimentale e questi televisori erano utilizzati soprattutto per dimostrazioni pubbliche come ad esempio fiere o eventi speciali. Assieme alla Marelli (sistema RCA a 441 linee), i televisori venivano prodotti anche dalla Allocchio-Bacchini (sistema Telefunken a 180 linee) e dalla SAFAR (sistema a 441 linee derivato da quello della Telefunken).

A Milano la Magneti Marelli sviluppò per l'EIAR un trasmettitore TV posto sulla torre Littoria del Parco Sempione. Dopo un po' di sperimentazione dei diversi sistemi proposti dalle tre aziende, la Magneti Marelli e la SAFAR vennero autorizzate ad iniziare la produzione di apparecchi televisivi presentati alla "XI Fiera della Radio" del 16 settembre 1939 (emissione “VIDEO” metri 6,96 – emissione “AUDIO” metri 7,14 – ore di trasmissione durante la fiera dalle ore 18 alle ore 18,30 e dalle ore 21,30 alle ore 22).

L'obiettivo dell'EIAR era quello di scegliere il sistema definitivo in tempo per il lancio ufficiale delle trasmissioni previsto per il 1942 (ventennale del regime fascista). L'avvento della Guerra sospese ogni attività.

 

1939

22 Luglio 1939

Entra in funzione, dopo due mesi di test preparatori iniziati il 25 maggio, il primo trasmettitore televisivo da 2kW a 50 MHz presso la stazione trasmittente EIAR di Monte Mario con un trasmettitore della SAFAR ed un telecamera Fernseh. Le prime trasmissioni (441 linee, 21 - 42 immagini al secondo) sono quelle mostrate all’inaugurazione del Villaggio Balneare al Circo Massimo. La struttura di Monte Mario effettuerà regolari trasmissioni per circa un anno, utilizzando lo standard a 441 linee sviluppato dalla Telefunken in Germania. L’EIAR effettua i suoi esperimenti di televisione nello studio allestito sulla torretta che sovrasta la sede radiofonica di via Asiago (angolo via Montebello), trasferendo i segnali a Monte Mario tramite cavo coassiale. L'emissione avviene sulle lunghezze d'onda di 7,40 metri (40,54 MHz) per il suono e di 6,80 metri (44,12 MHz) per il video. La presentazione al pubblico di queste trasmissioni sperimentali avviene con televisori Safar e Fernseh montati in un padiglione allestito al Circo Massimo e in vetrine di negozi cittadini di Via Nazionale e Via del Corso.
Le trasmissioni verranno interrotte il 31 Maggio del 1940 per l’approssimarsi dell’entrata in guerra dell’Italia (si dice per evitare possibili interferenze
con le emissioni dell’impianto Telefunken di atterraggio teleguidato degli aerei negli aeroporti di Roma-Ciampino e Milano-Linate).

10 Agosto 1939
The Wireless World
Thursday, August 10th, 1939
Rome Television Reception
Mr. F. T. BENNETT, a radio engineer of St. Peter Port, Guernsey, reports the reception of the Rome television transmission. Although over 900 miles from the transmitter at Monte Mario, he saw clearly the letters E.I.A.R. on the announcement board.


1 settembre 1939
I tedeschi, all'alba, invadono la Polonia e ne bombardano le città. Il 3 Settembre alle 11:00 e alle 17:00 rispettivamente Gran Bretagna e Francia si dichiarano in stato di guerra con la Germania.
E' l'inizio della seconda Guerra Mondiale.


16 settembre 1939
Entra in funzione a Milano un trasmettitore di televisione (audio e video) che effettua trasmissioni sperimentali dalla Torre Littoria al Parco Nord, in occasione della XI mostra della radio. L'impianto trasmittente è realizzato dalla Magneti-Marelli.

22 dicembre 1939
Annunciate da quattro colpi di grancassa in successione (la quinta sinfonia di Beethoven, primo movimento Allegro con Brio) che nell'alfabeto Morse identificano la lettera V (di di di dah), iniziale di vittoria, cominciano nell'autunno del 1939 le trasmissioni di "Radio Londra", l'emittente inglese in lingua italiana. Speaker il celebre colonnello Harold Stevens detto il “Colonnello Buonasera”. Oltre a molte rubriche, col progredire del conflitto mondiale venivano trasmessi anche messaggi per i partigiani italiani.


31 Dicembre 1939
A fine 1939 gli abbonati alla radio in Italia sono 1.169.339 così ripartiti:
59,8% al nord, 20,2% al centro, 13,7% al sud, 6,3% nelle isole.

1940

12-28 aprile 1940
Per tutta la durata della XXI Fiera di Milano, l'EIAR effettua un servizio quotidiano sperimentale di radiovisione dalla Torre Littoria del Parco Nord. Le trasmissioni sono effettuate regolarmente ogni giorno, dalle 18.00 alle 18.30 e dalle 21.30 alle 22.00.

10 Giugno 1940

"Ai combattenti di terra, di mare e dell'aria; alle Camicie nere della rivoluzione e delle legioni; agli uomini ed alle donne d'Italia, dell'Impero e del Regno d'Albania..... l'ora delle decisioni irrevocabili è giunta".

Con queste parole Benito Mussolini, duce degli italiani, annuncia, dal balcone di palazzo Venezia, l'entrata in guerra dell'Italia contro Gran Bretagna e Francia.
Solo un anno prima era stato firmato il "Patto d'Acciaio" (22 Maggio 1939) che legava l'italia e la Germania ad aiuto reciproco in caso (anche) di entrata in guerra di una delle due nazioni, ma allo stesso tempo il 26 Agosto 1939 era stata presentata la famosa "Lista del Molibdeno", meravigliosa piroetta italica per non essere costretti ad entrare in guerra. Evidentemente non aveva funzionato.


16 giugno 1940
Entrano in vigore norme repressive dell'ascolto clandestino delle stazioni radiofoniche estere. Il Regio Decreto 16/6/1940 n. 765, richiamandosi al codice di guerra del 1938, commina pene detentive fino a 6 mesi e multe fino a 10.000 lire per chi viene trovato all'ascolto delle radio nemiche o neutrali. A questo decreto si aggiungono azioni di disturbo  delle emittenti proibite.


Il 23 giugno 1940
A seguito dell'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale
, le trasmissioni radiofoniche vengono unificate per tutte le stazioni. Le edizioni del Giornale radio salgono a otto ma la chiusura delle trasmissioni viene anticipata alle 22. Più tardi sarà abolita la musica da ballo e ridotta quella leggera.


17 dicembre 1940
Da tutte le stazioni radio del Paese viene trasmessa una rievocazione storico-musicale realizzata dal comando federale Gioventù Italiana del Littorio di Livorno, con la partecipazione di 120 balilla e piccole italiane. La rievocazione abbraccia il periodo storico italiano che va dai moti rivoluzionari del 1848 alla guerra di Libia, dall'impresa africana alla rinascita dell'impero, quindi alla guerra di Spagna fino all'attuale conflitto mondiale.


1941

Marzo 1941
Dal "Radiocorriere" n. 10, 1941:
a) "se si ascolta la radio inglese per conoscere le reali condizioni del nemico ciò è assurdo: il nemico in genere, e l'inglese in particolare, non dirà mai la verità";
b) "se la si ascolta per sentire anche l'altra campana... ciò è colpevole perchè quanto si deve conoscere anche di poco lieto lo si deve apprendere da bocca e cuori italiani";
c) "se si ascolta la radio inglese per passatempo, ciò è di cattivo gusto: è preferibile sempre il Trio Lescano alla prosa di Duff Cooper".

22 Giugno 1942
La prima edizione mattutina del "Giornale Radio" si apre con l'annuncio dell'entrata in guerra dell'Italia contro l'Unione Sovietica dopo l'aggressione tedesca al territorio russo.

6 ottobre 1941
Una voce si inserisce nella trasmissione "Commento ai fatti del giorno" condotta da Mario Appelius, pronunciando slogans antifascisti. Si tratta di Luigi Polano, militante comunista esperto di radiofonia, che effettua il "colpo" per incarico di Togliatti. L'interesse suscitato e l'impossibilità tecnica di annullare l'interferenza sono tali che le autorità decidono di accettare il contraddittorio. Dal 13 al 17 ottobre Appelius e Gherardo Casini sostengono il confronto con lo "spettro": per la prima volta, nella storia della radio italiana la voce di un antifascista poteva confrontarsi davanti alla platea radiofonica faticosamente costruita dal regime.
In seguito si cercò di contrastarla inventando un "fantasma addomesticato" che, data la sua scarsa credibilità, fu presto smascherato dal pubblico. Lo "spettro" continuerà a farsi sentire fino al giugno 1944.
Non è mai stato chiaro come tecnicamente si inserisse la voce dello "spettro", e da dove trasmettesse. Escluso un collegamento in bassa frequenza, rimane la possibiità di una potente trasmissione in DSB (doppia banda laterale): lo speaker (Polano) poteva avere come monitor di bassa frequenza un ricevitore situato molto lontanto dal suo posto trasmittente, e a lui collegato tramite linea a bassa frequenza. La distanza della trasmittente non poteva essere comunque elevata da quella dell'EIAR (ad esempio nella nazione Russa), perchè la potenza da impiegare sarebbe stata veramente troppa; doveva trattarsi di un posto vicino tanto quanto bastava per arrivare con "onda diretta".
Si dice (e sarebbe plausibile) che inizialmente l'emittente disturbatrice trasmetteva dalla zona libera di Užice (600 km da Roma), piccola repubblica partigiana in Serbia. Poi, i nazisti avanzando, dovette trasferirsi nel monastero di Studenica, in Montenegro (675 km); infine a Novorossijsk (ma sono 2.000 km, è meno probabile un'onda diretta).

11 dicembre
Il "Giornale Radio" diffonde il discorso di Mussolini da Palazzo Venezia che annuncia la dichiarazione di guerra agli USA.

1942

Gennaio 1942
All'inizio del 1942 sono presenti due tipologie di trasmissioni speciali:
a) Trasmissioni sociali:

"Radio GIL" (Gioventù italiana del Littorio, per i ragazzi), "Radio Rurale" (per gli agricoltori), "Radio Sociale", "Trasmissioni per le donne italiane" (per il pubblico femminile).
Nel settembre del '42 si aggiungerà "Radio Famiglia", principalmente indirizzata ai congiunti dei combattenti.

b) Trasmissioni di guerra:

"Trasmissioni per le forze armate", Trasmissioni per i combattenti sul fronte orientale", "Radio Igea" (per i feriti di guerra), "Notizie da casa" (per i combattenti), "Notizie a casa" (dai militari combattenti alle famiglie).
Nell'agosto del '42 prenderà il via "La Radio del Combattente".


14 giugno 1942
Riprendono, nelle ore serali, le trasmissioni ripartite in due diverse offerte radiofoniche: Primo e Secondo programma che, il 2 agosto, assumeranno la denominazione rispettivamente di Programma "A" e Programma "B".

25 Agosto 1942

dal suo laboratorio presso il passo Penice (località Bobbio, altitudine 1146 metri), Italo Filippa proprietario della IMCA radio (Imballaggi Cartoni e Affini di Alessandria) si collega in VHF con una stazione situata a Montenero (Livorno), QRB 160km, su lunghezza d’onda di 5 metri, 3,50 e 2,50 metri. La stessa stazione di Montenero si collega anche con Caselle Torinese e con Venegono (presso Como), QRB di circa 280km (con le Alpi Liguri frapposte).


Ottobre 1942
L'EIAR, per disposizioni delle autorità, cessa di comunicare gli elenchi dei prigionieri italiani forniti dalla Croce Rossa. L'intento è quello di non "deprimere lo spirito pubblico".

1943

23 Febbraio 1943

Dopo aver ricevuto molte proteste (“Quel giorno il ministro mi dichiarò che erano pervenute quaranta proteste di Prefetture e di Federazioni le quali dichiaravano che avevo spaventato l’Italia. Mussolini era furibondo e disse a Polverelli che mai più dovevo accostarmi alla radio. [...] Fu irremovibile”) Mussolini licenzia Mario Appelius, commentatore radiofonico che ormai sollevava polemiche e discussioni in vari ambienti. "Circolarono persino voci secondo le quali, dati il carattere disperato della situazione italiana e il timore del governo di rivelare la verità, Appelius aveva ricevuto istruzioni segrete di preparare il Paese alla sconfitta".
L’improvviso allontanamento dell’Appelius susciterà un polverone, e soprattutto un susseguirsi di false voci sulla sua sorte, tanto che si arriverà a parlare della sua fucilazione come traditore.

10 Luglio 1943
Con l'inizio dell'Operazione Husky
gli Alleati sbarcano in Sicilia.

25 luglio 1943
Vittorio Emanuele III, dopo l'esito della seduta straordinaria del gran Consiglio del Fascismo, in cui si chiede l'esonero del Duce (ordine del giorno Grandi), destituisce Mussolini e lo fa arrestare.
Alle ore 22 il giornale radio dà notizia dell’arresto di Mussolini.

6 agosto 1943
Da una Sicilia in mano agli alleati viene riattivata Radio Palermo (5kW), danneggiata dai guastatori tedeschi in ritirata: notizie, musiche americane e messaggi in codice ai partigiani.

8 Settembre 1943
Proclama di armistizio di Badoglio - è l'annuncio dell'entrata in vigore dell'armistizio di Cassibile firmato il giorno 3 dal governo "Badoglio I" del Regno d'Italia con gli Alleati della seconda guerra mondiale, trasmesso al popolo italiano con un messaggio letto dal maresciallo Pietro Badoglio (capo del governo e maresciallo d'Italia) alle 19:43 ai microfoni dell'EIAR:
"Il governo italiano, riconosciuta la impossibilità di continuare la impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione, ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane.
La richiesta è stata accolta.
Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo.
Esse però reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza."


Le condizioni in vigore dal 29 settembre 1943 («Armistizio lungo») impongono il controllo delle radiocomunicazioni da parte del Comando alleato. L'art. 16 recita: «Nessun impianto di radio o di comunicazione a lunga distanza od altri mezzi di intercomunicazione a terra o galleggianti, sotto controllo italiano, sia che appartenga all'Italia od altra Nazione non facente parte delle Nazioni Unite, potrà trasmettere finché disposizioni per il controllo di questi impianti non saranno state impartite dal Comandante Supremo delle Forze Alleate». Ciò sia per ragioni belliche e strategiche che richiedono il controllo delle fonti di comunicazione e ricetrasmissione, sia per il definitivo cambio di linea editoriale, militare e politica dettato dal crollo del regime fascista e la proibizione della promozione della sua ideologia (art. 30 e 31).

Le radio, sull'esempio di Radio Londra, vengono anche usate per lanciare messaggi in codice, parole d'ordine e altre comunicazioni ai combattenti delle zone ancora in conflitto o sotto occupazione nazifascista.
Tra le radio regionali attivate dal PWB (Psychological Warfare Branch, traducibile come "divisione per la guerra psicologica"):

- Radio Palermo (Sicilia e Calabria), dal 6 Agosto 1943;

- Radio Bari (Puglia e Basilicata), dal 22 Settembre 1943 (dal 11 al 22 Settembre trasmetteva autonomamente perchè si trovava in quella piccola parte di territorio non ancora occupato né dagli anglo-americani né dai tedeschi; Radio Bari (20kW) a Ceglie del Campo è una delle poche emittenti rimasta intatta che i tedeschi non sono riusciti a smantellare o distruggere);

- Radio Sardegna, di Bortigali (Nuoro), dal 8 settembre 1943 (in realtà le vere trasmissioni inizieranno il 2 ottobre 1943, e proseguiranno poi con più potenza ed un nuovo trasmettitore Marelli da Cagliari in località Is Mirionis all'inizio del 1944);

- Radio Napoli Nazioni Unite, dal 15 Ottobre 1943 (dopo pochi mesi uno dei responsabili di questa emittente, situata inizialmente in via Egnazia 10 e poi spostata a Palazzo Singer in Corso Umberto, sarà il livornese Elvio Herbert Sadun);

- Radio Roma (Centro Italia), dal 6 Giugno 1944, cui affluiscono molti giornalisti e tecnici riparati al Sud dopo l'8 settembre '43.

Fra i principali conduttori e collaboratori di queste radio si ricordano: Jader Jacobelli, Arnoldo Foà, Ubaldo Lay, Pio Ambrogetti, Antonio Piccone Stella, Alba De Céspedes, Anton Giulio Majano.


Radio Livorno

Una particolare attenzione va rivolta alla storia di Radio Livorno, riportata da più fonti, non tutte concordanti.

Durante il secondo conflitto mondiale le nazioni belligeranti facevano a gara fra loro nella creazione di emittenti più o meno sfacciatamente false, i cui programmi erano rivolti alla parte avversaria. Lo scopo era in genere quello di demoralizzare le truppe avversarie, insinuare il dubbio, aizzare alla rivolta interna, e via dicendo.
In termini tecnici si parla(va) di Propaganda nera, grigia o bianca:

"La propaganda nera è una forma di propaganda volta a creare l'impressione che sia stata creata da coloro che dovrebbe screditare. La propaganda nera si contrappone alla propaganda grigia, che non identifica la sua fonte, e alla propaganda bianca, che non nasconde affatto le sue origini. È tipicamente usata per diffamare o mettere in imbarazzo il nemico attraverso un travisamento."
In altri termini, nel caso della Black Propaganda, ogni stato belligerante creava delle emittenti che si camuffavano come appartenenti alla fazione avversaria, e subdolamente (ed in lingua originale) tentavano di destabilizzare le truppe nemiche (le quali peraltro erano spesso molto sensibili all'argomento ...)
Poco prima dell'8 Settembre (si dice che iniziò le trasmissioni il 25 o il 27 Luglio 1943, poco dopo la caduta del Fascismo e l'arresto di Mussolini), tra le tante false emittenti ne fu creata una, da parte del
Political Warfare Executive (PWE) inglese, chiamata Radio Livorno, ovviamente in lingua italiana, dichiarantesi trasmettere dalla cabina radio di una nave da guerra italiana, ormeggiata nel porto di Livorno (cosa ovviamente assolutamente non vera).
Lo scopo era di preparare la marina italiana all'armistizio, convincendola a spostare le sue navi verso Malta, evitando di lasciarle in mani tedesche. A capo dell'operazione (di questa ma anche di molte altre radio di Black Propaganda) era
Sefton Delmer, un giornalista di origini australiane, perfettamente bilingue (inglese tedesco), che aveva al suo attivo molte trasmissioni in lingua tedesca. Lo speaker Italiano di Radio Livorno era un ufficiale maltese dell’esercito britannico (Randolph Imozzi), anche lui perfettamente bilingue (inglese italiano).

Di seguito un estratto tradotto dal sito seftondelmer.co.uk

Gli italiani erano la mia prima preoccupazione. Mentre il regime di Mussolini barcollava e barcollava sotto sconfitte demoralizzanti, prima in Africa, poi nella stessa Italia, lanciammo nuove stazioni e nuove campagne per accelerarne la fine. Le due più importanti di queste furono (1) "Radio Livorno", un'operazione progettata per aiutare a provocare la resa della marina italiana, e (2) una contraffazione della "Radio della Repubblica Fascista Italiana" sponsorizzata dai tedeschi. Radio Livorno era il nome che davamo a una stazione che fingeva di operare per conto della Resistenza italiana dalla cabina radio di una nave da guerra italiana, che si trovava nella base di Livorno. Notte dopo notte "Livorno" chiamava le navi italiane a La Spezia, Genova e altre stazioni navali del Nord Italia. In un'eloquente invettiva anti-tedesca il nostro oratore, un ufficiale maltese dell'esercito britannico, ammoniva i suoi commilitoni della marina italiana di stare in guardia contro i tedeschi. In particolare contro i tentativi tedeschi di abbordare e catturare le loro navi. Anche, notte dopo notte, "Livorno" ordinava ai patrioti italiani della marina di non fare mosse senza ordini propri. Attendevo con ansia che i tedeschi lanciassero una contraffazione della nostra operazione ingannevole. Con mio sollievo non ci riuscirono. Le menti dell’Abwehr apparentemente non lavoravano in quella direzione.

Poi, mentre si avvicinava il momento dell'azione, cominciammo a far diventare sempre più chiaro che "Livorno" stava negoziando con gli alleati per la liberazione della marina italiana dai tedeschi. Quando, finalmente, arrivò il gran giorno e "Livorno" il 10 settembre 1943 diede l’ordine di salpare, le navi italiane obbedientemente levarono l'ancora e salparono per Malta(*), l'appuntamento che "Livorno" aveva dato loro. Lì si arresero all’ammiraglio Cunningham e al generale Eisenhower.

L'intera operazione "Livorno" era stata condotta in stretto contatto con l'Ammiragliato, che ci raccontava giorno per giorno il succo dei messaggi che avrebbero voluto che "Livorno" diffondesse. Tutto andò così liscio e con successo, che ero convinto che i capi della marina italiana avessero intuito che "Livorno" era la voce di Cunningham, e le obbedissero come tale. Ma c'era un uomo che non lo sospettava, era il nostro oratore maltese: Randolph Imozzi era convinto che con i suoi sforzi vocali davanti al microfono lui e lui solo avesse provocato la resa della Marina italiana.


La stessa storia, da un punto di vista americano, la si trova raccontata anche in questo file.
Non ho trovato informazioni su quale fosse la banda su cui trasmetteva Radio Livorno, e tantomeno la reale locazione del trasmettitore. Fosse stato in onde medie, allora potrebbe essere stato Aspidistra, ma è più probabile che venissero usate le onde corte.

Nello stesso momento anche il PWB
(Psychological Warfare Branch) americano si muoveva in maniera simile:
Mentre venivano trasmessi gli annunci di Eisenhower e Badoglio sull'armistizio, il PWB lavorava a un piano segreto per ordinare alla flotta italiana di salpare verso Malta, tenendola fuori dalle mani dei tedeschi. Morris Pierce, un ingegnere radiofonico dell'OWI (Office of War Information), modificò un trasmettitore regolato a 1226 kilohertz in modo che trasmettesse a 500 kilohertz. Il motivo del cambio di frequenza del trasmettitore era che agli ufficiali della marina italiana era vietato ascoltare programmi radiofonici diversi dai propri e dai 500 kilohertz, che erano riservati come frequenza del segnale di soccorso internazionale. Pierce e i suoi aiutanti modificarono il trasmettitore e, utilizzando la frequenza di 500 kilohertz, inviarono un ordine di resa alla flotta italiana. L'ordine prevedeva che la flotta italiana salpasse per Malta, come previsto dall'accordo armistiziale.

(*) L'affermazione è un po' esagerata, la situazione era molto più drammatica in quei frenetici giorni, basta leggere la storia della corrazzata Roma e del suo comandante Carlo Bergamini.
Inoltre si trova a latere un commento:
"L'esercito italiano salpò effettivamente per Malta e si arrese. L'OWI rivendicò la responsabilità della resa. Ciò di cui gli psicoguerrieri statunitensi non si resero conto è che la stazione clandestina gestita dagli inglesi, “Radio Livorno”, trasmetteva gli stessi ordini alla flotta italiana. La resa della flotta fu interpretata dal PWE come una loro vittoria.
Né l'OWI né il PWE considerarono che anche il re Vittorio Emanuele aveva ordinato alla flotta di salpare per Malta. Furono queste le istruzioni che gli ufficiali navali seguirono, non altre. Interviste successive con ufficiali della marina italiana a Malta hanno dimostrato che non avevano mai sentito parlare di Radio Livorno".

 


10 Settembre 1943
I nazisti occupano la sede e gli impianti dell’EIAR di Roma. Per due giorni la radio tace per poi riprendere con propaganda fascista e anti-alleati.
La stazione a onda corta di Roma - Prato Smeraldo è "disattivata da azioni di sabotaggio". I tedeschi decidono di smontarla e trasferirla al nord, nel comune di Busto Arsizio, da dove avrebbe dovuto essere ripresa la propaganda radiofonica diretta ai paesi esteri.

12 settembre 1943
Un commando tedesco libera Mussolini a Campo Imperatore portandolo in volo a Monaco di Baviera. Subito dopo, Mussolini emana ordini del giorno con cui annuncia di aver ripreso la direzione del fascismo in Italia, e di aver ricostituito la struttura del partito.


Settembre 1943
Ultimo numero del RADIOCORRIERE.

Riprenderà le pubblicazioni con il nome di "Segnale Radio - settimanale dell'EIAR" un anno dopo, nel Settembre del 1944 (direzione, redazione ed amministrazione in Via Arsenale, 21 - TORINO):  "Segnale-radio: il settimanale dell'Eiar, una nuova realizzazione di quella fucina di iniziative che è l’organizzazione radiofonica della Repubblica Sociale Italiana." Segnale Radio terminerà le pubblicazioni con l'ultimo numero della settimana 22-28 aprile 1945.

Dopo la guerra il RADIOCORRIERE riprenderà le pubblicazioni in due edizioni distinte, una di Roma per il centro-sud dal 4 Novembre 1945 e una di Torino per il nord dal 23 Dicembre 1945, fino alla loro riunificazione nel Marzo 1947 a Torino.


24 Novembre 1943
L'Italia rimasta sotto il controllo delle forze armate tedesche assume la denominazione di RSI - Repubblica Sociale italiana.


1944

6 giugno 1944
Due giorni dopo la liberazione della capitale, alle ore 13 Radio Roma apre le nuove trasmissioni con la notizia dello sbarco in Normandia. Funziona soltanto il trasmettitore di Monte Ciocci.

19 Giugno 1944
In località Strà Olgià, nella campagna tra Busto Arsizio e Olgiate-Olona, viene messo in funzione il centro radiofonico della RSI utilizzando il materiale del centro radiofonico di Roma Prato Smeraldo, requisito smantellato e trasferito al nord poco prima della liberazione di Roma, avvenuta il 4 Giugno 1944. La stazione  ricetrasmittente
opera sia a onda media sia a onda corta. L'ufficio redazionale e gli studi di Milano sono composti, oltre al corpo dei giornalisti, da due auditori, una sala di registrazione, orchestre e cantanti. I programmi venivano trasmessi via cavo alla stazione trasmittente situata a Olgiate Olona. Gli uffici amministrativi si trovavano a Busto Arsizio, in via Mentana. Lo scopo del duce era quello di far credere che Radio Tevere trasmettesse come una radio clandestina dalle terre occupate dagli Alleati. Programmi brevi, prodotti a Milano, dalle 20,30 alle 24. Ai microfoni giornalisti e cantanti diventati popolari nel dopoguerra: Carlo Baccarelli, Guido Oddo, Gino Bo Della Rocca, Gorni Kramer, il Quartetto Cetra, il poeta Erza Pound.
In Dicembre riprenderanno le rubriche "Radio sociale" e "Radio famiglia".


19 Luglio 1944
Livorno viene liberata dalla 34° Divisione di fanteria “Red Bull” (IV Corpo del generale Willis D. Crittenberger inquadrato nella Quinta Armata statunitense, guidata dal generale Mark Clark) e da formazioni partigiane. Per agevolare l’ingresso delle truppe americane a Livorno, una pattuglia partigiana (alla quale si era unito anche un pilota americano, Ernest Kulik, abbattuto col suo apparecchio dai tedeschi e raccolto ferito dai partigiani) viene mandata verso le avanguardie statunitensi per consegnare una mappa dettagliata delle principali fortificazioni e dei campi minati presenti in città e in periferia.
In quella data lo scenario livornese era apocalittico: solo l'8,38% degli edifici del centro era illeso, il 33,38% distrutto, il 27,94% gravemente danneggiato e il 28,30% danneggiato dai 70 pesanti bombardamenti subiti sin dal primo del 28 maggio 1943 (questi dati sono stati probabilmente sovrastimati, per ottenere maggiori finanziamenti dal governo - in una relazione del prefetto Solimena altri dati riportati sono: fabbricati distrutti n. 724 pari al 9%; fabbricati gravemente danneggiati n. 916 pari al 11%; fabbricati danneggiati n. 3226 pari al 39%; fabbricati illesi o colpiti ma dichiarati abitabili n. 3445 pari al 41%. Nel complesso i fabbricati preesistenti erano 8311, ed inabitabili alla data della liberazione risultano 4866).
A Livorno liberata, i partigiani furono utilizzati con funzioni di vigilanza, di polizia e di segnalazione delle aree minate, in attesa che gli sfollati potessero rientrare in città. La famosa "zona nera" rimase interdetta a lungo per il pericolo di crolli e di mine nascoste.
Dopo la liberazione di Livorno seguiranno tre anni di completo controllo americano (Livorno era posizione logistica molto importante per le operazioni portuali nel mediterraneo, tanto da catalogarla come decimo porto del distaccamento del Genio USA per le Opere Marittime oltremare), con tutte le drammatiche conseguenze dovute ad una convivenza di una popolazione stremata dagli avvenimenti precedenti e la grande quantità di soldati americani (si legga per questo la tesi di Chiara Fantozzi).

4 Agosto 1944
Gli alleati sono alle porte di Firenze. Victor Aldo De Sanctis e Amerigo Gomez, operatori EIAR di Torino fuggiti nel capoluogo toscano, registrano la drammatica radiocronaca della guerra in città tra tedeschi, che distruggono tutto in ritirata, e partigiani e alleati. Utilizzano un registratore sonoro portatile costruito da De Sanctis, aiutati dai tecnici della radio che aveva cessato di operare il 17 giugno. Nel 1954 la RAI ritrasmetterà questo documentario radiofonico opportunamente rimontato.

1945

25 Aprile 1945 - Caduta del regime fascista

Alle ore 22:00 del 25 aprile 1945 Radio Busto Arsizio (in precedenza conosciuta anche come Radio Tevere e poi Radio Alto Milanese, e dopo come Radio Busto Libera, onde corte m 25,4 e m 19,61, i cui trasmettitori erano identificati rispettivamente dalle sigle 2RO4 e 2RO3) fu la prima radio ad annunciare la caduta del regime fascista tramite la voce della studentessa di fisica Vanna Tongiorgi: «Attenzione, attenzione, qui Radio Busto Arsizio, stiamo per trasmettere un importante comunicato».

Seguì la lettura del comunicato, per la voce del professor Nino Miglierina:

«Cittadino italiano, tu che hai sofferto per la tua Patria ancora una volta calpestata dal barbaro nemico, l’ora della tua liberazione è giunta. Lavoratore, ancora per qualche giorno controlla ogni tentativo di distruzione delle tue macchine, delle tue officine, delle tue fabbriche, delle centrali elettriche. Salva la tua ricchezza di domani. Industriali, disponete perché il lavoro continui, perché le mense aziendali non abbiano a subire interruzioni. Donne, siate degne nell’ora che volge. Italiani tutti, al vostro posto per la battaglia!»

Radio Busto, che il fu anche la prima a dare informazione della morte di Mussolini (il 28 Aprile), trasmise autonomamente, da via Mentana 7, scollegata dalla catena delle altre stazioni EIAR del Nord Italia. I suoi impianti a onde corte erano due prelevati da Roma Prato Smeraldo (erano 11 in totale, gli altri nove furono forse trasportati in Germania).


Secondo alcuni documenti in rete, Radio Busto Arsizio aveva "l'impianto tecnico (il trasmettitore e le antenne?) situato nelle vicinanze dell'autostrada Varese-Milano, all'altezza dell'imbocco di Busto Arsizio, mentre la trasmittente (lo studio di trasmissione?) era situata in via Mentana n.7, nel magazzino dello stabilimento De Dionigi".
Si dice anche che "l’emittente bustese consisteva in due grosse antenne, installate in territorio di Olgiate Olona, più o meno dove ora c’è l’Idea Verde"
(forse in Via Per Fagnano Olona? Oppure in via Armando Diaz?)
Esiste una pubblicazione intitolata "La radio della liberazione, da radio Tevere a radio Busto Arsizio", ma al momento non sono riuscito a leggerla.
Altro documento interessante potrebbe essere "Il valore della memoria: una storia poco nota forse volutamente dimenticata. Le vicende dei trasmettitori EIAR di Busto Arsizio".


Se qualche bustocco ha informazioni più precise, per favore mi scriva una email.


29 ottobre 1945

Con il decreto legislativo luogotenenziale n. 683 viene creata presso il Ministero della ricostruzione una azienda autonoma per i residuati di guerra, denominata ARAR (Azienda Rilievo Alienazione Residuati). Essa ha il compito di curare "Il rilievo, la custodia e l'alienazione dei materiali residuati di guerra, ceduti dalle autorità alleate o abbandonati dai tedeschi in Italia o in altro modo acquisiti". In tutta Italia verranno così creati 152 campi/depositi dove saranno accantonati armi e mezzi bellici di ogni tipo. E ovviamente anche residuati elettronici quali ricetrasmettitori obsoleti (per gli americani!), valvole di scorta, e via dicendo. Uno dei campi più grandi sarà quello di Tombolo, a nord di Livorno. Nella stessa (famosa) zona verrà poi creata la base militare di Camp Darby, tutt'ora esistente (negli anni '70 chi a Livorno aveva un amico americano che lavorava alla base (e chi non ne aveva?) aveva la possibilità di comprare a prezzi stracciati impianti Hi-Fi di notevole fattura).
l'ARAR cesserà di esistere nel Giugno del 1958.


1945 – 1948

I radioamatori italiani sono “divisi” in due associazioni diverse: il RCI (Radio Club d’Italia) sorto a Roma con la liberazione ed identificato nella rivista Radio Schemi diretta dal livornese Edoardo Capolino; e la vecchia associazione ARI identificata dalla rivista il Radio Giornale di Montù a Milano. Per poco nel 1948 esisterà anche un RCA (Radio Club Amatori, concentrato nel veneto).
Tutto si sistemerà confluendo definitivamente nell’ARI – Associazione Radiotecnica Italiana (Settembre 1948, primo numero di Radio Rivista)

 

Esiste il prefisso I5 (I5Z in realtà, ad esempio I5ZC Benito Cocco - Mogadiscio) per la Somalia ed I6 per l’Eritrea (ad esempio I6USA per la "U.S. Army station" ad Asmara), sono zone ancora sotto giurisdizione italiana, ma nell’estate del 1947 si trova traccia anche di alcuni I3 (nella fattispecie I3BBC Edoardo Capolino, nella rivista Radio Schemi, oppure I3KTA Pietro Spriano nella rivista l’Antenna Ottobre 1947, che però in altri punti delle riviste stesse viene correttamente riportato come I1KTA). Altra anomalia per quei tempi è l'esistenza anche del prefisso IS1 per la Sardegna e IT1 per la Sicilia (vedi Callbook 1950, 1951 e 1954). Trieste invece, pur essendo fino al 1954 Stato indipendente previsto dall'articolo 21 del trattato di pace, ricade nei normali I1xx - I1xxx.

 

Nasce dalle ceneri dell’EIAR (prima nella sola Italia liberata del sud il 26 Ottobre del 1944, e poi anche nel nord dopo il 25 Aprile 1945) la RAI – Radio Audizioni Italiane (qualche volta descritta come R.I. oppure anche Ra.I.).

Nel 1945/46 i trasmettitori superstiti vengono organizzati in due reti:

-        le stazioni dell'Italia centromeridionale costituite nel "GRUPPO CENTRO-SUD" (precedentemente gestite dal PWB e dal governo, sede a Roma con uffici decentrati a Firenze), comprendente le stazioni di Roma I, Napoli I, Bari I, Firenze, Palermo, Catania, San Remo, nonché Torino II, Milano II e Genova II; diventeranno poi la "rete Rossa".

-        e le stazioni dell'Italia settentrionale costituite nel "GRUPPO NORD" (sede a Torino con uffici decentrati a Milano), comprendente le stazioni di Torino I, Milano I, Genova I, Bologna, Venezia, Verona, Padova, Bolzano, nonché quelle di Roma II, Napoli II e Bari II; diventeranno poi la "rete Azzurra".

Al 31 Dicembre 1945 un conteggio ufficiale (RADIOCORRIERE) riporta 1.647.594 abbonati.

Il 6 Gennaio del 1946 tutte le reti verranno per la prima volta ricollegate tra loro, tramite un doppino telefonico, per trasmettere un commento di Umberto Calosso a reti unificate.
Il 3 Novembre 1946 le due reti verranno riorganizzate e prenderanno il nome di rete Rossa e rete Azzurra.

Nel Radio Giornale di Montù di Marzo – Aprile 1946 viene riportata la notizia che “Dal 15 Aprile la Radio-Milano (RAI) trasmette con una stazione sperimentale a modulazione di frequenza su 4,5 metri con Df ± 75 kc.s” (4,5 metri sono circa 67 MHz).
Il 1 Ottobre 1948, dalla Torre del Parco a Milano, entrerà poi in funzione la prima stazione sperimentale di radiodiffusione a modulazione di frequenza (potenza 3 kW).


Si ricomincia a parlare di televisione quando, in occasione della Fiera di Milano nel 1947, la RCA invia un impianto mobile da ripresa che effettuerà trasmissioni da vari luoghi, compresa la Scala, dando al pubblico della Fiera la possibilità di assistervi in uno speciale auditorium.


30 Agosto 1947
Secondo le liste internazionali (
Wireless World Magazine's Guide to Broadcasting Stations) risulta attiva a Livorno una stazione a onde medie (1438 kHz, 1kW) associata alle American Forces. Non se ne trova più traccia un anno dopo.


Nel novembre del 1948 viene ultimata la realizzazione del piano di ricostruzione della rete radiofonica a onda media, che risulta costituita da 28 trasmettitori per una potenza complessiva di 651 KW, tra i quali i nuovi impianti di Torino da 20 KW e da 80 KW, di Firenze da 100 KW, di Venezia da 20 KW, di Bologna da 50 KW e di Napoli-Marcianise da 100 KW.

 

1949

Gennaio 1949
La Rai di Torino, recuperato il trasmettitore televisivo di Roma, quello a 441 linee che era stato trafugato dai tedeschi e portato in Germania, inizia a fare delle prove di trasmissione televisive.

28 maggio
Dagli auditori radiofonici di Roma dimostrazione sperimentale di trasmissioni televisiva con uno standard di 819 linee.

16 Luglio
Inizio delle prime trasmissioni televisive dal primo trasmettitore italiano a Torino-Eremo, canale C polarizzazione orizzontale, potenza 5kW. Lo studio di ripresa era in via Montebello.
Si effettuano prove per la scelta dello standard fra diversi sistemi, fra cui il tedesco (441 linee), il General Electric (a 625 linee) e il sistema “Television Francais” (a 819 linee).
Il ripetitore installato all'Eremo di Torino era collegato agli studi Rai di Torino con un ponte radio funzionante sui 2 GHz.

11 Settembre
In occasione della prima Esposizione Internazionale della Televisione di Milano hanno inizio le trasmissioni sperimentali da Torino e Milano con lo standard di 625 linee.

Si dice (ed è molto probabile) che il trasmettitore di Torino lo avessero regalato gli americani dopo la guerra, era un trasmettitore televisivo General Electric funzionante sul canale americano A6: portante video 83,25 MHz e portante audio 87,75 MHz. Questo sarebbe il canale A6 americano, sistema M a 525 righe e 30 quadri al secondo, larghezza del canale 6 MHz (82-88) e distanza tra le due portanti 4,5 MHz.
Il trasmettitore regalatoci fu subito riadattato al sistema B europeo a 625 righe e 25 quadri al secondo, con distanza tra le due portanti 5,5 MHz spostando in basso di 1 MHz la portante video (82,25 MHz); come portante audio rimase la  87,75 MHz.
La potenza fu portata a 16 kW di picco video e 3,2 kW di portante audio, e questo canale diventò il canale C Italiano.
L'Italia, orograficamente difficile da "coprire" con un segnale sufficientemente affidabile per un servizio televisivo, prevedendo di dovere utilizzare canali adiacenti in località vicine tra loro, scelse di limitare a due i canali in banda 1 ed a cinque i canali in banda 3 distanziandoli tra di loro più di quanto lo standard europeo stabiliva. 
Così al posto dei canali europei E2, E3 ed E4 in Italia furono usati i canali A e B in banda 1, al posto dei canali E5, E6, E7, E8 E9 ed E10 in Italia furono usati i canali D, E, F, G ed H in banda 3. 
Il canale "fuori norma" in banda 2 adiacente alla FM che proveniva dalla trasformazione del trasmettitore di Torino dal canale americano A6 in standard europeo fu chiamato canale C.

Le norme europee non allocarono mai frequenze per televisione sopra i 68 MHz (estremo alto del canale B italiano e della banda 1) e di sotto i 174 MHz (estremo basso del canale D italiano e della banda 3), per cui il canale C fu un anomalia tutta italiana.
La RAI usò il canale C in pochissimi casi: a Torino, poi in Liguria nel primo ripetitore di Bordighera, in una località abruzzese (Fano Adriano, TE), in una località calabrese (Stalettì, CZ) e in due località siciliane (S. Lucia del Mela e Galati Mamertino, ME).

I canali italiani erano i seguenti:

                            Video (MHz)     Audio (MHz)
A    
(CH0)                    53,75      59,25
B     (CH1/E4)              62,25      67,75
C     (CH2)                    82,25      87,75
D     (CH3/D)             175,25    180,75
E      (CH3a)               183,75    189,25
F      (CH3b o 4a)       192,25    197,75
G     (CH4)                  201,25    206,75
H     (CH5/E10)          210,25    215,75
H1   (J)                        217,25    222,75
H2   (K)                       224,25    229,75


1950

5 febbraio 1950
viene trasmessa in diretta (Juventus - Milan) la prima partita di calcio della TV italiana, con la telecronaca di Carlo Bacarelli.


Il primo Ottobre 1950 iniziano ufficialmente le trasmissioni del Terzo programma radiofonico in Modulazione di Frequenza dalle stazioni di Torino, MIlano, Genova, Firenze, Roma, Napoli, Bologna, Venezia, e su onde corte (3970 kHz, 5920 kHz, 6250 kHz). Sono sempre attive la Rete Rossa e la Rete Azzurra. Risultano "autonome" le stazioni di Cagliari (radio Sardegna) e di Trieste.


1951

Alla fine del 1951 il palinsesto radiofonico viene ristrutturato intorno a tre programmi nazionali: il Programma Nazionale (generalista), il Secondo Programma (di intrattenimento leggero) e il neonato Terzo Programma (culturale). Grosso modo il Programma Nazionale proseguiva la rete rossa, mentre il Secondo Programma era la continuazione della rete azzurra.


Iniziano a Torino le prime trasmissioni sperimentali dalla pista sul ghiaccio di “Torino Esposizioni” al Valentino. Una sola telecamera, solo musica come audio, immagini ovviamente in bianco e nero.
A Milano iniziano le trasmissioni dimostrative effettuate in occasione del Primo Congresso Nazionale della Televisione


Iniziata con la legge n. 1745 del 7 Dicembre 1942, si conclude l'unificazione della frequenza della rete di alimentazione (50 Hz) in tutta Italia.

Grazie ai fondi del Piano Marshall inizia la costruzione della stazione ripetitrice del Monte Penice, che risulterà operativa a partire dal 3 Aprile del 1953.


1952

3 Aprile 1952
Dopo molte discussioni l’Italia fa la sua scelta, e un decreto ministeriale fissa le caratteristiche del sistema italiano a 625 linee in bianco e nero.

12 Aprile 1952
A Milano entra in funzione il nuovo centro di produzione RAI di corso Sempione, dotato di 23 studi radiofonici e di 2 studi televisivi, ed un trasmettitore televisivo.
Il debutto del centro di produzione di Milano avviene in occasione della Fiera campionaria del 1952. Per tutti i giorni di apertura della fiera andarono in onda, in via sperimentale, numerosi spettacoli di vario tipo, film, documentari, oltre a un notiziario quotidiano, con riprese filmate di attualità.
Il centro milanese era collegato con l’altro studio televisivo esistente a Torino con uno speciale ponte a microonde costruito dalla Magneti Marelli, situato a Trivero, e pochi mesi dopo fu attivato il collegamento anche con gli studi romani. Fu una grossa “prova generale”, che permise di mettere a punto le strutture tecniche, ma anche di cominciare a capire cosa volesse dire fare della televisione.


Giugno 1952
A Coltano (Pisa) entra in funzione il Centro trasmittente RAI in onde medie (foto2, foto3, foto4),
emettendo inizialmente il solo secondo canale radio RAI su 1115 kHz con una potenza di 25 kW. Le antenne, inizialmente collocate a poche decine di metri a nord dell’edificio, nel corso degli anni subiranno alcune trasformazioni. Negli anni 2000 rimarrà in funzione solo il nuovo grande traliccio alto 125 metri e posizionato a circa 1500 metri di distanza (quello vecchio veniva alimentato da una linea coassiale pentapolare).
I trasmettitori originali erano autocostruiti dalla RAI, e sono stati smantellati quando è rimasto attivo il solo primo canale a 657 kHz che utilizzava un Harris da 100 kW ex Terra Rossa di Firenze.

10 settembre 1952
Da Milano, alle ore 21.00, debutta il primo telegiornale sperimentale italiano.
Il servizio dura 15 minuti e mostra vari argomenti: la regata storica di Venezia, i funerali del conte Sforza, la campagna elettorale americana, la corrida portoghese ed il gran premio di Monza.

Dicembre 1952
Questa la situazione dei ponti radio televisivi alla fine del 1952.

1953 

1 Marzo 1953
A Livorno entra in funzione il ripetitore "Bi-Onda Livorno 3" che, dal tetto delle scuole elementari Benci (indirizzo formale quello del custode, in via Bernardina 35) ritrasmette il terzo canale radio RAI su 1578 kHz, con soli 100 W effettivi di potenza, tramite un'antenna verticale Fracarro TR29R.

Alla fine degli anni '50 la potenza verrà portata ad 1 kW e verrà ripetuto anche il primo canale radio RAI (le frequenze subiranno molti cambiamenti, seguendo anche l'evoluzione di RAI Coltano, ed evitando di sovrapporsi a quest'ultima - le ultime riportano RAI1 a 1061 kHz e RAI3 a 1594 kHz)
Le scale parlanti dei ricevitori dell'epoca si adeguano inlcudendo anche Livorno.
Non si ricorda quando è stato disattivato, presumibilmente alla fine degli anni '70 perché si trovano ancora riportate le sue frequenze nelle liste del 1977.

1 Settembre 1953
sul Radiocorriere viene segnalata "la ripresa delle trasmissioni sperimentali della TV da Milano e da Torino".

Ottobre 1953
Sul Radiocorriere risultano attivi i trasmettitori TV di
Torino (CH2), Milano (CH4), Montepenice (CH1), Portofino (CH5), e Roma (solo test locali, CH4).
Il 3 Ottobre a Roma entrano in funzione il trasmettitore televisivo di Monte Mario e uno studio televisivo in via Asiago. Viene attivato il collegamento video a onde metriche fra Milano e Roma.

1 Novembre 1953
entra in funzione il trasmettitore televisivo di Monte Peglia.

15 Dicembre 1953

Inizio delle trasmissioni televisive dal primo trasmettitore italiano in Toscana (monte Serra), canale D polarizzazione orizzontale. Si racconta che a Livorno un radioamatore (Renzo Cappelli I1OP poi I5RNP, abitante al Castellaccio) sia stato tra i primi ad autocostruirsi da zero un televisore.


1954

3 gennaio 1954

Iniziano le trasmissioni ufficiali televisive della RAI, l’annunciatrice era Fulvia Colombo. La rete in VHF era composta dai trasmettitori di Torino-Eremo, Milano, Monte Penice, Portofino, Monte Serra, Monte Peglia e Roma-Monte Mario servendo nel complesso il 36% circa della popolazione italiana (al 31 Dicembre 1954 circa 72.539 abbonati privati e 16.136 pubblici).
Si arriverà a coprire quasi tutto il territorio nazionale dopo 3 anni dall'inizio ufficiale, con 376.525 abbonati, cioè 1 televisore ogni 140 famiglie (
dati del 31 Dicembre 1956). Alla stessa data gli abbonati alla radio sono 5.862.226

 

10 Aprile 1954

La Radio Audizioni Italiane S.p.A. cambia la denominazione sociale in RAI – Radiotelevisione Italiana S.p.A.


1955

26 Novembre 1955
Prende il via il più famoso telequiz della storia della televisione italiana: Lascia o Raddoppia.
Tale è il successo (e così poche le famiglie con un televisore) che i bar si attrezzano con le sedie come al cinema e chi poteva tentava di arrivare presto per prendere i posti migliori. In alcuni casi la gente si portava addirittura le sedie da casa. La febbre contagiò tutti e la Rai fu costretta a cambiare il giorno di messa in onda, dal sabato al giovedì sera, perché c’erano molte proteste da parte dei gestori dei locali e dei cinema che andavano deserti nel giorno tradizionalmente dedicato allo svago. Un successo talmente imponente da creare un avvenimento unico. Per diversi Giovedì sera “Lascia o raddoppia” venne proiettato in numerose sale cinematografiche, dal momento che il numero di persone era aumentato così tanto da non poter più stare dentro un semplice bar.
La notorietà del programma fu tale da ispirare un film, "Totò lascia o raddoppia?" di Camillo Mastrocinque (1956): protagonista è il duca Gagliardo della Forcoletta dei Prati di Castel Rotondo, interpretato da Totò, che partecipa al quiz come grande esperto di cavalli.

1956

Iniziano a Chicago le prime trasmissioni regolari a colori di una stazione americana: la WNBQ (canale 5).
L'Italia seguirà ... 20 anni dopo.
Il canone di abbonamento alla RAI -TV è intanto di 15.000 lire annue (equivalenti a quasi 250 Euro odierni)

1957

3 Febbraio 1957
Va in onda il primo "Carosello",
un programma rimasto famoso tra i Boomer, che racchiudeva tutta la pubblicità in un unica tramissione giornaliera, ed in cui i messaggi pubblicitari dovevano rispettare rigorose regole stilistiche e narrative: il prodotto reclamizzato poteva essere citato con il proprio nome solo all'inizio e alla fine di un filmato della durata di 2 minuti e 15 secondi.
Carosello è stato per molti anni fra le trasmissioni televisive più amate, arrivando a rappresentare un tipico appuntamento della famiglia italiana, tanto che ancora oggi la frase "a letto dopo Carosello" (intimata dai genitori ai figli bambini che dovevano andare al letto quasi subito dopo cena) è rimasta parte del linguaggio parlato.

1958

1 Dicembre 1958
entra in funzione, in via ufficiale, il servizio di Filodiffusione: la trasmissione tramite doppino telefonico su frequenze "overvoice" (onde lunghe) dei tre canali radio nazionali più altri tre denominati
IV canale Auditorium, V canale Musica Leggera, VI canale Rete di riserva (quest'ultimo diverrà in seguito il canale dedicato alle emissioni stereofoniche).
Il servizio veniva fornito dalla
RAI in collaborazione con la società telefonica SIP (Società Idroelettrica Piemontese), all’epoca statale monopolista. Inizialmente non era previsto alcun abbonamento ma solo una-tantum per l’allaccio (Lire 27.000), oltre al costo da sostenere per l’adattatore-rivelatore del segnale (Lire 15.000).

1960

2 Maggio 1960
entra in funzione, in via sperimentale, il primo tramettitore del futuro secondo canale televisivo (Monte Penice).

6 Maggio 1960
Iniziano dalla motonave Borkum Riff ancorata in acque internazionali di fronte alle spiagge di Katwijk aan Zee in Olanda le trasmissioni di una delle radio pirata più famose: Radio Veronica. Il trasmettitore era da 1kW di potenza, sulla frequenza di 1562 kHz (192m).


1961

Luglio 1961
iniziano i primi test dal Monte Serra per la trasmissione del secondo canale TV.

4 Novembre 1961

Inizio ufficiale delle trasmissioni del secondo programma televisivo in UHF in quasi tutto il territorio italiano. In realtà rimangono ancora scoperte diverse parti del sud Italia: i 14 impianti trasmittenti sono in grado di servire solo il 52% della popolazione. Gli abbonati alla radio sono rimasti gli stessi del 1954, mentre quelli alla televisione sono adesso quasi 3 milioni (2 famiglie su 10 hanno il televisore).
Io (lo ricordo bene) ero tra queste, seppur con un vecchio "cassone" con collo da 90° e aggiunto convertitore per il secondo canale.


1962

9 Luglio 1962
Il trasmettitore del Secondo Programma televisivo di Roma-Monte Mario irradia i primi segnali televisivi a colori nello standard americano NTSC.

Ottobre 1962
Iniziano le trasmissioni della prima radio pirata del Belgio (Radio Antwerpen) emessi dalla nave “Uilenspiegel”, ancorata nel Mare del Nord vicino a Knokke-Heist. L'equipaggio registrava i programmi a terra e li portava sulla nave con una piccola barca chiamata “Nele”. Il trasmettitore era da 10 kW su 1492 kHz (202 metri),

1963

Entra in funzione a Livorno la nuova centrale termoelettrica "del Marzotto", progettata da Riccardo Morandi ed in sostituzione della vecchia centrale del 1927 (tutt'ora esistente come manufatto storico).
Verrà dismessa nel Marzo del 2015.


1964

15 gennaio 1964
I trasmettitori del Secondo Programma televisivo di Torino-Eremo, Milano, Monte Venda, Roma - Monte Mario e Monte Faito, irradiano trasmissioni quotidiane di segnali di prova di televisione a colori per l’industria secondo i sistemi NTSC, SeCAM e PAL.

28 Marzo 1964
"This is Radio Caroline on 199, your all day music station". Iniziano con questo testo le trasmissioni in onde medie di un'altra delle più famose radio pirate, da una nave ancorata in acque internazionali al largo del mare di Irlanda, con un trasmettitore da 20 kW sulla frequenza di 1520 kHz (197,5 metri).

Ottobre 1964
La RAI inizia le trasmissioni sperimentali FM radio in stereofonia, nelle frequenze tra 100 e 104 MHz e solo ad alcune ore del giorno. Inizialmente nella
nella zona di Torino (101.8 MHz), poi estese anche a Milano (102.2 MHz), Roma (100.3 MHz) e Napoli (103.9 MHz).
Dovranno passare diversi anni per arrivare all'8 Novembre 1982, quando le tre reti radio RAI inizieranno a trasmettere tutte e definitivamente in stereofonia. Nello stesso momento inizierà quella che viene considerata la migliore trasmissione della RAI: RAI Stereo Notte, con la famosa sigla "Viaggiando" di Roberto Colombo.


1966

6 Marzo 1966
Alle ora 14 iniziano ufficialmente le trasmissioni di Radio Montecarlo, ricevibile in onde medie (1467 kHz - 205 metri) su quasi tutta la costa tirrenica settentrionale.
Queste emissioni continueranno fino all’estate del 1974, per poi trasferirsi sui 702 Khz. Il 31 Ottobre 2016 tutte le frequenze storiche di RMC in Onde Medie vengono spente definitivamente.
Pochi ricordano che per nove mesi, dal 1 Gennaio fino all'Ottobre del 1970, la notte durante i week-end l’antenna monegasca manda in onda i programmi in inglese di Radio Geronimo.


1971

Il 6 maggio 1971, dopo tre anni di trasmissioni sperimentali, iniziano ufficialmente le trasmissioni di Tele Capodistria (RTV Koper-Capodistria), la televisione dedicata alla minoranza linguistica italiana che viveva nell’allora Jugoslavia, più precisamente nelle repubbliche federate di Slovenia e Croazia. Per gli spettatori italiani che possono riceverne direttamente  il segnale, ciò significa l’arrivo del colore secondo lo standard PAL.

Sempre agli inizi degli anni ’70, in Italia, oltre ai due canali RAI si resero disponibili tramite dei ripetitori semi-artigianali i programmi di alcune televisioni straniere.
Tra queste, le più importanti (in lingua italiana) furono la Tv Svizzera (Rtsi), Tele Capodistria (Tv Koper) e Tele Montecarlo (Tmc), che raggiungevano un pubblico potenziale di diversi milioni di telespettatori in un’area che al nord andava da Trieste a Ventimiglia e che a sud si spingeva fino a Napoli.
I programmi a colori venivano ripetuti da alcuni antennisti/imprenditori che vendevano i convertitori e le antenne necessarie a riceverne i canali "fuori banda" (i primi ripetitori operavano su frequenze a cavallo tra le bande VHF e UHF, non ricevibili dai televisori convenzionali. Per ricevere i segnali, oltre ad antenne dedicate, era quindi necessario un convertitore di frequenza atto a riconvertire i canali fuori banda sulle frequenze VHF o UHF inutilizzate dalla RAI).


1972

La data esatta è incerta.

Con il fenomeno delle radio libere ancora non in vista all’orizzonte, alcuni sconsiderati adolescenti (13/14 anni) utilizzano un baracchino CB per trasmettere a Livorno alcuni brani di musica pop, con cadenza settimanale (probabilmente ogni domenica pomeriggio). Il baracchino era il mio, e dunque era da casa mia a Montenero (a 100 metri sul livello del mare), nella soffitta/laboratorio, che si effettuavano queste piratesche trasmissioni. Il microfono usato per parlare veniva poi letteralmente appoggiato sull’altoparlante di una fonovaligia Lesa a valvole, che serviva ad ascoltare i dischi. Tra questi si ricorda il primo di Battiato (Fetus, uscito nel Gennaio del 1972).
Il nome dato alla proditoria emittente clandestina era Radio Santa Caterina Pop.


26 Agosto 1972
Con la trasmissione delle olimpiadi di Monaco la RAI inizia in via sperimentale le prime trasmissioni televisive  a colori, alternativamente con il sistema francese SECAM e con il tedesco PAL.

Quest'ultimo verrà ufficialmente scelto il 4 Aprile 1975, ma la vera "conversione" a colori delle reti RAI avverrà nel Febbraio del 1977, incalzata dalle prime TV libere e dai ripetitori delle TV estere (ad esempio TV Koper-Capodistria) che già trasmettevano con il sistema PAL.


1974

Il 27 Novembre 1974 partono le trasmissioni ufficiali di tt1 (Tele Tirreno 1) sul canale 38, prima emittente televisiva di Livorno, tra le prime in Italia. Il trasmettitore era posto al Castellaccio, una collina a sud di Livorno.
Nello stesso anno Radio Montecarlo abbandona i 1467 kHz e si sposta a 701 kHz.

 

1975

Il 15 gennaio 1975, a meno di due mesi di distanza da tt1, partono le trasmissioni di TVL (TV Livorno, detta anche TeleLivorno o TiVuElle) sul canale 42; nell'estate 1975 a TVL si affianca Radio Libera, che trasmetteva sulla frequenza di 102 MHz da una villetta in località Castellaccio, sulle colline pochi chilometri a sud di Livorno. Il trasmettitore era un residuato bellico T-14/TRC-1 con la mitica 829B come finale, capace di erogare poco più di 40W, modificato e ritarato da un noto radioamatore livornese (I5IS Franco Spinelli, che collaborava con TVL ed in seguito con la INDELT). L'antenna usata era una direttiva 3 elementi, puntata verso Livorno (e quindi anche verso tutta la costa tirrenica settentrionale). L'ascolto era possibile fin verso Genova, data la mancanza di "concorrenza" nell'etere.
In conseguenza di ciò TV-Livorno assunse la denominazione di TVL Radiotelevisione Libera.


Nel biennio 1975/76 il sottoscritto, pur essendo ancora studente liceale (invero con poca voglia), si avvicina al mondo di Radio Libera a Livorno divenendo poi conduttore di una trasmissione di musica pop.
Raggiungevo la villetta a bordo di una vespina 50cc 3 marce color ocra, di proprietà e guidata dal fido amico e collaboratore radiofonico Marco.

 

1976

Il 28 luglio del 1976 viene emanata dalla Corte Costituzionale la famosa sentenza numero 202, che sottrae alla RAI il monopolio delle trasmissioni radiotelevisive.

 

Settembre 1976

Sempre il sottoscritto, durante l’ultimo anno del liceo, decide di vivere l’avventura di una nuova emittente radiofonica.

Iniziano le prime riunioni per decidere la nascita della futura emittente di Livorno che dovrà raccogliere un nutrito manipolo di fuoriusciti da Radio Libera, essendo questa in chiara decadenza gestionale.

Viene deciso il nome della radio: all'inizio il vero nome doveva essere Radio Pantera Rosa, ma per questioni di copyright il nome si modificò in Radio Rosa, un po’ in omaggio al personaggio della Pantera Rosa, un po’ in contrapposizione alla ex Radio Libera che si stava riciclando con il nome di Radio Blu. La sede viene temporaneamente dichiarata a casa mia, a Montenero.

 

1977


Domenica 17 Aprile 1977 partono le trasmissioni di Radio Rosa Livorno, su 102.7 MHz, con la musica de “La Pantera Rosa” di Henry Mancini.
Lo slogan del manifesto che annunciava l'inizio delle trasmissioni ("... ma è il rosa quello che conta" - un'idea di mia madre Anna Bizzarri Paoletti) venne ideato in risposta a Radio Blu che aveva dei manifesti che come scritta recitavano "Il Blu lo ascolti a Radio Blu".

L’avventura di Radio Libera volge al termine: chiuderà a Maggio del 1977 dopo aver cambiato nome in Radio Elle, quindi poi in Radio Blu.

L’avventura di Radio Rosa durerà fino al Settembre del 1981, quando la scarsità di mezzi ed un furto di apparecchiature ne decreteranno la chiusura definitiva.

 

 

2022



11 Settembre 2022:
dopo quasi 100 anni (
6 Ottobre 1924 - 11 Settembre 2022) la RAI dismette e chiude definitivamente gli ultimi 13 trasmettitori a Onde Medie ancora operanti per il solo primo canale sul territorio italiano.
Le trasmissioni a Onde Corte da Prato Smeraldo erano già state chiuse decenni prima (30 Settembre 2007), come pure il secondo e terzo canale a Onde Medie e l’unico trasmettitore a Onde Lunghe di Caltanissetta (189 kHz, chiuso ufficialmente dal 8 Agosto 2004 ma in realtà lasciato a potenza molto ridotta ancora per qualche mese a seguire).


 

Fine delle Trasmissioni





“Cari ascoltatori, vi dico solo questo: che Dio vi benedica! Quanto a voi
bastardi al potere, non sperate che sia finita! Anni che vanno, anni che
vengono e i politici non faranno mai un cazzo per rendere il mondo un posto
migliore. Ma ovunque nel mondo, ragazzi e ragazze avranno sempre i loro
sogni e tradurranno quei sogni in canzoni. Non muore niente di importante
stanotte, solo quattro brutti ceffi su una nave di merda; l’unico dispiacere,
stanotte, è che negli anni futuri ci saranno tante fantastiche canzoni che non
sarà nostro privilegio trasmettere, ma, credete a me, saranno comunque
scritte, e saranno comunque cantate, e saranno comunque la meraviglia del
mondo.”
(I Love Radio Rock - The Boat That Rocked)




Cosa rimane dunque da ascoltare in onde medie, banda regina della Radiodiffusione? La situazione è estremamente dinamica, inutile qualunque lista, non sarebbe aggiornata.
Vi segnalo un link abbastanza interessante, come pure la pagina web di una famosissima radio SDR online con la quale ci si può "divertire" anche se profani e senza alcuna radio o antenna.
Buon ascolto.
73 de IZ5EBO - Federico



Nota:
si trova spesso raccontato, in rete, che a Livorno negli anni '70 bastava andare al famoso “Mercatino Americano” di piazza XX Settembre per poter trovare tra le bancarelle qualunque trasmettitore atto ad impiantare una stazione radio in FM.

Questo è assolutamente falso.

C’erano tante cose, ma quasi niente di attinente all’elettronica (a parte i primi mattoncini CB); men che meno trasmettitori surplus americani.


Invece Livorno stessa è stata una piazza fantastica per i radioamatori in genere o gli hobbisti di elettronica, e dunque (appena fiutato il nuovo corso) anche per i costruttori/cantinari di radio “pirata” in FM, per la presenza di molte ditte che vendevano materiale elettronico di ogni genere.

Un piccolo e non esaustivo elenco relativo agli anni ’70 vede tra i “surplussari” (oramai tutti scomparsi) i seguenti:

·        SIGNAL di Angelo Montagnani, in via Mentana 44 (lui si, vicino al "mercatino americano")

·        T. Maestri, in via Fiume 11/13
(T. stava per Tania, la moglie, sempre presente in negozio, il marito mi sembra si chiamava Sirio Bini)

·        A. Tani, via Guarini dopo la ferrovia
(A. stava per Aldo, ma poi in seguito anche i figli Annarosa, e Andrea; in questa maniera la ditta si chiamava sempre uguale)

·        Elettronica Labronica di Fabio Dini, in via Garibaldi 200
(Fabio credo avesse sposato la figlia di Ubaldo o Emmo Compagnoni)

·        Ubaldo Compagnoni, con suo fratello Emmo, avevano un magazzino al Corbolone, giusto fuori Livorno, e trattavano soprattutto surplus di provenienza francese; forse precedentemente avevano qualcosa in via Carlo Bini.

Poi volendo, nelle vicinanze di Livorno:

·        Grandi di Stagno (LI) – in realtà non me lo ricordo, ho trovato questo nome su qualche rivista

·        Silvano Giannoni, via Lami - Santa Croce sull'Arno (PI)

·        Mario Tuccori (Viareggio).

Ovviamente non potevano mancare i negozi di componentistica elettronica:

·        G.B.C. (Gian Bruto Castelfranchi) primo negozio inizio anni '60 in via Roma 3; poi dal 1965 in via della Madonna 48 (direttore di vendita Enrico Meucci);  per ultimo, verso la fine degli anni '70, in via Galilei di fronte alla pia Casa di Lavoro, vicino all'asilo infantile Carlo Grabau

·        G.R. Electronics di Vespignani & c. (prima in via Roma 116, poi in via Nardini, per finire in viale Italia)

·        Tanello, in via Ernesto Rossi, ma con ingresso anche in corso Amedeo

·        ELMA (Melchioni) di Falchi e Garzelli, in via della vecchia casina, poi via Fagiuoli, per finire oggi credo sia la Gimac di via de Larderel.

Sempre a Livorno negli anni ’70 sorsero anche due ditte che costruivano materiale per radio e TV libere:

·        Elettrolab di Bruno Nerini (ma intestata alla moglie Gloria Porciani, perchè Bruno era dipendente statale), via Provinciale Pisana 203 (precedentemente in un garage al 31 di via Azzati)

·        INDELT (Industria Elettronica Toscana) di Maurizio Venturini (Maurizio era un ex di TVL), questa ancora oggi esistente anche se ha cambiato attività principale.

Per finire c’erano anche ben tre ditte che producevano quarzi:

·        la Super Radio (di Roberto Bitossi, in via Provinciale Pisana 188)

·        la Betron (dell’ing. Bedarida, un capannone in quella che oggi si chiama via Nord)

·        la Italquarzi (credo fosse in via Micheli).


Insomma, non mancavano le occasioni per comprare o autocostruirsi tutto il necessario per trasmettere.