Riassunto
cronologico di notizie sulle scoperte della tecnica, sulle
comunicazioni, sulla radio in
generale, e sulla radiofonia in particolare.
Recuperate in vari testi scritti (principalmente libri e riviste
dell’epoca) ed in diverse pagine web - a cura di Federico Paoletti - IZ5EBO
Samuel Finley Breese
Morse, dinanzi ad una
commissione
scientifica a Washington, trasmette con successo via linea telegrafica
dei messaggi fino alla distanza di 16km.
Dal 20 febbraio 1830 al 5
gennaio 1831 Morse aveva soggiornato a Roma nel Palazzo Capilupi, sulla cui facciata una
targa ricorda l'evento. Rientrato in patria, tra il 1832 ed il 1836
prese a occuparsi di esperimenti chimici ed elettrici mettendo a punto
un apparecchio telegrafico elettromagnetico.
Notevole che già quasi cento anni prima Charles Morrison, un chirurgo
di Greenock (Scozia), aveva scritto ad un giornale suggerendo
di usare le correnti elettriche (in realtà segnali elettrostatici) per
mandare messaggi a distanza.
Morrison descrisse un sistema di comunicazione "parallelo" (26 fili,
uno per ogni lettera dell'alfabeto) in una lettera pubblicata nello
"Scot Magazine" il 17 Febbraio 1753.
E' Francis
Ronalds
ad ogni modo il primo che presenta verso la fìne del 1700
un'apparecchiatura abbastanza pratica atta a trasmettere messaggi a più
di
12 chilometri. Dopo di lui sono Charles
Wheatstone e
Villiam Fothergill Cooke che, insieme, si dedicano allo
studio del problema e danno all'Inghilterra il primo vero telegrafo che
la Amministrazione della Ferrovia Londra-Blackwall adotta nel 1838
(il celebre "telegrafo a quadrante" che, tramite 5 aghi indicatori
connessi con altrettanti altri aghi tramite 5 fili isolati, poteva dare
31
combinazioni differenti).
Frattanto tra il 1832 ed il 1837 Samuele Morse costruisce un semplice e
pratico apparecchio per telegrafare ed immagina il codice "seriale" che
tutti conosciamo.
Prima
corsa di prova sulla linea Livorno - Pisa, a binario unico, della
lunghezza di 18,2 km; la Livorno - Pisa era la prima tratta della
"ferrovia
Leopolda" (e la terza ferrovia in assoluto in Italia: le due
precedenti erano la Napoli - Granatello il 3 Ottobre 1839 e la Milano -
Monza il 17 Agosto 1840); la linea
verrà ufficialmente inaugurata il 13 marzo 1844 (progettisti ingegneri
Stephenson e Hoppner), e nello stesso anno verrà costruita la stazione
ferroviaria di San Marco a Livorno. I binari proseguiranno poi fino a
Pontedera il 18 Ottobre 1845, a Empoli nel 1846 e la Leopolda
verrà infine completata arrivando a Firenze nel 1847. La concessione
per la costruzione e l'esercizio (per 100 anni!) della ferrovia era
stata ottenuta dai banchieri
Fenzi e Senn nell'Aprile del 1841, creando la "Società Anonima della Strada Ferrata
Leopolda".
In seguito verrà costruita anche la "ferrovia
Maremmana", poi
rinominata in "ferrovia Tirrenica".
Questa un'evoluzione
storica dei tracciati.
Viene inaugurato ufficialmente il
primo impianto pubblico di telegrafo elettrico di Morse tra Washington
e
Annapolis (Baltimora), lunghezza circa 65km.
"Il filo catramato, con una preparazione di
asfalto, è stato uno dei primi isolanti utilizzati per coprire i fili.
Le linee costruite a spese del governo tra Washington e Baltimora
furono coperte in questo modo. Il signor Cornell, uno dei primi
assistenti del professor Morse, inventò anche un aratro per aprire una
trincea nel terreno per seppellire i fili; ma a causa delle spese e
della difficoltà di ottenere un buon isolamento, l'idea di posarli
sotto terra fu abbandonata, almeno per il momento.
La prima frase trasmessa fu tratta dal "versetto 23 del capitolo
XIII
del libro dei Numeri" (WHAT HATH GOD
WROUGHT), ed è la stessa frase poi
pronunciata da John Fitzgerald Kennedy quando trasmise la prima
telefonata via satellite nel 1962.
Carlo Matteucci
avvia con successo la prima linea sperimentale telegrafica italiana, a
mezzo del telegrafo della ferrovia tra Livorno e Pisa, introducendo il primo
telegrafo elettromagnetico a quadrante. Questa una mappa delle linee
telegrafiche esistenti in Toscana verso la fine del 1849.
Carlo Matteucci
così la descrive:
Viene eseguito un
collegamento sottomarino fra Calais e Dover; il cavo si spezza quasi
subito per la sua fragilità, e sostituito nel 1851 con un cavo più
robusto che permette il collegamento fra Francia e Inghilterra con i
segnali elettrici:
"Il 28 agosto 1850, il signor Jacob
Brett mise in funzione un filo provvisorio ricoperto di guttaperca
da
Dover a Calais.
I segnali furono trasmessi da una
costa all'altra; ma il cavo, non essendo protetto, fu tagliato dalle
rocce e si guastò il mattino seguente.
Nel settembre del 1851, egli immerse
il primo cavo permanente tra Dover e Calais, che è ancora in uso. Una volta fu spezzato dalle ancore, ma fu
riparato."
Samuel
Alfred Varley riscopre nel 1852 l’effetto della caduta di
resistenza riportata in vari tipi di polveri metalliche in occasione di
temporali.
Vengono collegate
fra loro per mezzo di un cavo sottomarino la città di
La Spezia con la Corsica (25 Luglio 1854) e la Sardegna (29
Agosto 1854) e, successivamente, con l’Algeria:
"Un cavo meno pesante, contenente quattro
fili conduttori, fu depositato in sicurezza tra Bona, in Sardegna, e
Capo Telenda, in Algeria, il 9 settembre 1857; ma poiché non arrivava a
destinazione, fu inviato un pezzo supplementare."
Gli
uffici telegrafici in Italia sono 355 per 16.000 km di linee; nel
1871 saranno 1.237 uffici per 50.000 km di linee.
James Clerk Maxwell presenta alla Royal
Society la teoria che porta il suo nome
secondo la quale luce ed onde elettromagnetiche sono manifestazioni di
un identico fenomeno di campi elettrici e magnetici concatenati che si
propagano con la velocità della luce nello spazio libero (a quel tempo chiamato “etere luminifero”). Il testo della conferenza (A Dynamical Theory of the
Electromagnetic Field) verrà pubblicato sulle "Philosophical
Transactions of the Royal Society of London" nel giugno 1865
Ad Aosta tra il 1864 e il 1865 Innocenzo
(Vincenzo Bartolomeo Luigi Carlo) Manzetti
crea un vero e proprio telefono elettrico, in grado di trasmettere la
voce umana ad oltre mezzo chilometro di distanza.
Nell’estate del 1865 Manzetti presenta alla stampa il suo telefono
notevolmente perfezionato rispetto alla versione originale.
Dapprima furono sperimentati collegamenti tra il giardino e la casa
dell’inventore o tra una casa e l’altra; in seguito le sperimentazioni
permisero la trasmissione della voce da una sponda all’altra del fiume
Dora Baltea.
26 Luglio 1866
La regina d’Inghilterra Vittoria ed il presidente degli Stati Uniti
Andrew Johnson si scambiano fra loro i saluti tramite il primo definitivo cavo transatlantico
posato dalla Atlantic Telegraph Company di Cyrus West Field. Precedenti
tentativi (sin dal 1858) erano falliti per rottura durante la posa, o
erano durati il tempo di un solo messaggio.
Ottobre 1866
1º Gennaio 1868
Alle 9 di mattina nasce a Bologna nella casa attigua al palazzo
Marescalchi, ora palazzo Orlandini, in via IV Novembre n.7 (già via
delle Asse, n. 1170) Guglielmo Marconi, dall’unione del padre Giuseppe,
aristocratico e ricco proprietario terriero, e da Annie Jameson,
giovane irlandese nipote del fondatore della storica distilleria Jameson & Sons, arrivata in Italia per
studiare bel canto.
1845 - Giuseppe Marconi va a Bologna,
assieme al fratello Gianbattista che diviene avvocato in quella città.
1848 - Domenico acquista diversi terreni e possedimenti nelle campagne
bolognesi; morirà poco dopo (11 Aprile 1848). Rimarranno proprietari i
tre figli maschi (con obbligo di dote alla sorella Luigia. Niente
sappiamo di Carolina, forse già maritata).
1849 - i tre figli maschi acquistano ad un'asta la (loro confinante)
villa del Griffone (3
Aprile
1849) "per
8.400 scudi, e 50 bajocchi".
1850 - Arcangelo, in
seguito divenuto prete, viene ucciso da un ladro sorpreso a rubare in
canonica.
16 Aprile 1864 -
Giuseppe Marconi sposa Annie Jameson (di 17 anni più giovane, era nata
nel 1840) a Boulogne-sur-Mer, dove si incontrarono in una
fuga d'amore
vista l'ostilità della di lei famiglia.
Alexander
Graham Bell deposita il suo primo brevetto per l’invenzione del
Telefono. Enorme
impressione suscitata dal suo primo impianto all'Esposizione del
Giubileo di Filadelfia del 1876
(Meucci, che
nel 1853 viveva a New York, aveva avuto la prima
idea di un telefono nel 1835, perfezionandola poi negli anni a
seguire).
Nel
1879, mentre lavorava a Londra, Hughes scoprì che un contatto difettoso in un telefono Bell che utilizzava per i suoi esperimenti sembrava
fare scintille
quando lavorava
su una vicina bilancia a induzione. Sviluppò un rilevatore migliorato
per captare questa "extra corrente" sconosciuta, basato sul suo nuovo progetto di microfono, e sviluppò un modo per interrompere la bilancia a induzione tramite un meccanismo a orologeria per produrre una serie di scintille. Dopo
molti esperimenti, scoprì infine di poter captare queste "onde aeree" mentre portava il suo apparecchio telefonico per strada in Gt. Portland Street, fino a una distanza di circa 500 metri.
Da
notare che fin da subito (Dicembre 1879) Hughes mostrò questi risultati
a varie personalità di spicco del mondo scientifico della ricerca fra
cui anche W. H. Preece che, come vedremo in seguito, si interesserà
sempre alla trasmissione a distanza, sperimentando pure lui vari metodi
per ottenerla.
Il
4 marzo 1880 Alessandro Cruto presenta la prima lampada per
illuminazione con filamento di Carbonio puro e cristallizzato, fondando
la prima fabbrica di tali lampade ad Alpignano (TO).
Entrata
in servizio a Livorno della tranvia a
cavalli da piazza San Marco a Ardenza.
Operata dalla SATL (Societè Anonyme des Tramways de Livourne),
costituita e gestita da Auguste Charles, un impresario belga,
effettuava le
seguenti fermate: Stazione S. Marco
(10:25 del mattino) - Via Palestro - Via Garibaldi - Piazza Rangoni -
Via V. Emanuele - Piazza del Cantiere, poi Micheli - Via del Ponte
Nuovo, poi Cialdini - Scali San Rocco, ora Novi Lena – Piazza Mazzini -
Porta a Mare - Via del Passeggio, ora Viale Italia - Rotonda dell'Ardenza.
Il servizio fu portato avanti non senza problemi, a causa della forte
contrarietà manifestata dai vetturini da piazza nei confronti del nuovo
mezzo di trasporto (rompeva il loro monopolio) che sfociò talora in
attentati e manifestazioni di violenza.
6 Novembre 1881
Dopo l'approvazione della legge per
la fondazione della scuola unica di Marina nell'ex Lazzeretto di
S.Jacopo (marzo 1878), unendo le Scuole Marittime di Genova e di
Napoli, viene solennemente inaugurata l'Accademia Navale di
Livorno. Il giorno
seguente
incominciarono regolarmente le lezioni.
Da notare che nel 1924, presso
l'Accademia Navale, ebbe vita anche la Scuola
Aeronautica (comandante il capitano di vascello Giulio Valli), creata come forza ausiliaria il 5
novembre 1923, la quale formò la sua prima organizzazione sulla
struttura della sorella più anziana. Vi fu ospite per tre anni, quindi
si trasferì a Caserta.
A Livorno esisteva (creato nel
Dicembre del 1917 e dismesso il 17 Dicembre del 1941) il Regio
Idroscalo Luigi Zoni (era sulla
testata del porto mediceo) con aviorimessa
per 9 apparecchi. Rimasto quasi
sempre ai margini della vita operativa e bellica, l'idroscalo
di Livorno trova il suo momento di notorietà nel 1925 con la crociera con la quale tre Savoia S. 16 ter compirono il periplo
del Mediterraneo occidentale (qui tutta la storia).
Dopo aver studiato a lungo le teorie elettromagnetiche del Maxwell, Hertz dimostra la possibilità di ottenere la propagazione delle onde EM prodotte da circuiti oscillanti elementari le cui scariche ad altissima frequenza, interrotte periodicamente, sono captate, ad una certa distanza, da altri circuiti risonanti simili ai primi.
Il 1°
dicembre 1889 un tecnico di Monaco, Heinrich Huber, scrive ad Hertz
quanto segue: “Sarei molto interessato a sapere se non fosse possibile,
secondo la sua teoria, trasmettere onde magnetiche a lunga distanza.
Sto pensando in primo luogo a trasformatori e telefoni”. In altre
parole ciò significava utilizzare le onde elettromagnetiche per la
trasmissione di segnali in telegrafia senza fili. La risposta di Hertz
arrivò per posta pochi giorni dopo: “le oscillazioni di un
trasformatore o di un telefono sono troppo lente. Considerate un valore
dell’ordine di un migliaio di oscillazioni al secondo, che è
sicuramente una cifra elevata, ma la lunghezza d’onda corrispondente in
etere sarebbe di 300 chilometri e le lunghezze focali (degli specchi)
grandi quanto un continente”.
(da: “L’elettricista”,
rivista edita a Roma)
“Il prof. Morse per dimostrare al pubblico di New York la
praticità del suo telegrafo aveva unito con dei fili isolati subacquei
l’isola del governatore con Castle Garden, distante quasi due
chilometri, ma subito dopo la trasmissione del primo telegramma i fili
si erano rotti, ed allora egli concepì il piano di impedire simili
accidenti per l’avvenire, col disporre i fili lungo le rive del fiume
in modo che l’acqua stessa facesse passare la elettricità. Un tale
esperimento fu effettivamente eseguito il 16 Dicembre
1842. Il diagramma consisteva in due fili conduttori tirati lungo
le due sponde del fiume che terminavano ciascuno in due piastre di rame
immerse nell’acqua; in uno dei fili era introdotta una pila ed un
tasto, nell’altro un ricevitore.”
“Lo scozzese Lindsey nel 1853 riuscì a ricevere dei
segnali attraverso il fiume Tay servendosi di un apparato Wheatstone ad
ago”
“Nel 1868 e nel 1870 il belga Leone Somzèe prese diverse patenti per telegrafia
senza fili, adoperando invece, come mezzi conduttori, differenti strati
del suolo, corsi sotterranei d’acqua, laghi, mari etc. Una delle
patenti del Somzèe è molto interessante,
perché in essa è chiaramente descritto l’uso di rocchetti anulari
(bobine?) per la trasmissione di segnali attraverso lo spazio”
(Nota: nel Dicembre
del 1879 W. H. Preece assiste alla dimostrazione di Hughes)
“Abbiamo
poi verso il 1884 gli esperimenti di Desbordes, Treves, Palart
e Mac Ever per la trasmissione di segnali
elettrici delle navi fra loro e con la terra”
“Nell’Ottobre del 1884 William
Henry Preece era
presente ad una lettura delle suddette esperienze tenuta da J. M. Bear
all’Istituto Americano”
“Nel 1889 W. H. Preece riunisce un gruppo di uomini a Coniston
Water nel Lake District (Lancashire) e riesce a trasmettere e ricevere
segnali radio Morse su una distanza di circa 1 miglio (1,6 km)
attraverso l'acqua.”
“Nel Marzo 1895 Telegrafia a distanza per induzione fra Obau e Auchnagraig,
essendosi spezzato il cavo che unisce queste due città distanti 10
chilometri (Ebridi interne, al largo della costa occidentale della
Scozia). Un filo isolato di 2400 metri è stato disteso
lungo la costa di Morvan, mentre
nell’isola di Mull furono impiegati i fili
di linea che riuniscono Craignure ad Aros. La distanza tra il filo isolato e quelli
dell’isola era di 5000 metri. La trasmissione dei telegrammi si
effettuò regolarmente con questo sistema fino a che il cavo fu
riparato, servendosi di un vibratore per trasmettere e di un telefono
per ricevere.”
La
famiglia Marconi (tranne il padre) nel periodo invernale è usa
spostarsi a Livorno, colonia estiva popolare
fra gli inglesi della classe media. Una zia di Marconi che aveva
il marito in India (la sig.ra Elisabetta Lizzie Prescott, sorella di Annie)
viveva infatti a Livorno con le sue quattro figlie (una è la cugina
Daisy, con cui Marconi intratterrà una corrispondenza mettendola spesso
al corrente dei suoi esperimenti e dei risultati ottenuti). Dalla fine
degli studi di Firenze nel 1885 decidono di trasferirsi in viale Regina
Margherita (precedentemente si chiamava via del Passeggio fino al 25 maggio
del 1888, e dal 10 giugno 1946 ad oggi viale Italia) sul lungomare, al
numero 29 (ma c'è chi riporta il civico 48, come pure il 4, ex civico
2, di via del
Passeggio), adiacente al costruendo gran Hotel Palazzo (Palace Hotel, inaugurato nel giugno del 1894 con il
nome di Grand Hotel Splats, tutt'oggi in attività). Forse era
nella precedente Villa
Queirolo, già Villa Torelli, già Villa Bacci,
non più esistente (alcuni testi riportano di una "palazzina ad
Ardenza"; è probabile che nel corso degli anni abbiano cambiato
abitazione alcune volte. Oppure questa era l'abitazione del prof. Rosa,
perchè si citano alcuni esperimenti fatti in questa casa all'Ardenza).
Guglielmo Marconi si iscrive all'Istituto
Nazionale, in via Cairoli angolo piazza Cavour (nell'allora palazzo
Taddeoli), diretto dal cav. prof. Ovidio Ferrini, frequentandolo
dal 1885 fino al 1889 (cioè dagli 11 ai 15 anni, mentre nello stesso
periodo il fratello Alfonso aveva 20 - 24 anni ed il fratellastro Luigi
30 - 34 anni), e di questo esiste
una sua pagella della classe
quarta, primo bimestre 1887 (curioso un articolo del Resto del Carlino
del 1903 che riporta i quattro anni di studio nell'Istituto Nazionale,
ma spostando in avanti le date di due anni, quindi con inizio degli
studi nel 1887).
A Livorno impara a navigare e il padre gli regala una barca a vela.
Impara anche l’arte di alzare in volo gli aquiloni (cervo volante)
anche con poco vento, e grazie all'aria di mare rafforza il suo
cagionevole stato di salute.
Sempre
a Livorno nel biennio 1890/91 conosce un vecchio telegrafista (Nello
Marchetti) che stava perdendo la vista. Nonostante la grande differenza
di età fecero un'amicizia fraterna: G.M gli leggeva il giornale e
Marchetti contraccambiava insegnandogli la telegrafia in codice Morse. Probabilmente fu questa "amicizia" che aprì
al ragazzo (1890, a 16 anni) un magico e affascinante mondo fatto di
oggetti telegrafici, cavi, avvolgimenti, rocchetti, batterie,
campanelli ...
Nonostante gli infruttuosi anni di studio (non si diplomerà mai) lo entusiasmano le lezioni di elettro-fisica del prof Giotto Bizzarrini (nato il 13 Marzo 1870) al punto che nell'autunno del 1890 la madre prende la decisione d’integrarle con lezioni private del professor Vincenzo Rosa del liceo Niccolini (Torino 1848 - Candelo Biella 1908, insegnante di fisica nel Niccolini dal 1885 al 1895).
Il
Bizzarrini gli era stato
presentato dal fratello Alfonso, che lo aveva conosciuto come compagno
di classe frequentando,
come uditore, nell’anno scolastico 1885-86, il Regio Istituto Tecnico
di Livorno:
"Nel 1892 la famiglia di Guglielmo
Marconi tornò a Livorno. Fu allora che Alfonso venne a trovarmi e
m’invitò ad impartire a Guglielmo lezioni private del gruppo
scientifico. Mi ricordo che Alfonso mi disse: «Guglielmo almanacca
sempre con le storte, con le bottiglie di Wolf, con un apparecchio
telegrafico, con un rocchetto di Ruhmkorff ed ha installato delle
lastre di zinco sul tetto di casa; ma ha bisogno di un po’ di indirizzo
tecnico e specialmente di cognizioni matematiche». Io accettai
volentieri l’invito."
Vincenzo Rosa aveva nella sua casa un vero e proprio laboratorio per le sue ricerche corredato da diversi modelli didattici e vari strumenti scientifici. Marconi imparò ad usarli e ad aiutare Rosa nel preparare le lezioni. Successivamente iniziò a seguirlo nella sua scuola, svolgendo per lui il ruolo di tecnico e assistente durante le lezioni. Rosa impartì a Marconi utili lezioni private nel campo della fisica, della chimica e dell’elettricità, a partire dall’autunno del 1891 e fino all’ottobre del 1892. Va osservato che, nel laboratorio di Rosa, Marconi sperimentò per la prima volta il coherer come rivelatore di scariche atmosferiche. Sul tetto della casa dei Marconi a Livorno nel 1892 Guglielmo collocò alcune frecce, formate da lastre di zinco, che, collegate per mezzo di fili metallici, con una specie di apparecchio ricevente da lui costruito e sistemato nell’interno della casa, mettevano automaticamente in funzione una suoneria elettrica, quando si avvicinavano dei temporali. Nelle giornate di cattivo tempo era sua grande soddisfazione il constatare il funzionamento del suo apparecchio.
A Livorno Guglielmo Marconi ebbe cultura religiosa presso la locale
Chiesa Valdese (era situata nell'odierna piazza Manin), ove viene "confermato" (la cresima per
il rito cattolico) il 10 Aprile 1892 giusto prima del compimento
del 18esimo anno di età; la madre aveva messo infatti per condizione,
prima di sposarsi, che i figli fossero allevati nella fede protestante
(Guglielmo sposerà poi in prime nozze l'irlandese Beatrice O'Brien,
anch'essa protestante).
Una relazione della chiesa valdese
di Livorno, in data 30 giugno 1897, lo riporta tra i membri che
contribuiscono; anzi, un breve paragrafo è dedicato a questa gloria
nazionale:
(per
la firma del Consiglio di chiesa, guidato dal pastore Giuseppe
Quattrini).
Marconi
leggeva e poi era abbonato alla rivista “L’Elettricità”
(rivista edita a Milano da Enrico
Bignami dal 1886
al 1908, precedendemente dal 1881 si chiamava "Il
Giorno") sin da quando, giovinetto, riceveva i primi rudimenti dal maestro
Vincenzo Rosa a Livorno
dall'autunno 1891 all'autunno 1892, quando aveva 17 anni. Egli
passava con il Rosa tutto il tempo libero che costui poteva dedicargli.
In pratica interi pomeriggi nel sottotetto della casa Livornese del
maestro piemontese, dove si era andato formando un vero laboratorio di
elettrotecnica. Fu certamente col Rosa che il giovane Marconi lesse le
due relazioni di Branly sui “Compte Rendues” 1890/91 (in italiano:
Rendiconti
dell'Accademia delle scienze) riguardo agli strani comportamenti
del coherer a polveri metalliche. Professore ed allievo fabbricarono a
Livorno alcuni coherers ed in mancanza d'un generatore di onde
elettromagnetiche impiegavano, come sorgente per eccitare il
rivelatore, le scariche elettriche atmosferiche. Anzi: per poter
rivelare anche quelle più deboli, ma assai più numerose, aggiunsero al
rivelatore una specie di «parafulmini» costituito da filo aereo e presa di terra.
Si
ritrova nell’Agosto 1892 (Marconi ha 18 anni)
una bozza di lettera al giornale “L’Elettricità” in cui si richiedono
spiegazioni circa il concorso indetto per una nuova pila elettrica:
Altro
insegnante di Livorno era stato il prof. Giotto Bizzarrini,
fisico matematico:
“Ho tardato molto a darti io stesso mie notizie, ma spero che
mi scuserai. Sono sempre molto occupato a studiare; specialmente la
matematica, di cui prendo lezioni tre volte la settimana dal prof. Bizzarrini di questo Istituto” (autunno del
1892, da una lettera di Marconi al fratello Alfonso).
Il professore era nonno del Giotto Bizzarrini ingegnere che avrebbe progettato le
famose macchine sportive (Ferrari, Bizzarrini ..); altro livornese
conosciuto in campo motoristico è stato Aurelio Lampredi, progettista di famosi motori della
FIAT.
Sempre in quel periodo si conoscono anche frequenti visite di Marconi alla villa "Ca' Bianca in Sabbiuno di Monte", dove il Righi passava l'estate, e che non era lontana (qualche chilometro) dalla villa del Griffone. Il mezzo di spostamento usato da Marconi era un asinello, ed il figlio di Augusto Righi ogni volta che lo vedeva arrivare gli dava della spremuta di limone.
E' ragionevole
pensare che in quel periodo Augusto Righi abbia offerto un
incoraggiamento umano e prestato una generica collaborazione culturale
e tecnico-scientifica a Guglielmo Marconi, senza infarcirgli la testa
con le leggi della riflessione, rifrazione, diffrazione, interferenza
ecc.
Inoltre poteva aver lasciato che Marconi consultasse liberamente la
bibliografia a disposizione di Righi (grande il vantaggio di Marconi di
essere perfettamente bilingue!). Alla fine da un interesse generico per
certi fenomeni scientifici di "elettrologia" (vedi il tentativo di
partecipare al concorso per la creazione di una pila), Marconi ha
sicuramente avuto modo di toccare con mano tecnologie all'avanguardia
che ad un certo punto hanno maturato in lui l'idea del collegamento a
distanza da un punto di vista molto più pratico rispetto ai gabinetti
scientifici di ricerca. Devono essere stati anni difficili: da una
parte la sua sete di conoscenza ed in parallelo il desiderio di creare
lui stesso gli oggetti su cui sperimentare; dall'altra la naturale (e
giusta, in un certo senso) ritrosia del padre ad allentare i cordoni
della borsa per un qualcosa che assomigliava ancora ad un gioco, ad un
capriccio, e che non mostrava alcuno sbocco pratico commerciale.
Muore a soli 37 anni Heinrich
Rudolf Hertz.
Marconi (ha 20 anni) legge la rivista inglese “The Electrician”, che il
cugino Jameson gli aveva spedito
sollecitamente, essendogli ben nota la passione per le novità della
fisica dell'assai più giovane parente italiano.
A
20 anni Marconi stabilisce per la prima volta una comunicazione via
radio tra due punti situati ad una distanza di circa 50 metri.
Con
i primi coherer, le esperienze della fine del 1894 al “Griffone” si
svolgevano ancora entro quell'ampio locale, lungo una ventina di metri,
che Marconi aveva eletto a suo laboratorio: il sottotetto detto
“granaio” della Villa.
In
gergo bolognese il sottotetto delle case di campagna è detto granaio,
ma questo nel caso del Griffone non corrispondeva al reale impiego:
trattandosi infatti di un fabbricato di civile abitazione, il grano
veniva conservato altrove; il sottotetto era rimasto libero perché
l’allevamento dei bachi da seta (ivi praticato dai precedenti
occupanti) era stato abbandonato dai Marconi.
(forse
il 25 Aprile, giorno del suo 21esimo
compleanno)
Lavorando
all'aperto, col trasmettitore nel cortile dietro la villa Il Griffone,
Marconi aveva raggiunto il limite (invalicabile per quel momento) di
180 m di portata.
È
a questo punto che le difficoltà, sollecitando l'inventiva,
aprirono la via del successo al nostro fortunato quanto tenace e
geniale sperimentatore. Probabilmente si trattò d'una idea scaturita
dai ricordi livornesi, quando il Rosa per captare «buone scariche
atmosferiche» adoperava un lungo filo aereo; però la geniale
elaborazione fu il frutto di un coerente ragionamento di Marconi. Per
l'ultimo tentativo egli mobilita il giardiniere ed un
carpentiere: col loro aiuto viene costruita una specie di forca issata
sul carretto che trasporta il ricevitore: ad essa viene sospesa una
lastra metallica collegata al coherer mediante un filo.
Analogo
dispositivo, rispettando rigorosamente le dimensioni, fu aggiunto al
generatore (concetto vago, ma già evidente, della necessità di
«caricare» con eguali capacità ed induttanza le due estremità della
comunicazione). Così Marconi inventò l'Antenna, e quello stesso giorno
il carretto spinto dal giardiniere (Antonio
Marchi detto “Tugnatt”) arrivò a 400
metri, sicché per dare «QSL» si adoperò un drappo bianco legato in cima
ad una canna!
(alcune fonti riportano questa lista di collaboratori: il fratello Alfonso, il colono Magnani (o
Mignani?), il falegname Vornelli e il custode Antonio Marchi -
sulla data effettiva ci sono date discordanti, si parla di una
tramissione "a vista" di 1700 metri ottenuta il 28 Marzo).
(secondo il nostro
calendario)
Aleksandr Stepanovič
Popov presenta pubblicamente il suo apparecchio all'assemblea della
SOCIETÀ DELLE SCIENZE FISICHE E CHIMICHE (un dispositivo con il quale,
durante numerose prove eseguite in compagnia del suo aiutante Repkin, poté ricevere onde elettriche naturali,
cioè di origine atmosferica, anche a distanza di alcuni chilometri. Il
ricevitore che registrava queste onde fu chiamato,
per l'appunto, INDICATORE DI TEMPORALI). Durante l'esecuzione delle
suddette prove il Popov constatò che se univa un filo conduttore,
sospeso in aria, al ricevitore le onde elettro magnetiche naturali
potevano essere ricevute a maggiori distanze, e con notevole intensità.
Quel filo rappresentava indubbiamente il primo tipo di antenna che sia
stato usato dall'uomo.
Generalizzando nella
sua relazione i risultati delle esperienze, Popov disse: “in
conclusione posso esprimere la speranza che il mio strumento, dopo che
sarà stato ulteriormente perfezionato, potrà essere usato per la
trasmissione a distanza dei segnali per mezzo di oscillazioni
elettriche veloci, non appena si sarà trovata una fonte di tali
oscillazioni, dotata di energia sufficiente.”
Il primo segnale radio passa la collina dei
Celestini (QRB 2400 metri, la leggenda dice: QSL con colpo di
fucile sparato dal contadino Magnani o Mignani). Alcuni studiosi datano
questo collegamento a Novembre del 1895.
Il merito (la fortuna …) di
Marconi è stata quella di “integrare” due tecnologie da lui conosciute
in precedenza: il rivelatore
a Coherer (da lui tenacemente affinato per aumentarne la
sensibilità) e l’impiego di antenne riceventi e
trasmittenti che, con l’uso di capacità ed induttanze, si accordavano
su frequenze più basse
di quelle impiegate fino a quel momento. Il tutto ragionevolmente
ereditato dai "rivelatori di temporali" che Rosa e Marconi costruivano
insieme. Inoltre l'aver
messo un capo dell'antenna a terra (la cosìddetta Antenna
Marconiana) costituì il vero balzo in
avanti rispetto a quanto fatto fino a quel momento nel mondo da altri
studiosi, che si concentravano invece su fequenze più alte e risonatori
a loop (Hertz, Righi).
Nota: l’area di cattura
equivalente di un’antenna (sia ricevente che trasmittente) è
proporzionale al quadrato della sua lunghezza d’onda.
All’inizio tutti, compreso
Marconi nei primi mesi di esperienze, operavano con VHF o semmai UHF;
difatti nel generatore la frequenza era determinata soltanto dalla
capacità delle sfere come pure da quel poco di induttanza delle
«bacchette». Dalle costanti dell'apparato di Hertz si deduce che egli
operava intorno ai 90 MHz; Righi per le dimostrazioni delle proprietà
ottiche delle onde hertziane, era sui 2850 MHz; Marconi dopo l'apposizione della antenna e terra,
era, nelle esperienze di Pontecchio, su 1 MHz; prima invece si ritiene
che l'oscillatore ad onde smorzate fosse in UHF (si riporta una
lunghezza d'onda di 25cm).
Dalla equazione dell’area
di cattura appare evidente come prima dell'avvento del triodo, essendo
l'energia che azionava il rivelatore soltanto quella pervenuta
attraverso l'antenna ricevente, il "range"
(ossia la distanza coperta) fosse esclusivamente proporzionale alla
lunghezza d'onda. Perciò fino al 1916 o giù di lì, alla maggiore
portata vennero sempre associate onde lunghe e lunghissime con potenze
irradiate molto grandi.
Possiamo datare l'inizio
del cambiamento delle tecnologie a cavallo della Grande Guerra, fra il
1916 ed il 1919: dopo questa data arrivarono i ricevitori a reazione
con i triodi che aumentarono la sensibilità dei ricevitori in maniera
drammatica (almeno di 30dB); e le onde corte …
16
Gennaio 1896
Trazione elettrica a Livorno: il municipio di Livorno ha
approvato il progetto di prolungamento della tramvia lungo mare fino ad
Antignano e Montenero, consentendo che si sostituisca la trazione
elettrica a quella a cavalli.
I lavori si concluderanno con un impianto regolarmente in funzione
il 14 Ottobre del 1897 gestito
dalla “Societè Anonyme
des Tramways de Livourne”
(SATL) con sede in Bruxelles gestita da Auguste Charles, un impresario
belga domiciliato a Parigi che già gestiva dal 1881 il trasporto
pubblico a Livorno con trazione animale.
La
stazione centrale dove si genera la corrente elettrica è in un
capannone, su un’area di 6700m^2 in località San Jacopo in via dei
Prati (poi via Meyer). Tre caldaie a vapore tipo Babcock-Wicox da 330 HP ciascuna, collegate direttamente
a tre dinamo che generano una tensione continua di 500V (potenza circa
225kW).
24
Gennaio 1896
Marconi
ottiene dal distretto militare di Bologna il passaporto per un anno con
l'avvertimento che il mancato rientro in Italia entro il 31 Dicembre
1896 lo porrà nella condizione di disertore.
5
marzo 1896
31 Marzo 1896
Primo incontro di Marconi con William Preece, direttore tecnico del
British Post Office di Londra.
20 Maggio 1896
Marconi scrive una lettera al segretario di stato per la guerra,
offrendo la sua invenzione per un sistema in grado di controllare delle
torpedini da remoto, senza alcuna presenza umana a bordo ("I have discovered electrical devices which
enable me to guide or steer a self propelled boat or torpedo from the
shore or from a vessel without any person being on board the said boat
or torpedo").
2 giugno 1896 - Marconi presenta una seconda
domanda di brevetto, particolareggiata e più
concreta (n. 12.039): Improvements
in Transmitting Electrical Impulses and in Apparatus Therefor
(Perfezionamenti nella trasmissione degli impulsi e dei segnali
elettrici senza filo e negli apparecchi corrispondenti).
13 luglio 1896 - Marconi ottiene lo stesso
brevetto con validità sugli Stati Uniti (No. 609.154).
27 luglio 1896 (qualcuno
riporta il 7 Luglio) - Prima dimostrazione pubblica:
collegamento da una terrazza della Direzione delle Poste alla Saving Bank in Queen Victoria Street (QRB 1 km).
2 Settembre 1896 - Iniziano gli esperimenti nella piana di Salisbury:
le antenne sono più lunghe, il coherer pilota una «macchina scrivente
morse»: alla fine (Marzo 1897) si raggiunge la distanza di 8 km.
22 Settembre 1896
Preece riferisce della scoperta di Marconi
alla riunione annuale della British
Association for the Advancement of Science a Liverpool. La
notizia, se pur supportata quasi in sordina in mezzo a 25 altri
argomenti in un trafiletto del Times del giorno successivo, non passò
inosservata tra gli scienziati.
25 Ottobre 1896
primi articoli su riviste specializzate italiane
degli esperimenti di Marconi a Londra, probabilmente della
dimostrazione pubblica (cfr. "L'Elettricità" - Milano - anno XV
Num. 43)
Dicembre 1896
Per permettere a Marconi di sponsorizzare e
perfezionare il suo prodotto in Inghilterra, le autorità militari
italiane danno il permesso al giovane di fare il servizio militare a
Londra. Considerato che egli era proprietario di una barca registrata a
Livorno viene assegnato virtualmente, come cadetto di Marina,
all’ambasciata d’Italia. Gli viene attribuita una trasferta di 60 lire
giornaliere più vitto e alloggio.
11 Dicembre
1896
Sir William Preece tiene una
conferenza al Toynbee Hall (presso la Royal Institution of Great
Britain) dal titolo "Telegrafia senza fili" alla quale partecipa
Marconi effettuando per i presenti qualche esperimento.
In conseguenza Marconi è
intervistato a Londra dal giornalista Olindo Malagodi,
e l'articolo esce su "La Tribuna" del 27 Dicembre 1896.
22 Dicembre 1896
Fonti riportano di un
articolo in Italia sul giornale "Il Resto del Carlino",
probabilmente tratto da un articolo di un giornale tedesco (la «Neue Freie Presse» del 17 dicembre 1896), riferentesi
agli esperimenti di Settembre nella piana di Salisbury oppure più
probabilmente alla conferenza tenuta da Preece alla Toynbee Hall.
31 dicembre
1896
Il servizio di telefonia circolare Telefon Hirmondò a Budapest si
afferma raggiungendo i 6185 abbonati.
Il 1896 (il 30 giugno, per l’esattezza) è anche l'anno in cui a Livorno, presso
il Parco di divertimenti “Eden Montagne Russe” (la zona dell'attuale
Acquario comunale di terrazza Mascagni, ex Spianata dei Cavalleggeri),
iniziano le prime proiezioni
con il Cinématographe dei fratelli
Lumière.
Un
excursus sulla storia dei cinema di Livorno è stato fatto da Ugo
Canessa ("Livorno e il cinema")
Gennaio 1897
ancora articoli su riviste specializzate italiane
degli esperimenti di Marconi a Londra (cfr. "L'Elettricità"
- Milano - Anno XVI Num. 1).
Febbraio 1897
primi articoli su riviste divulgative
italiane degli esperimenti di
Marconi (cfr. "L'illustrazione
Italiana" del 20 Febbraio 1897 n. 9 pag. 135 e seguenti).
Marzo 1897
lo Strand Magazine di Londra pubblica
un'intervista con Marconi che spiega il suo lavoro, i suoi apparati,
permettendo anche di fotografarli (e di farsi fotografare assieme ad
essi, in un'iconica fotografia).
11 Aprile 1897 Conferenza "sperimentalmente
illustrata" tenuta
nell’aula del R. istituto Fisico di Roma dal prof. Moisé Ascoli su “Le
trasmissioni Elettriche senza fili” riferendo delle esperienze del giovane Marconi (è quella riportata nella rivista
L'Elettricista; per capire lo spessore di Ascoli si
legga questa pubblicazione).
L'Elettricità - rivista settimanale illustrata - Milano (giornale al
quale Marconi era abbonato)
2 luglio 1897
Dopo quasi un anno dalla richiesta Marconi riceve il brevetto
n. 12039 /96 “Improvements in
Transmitting Electrical Impulses and Signals, and in Apparatus therefor”
10
- 18 luglio 1897 Marconi in Italia esegue esperienze e viene stabilito
un contatto radio tra la nave corrazzata S. Martino e l'arsenale di S.
Bartolomeo a La Spezia (QRB 18 km)
20 Luglio 1897 – Col
brevetto, dopo notevoli pressioni del cugino Henry Jameson
Davis (ingegnere specialista nelle tecniche molitorie), Marconi fonda
la compagnia Wireless telegraph & signal company (poi nota come Marconi
Company Ltd.).
I soci fondatori
erano nove; fra essi Marconi e Jameson, gli altri sette erano tutti
grossi importatori di granaglie (gli operatori di granaglie in Gran
Bretagna erano solidi finanzieri, ed ovviamente interessati alla
salvaguardia delle loro merci quando trasportate via nave).
"LODGE E MARCONI E L'INVENZIONE DEL « COHERER »
Continuano gli
attacchi di una parte della stampa scientifica inglese contro il
Marconi, anzi
il marconismo; e « The
Electrician » del 17 settembre scorso, ad es., pubblicando
la patente inglese del Marconi, vi mette a riscontro i lavori del
Lodge, per
concludere che il Marconi non ha fatto nulla di nuovo. Non pare
possibile che
un giornale tecnico, pubblicato in un paese eminentemente industriale,
non
sappia vedere lа differenza
grandissima esistente fra gli esperimenti del Lodge e quelli, di alta
portata
pratica, del Marconi, e vale perciò la pena di esaminare la cosa."
Viene impiantata la
prima stazione fissa di Nedles, nell’isola
di Wight, con collegamento fino a 29 km con alcuni bastimenti.
Nel 1898 iniziano le prime installazioni a bordo delle navi della Regia Marina italiana (Lepanto, Messaggero, Sardegna, e sul panfilo reale Trinacria) e inglese (Alexandra, Jupiter, Juno) ed entra in servizio la stazione radiotelegrafica ricetrasmittente dell'isola Palmaria, in sostituzione di quella dell'arsenale di San Bartolomeo.
Gennaio 1898
"Marconi continua le sue esperienze
del telegrafo senza fili fra le coste dell'Hampshire e l'isola di Wight
(18 chil.) con eccellente successo.
Slaby, della Scuola tecnica superiore
di Charlottemburg, annunzia di aver scoperto un altro sistema di
telegrafia senza fili basato su un principio diverso da quello
applicato dal Marconi."
3 giugno 1898
Inizia
il
primo servizio pubblico radiotelegrafico fra Boumemounth
e l'isola di Wight (QRB 26 Km).
20 e 21 Luglio 1898 collegamento tra il piroscafo Flying Huntress noleggiato dal Daily
Express e la terraferma per seguire l’andamento delle regate di
Kingstown (QRB 32 km).
28 Agosto
1898
Prima richiesta di soccorso
mediante l’impiego della radiotelegrafia da parte di un
“battello-faro”, nel South Foreland.
27 marzo 1899 - Alle 5
pomeridiane Marconi stabilisce la prima comunicazione oltre la Manica,
fra una stazione situata nel faro di South Foreland presso Dover ed una a Chalet
l'Artois a Wimereux,
presso Boulogne-sur-Mer (QRB 40 km). Trasmissione alla velocità
di 15 parole al minuto.
Il giorno dopo invierà un
messaggio a John Ambrose Fleming, docente di ingegneria
elettrica all’University College di Londra: "Glad to send you greetings
conveyed by electric waves". Fleming diverrà poi, fra alterne vicende,
consulente della compagnia Marconi.
Si dice che uno dei messaggi standard
inviati (Greeting from France to England through the ether) venisse
trasmesso all'incontrario (Gniteerg morf Ecnarf ot Dnalgne hguorht eht
rehte) in modo da dimostrare la perfetta intelleggibilità, senza
l'aiuto dell'elaborazione mentale nella ricostruzione.
In
sostituzione della stazione sperimentale di S. Bartolomeo, viene
sistemata una stazione radiotelegrafica trasmittente e ricevente sulla
sommità dell’isola di Palmaria all’ingresso del Golfo della Spezia
A
Livorno presso l'Ospedale di
Sant'Antonio (già Bagno dei forzati) si fa uso, tra le prime volte in
Italia, di un apparecchio a raggi X.
16
Luglio 1899
In brasile padre Roberto
Landell De Moura effettua quello che potrebbe essere il primo
esperimento di trasmissione della voce tramite onde radio, sulla
distanza di 4km
Nel
Giugno del 1899 In
Italia viene deliberato che la stazione radiotelegrafica della Palmaria
(192 metri sul
livello del mare) venga affiancata da altre due stazioni identiche
installate una sulla vetta più alta dell'isola di Gorgona (255 metri) e
l'altra presso la Regia Accademia Navale di Livorno dove è presente un
centro di sperimentazione e di ricerca.
I lavori di queste due stazioni inizieranno nell'Ottobre del 1899, e
termineranno nell'Aprile del 1900.
Vengono eseguiti ripetuti
esperimenti di intercollegamento tra le
tre stazioni al fine di perfezionare le apparecchiature e studiare il
comportamento della propagazione delle onde radio. A queste tre
stazioni si affiancherà poi quella di Campo alle Serre, all'isola
d'Elba (nel 1901),
alla quale seguiranno anche quelle dell'isola del Giglio (Luglio 1901),
della Maddalena (monte Tejalone) e
dell'Argentario (Settembre 1901).
Luglio e Agosto 1899 Manovre navali inglesi (QRB 140 km).
13 Settembre 1899
Marconi parte per l’America del Nord a bordo dell’Urania, giungendo a
New York il 21 Settembre. Durante il suo ritorno sul piroscafo St. Paul
(7 Novembre) Marconi riesce a mettersi in comunicazione con la stazione
di Needles, da una distanza di 110 km.
26 aprile 1900
Marconi ottiene il brevetto britannico
7777 sulla Telegrafia Sintonica.
Ottobre 1900 inizio
della costruzione, a Poldhu in Cornovaglia, di una stazione
radiotelegrafica.
23
Gennaio 1901 collegamento fra l’isola di Wight e capo Lizard (QRB 300 km).
Aprile 1901
Maggio 1901
Viene deciso di installare le stazioni necessari per il collegamento
tra la Maddalena e Monte
Argentario, per assicurare la chiusura del “triangolo strategico” della
Marina nel Tirreno. Nello stesso mese probabile collegamento fra Isola
d'Elba (non è chiaro se Campo alle Serre oppure Portoferraio) e
Piombino.
8 Luglio 1901
collegamento fra l’isola di Palmaria e l’isola del Giglio.
17
Settembre 1901 un tornado abbatte le antenne della costruenda stazione di
Poldhu.
29 Settembre 1901 inizio dei test di comunicazione fra le stazioni del
"triangolo strategico" (quindi il continente con la Sardegna);
dureranno fino al 24 ottobre 1901, in mezzo a molte difficoltà dovute
al cattivo tempo.
26 Novembre 1901: Marconi
si
imbarca sul piroscafo Sardinia della compagnia Allen Line in direzione
Terranova, assieme ai suoi assistenti Percy Wright Pagel e George Kemp.
Inizio della
costruzione di una stazione ricevente, dando istruzioni alla stazione
di Poldhu che era stata riattivata di trasmettere per tre ore al giorno
il segnale “S” corrispondente a tre punti dell’alfabeto Morse.
Si dice (Alessandro Banfi - Storia della Radio e della TV, ma anche
Marconi stesso nella sua rievocazione del 1932) che la lunghezza d’onda
impiegata era di circa 1800 metri (166 kHz) e la potenza impiegata
circa 15kW. Fleming in una lettura del 1903 dice che la lunghezza
d'onda era di 304.8m o più (984 kHz). Altri studi (John S. Belrose,
1995) stimano invece una frequenza nell'intorno dei 500 kHz, ma sono pure molto critici nell'effettiva
riuscita del collegamento. Marconi nella lettura tenuta il 1908
alla Royal Institution stima la lunghezza d'onda di 365.8m (820 kHz),
in contrasto con quanto asserito nel 1932.
12 Dicembre 1901
– ore 12:30 (Marconi ha 27 anni)
Il primo segnale radio passa l’oceano
Atlantico (Poldhu in Cornovaglia - St. John's a
Terranova, QRB 3400 Km)
(Marconi: "Signals at 12,30".
Kemp conferma: "Got signs, 3 dots")
2 Giugno 1902 in occasione del ventennale della morte di Garibaldi viene trasmesso il primo radiotelegramma ufficiale fra l’isola di Caprera (Tejalone) e Monte Mario (Roma).
18 Dicembre 1902 Prima
comunicazione bilaterale
telegrafica attraverso l’Atlantico, fra Glace
Bay in Nuova Scozia
(Canada) e Poldhu in Cornovaglia.
All'età di 81 anni muore Giuseppe Marconi, padre di Guglielmo; si dice che Guglielmo, in quel momento in Inghilterra, non riuscì ad andare al suo funerale (poco dopo comunque tornò in Italia, e colse l'occasione per ritirare a Bologna la laurea honoris causa in ingegneria conferitagli dalla Scuola d'Applicazione per gli Ingegneri nel 1902 e non ancora ritirata).
16 Novembre 1904
Sir John Ambrose Fleming deposita domanda di brevetto (# 24850) per il
diodo a vuoto (il brevetto verrà ufficialmente registrato l'anno dopo).
Il diodo si rivelerà un dispositivo molto stabile, ma meno sensibile
dei vecchi coherer.
Febbraio
1906
Lee De Forest inventa il triodo, da lui chiamato inizialmente Audion.
26
febbraio 1906
Luigi Ranieri chiede al Ministero delle Poste e dei Telegrafi la
seconda concessione per gestire a Milano l’Araldo Telefonico, il
sistema di reti urbane di telefonia circolare. Sarebbero stati fissati
anche a Milano 20 chilometri di filo nel centro della città attorno a
Piazza Duomo costruiti dalla Società telefonica dell’Alta Italia. Gli
abbonati previsti sono 3 mila.
14 Luglio 1906
Creazione a Livorno della "S.I.C.E. - Società Italiana per
Conduttori Elettrici isolati e prodotti affini" con sede in viale
Emilio Zola (precedentemente viale
degli Acquedotti, l'attuale viale Giosuè Carducci).
Azionisti (alcuni fondatori): gli Orlando, gli Odero, Francesco
Domenico
Costa, l'ing. Alberto Lodolo, il conte Biscaretti di Ruffia, l'ing.
Angiolo Rosselli, il dr. D'Hugo
Cassier, Federico Becker, Pietro Vaccaro ed altri.
Verrà poi conosciuta dai vecchi
livornesi come "Pirelli", in seguito all'acquisizione di
quote azionarie da parte della società milanese nel 1926 dopo la morte
improvvisa dell'ing. Giuseppe Orlando. La Pirelli ne acquisirà poi la
completa proprietà solo nel 1955.
3 Dicembre 1906
Viene fondata la Società Livornese di Trazione Elettrica (SLTE). Agli
inizi del novecento il servizio di trasporto urbano a Livorno era
quindi gestito da due società: la SATL e la SLTE.
24 Dicembre 1906
Dopo anni di sperimentazione, la Vigilia di Natale del 1906 Reginald
Fessenden utilizza un trasmettitore sincrono a scintilla rotante
(alternatore ad alta frequenza di Alexanderson da 500 W a 75 kHz, ma
c'è chi riporta 4000 metri dunque 25 kHz, ma anche 1 kW at 50 kHz ...) per la
prima trasmissione di un programma radiofonico da Ocean Bluff - Brant
Rock, Massachusetts (Fessenden
che suona Holy Night
al violino e legge un passaggio della Bibbia).
"Se qualcuno mi sente, scriva al
signor Fessenden a Brant Rock". Gli operatori navali
nell'Atlantico lo sentirono e alcuni superarono la loro incredulità e
gli scrissero.
La trasmissione verrà ripetuta la notte dell'ultimo dell'anno.
Questa è
stata, a tutti gli effetti, la prima trasmissione ("Radiodiffusione")
di quella che oggi è nota come modulazione di ampiezza o radio AM.
29
Gennaio 1907
Lee De Forest deposita
il brevetto per il triodo a vuoto, (il
brevetto sarà poi rilasciato il 18 febbraio 1908 con il numero 879532). In realtà non capì come
funzionava il dispositivo, e toccò in seguito a Langmuir, Armstrong e
Van der Pol scoprire le sue enormi possibilità.
30
Giugno 1907
Questa una mappa delle
stazioni della Marconi Company operanti nel mondo a questa data. Ci
sono evidenti errori di ortografia nelle notazioni delle stazioni
italiane, comprensibili se si pensa che chi ha creato questa mappa era
evidentemente inglese.
15
Gennaio 1909
La rivista tecnica "L’elettricista" riporta le esitazioni del ministero
delle Poste e dei Telegrafi nel concedere l’autorizzazione a impiantare
un giornale “telefonato agli
abbonati che saranno perciò muniti di un filo speciale che li collega
alla redazione: da questa redazione, a certe ore della giornata,
vengono
telefonate agli abbonati le notizie più interessanti. Una ingegnosa
disposizione permette a un solo impiegato di trasmettere
contemporaneamente a tutti gli abbonati: la lettura vien fatta ad alta
voce avanti a dei microfoni sensibilissimi”.
Questa è la trasmissione simultanea di uno stesso programma da un unico
centro emittente a molti riceventi: è la filosofia di programmazione
“uno a molti” del tutto simile a quella che avrebbe poi caratterizzato
il broadcasting radiofonico (e poi quello televisivo).
23 gennaio 1909
Il transaltlantico Republic della White
Star Line viene a collisione con il piroscafo italiano Florida presso
Sandy Hook, vicino a New York. Prima di affondare il radiotelegrafista
del Republic potè lanciare gli appelli di
CQD, grazie ai quali tutti i
naufraghi vennero salvati. In seguito (dopo il 1912) verrà
standardizzato il segnale SOS per
le chiamate di soccorso.
22 Maggio 1909
Luigi Ranieri (con i figli Augusto, Raoul e Giulio) ottiene una
(l'unica!) concessione per “trasmettere
notiziari e musica” attraverso linee telefoniche agli abbonati
al servizio nella città di Roma con sistema Hirmondò.
Le trasmissioni inizieranno il 19 Luglio 1909 con il nome di L’Araldo Telefonico dallo studio di via Torino, a Roma.
Dopo un fallimento nel 1916 l’attività riprenderà e verrà esteso il
servizio anche nelle città di Milano e Bologna (in quest'ultima durerà
fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, seppur forse con modalità
diverse - vedi alla data del Giugno 1933).
25
luglio 1909
Il giornale satirico "Il Travaso"
denuncia i rischi dell’Araldo telefonico dichiarando che esso avrebbe
messo in allarme la società perché, per la prima volta, nelle case
sarebbero giunti contenuti editoriali e spettacoli senza che si potesse
operare una selezione, un filtro sui temi potenzialmente pericolosi e
in grado di “disturbare” la morale domestica.
15 Aprile 1912
Il
transatlantico Titanic, gioiello della marina inglese, affonda
nell'Atlantico; viene usato per la
prima volta il segnale SOS
dagli operatori della
Marconi Company. 740 superstiti, 1618 morti.
Interessante la storia del nominativo del Titanic che da
MUC divenne poi MGY.
13 Agosto 1912
In USA l'attività dei radioamatori
è libera e in forte aumento e purtroppo anche le interferenze, tanto
che il governo statunitense, sollecitato da varie parti, emana
una legge (la prima in assoluto) che obbliga i radioamatori a operare
dai 200 metri in giù, lunghezze d'onda ritenute inutili al traffico
commerciale. In questo modo sperano nell'estinzione dell'attività
amatoriale per le ridotte distanze conseguibili. Nel resto del mondo
l'attività privata è scarsa, ed essendo generalmente vietata il
problema è irrilevante.
Dunque,
sulla
scia delle polemiche createsi su presunti (ma mai confermati) disturbi
alla ricezione del segnale di SOS
del Titanic, approvazione negli Stati Uniti del "Act to Regulate Radio Communication"
(detto brevemente Radio Act), firmato dal presidente William Howard
Taft ed entrato in vigore il 13 dicembre 1912: i radioamatori
statunitensi vengono legalizzati ma al contempo regolamentati,
costringendoli ad usare frequenze a quel tempo considerate inutili per
le comunicazioni a grandi distanze (>1500kHz, <300 metri).
Sarà la loro fortuna.
24 Settembre 1912
Al volante della sua FIAT Marconi viene
coinvolto in un incidente
automobilistico nei pressi del paese di
Borghetto Vara, in seguito al quale perde un
occhio.
31 dicembre 1912
Gli abbonati all'Araldo telefonico salgono a quota 1100.
Marzo
1914
esperimenti di RadioTelefonia
tra la Regia
Nave Regina Elena
(presente Marconi a bordo, assieme al Duca
degli Abruzzi) ed altre navi della marina militare, in Sicilia. QRB
70km.
13 Marzo 1914
In Belgio Robert
Goldschmit gestisce una stazione radio
poco
conosciuta con il nome di OTL,
ed
installa il suo trasmettitore (frequenza 165 kHz, 1800 metri di
lunghezza d'onda, 2kW di potenza) nel parco del Castello Reale di
Laeken.
Il suo scopo era quello di trasmettere un programma di musica per la
ricezione pubblica ogni sabato sera alle 17.00. I primi test iniziarono
il 13 Marzo, e furono ascoltati fino a Parigi. La prima trasmissione
avvenne il 28 marzo 1914 e fu commentata dal quotidiano di
Bruxelles
"Le Soir" il 30 marzo. Il giornale riferisce di una buona ricezione in
tutto il Belgio e nel nord della Francia da parte di diverse centinaia
di ascoltatori. I concerti belgi continueranno fino all'ingresso delle
truppe tedesche a Bruxelles (Agosto 1914) nei primi giorni della Prima Guerra
Mondiale, quando il trasmettitore dovette essere distrutto per evitare
che cadesse nelle mani degli invasori.
6 Aprile 1914
Nasce
in America la American Radio Relay
League (ARRL, letteralmente “Lega americana di staffetta
radiofonica”), co-fondata da Hiram Percy Maxim e Clarence D. Tuska di Hartford, Connecticut
autunno
1914
Maria
Luisa Boncompagni inizia a presentare i programmi dell'Araldo
telefonico e a leggere i notiziari informativi dell'Agenzia
Stefani. Si occupa anche di riscuotere personalmente il canone
degli abbonati morosi. Ranieri scrittura per l'Araldo il monaco
francescano Carmelo da Petrella Liri e il marionettista Vittorio Podrecca.
30 Dicembre 1914
Marconi viene nominato Senatore a
vita del regno d'Italia dal re Vittorio Emanuele terzo.
31 dicembre 1914
Gli abbonati all'Araldo
telefonico si attestano secondo Ranieri intorno a 1350 unita. Secondo
invece le carte processuali relative al primo fallimento del servizio
nel 1917 gli abbonati all’Araldo telefonico risulterebbero in calo a
quota 730.
13
maggio 1915
L'Araldo
telefonico segue in diretta il discorso di Gabriele D'Annunzio a favore
dell'intervento in guerra dell'Italia anticipando la carta stampata e
diventandone invece fonte.
24
maggio 1915
L’Italia
entra in guerra a fianco dell’Intesa con Francia Regno Unito e Russia
contro l’Austria-Ungheria per rivendicare Trento e Trieste. Il
conflitto, che si sperava fosse di breve durata, si rivelerà invece
essere una guerra di logoramento.
6
giugno 1915
Come
Ufficiale addetto alle comunicazioni darà la precedenza all’uso di
collegamenti fra le varie unità dislocate al Fronte che ricorrono a
stazioni wireless anziché ad una linea telefonica. Le frequenze usate
in quel periodo sono in gamma onda lunga.
27
agosto e 22 settembre
1915
Il
governo italiano intima
a Luigi Ranieri di interrompere le trasmissioni dell’Araldo Telefonico
ma “nonostante la revoca della
concessione e le diffide, l’Araldo telefonico funzionava ugualmente ed
abusivamente… Sei volte la Direzione compartimentale procedette a tale
interruzioni, ché il Ranieri ripristinava il servizio”.
23 settembre 1915
La questura romana vieta
all'Araldo telefonico ogni comunicazione in merito ad una scossa di
terremoto che colpisce il Lazio in quanto “il relativo annuncio metterebbe in allarme
quanti – e sono i più – non l'hanno sentita”.
Con il Regio decreto 26
aprile 1928 il nome dell’Istituto verrà cambiato in Regio Istituto
Elettrotecnico e delle Comunicazioni della Marina (R.I.E.C.).
I risultati conseguiti dal RIEC, dove lavorarono tra gli altri Vecchiacchi (fondatore delle misure elettroniche), Boella (padre della decade di frequenza), Ruelle (Direttore del RIEC), Carrara (padre delle microonde), Tiberio (inventore del “radiotelemetro”), contribuirono alla fama dell’Istituto in tutto il mondo. Ne sono un esempio le misure elettroniche condotte da Francesco Vecchiacchi negli anni di permanenza presso il RIEC dal 1927 al 1932 che portarono tra l’altro a costruire i primi misuratori di frequenza a lettura diretta a tutt’oggi usati, la teoria delle microonde sviluppata dal Professor Carrara che usò il termine microonde, per la prima volta nella letteratura scientifica, nel marzo 1932 sulla rivista ALTA FREQUENZA, fondata dal Professor Vallauri, alle imprese del Professor Boella sui piezo-oscillatori, l’effetto Boella, e la sintesi di frequenza, e lo studio del Professor Tiberio sul radar, da lui chiamato radiotelemetro, che porta la data del 27 aprile 1936.
Fine 1916
Si apre la procedura falimentare verso l'Araldo telefonico di Luigi Ranieri. La grande guerra aveva contribuito fortemente al suo fallimento, insieme alle necessità di investimenti ed alle deficienze tecniche, e forse all'avversione della stampa in generale e dell’agenzia Stefani in particolare.
7 Novembre 1916
La stazione 2XG in America
(conosciuta anche come "Highbridge Station", situata a New
York), della De Forest Radio and Telegraph Company, è la prima a
trasmettere i risultati delle elezioni presidenziali, raggiungendo
circa 7000 ascoltatori.
La
stazione radiotelegrafica di Roma San Paolo (IDO) in via
Ostiense 194 era stata realizzata e conclusa
nell’Ottobre del 1917 su progetto di Bernardo Micchiardi (con la
supervisione di Giuseppe Pession e di Giancarlo Vallauri). Dalla fine
di quell’anno svolgeva il
traffico a grande distanza utilizzando due potenti archi
Poulsen da 250 e da 200 kW su onde lunghe (11.000 e 10.850 metri) con un
aereo retto da tre tralicci di legno dell’altezza di 218 metri,
sistemati ai vertici di un triangolo equilatero.
Nel
1920 la stazione
fu completata con un impianto solo
ricevente, a quadri, in duplex che fu sistemato nella località di Monterotondo.
Nel corso
dell'anno 1926 entrarono in funzione, oltre agli apparecchi
trasmittenti ad arco Poulsen da 250 kW, due apparecchi a onde corte
trasmittenti a valvola di 6kW: uno di 66 metri e l'altro di 32 metri di
lunghezza d’onda.
Roma Centocelle (Regia Marina Militare)
era ICD (2.250 metri)
Dopo il 1923, con la
nascita di ItaloRadio (nominativi IR) Roma
era anche IRA, IRB, IRC (17.000 metri), IRD (3.250 metri), IRE (6.350
metri), IRH (780 metri).
Coltano era IAC (10.750
metri). Ma anche ICC (14.815 metri), ICI (5.800 e 12.000 metri,
traffico intercontinentale) e anche IDG (19.970 metri)
Genova era ICB
Napoli era ICN (3.800
metri) ma anche IQH e IQB
Taranto era ICT (5.000
metri e 1.200 metri)
Firenze era IGF (900 metri)
Torino IGT (900 metri)
Milano IGM (900 metri)
Livorno IDK (1.200 metri,
MARITELERADAR, Accademia Navale)
La Spezia ICS
Trieste era IQX (600 metri)
Fiume IQB
Pola IQZ (600 metri)
Massaua (Eritrea) ICX 4.000
metri
Mogadiscio (Somalia) ISE,
ISC e ISG
Messina ICF
Catania IHF
Asmara
(Eritrea) IDX
Bengasi
(Libia) ICJ
Tripoli
(Libia) ICK
Derna
(Libia) ICO
Tobruk
(Libia) ICU
Chisimaio
(Somalia) IST
(queste
ultime in corsivo attive nel 1925 in onde corte)
La nave San Marco sulla
quale Ducati fece le sue esperienze transoceaniche a metà del 1924
aveva nominativo IHT, la nave Città di Milano nel 1928 aveva nominativo
IGN
Edwin H.
Armstrong e Lucien Lévy inventano separatamente, ognuno per
proprio conto, la Supereterodina. Seguiranno dispute legali a non
finire per stabilire la priorità dell'idea.
18
gennaio 1919
23 marzo 1919
Nascono a Milano in Piazza
San Sepolcro i Fasci di combattimento per iniziativa di Benito
Mussolini che riunisce un centinaio di ex socialisti, repubblicani,
sindacalisti, arditi e futuristi provenienti dalla sinistra
interventista e lancia un appello ai reduci e agli interventisti per
portare al governo una nuova classe dirigente formata dai
combattenti. Il fascismo diciannovista ha un programma basato su
rivendicazioni sociali, riforme istituzionali, forti accenti
nazionalistici, una violenta avversione contro i socialisti e un’azione
anticlericale. Si proclama pragmatico, antidogmatico e repubblicano.
Disprezza il parlamento e la mentalità liberale, esaltando l’attivismo
delle minoranze e le mobilitazioni in piazza per sostenere le
rivendicazioni territoriali dell’Italia e per combattere il bolscevismo
e il partito socialista
Marconi
acquista all’asta del governo inglese (pagandolo 21.000 sterline) il
panfilo Rovenska che diventerà il suo
Laboratorio dove condurrà i suoi studi e le sue ricerche.
La
nave, salpata da Londra nel luglio 1919, giunge a Napoli in agosto e
quindi portata a La Spezia per i lavori di
trasformazione in laboratorio scientifico.
Ribattezzata
Elettra,
viene iscritta nel Registro Navale Italiano il 27
ottobre 1921 immatricolandola
a Genova col numero GE956, mentre il suo passaggio
definitivo sotto bandiera
italiana viene ratificato il 21 dicembre successivo. Il nominativo di
chiamata viene riportato come IADK in alcuni testi e come IBDK in altri.
Frank Conrad
in America effettua una trasmissione in cui intrattiene gli ascoltatori
locali con una selezione di musica, ascoltata da un grammofono. Il nome
della stazione è 8XK, lo stesso che prima della Grande Guerra aveva
avuto in licenza per trasmissioni telegrafiche in codice morse.
6 Novembre 1919
PCGG (also known as "the Dutch Concerts station") was a radio station located at The Hague, in the Netherlands, which began broadcasting a regular schedule of entertainment programmes on 6 November 1919 from 8:00 to 11:00 p.m. on a wavelength of 670 metres (448 kHz). The station was established by engineer Hans Idzerda (Hanso Hericus Schotanus á Steringa Idzerda), and is believed to have been Europe's first sustained broadcasting station, as well as one of the first stations in the world to transmit entertainment intended for a general audience.
Idzerda aveva ottenuto la licenza di trasmissione il 14 agosto 1919 e gli era stato assegnato il nominativo PCGG, insieme alla società Philips a cui era stato assegnato il nominativo PCJJ. I termini della licenza consentivano la trasmissione di parlato e musica via radio, a condizione che il nominativo della stazione fosse ripetuto cinque volte per ogni messaggio.La stazione
chiuderà le sue trasmissioni nell'Ottobre del 1924, per sopraggiunte
difficoltà finanziarie.
Hans Idzerda fu giustiziato il 3
novembre 1944 dall'esercito di occupazione tedesco, dopo essere stato
sorpreso a usare un apparecchio radio clandestino e a violare il luogo
in cui era caduto un missile V2.
20
novembre 1919
L’American
Marconi Company si fonde ufficialmente con the Radio Corporation
of America (RCA).
10
gennaio 1920
A tre anni dal fallimento
dell’Araldo telefonico del padre Luigi, Augusto Ranieri chiede
al Ministero delle Poste e Telegrafi una concessione per “esercitare,
nella città di Roma, un servizio di trasmissione telefonica di notizie,
musica, canto ecc… da una
stazione centrale a stazioni esclusivamente ricevitrici”. Verrà
attivato fra fine 1922 e inizio 1923 parallelamente alle
sperimentazioni di radiotelefonia.
Gennaio 1920
Alla
fine di dicembre del 1919, la Marconi Company installa e inizia a
testare un trasmettitore telefonico
da 6 kW presso lo stabilimento principale di Chelmsford New Street.
Operando con una licenza di trasmissione sperimentale del Post Office e
utilizzando il nominativo radio MZX,
il suo unico scopo era quello di studiare le proprietà e i problemi
associati alla trasmissione vocale a lunga distanza.
Il contenuto delle prime trasmissioni di Chelmsford lasciava molto a
desiderare: gli ingegneri marconiani Bill Ditcham e Henry Round si
limitavano a seguire il formato prescritto dalla società per le
trasmissioni telefoniche. Ma settimane di continue ripetizioni dei nomi
delle stazioni ferroviarie tratte dall'orario dei treni di Bradshaw,
interrotte solo da un occasionale controllo dell'orario, diventano
presto noiose e gli ingegneri decidono di fare qualcosa di
completamente diverso.
Il 15 gennaio 1920 iniziano le
prime vere "trasmissioni" in Gran Bretagna, trasmettendo un programma
di parlato e musica per grammofono, compreso quello che sarebbe
diventato un regolare servizio di notizie.
Tutto questo sarebbe potuto passare inosservato, ma ben presto
arrivarono 214 segnalazioni di apprezzamento da parte di radioamatori e
operatori navali che si erano messi in ascolto. I radioamatori erano
entusiasti di sentire finalmente parole e musica sui loro apparecchi
radio e lo riferirono in termini entusiastici alla Compagnia Marconi.
La stazione di Chelmsford era stata ascoltata dalla Norvegia al
Portogallo, con una distanza massima di 1.450 miglia. Il team di
ingegneri si rese conto di essersi imbattuto in qualcosa di
straordinario e che era giunto il momento di diventare più ambiziosi.
Il trasmettitore da 6 kW fu rapidamente sostituito con uno da 15 kW
(2750 metri di lunghezza d'onda - 110 kHz, vicina ai 2600 metri della
Torre Eiffel (115
kHz con nominativo FL, molto seguita per le sue trasmissioni dell'ora esatta e delle
previsioni metereologiche; dunque era facile da sintonizzare).
Per un breve periodo, dal 23 febbraio
al 6 marzo 1920, i loro continui
test divennero una serie regolare di programmi radiofonici di 30
minuti. Questi programmi andavano in onda due volte al giorno, alle
11.00 e alle 20.00, ed erano stati concepiti fin dall'inizio come un
regolare servizio di notizie di telefonia senza fili che durava fino a
15 minuti, lasciando il tempo per tre o quattro brevi brani musicali.
Ben presto vengono organizzati ulteriori intrattenimenti e all'inizio
dell'estate del 1920 vengono trasmessi alla nazione programmi regolari
che consistono in letture di giornali, dischi per grammofono e, per la
prima volta, esibizioni musicali dal vivo.
La vivace serie di concerti e di programmi di informazione non passa
inosservata nemmeno alla stampa. E' un giornale a dare il via alla fase
successiva della storia, grazie al proprietario del gruppo
giornalistico Daily Mail, Lord Northcliffe, che commissiona la prima
trasmissione radiofonica a un'artista professionista di fama
internazionale, scegliendo nientemeno che il famoso soprano
lirico australiano Dame Nellie Melba.
Il 15 giugno 1920, Dame Nellie Melba si reca presso gli stabilimenti
Marconi di New Street Chelmsford e, nonostante i problemi con i
collegamenti via cavo e con le valvole del trasmettitore, poco dopo le
19:00 esegue sette canzoni al microfono della MZX. La risposta è
enorme, con centinaia di segnalazioni ricevute dagli ascoltatori solo
per la ricezione su semplici apparecchi a cristallo, mentre per coloro
che utilizzavano ricevitori a valvole più sofisticati la ricezione
avvenne in tutta Europa e fino al Canada e alla Persia settentrionale.
Per la prima
volta l’Europa comprende l’importanza della radio e il perché del suo
successo oltre oceano.
La stazione MZX cesserà le sue
trasmissioni il 23 Novembre 1920 per volontà del Postmaster General che
aveva avuto lamentele di alcune "interferenze con i servizi
legittimi", ed ebbe a dichiarare quindi alla House of
Commons "there
is no room on the ether for entertainment".
In May 1920 a British publication, The Wireless World,
informed its readers that the 29 April and 2 May broadcasts many had
heard had originated at PCGG
3 Giugno 1920
Muore a Londra Annie Jameson, la
madre di Marconi. Il figlio Alfonso era con lei; si dice che Guglielmo, in
quel momento in Italia, non andò al suo funerale.
31 Agosto 1920
Viene
trasmesso Il primo notiziario radiofonico dalla stazione 8MK di
Detroit, Michigan.
1 Settembre 1920
Dopo una prima emissione di prova (1° Agosto 1920), il 1° settembre 1920 la stazione WBL di
proprietà del Detroit News, e sita presso la redazione dello stesso, dà
inizio ad un regolare servizio di radiodiffusione sulla lunghezza
d'onda di 225 metri trasmettendo, ogni 15 minuti, i risultati delle
Elezioni Primarie; durante gli intervalli andavano in onda musiche
registrate su dischi fonografici, nonché notizie di interesse generale
(il primo radiogiornale).
Il trasmettitore, tipo De Forest, utilizzava quattro triodi Moorhead
VT-2 in parallelo, alimentati a 500 V; questi fornivano 15 W RF
sufficienti a coprire un range di 25 miglia.
18 Settembre 1920
Augusto
Ranieri ottiene dal
Ministero delle Poste e Telegrafi la concessione per “esercitare, nella
città di Roma, un servizio di trasmissione telefonica di notizie,
musica, canto ecc… da una stazione
centrale a stazioni esclusivamente ricevitrici”.
2 Novembre 1920
Da Pittsburg la stazione KDKA
gestita da Frank Conrad e di proprietà della Westinghouse trasmette,
sulla lunghezza d’onda di 360 metri e con potenza di 100 watt, la
radiocronaca politica delle elezioni presidenziali che vede
contrapporsi le candidature di James Cox e Warren Harding.
Febbraio 1921
Primo
tentativo di comunicazione transatlantica unilaterale (non riuscito)
fra radioamatori: 24 stazioni
fra le migliori della costa orientale degli Stati Uniti trasmettevano
(1500kHz, 300 metri), mentre gli inglesi ascoltavano.
Nel
giugno 1921, Marconi diede vita alla SISERT – Società italiana per i
servizi radiotelegrafici e radiotelefonici (presidente Guglielmo
Marconi), emanazione italiana della sua compagnia inglese che
inizialmente sembrava favorita per ottenere la concessione dei servizi RadioTelegrafici. Un
fronte contrario al senatore (che nel frattempo era stato coinvolto
anche nel fallimento della Banca italiana di sconto) cominciò però a
formarsi tra il 1921 e il 1922, composto in particolare da due
soggetti: il ministro delle Poste Giovanni
Antonio Colonna di Cesarò,
ostile all’assegnazione del monopolio della TSF al solo Marconi, e le
principali aziende concorrenti della Marconi, la Radio Italia (legata
alla francese Société générale
de télégraphie sans fil) e la Radio
elettrica (legata alla tedesca Telefunken). Il ministro Colonna di
Cesarò propose ai tre soggetti di fondersi in un’unica compagnia, la
Italo-Radio, ma Marconi oppose un netto rifiuto, non volendo né
rinunciare al monopolio sul territorio italiano posseduto praticamente
dall’inizio della radiotelegrafia, né condividere i propri brevetti con
aziende concorrenti.
2 Luglio 1921
La RCA chiede ed ottiene una licenza temporanea per trasmettere dal New
Jersey l'incontro di pugilato Jack Dempsey - Georges Carpentier per il
titolo mondiale dei pesi massimi.
Il
nominativo assegnato fu WJY,
e l'incontro venne anche telegrafato e ritrasmesso (con una altro
commentatore) dalla KDKA di Pittsburg. Il segnale della WJY fu
ascoltato entro un raggio di 320 km, sulla lunghezza d'onda di 1600
metri (187 kHz) impiegando una potenza di circa 1 kW.
9 Agosto 1921
Nasce
la “Compagnia Italiana dei Cavi Telegrafici Sottomarini” a
Milano, in Corso Italia.
Nel 1926 diventa “Compagnia per Cavi Telegrafici
Sottomarini (Italcable)” e nel 1941
assumerà il nome definitivo di Italcable
in seguito alla fusione con la Società Italo Radio, espandendo il suo
settore oltre agli impianti telegrafici a quelli telefonici via radio.
Con
l'avvento delle prime telecomunicazioni via satellite, l'Italcable e la Rai daranno vita nel 1961 alla
Telespazio.
24 Ottobre 1921
Viene fondato a Roma
il Radio Club d’Italia (RCI). Presidente è Umberto Bianchi (deputato
socialista). Che è anche caporedattore della rivista Audion, organo del RCI con redazione a Firenze.
Novembre 1921
Paul Forman Godley 2XE viene inviato dalla ARRL in
Inghilterra (più precisamente ad Ardrossan
vicino a Glasgow, in Scozia) il 15 Novembre del 1921 (viaggiando sul
piroscafo "Aquitania") per tentare di ricevere i radioamatori americani.
Gli
orari dei test dal 07 al 16 dicembre 1921 furono elaborati e suddivisi
in due fasce orarie dalle 19:00 alle 21:30 e dalle 21:30 alle 01:00 con
periodi di 15 minuti per ciascuno dei nove distretti radio americani.
Questi
slot venivano alternati ogni notte per una distribuzione uniforme del
tempo a ciascuno dei distretti radiofonici. Il primo slot era libero
per tutti mentre il secondo era riservato alle stazioni qualificate
nelle prove preliminari. A ciascuna delle stazioni qualificate era
stato assegnato un codice segreto di cinque lettere. In questa
sperimentazione, tutte le grandi stazioni commerciali si erano messe a
disposizione per l'esperimento della ARRL grazie agli sforzi del
traffic manager della RCA Winterbottom.
L’Italia è scossa dalle
azioni violente delle squadre fasciste che, agendo impunemente,
intimidiscono esponenti socialisti e assaltano le organizzazioni
economiche e sociali della sinistra. Il 28 ottobre i fascisti marciano su
Roma. Il re Vittorio Emanuele III non firma lo stato di assedio e, nei
giorni seguenti, incarica Benito Mussolini di formare un nuovo governo.
Mussolini
si presenta alle Camere con un governo di coalizione formato
soprattutto da esponenti liberali, cattolici e da alcuni esponenti
moderati dal Partito Fascista, e ottiene la fiducia. Il programma
politico ha subito una serie di aggiustamenti con l'obiettivo di
favorire gli abboccamenti con le forze conservatrici e reazionarie, le
quali cominciano quasi subito a finanziare il movimento.
Gennaio
1922
Progetto
di estensione dell’Araldo telefonico a Napoli attraverso la
costituzione di una società in accomandita.
14 Febbraio 1922
La Marconi Company
inizia da Writtle, vicino a Chelmsford, in Inghilterra, le trasmissioni
dalla sua seconda stazione denominata 2MT
(Two-Emma-Toc), sulla lunghezza
d'onda di 700 metri (428 kHz) con circa 250 W di potenza. Dal 29 Maggio
la frequenza verrà spostata a 400 metri per evitare interferenze con
una delle armoniche della stazione del General Post Office di Leafield.
La sua chiusura prematura avverrà un anno dopo, il 17 Gennaio 1923
26
febbraio 1922
Si
insedia il primo governo presieduto da Luigi Facta.
Rimarrà in carica sino al 1° Agosto 1922.
Ministro delle Poste e Telegrafi è Giovanni Antonio Colonna di Cesarò.
Aprile
1922
8AB
(Leon Deloy di Nizza) viene ricevuto a
Londra
THE DUTCH CONCERTS PCGG Mr. H. H. Idzerda,
of the Nederlandsche Radio-Industrie
ricevuti in Inghilterra.
IDO Roma
San Paolo ricevuta in Inghilterra in
CW su 1850 metri (ma attenzione … IDO trasmetteva su 10850 metri, forse
è un errore di trascrizione? O forse invece nel 1922 aveva adattato la
sua lunghezza d’onda?)
Maggio 1922
2MT (Writtle) trasmette il famoso tenore Scandinavo
Mr. Laurencz Melchio.
11 Maggio 2022
iniziano le trasmissioni della terza stazione della Marconi Company,
denominata 2LO (lunghezza
d'onda 360 metri) e situata nella "Marconi House" in centro a Londra.
(Agosto?)
1922
Notizie
di una “Soc. ARALDO TELEFONICO” (Roma)
piazza S. Claudio che inizia a
trasmettere impiegando un TX da 250W costruito da alcuni
radioamatori.
18 Ottobre 1922
viene creata in Inghilterra la British
Broadcasting Company, poi registrata come compagnia il 15
Dicembre dello stesso anno. Verso la fine degli anni '20 muterà nome in
BBC - British Broadcasting Corporation.
A pochi giorni dal
Congresso del PNF a Napoli un quadrumvirato composto da Italo Balbo,
Michele Bianchi, Emilio De Bono e Cesare Maria De Vecchi dirige
dall'Hotel Brufani di Perugia le colonne fasciste che da varie regioni
d'Italia convergono su Roma dove entreranno due giorni dopo il 28
Ottobre. Vengono occupate dagli squadristi alcune prefetture e numerose
stazioni ferroviarie suscitando solo deboli reazioni da parte delle
forze dell'ordine.
27 ottobre 1922
Il fascismo mostra
insofferenza per l'indipendenza politica del Corriere della Sera.
Il giorno della
Marcia su Roma Benito
Mussolini contatta
personalmente Luigi Albertini chiedendo al Corriere della Sera
di tenere una linea neutrale. Il tentativo finisce malamente. Per
ritorsione, quella stessa notte il comando militare fascista di Milano
ordina la chiusura della tipografia, impedendo l'uscita del quotidiano
il giorno 28.
27 ottobre 1922
Il primo ministro Luigi Facta prepara un decreto per re Vittorio
Emanuele III in cui viene proclamato lo stato d'assedio. Vittorio
Emanuele III si rifiuta di firmarlo.
28 ottobre 1922
Si dimette il secondo
Governo di Luigi Facta, in seguito al
rifiuto del re Vittorio Emanuele III di firmare il decreto redatto
da Facta sullo stato d'assedio con cui si
intende almeno sul piano apparente contrastare la Marcia su Roma dei
gruppi fascisti. Mentre le colonne fasciste stazionano ad Orte e in
altri centri del Lazio, Mussolini rimane a Milano presso la sede del
proprio giornale, Il Popolo d'Italia.
29 ottobre 1922
Su invito del re, Mussolini
viaggia verso Roma. A Milano viene assalita e devastata la sede dell’Avanti!, il giornale socialista.
30 ottobre 1922
Mussolini giunge in treno a
Roma, dove il re lo incarica di formare un governo. Viene permesso che
le squadre fasciste entrino nella capitale senza essere contrastate né
dall'esercito né dalle forze di polizia.
31 Ottobre
1922
Il re approva la
costituzione di un governo di larghe intese presieduto da Mussolini. Si
insedia Il Governo Mussolini. Rimarrà in carica sino al 25 luglio 1943
per un totale di 7.573 giorni, ovvero 20 anni, 8 mesi e 25 giorni: il
più lungo della storia d'Italia. Benito Mussolini è il nuovo Presidente
del Consiglio. Ministro delle Poste e Telegrafi è di nuovo Giovanni
Antonio Colonna di Cesarò
Novembre
1922
Un’apposita
commissione nominata da Mussolini stila un rapporto nel quale si
afferma la non convenienza di un servizio di comunicazione via radio
affidato alla gestione di una sola compagnia privata
6
Novembre 1922
Inizio trasmissioni della
prima emittente generalista radiofonica privata francese: “Radiola” (1565 metri, 2kW) stazione
della CSF (Compagnie générale de la Télégraphie sans fil), fondata
dallo scienziato Emile Girardeau. Il trasmettitore era
situato nel cortile della fabbrica della SFR (Societe Francaise Radio-electrique, una filiale della CSF) a
Levallois-Perret, creata da Girardeau nel 1910.
Sin
dall’inizio Radiola trasmette con una potenza due volte superiore a
quella di Paris Tour Eiffel e può essere ricevuta in condizioni molto
migliori. Dal
6 gennaio 1923 inizia a trasmettere un giornale radio. Radiola trasmetterà sino
al 28 marzo 1924,
data in cui cambia nome in Radio Paris.
14 novembre 1922
le stazioni di Londra, Manchester e Birmingham danno inizio alle
trasmissioni ufficiali in Gran Bretagna della BBC - British Broadcasting Company
(poi BBC - British Broadcasting
Corporation a partire dal 1 Gennaio 1927).
La prima trasmissione della neonata BBC è il 14 novembre, dalla
stazione 2LO, situata alla Marconi House a Londra.
18
Novembre 1922
Un
promemoria segreto viene presentato dall’avvocato romano Filippo
Bonacci (portavoce di Guglielmo Marconi, a capo di una cordata di
imprenditori radiofonici interessati a promuovere la formazione di una
rete radiofonica in Italia - SISERT) a Giacomo Acerbo sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio. L’Italia è l’unica delle grandi potenze
che non abbia ancora un completo e organizzato servizio pubblico
radiotelegrafico internazionale regolato e controllato da un grande ente
La
SISERT preme il sottosegretario Giacomo Acerbo per ottenere la
concessione dei servizi radiotelegrafici internazionali sul territorio
italiano. In concorrenza scendono Telefunken e la Société Générale de Télégraphie sans Fil, rappresentate in Italia
dalle società Radio Elettra e Radio Italia. Si propone una competizione
fra i potentati mondiali della radiotelegrafia: quello anglosassoni e
quello franco-tedesco. Il ministro Giovani
Colonna di Cesarò - ottenendo il consenso di Mussolini - propende per
la formazione di un’unica impresa che associ i tre concorrenti
consentendo all’Italia di beneficiare del capitale tecnologico di tutte
le aspiranti evitando discriminazioni derivanti dall’apparente
nazionalità delle concorrenti. Il documento letto da Mussolini,
sottolineava che tanto il pubblico che il governo fascista avevano
importanti interessi economici e politici nello sviluppo della
radiofonia. Guglielmo Marconi aveva precedentemente presentato un
progetto per la creazione di una rete radiofonica nazionale, ma questa
sua proposta non aveva ricevuto ascolto.
24 novembre 1922
Non essendo stata accolta
la richiesta di concessione per un servizio di radiofonia presentata
dal suo gruppo, Marconi, cercando di contrastare le iniziative di
società straniere, scrive direttamente a Mussolini.
Dicembre 1922
Luigi Solari, fascista
della prima ora e braccio destro di Marconi, presenta per la SISERT
domanda di concessione per la radiodiffusione.
Dicembre 1922
Leon Deloy
(F8AB) viene ricevuto in telegrafia negli Stati Uniti (Texas) sui 200
metri di lunghezza d’onda.
15 dicembre 1922
Viene convocato per la
prima volta il Gran Consiglio del Fascismo, formato dai ministri
fascisti e dalle alte gerarchie di partito.
18 dicembre 1922
Prendendo a pretesto il
ferimento di due fascisti (che non era avvenuto per motivazioni
politiche bensì amorose), gli squadristi torinesi devastano alcuni
circoli operai, la Camera del Lavoro torinese e il periodico Ordine
Nuovo. Questa strage di Torino si concluse il 20 dicembre con 11 morti
e decine di feriti.
28 dicembre 1922
Creazione della MVSN
(Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale). La milizia dipende
direttamente da Mussolini e non è tenuta a prestare il consueto
giuramento di fedeltà al sovrano.
Dicembre 1922/Gennaio 1923
Luigi Ranieri con il figlio
Augusto iniziano la sperimentazione della cosiddetta telefonia senza
fili, ovvero impiantano e gestiscono la prima stazione radiofonica
sperimentale dando vita al primo servizio di radiodiffusione circolare:
Radio Araldo.
Durante il 1923 (nel mese
di Maggio) a Milano nasce Radio Flori. Dotata di una
grande antenna sul tetto, viene impiegata per trasmettere parole e
musica suonata con un grammofono.
Il complesso è composto da:
un trasmettitore Lemouzy ad onde medie da
500 W di potenza; un amplificatore di bassa frequenza Gaumont a valvole; un trasformatore microfonico;
un microfono a carbone Gaumont; e un
sistema di alimentazione Marelli composto da un motore da 1.25 Hp, due
dinamo da 440W a 1800V e due reostati. Il complesso era completato da
una grande antenna "Zeppelin" posta sul tetto dell'abitazione (viale Magenta 45? Piazzale Aquileja?) di Erminio Donner Flori 1FL
(Milano, 12 Luglio 1885 - 6 Gennaio 1963,
aeronauta di nazionalità svizzera, arrivato a Brescia agli inizi del
sec. XX. Vi rimase per circa un anno, compiendo ogni tanto ascensioni
con il suo pallone sferico, con passeggeri).
Erminio Donner Flori, interessato a tutte le nuove tecnologie,
realizza nella propria casa un laboratorio sperimentale di
radiotecnica. La stazione “Radio Flori”,
assemblata con apparecchi industriali e completa di una grande antenna
sul tetto, viene impiegata per trasmettere parole e musica suonata con
un grammofono. Ancora non esistono emittenti pubbliche né compagnie
private. Un decreto del regime fascista stabilisce che l’impianto e
l’esercizio delle radiocomunicazioni sono riservati allo Stato: è
dunque vietato trasmettere, ma anche possedere una radio per ricevere
le emittenti straniere viene guardato con sospetto.
L’iniziativa di questo
pioniere dell’etere italiano viene immediatamente bloccata.
Gennaio
1923
In
Inghilterra risultano attive le seguenti stazioni boadcasting:
-
London
2LO 369
metri (Marconi company)
-
Birmingham
5IT 420 “ (Western
Electric)
- Manchester 2ZY 385 “ (Metropolitan Vickers)
-
Newcastle
5NO 400 “
3
febbraio 1923
Il
deputato socialdemocratico di Livorno Amedeo Modigliani viene bastonato
dai fascisti e bandito dalla sua città
8
febbraio 1923
In
Italia viene pubblicato il Regio Decreto n. 1067, che affida allo Stato
l'esclusiva su tutte le Radio Audizioni Circolari, da esercitare
tramite società concessionaria.
4
marzo 1923
un
Regio Decreto istituisce una Commissione tecnico-legale incaricata
dello studio e dei provvedimenti inerenti le
radioaudizioni e con il compito specifico di esaminare le domande di
concessione proposte dalle imprese interessate.
10 Marzo 1923
Wireless World
“Broadcast
Concerts from Italy.
The
possibility that listeners-in will soon have an opportunity of hearing
wireless concerts direct from "the land of song" is indicated by the
announcement that the Italian Government has been authorised
to allow the building of wireless telegraph and telephone stations by
private companies.”
21 Aprile 1923
Wireless World
“Reception of
2LO in Italy.
A reader in
Venice (Giulio Salom) points out that he is able to receive regularly transmissions from
the London Broadcasting Station, and, in fact, with his apparatus he
finds that the signals are stronger than those transmitted in Paris by
the Eiffel Tower and the Radiola Concerts.
His aerial is a double wire about 65 ft. long, and the equipment a
Marconi 16 type crystal tuner with a French three -valve magnifier.”
5 Maggio 1923
Wireless World
“Amateur
Reception in Italy.
Signor Giulio Salom, an Italian amateur in Venice (palazzo
Spinelli, Venice, Italy), states that he has heard excellent music and
speech from 2LO and 5WA with a loud speaker.
His set comprised a detector and two L.F. valves. Our correspondent
also reports that these stations have been picked up by another Italian
amateur, Signor Eugenio Gnesutta, of
Milan, using a single valve home-built regenerative set.”
12 Maggio 1923
Wireless World
“Have
You Heard Italian Telephony?
The time of
transmission is 7.10 p.m. to 7.40 p.m.”
“Rome on Two
-Valve Flewelling Circuit.
Dr. Wortley
Talbot, of Elmington, Torquay, informs us
that he has just heard Rome on his two-valve Flewelling
circuit. A letter describing this gentleman's apparatus has been
received, but lack of space has compelled us to hold this over till an
early issue.”
2 Giugno 1923
Wireless World
“Telephony from Rome (Centocelle).
The times of
gramophone transmissions from the above station have now been changed, and are as follows: Daily 11.15 to 11.45
a.m., 6.30 to 7 p.m. (British Summer Time).
It will be
remembered that Centocelle transmits on a
wavelength of 2,900 metres.”
Risultano attive in Europa
stazioni anche nei seguenti paesi:
Inghilterra, Francia,
Olanda, Belgio, Germania, Cecoslovacchia, Svizzera
15
maggio 1923
Luigi
e Augusto Ranieri per finanziare Radio Araldo si rivolgono ad una
cordata di imprenditori milanesi capeggiata da De Gennaro al fine di
costituire una “società che unifichi in un tutto organico
l’esplicazione delle concessioni ottenute per la telefonia circolare e
di quelle da attuarsi per la telefonia senza fili”, società il cui
valore complessivo risulta di circa 750 mila lire.
Giugno
1923
Inizio
trasmissioni regolari di Radio Araldo (Piazza Poli 37 - Roma), durerà per
tutto il 1924. Trasmettitore a triodi fornito dalla Western Electric
Italiana (che,
approfittando dell'infrastruttura già esistente creata dai Ranieri per
l'Araldo telefonico, voleva arrivare prima del gruppo capeggiato da
Marconi). Lunghezza d’onda inizialmente non ben definita: chi riporta
450 metri con rare puntate a 610 metri (Radiogiornale e alcune riviste
Italiane), chi 540 metri (Wireless World); si stabilizzerà poi su 540
metri a 1924 inoltrato. Pare avesse come nominativo
HYN.
Da Wireless
World Dicembre 1923
The broadcasting station is one which has been recently erected in Rome by the Western Electric Italiana for Ing. Ranieri, who for many years has provided music from theatres and the latest news in the homes of thousands of dwellers in Rome and other big cities of Italy by means of his "Araldo Telephonico" system.
This system comprises a series of transmitters in the important theatres which are connected by wires with the offices of Ing. Ranieri which form an exchange from which wires radiate to his many subscribers. He has installed this "wired" broadcasting system in Rome, Milan and Bologna, and has met with great success. Ing. Ranieri has now turned his attention to wireless broadcasting with the title "Radio-Araldo".
We are indebted to Mr. F. H. Amis, one of the engineers responsible for the installation,
for a description of the station.
The station is erected in the centre of Rome at Piazza Poli 37, the offices of Ing. Ranieri being situated on the sixth floor. The transmitting room, which is about 12 ft. by 12 ft., contains the speech input amplifier, the radio transmitter, the power panel and receiving sets for checking the quality of the transmission. The studio, which is a small room about 10 ft. square, is separated from the transmission room by an office. To keep out the "echo" effect the walls and ceiling of the studio are draped with felt about 1/8 in. thick, the felt being covered with some lighter material more in keeping with the surroundings.
The motor generator which supplies the filament and plate current to the transmitting valves is situated on a balcony at a distance of about 15 ft. from the transmitting room.
ANTENNA
An inverted "L" type aerial is used, the total length between the insulators being 150 ft.
The conductor used in the construction of the antenna is of 7/1·0 mm. stranded copper. Four conductors are used running parallel and spaced about 6 ft. apart.
The height of the aerial above ground is of the order of 80 ft ., but the effective height is probably less, due to the presence of neighbouring structures, telephone lines, etc.
WAVELENGTH
The regulations covering the wavelength and radio broadcasting generally have not yet been issued by the Italian Government, but it was thought that the wavelengths allocated for broadcasting purposes would have a maximum valve set at somewhere about 575 metres.
To keep within the limits therefore, the circuit was adjusted to transmit at a wavelength of 540 metres.
Later, however, it was learnt that the maximum would be 475 metres, so the set was readjusted to transmit at 450 metres, at which wavelength experimental transmissions were carried out.
VALVES
The transmitting valves make use of an oxide coated filament and operate at a temperature corresponding to the filament burning at a dull red heat. These are the Western Electric valves, and need no further description here, as these tubes have been described in The Wireless World and Radio Review, November 4th 1922.
TRANSMISSION
Until the regulations covering broad casting are issued by the Italian Government, transmission can only be carried out experimentally. The experimental transmissions are carried out daily from 4.30 p.m. to 5.30 p.m. (Italian time) at a wavelength of 450 metres. In addition to these transmissions, broadcasting is occasionally carried out for exhibition purposes, the transmission being received at various exhibitions where receiving sets were being shown.
Wireless reception has been a great attraction at these exhibitions when music has been transmitted from the broadcasting station for this purpose.
Previous to the erection of this station in Rome, some radio telephony had been carried out irregularly by the aircraft radio station, and the public were very pleased at the quality of transmission from the broadcasting station
RANGE
Reception was reported shortly after transmission commenced, at a distance of 27 km. on a crystal with frame antenna and up to 500 km, using two valve receiving sets. Possibly most of the people in Rome will use crystal sets, utilising the electric light wires for the aerial
REPORTS
Reports received from the Aircraft Wireless Station, the military and chief civil radio authorities were very favourable, and showed that development in broadcasting is being watched with keen interest.
Maggio-Giugno 1923
Crociera
dell'Elettra in Atlantico: collegamento in HF (onde corte) da Poldhu a
Capo Verde con 12 kW, QRB 2320 miglia marine
8
luglio 1923
Atto di compromesso fra De
Gennaro e Ranieri per dar vita ad una società anonima “allo scopo di
esercitare e dare rapido sviluppo all’Azienda dell’Araldo Telefonico…
ed alle concessioni in corso di registrazioni per l’esercizio del RadioAraldo a Roma”. In realtà tale società non
vedrà mai la luce, con strascichi giudiziari e richiesta di
restituzione di una caparra anticipata ai Ranieri da De Gennaro di 50
mila lire.
20 agosto 1923
23 Agosto 1923
Creazione
della Italo-Radio, con capitali francesi e tedeschi garantiti
dalla Banca commerciale italiana: Mussolini sigla un accordo con la
Société Générale de Télégraphie sans Fil e
la tedesca Telefunken per la creazione di Italo Radio. Il ministro
delle Poste Colonna di Cesarò firma la convenzione con la Italo-Radio
per l'impianto e l'esercizio di stazioni telegrafiche
nel Paese: alla società sono concessi in uso gli impianti telegrafici
di Coltano, Genova e Trieste, unitamente al
macchinario per una stazione ultra potente,
avuto in conto "riparazioni" dalla Germania.
Di
fronte al rifiuto di Marconi di trovarsi in posizione di minoranza
nella nuova compagine che avrebbe dovuto nascere dalla fusione fra
interessi angloamericani e francotedeschi il Governo con decreto regio
n. 2217 affida in convenzione i servizi radiotelegrafici alla
Italo-Radio controllata da Telefunken e Société Générale de Télégraphie sans Fil resistendo ai tentativi
della SISERT (Marconi) di reinserirsi nel gioco delle concessioni
La nascita della società
franco-tedesca Italo Radio segna una pesante sconfitta per Marconi e il
proprio gruppo, il quale perde definitivamente la possibilità di
arrivare al monopolio.
L’insuccesso
nel settore radiotelegrafico di Marconi è destinato ad
avere la sua compensazione in quello della radiodiffusione.
All’inizio del 1923 Luigi
Solari prende contatti con la Fabbrica per costruzione di materiale
telefonico (F.A.T.M.E.) di Roma, la Società per le Industrie
Telefoniche (SITI), la Società per Apparecchi radiotelegrafici
Allocchio e Bacchini, la Società Arturo Perego di Milano, la Società
Anonima Radiotecnica Italiana (SARI) di Firenze.
Settembre
1923
Tra le imprese che mirano
ad ottenere una concessione radiofonica da parte dello
Stato italiano ci sono la S.I.R.A.C. - Società Italiana Radio Audizioni Circolari
(fondata da Riccardo
Gualino, rappresentante della RCA
- Radio corporation of America) e la
Società Anonima Radiofono - Società Italiana per le
radiocomunicazioni circolari, con sede in Roma e capitale sociale
di L.100.000, fondata il 15 Settembre dall’Ufficio di Roma della
Marconi Company presso lo
stesso Ufficio Marconi - Via Condotti 11
Roma, allo scopo di creare un’impresa che riscuotesse un’immagine
particolarmente affidabile sia dal punto di vista tecnico che da quello
finanziario. Su proposta dello stesso Solari ne fu nominato Presidente l'Ing. Marchesi. Lo scopo è di superare le
perplessità del Governo sul conferimento della concessione.
Queste due imprese si affiancano dunque alla preesistente Radio Araldo dell'ing. Luigi Ranieri.
La Radiofono rileva la
domanda di concessione presentata dalla SISERT (Compagnia Marconi) alla
fine del 1922 e ottiene credito politico presso gli
ambienti fascisti ma rimane oggetto delle diffidenze anglofobiche di Colonna di Cesarò nei confronti
del gruppo Marconi. Nel suo CdA
figurano rappresentanti della Società Italiana Servizi Radiotelegrafici
e radiotelefonici SISERT (emanazione dello stesso Marconi), della
Società Anonima Radiotelegrafica Italiana (o forse Società Anonima
Radiotecnica Italiana) SARI di FIrenze,
dell’Allocchio Bacchini, della Fabbrica Apparati Telefonici
Materiali Elettrici FATME detentrice dei brevetti Ericsson, della
Arturo Perego di Milano, della Società Industrie Telefoniche Italiane
SITI, nonché di alcuni investitori privati, e in un secondo
tempo, della Western Electric Italiana.
Ottobre
1923
Congresso
dell'Associazione elettrotecnica Italiana tenuto a Venezia, Solari ebbe
a far rilevare pubblicamente il dannoso ritardo in cui l'Italia veniva
tenuta nella creazione di questo importante nuovo servizio (vedi Atti
Ufficiali dell'Associazione Elettrotecnica relativi a detto Congresso).
Intanto Radio Araldo continua le sue trasmissioni su 450 metri di
lunghezza d'onda con la seguente programmazione (tratta da "La T.S.F.
per quelli che sanno e per quelli che non sanno" - Alessandro Orsi):
Novembre
1923
La
Società Marconi Wireless Telegraph di Londra propone alla società
Radiofono la vendita di un impianto trasmittente da 1,5 Kw
23
Novembre 1923
Costituzione del “Gruppo
Radiotecnico Milanese”, in cui confluiscono anche Eugenio Gnesutta (1GN), Francesco Paolo Pagliari (1FM),
Franco Pugliese (1FP), Carlo Villa …
Confluirà poi nell’ADRI (Associazione Dilettanti Radiotecnici Italiani) a fine 1924
18
novembre 1923
Si
costituisce il Consiglio
Nazionale delle Ricerche CNR.
26
novembre 1923
Prima
trasmissione sperimentale della BBC verso l’America del Nord.
27
novembre 1923
Primo
collegamento bilaterale
in telegrafia tra Europa (Francia, ef8AB Leon Deloy a Nizza, boulevard du
Mont-Boron 55) e America (1MO Fred H. Schnell, 1XAM John L. Reinartz,
ambedue nel Connecticut) sui 109 metri di lunghezza d’onda alle 02:30
GMT.
f8AB alimentava i tubi con
alternata a 25Hz, non raddrizzata.
Due giorni prima era stato ricevuto da 1MO (collegamento unilaterale)
1° Dicembre 1923
Giulio Salom (1MT) inizia, “per specialissima concessione del
Ministero Poste e Telegrafi”, esperienze di trasmissione su 200
e 100 metri con 100W di potenza, “prendendo
parte agli esperimenti transatlantici con l’America del Nord ed il
Canada”.
Giulio Salom (1MT) risulta
abbia avuto la prima licenza di trasmissione rilasciata dallo stato italiano.
il 9 Dicembre collegherà la stazione inglese 2HF situata a nord
di Birmingham a 1550 km da Venezia, usando una lunghezza d'onda di 200
metri.
Wireless World
ITALIAN AMATEUR TRANSMITTING STATION.
It is interesting to watch the progress made by experimenters on the continent.
The apparatus shown is operated by Giulio Salom (1MT), and the station is situated in Venice. We understand that this station is the only licensed amateur transmitter in Italy. Tests are at present taking place daily from 8 to 9.30 G.M.T. on a wavelength of 200 metres. Reports of the reception of these transmissions will be welcomed.
12
dicembre 1923
Luigi
Ranieri scrive direttamente a Benito Mussolini, che figura oltretutto
tra gli abbonati all’Araldo Telefonico, ribadendogli di essere stato il
primo in Italia “ad istallare una stazione Radiotelefonica a Roma a
completamento della mia Centrale dell’Araldo Telefonico“
e invitandolo “ad udire – quando Le piaccia – una trasmissione
musicale della mia stazione radio”.
15 Dicembre 1923
In
Italia esce il primo numero de “Il Radio Giornale” di Ernesto Montù
Ernesto Montù (1893 – 1981) era figlio
di Carlo Montù
(eroe della guerra di Libia 1911/12, aviatore, militare, politico,
ingegnere, calciatore e dirigente sportivo italiano, deputato nella 23ª
legislatura 1909-1913, partecipò come ufficiale alla Guerra di Libia e
alla Prima guerra mondiale, durante le quali fu pluridecorato al valor
militare con 3 medaglie d'argento e 2 medaglie di bronzo, scrittore
dell’Enciclopedia di Artiglieria. Dal 1914 in poi fu il più attivo e
appassionato promotore del movimento olimpico in Italia. Vicepresidente
del CONI dal 1915, ne tenne la direzione in qualità di commissario fra
il 1920 ed il 1921. Durante questo periodo curò molto il coordinamento
fra le varie federazioni sportive e migliorò i rapporti fra di esse ed
il Comitato Nazionale che divenne una federazione di federazioni. È
stato presidente della Federazione Schermistica Italiana dal 1919 al
1923. Prese la decisione di trasferire la sede del CONI a Roma. Fu
membro del CIO dal 1913 al 1939. Dal 1945 al 1949 fu presidente della
Federazione Italiana Canottaggio.
Ad un certo punto
raccomandò il figlio Ernesto affinché gli venisse concessa la licenza
di trasmissione, ma la risposta fu negativa!)
Nel 1923 (a 20 anni) Ernesto
Montù fonda, e ne è direttore fino al 1948, il mensile Il Radio
Giornale.
Nel 1924 (a 21 anni) scrive
e pubblica il suo primo famoso libro
“Come funziona [e] come si costruisce una Stazione per la RADIO
Trasmissione [e] Ricezione per
Dilettanti”
Ernesto collabora con la SITI
Società Industrie Telefoniche Italiane DOGLIO e con la SILA
Società Italiana Lorenz Anonima
dal 1925 al 1936 è nel
Consiglio di Amministrazione EIAR
dal 1928 È Membro del
Comitato R-T del CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche su proposta del
presidente Guglielmo Marconi.
Nel 1929 concepisce e
imposta a Milano la 1° Mostra Nazionale
della Radio nel Palazzo della Permanente
Gennaio
1924
Accordo
Radiofono - Marconi Wireless Telegraph. La società londinese si impegna
ad inviare in Italia l’impianto che la Radiofono potrà acquistare dopo
aver ottenuto la concessione governativa. Ma Marconi rimane ancora poco
ascoltato in Italia, mentre per il governo britannico costruisce
numerose stazioni Radio in banda 30-60 MHz
7
gennaio 1924
Per
volontà della Radio Corporation of America nasce la SIRAC, Società
Italiana per le Radio Audizioni Circolari con un capitale sociale di 100 mila lire, fondata da Riccardo Gualino rappresentante per l'Italia della RCA
(ma vedi anche Settembre 1923, la data di creazione della SIRAC non è
certa).
Fra
le figure di punta Antonio del Puglia direttore della Compagnie
Générale d’Electricité, Leone Osiatinski, Ernesto Cirla, Edoardo Taft, la
famiglia Florio, Osvaldo Pardo, ing. comm. prof. Gian Carlo Vallauri, e
il colonnello Henry Latrobe Roosevelt.
15
gennaio 1924
Dopo
Giulio Salom (1MT, 1° Dicembre 1923) viene
concessa la licenza anche a Adriano Ducati (1ACD). Inoltre
si trova traccia anche di un altro nominativo italiano (1BZ) ricevuto
da 1ACD, e di 1UB (senatore Umberto Bianchi?). Da notare che si
cominciano a vedere i nominativi scritti con la “i” davanti per Italia:
i1MT, i1ACD, i1BZ come pure g2KF per Inghilterra, e f8BF per Francia.
Allo
stesso tempo vengono riportate (Il Radiogiornale) “dopo mezzanotte”
trasmissioni di dilettanti che si scambiano impressioni “sul tempo che
fa, sulla qualità della propria modulazione …” (era molto facile
trasformare un ricevitore a reazione in un rudimentale trasmettitore).
16
gennaio 1924
Il
Radiogiornale
“La
società SITI prega vivamente i dilettanti di voler gentilmente riferire
circa le eventuali ricezioni che verranno da essi eseguite
nell’occasione”.
Nello
stesso momento, ed in occasione della Mostra nazionale di Radio-Telegrafonia tenuta a Torino, la Marconi
Italiana effettuava trasmissioni radiofoniche in onde medie.
La S.I.T.I. impiegava “più
di 600 operai e quasi 100 addetti agli impieghi vari, oltre un notevole
gruppo di ingegneri e tecnici diplomati” (L'Illustrazione Italiana, n.
51, 21 dicembre 1924)
Fu fondata dall’Ing. Doglio nel 1917,
per rappresentare la Siemens
Halske in Italia e
produrre su licenza apparecchi telefonici ed accessori. Lo scoppio
della Prima Guerra Mondiale, interrompendo il rapporto di
rappresentanza, fece si che la neonata
azienda sviluppasse il settore della telefonia campale per uso
militare, traendone ottimi benefici economici.
Nel 1921 si
aggiunse la produzione di apparecchi radio con il marchio S.A.R.I. (Società Anonima Radiotelefonica Italiana, la
consociata della S.I.T.I costituita nel 1921 come azienda indipendente
per la costruzione di apparati radio ricetrasmittenti per le Forze
Armate e per il mercato civile)
La serie (a più valvole)
era in parte di impostazione tradizionale (modelli a due, tre, quattro
valvole) ed in parte di sviluppi applicativi particolari (modello tropadina a sette valvole). Erano previsti anche
modelli di amplificatori ed un generatore eterodina.
Pubblicità se ne trova
traccia nella rivista Audion del 1921.
La progettazione era
affidata a due “colonne” della radiotecnica italiana: Ing.ri Del colle e Montù.
La SARI aveva sede allo
stesso indirizzo della SITI ed ebbe vita breve perché nel 1923/24 venne
riassorbita dalla casa madre che proseguì la produzione con il proprio
marchio.
Secondo il Bramanti
esisteva anche la SARI Società Anonima Radiotecnica Italiana a Firenze,
non so se è la stessa SARI.
21 Gennaio 1924 0re 05:00 (il Radiogiornale di Montù
riporta 25 Gennaio ore 06:00 GMT)
Primo
collegamento in telegrafia Italia-USA tra Adriano Cavalieri Ducati
(1ACD) e gli americani (1XW, 1MO (Schnell), 2AGB …) sulla lunghezza
d’onda di 112 metri, con meno di 250W antenna.
(Adriano Ducati e
suo fratello Bruno frequentavano l’istituto tecnico Oberdan di Trieste
poiché il padre funzionario governativo lavorava a Trieste).
Dopo poco (21 Marzo 1924) 1ACD conquisterà il record di
massima distanza con minima potenza, collegando la stazione americana
1BAL con soli 15W di alimentazione (2 valvole riceventi usate come
trasmettitore), e 0.3 A di corrente RF in antenna.
3
Febbraio 1924
Il
ministro Colonna di Cesarò viene esautorato e al suo posto subentra
Costanzo Ciano
che viene nominato Ministro delle Poste e Telegrafi, cui verranno
aggiunte le comunicazioni.
Ciano
è propenso ad aprire il mercato italiano della comunicazione alla
americana Western Electric, piuttosto che alle società franco-tedesche
favorite dal suo predecessore.
5 Febbraio
1924
Nascita a Milano del Radio
Club Lombardo per merito di Montù
12 febbraio 1924
Guglielmo Marconi e Beatrice O'Brien si separano nella (ancor per poco)
libera città di Fiume.
Febbraio 1924
Wireless World
Italy, Rome,
ICD: 3.200 metres, weekdays 11 a.m.
Gramophone Records
Febbraio
1924
Il
Radiogiornale
“Il
sig. Eugenio Gnesutta di Milano ci
comunica che farà esperimenti (su onda di 600 m. circa) di telefonia e
concerto, il mercoledì e venerdì sera alle ore 9 1/ 2 e
prega i lettori a voler dare comunicazioni delle ricezioni fatte.”
“Il sig. Giulio Salom (1MT) di Venezia ci comunica: dal 8
gennaio ho impiegato nelle mie esperienze di trasmissione una valvola oscillatrice MARCONI tipo MT 4 con placca
alimentata a corrente alternata 6000
volt 42
periodi. La corrente
d'aereo su onda di 198
metri varia dai 4 ai 5 ampères.”
12
Marzo 1924
Hiram
Percy Maxim, presidente dell'A.R.R.L.,
invita i responsabili dei Paesi più promettenti ad un incontro
informale il giorno 12 marzo 1924 a Parigi per costituire un sodalizio
mondiale degli OM. Per l'Italia era presente il veneziano Giulio Salom.
Un
anno dopo (17 Aprile 1925) verrà fondata la
IARU (International Amateur Radio Union), sempre a
Parigi.
14
marzo 1924
RadioAraldo diventa Società
anonima Radio Araldo: nasce dall’unione fra gli ingegneri Augusto e
Luigi Ranieri e un gruppo di uomini d’affari fra cui il senatore
Giuseppe Guidi di Bagno, l’avvocato Filippo Del Giudice, Giorgio
Varvaro e Gastone Daninos che operano per
conto del finanziere Angelo Pogliani. Dispone di un capitale sociale di
1 milione di lire suddivise in 10000 azioni di 100 lire ciascuna, di
cui solo 200 azioni versate dal Gruppo
Pogliani. I Ranieri detengono il 98% delle azioni. Installazione di un
nuovo trasmettitore della Western Electric Italiana.
15
marzo 1924
Giuseppe
Guidi di Bagno, Presidente di Radio Araldo scrive a Mussolini
invitandolo ad inaugurare le trasmissioni con un discorso del Duce
17 marzo 1924
La neo
costituita società anonima Radio Araldo in una lettera al
senatore Francesco Ruffini, presidente della Commissione incaricata di
disciplinare gli sviluppi della radiotelefonia circolare, presenta
la propria candidatura all’assegnazione della concessione, facendo leva
sull’esperienza nella gestione e diffusione di programmi accumulata con
l’Araldo Telefonico prima e con il Radio Araldo poi.
20
Marzo 1924
La società Radiofono
(Solari -->
Marconi) impianta nella stazione radio della Regia Marina a Centocelle
una prima stazione Marconi per effettuare trasmissioni radiofoniche di
prova
Ciano propone a Luigi
Solari, vicepresidente della Radiofono, di esordire trasmettendo un
discorso di Mussolini al Teatro Costanzi al fine di impressionare
Mussolini. È stabilito un collegamento telefonico fra la stazione
di Centocelle e il Teatro Costanzi. Lo stesso discorso verrà
contemporaneamente trasmesso dalla stazione del Radio Araldo di Piazza
Poli.
23
Marzo 1924
Discorso di Mussolini
trasmesso dal Teatro Costanzi a Roma contemporaneamente da Radio Fono (Marconi) tramite un
trasmettitore montato provvisoriamente nei locali della Regia Marina
Militare a Centocelle (lambda 1800 metri), e Radio Araldo (Ranieri) piazza Poli
37 (lambda 540 metri); fallimento tecnico del test di Radio Fono,
mentre Radio Araldo riesce a mandare in onda il discorso seppur a
orazione iniziata.
La Compagnia Marconi
incolpa Radio Araldo di un misterioso “fenomeno di induzione” che
avrebbe disturbato il segnale rendendo inascoltabile il discorso del
Duce.
Radio Araldo trasmetteva
già da molti mesi i concerti tenuti al teatro Costanzi, utilizzando
l’esperienza acquisita con l’interfacciamento di microfoni e
amplificatori BF alle linee telefoniche che usava per L’Araldo
Telefonico. Radio Fono non aveva questo background.
Per il discorso del duce erano state fatte molte prove preliminari,
utilizzando un sistema di BF per ambedue (microfono Western Electric),
che dava migliori risultati. A riprova del buon funzionamento il
discorso del senatore Cremonesi, intervenuto poco prima di Mussolini,
era stato trasmesso perfettamente da entrambi i sistemi concorrenti;
come pure quelli di Bottai e Benelli.
Il segnale di BF veniva
inviato, con linee telefoniche dedicate, a Centocelle (11 km di tratta)
e a piazza Poli (1 km). All’inizio del discorso di Mussolini un
disturbo definito come “battaglia aerea” impedisce qualunque
trasmissione. Radio Fono comunica che è impossibilitata a proseguire,
mentre Radio Araldo dopo poco riesce a ristabilire un collegamento non
disturbato abbandonando i “microfoni speciali” e ricollegandosi alla
linea BF precedentemente usata dal teatro Costanzi, linea immune al
disturbo (forse perché con microfoni meno sensibili).
3
Aprile 1924
Primo
collegamento Londra-Sydney con Onde Corte a fascio.
20
Aprile 1924
Primo numero della rivista
“Radiofonia”
con sede in Roma, piazza Poli 37 (stesso indirizzo della Radio Araldo
di Ranieri …) rivista quindicinale di radioelettricità
diretta da Augusto e Raoul Ranieri (Augusto era figlio di Luigi
Ranieri, creatore dell’Araldo Telefonico e poi del Radio Araldo; Raoul
probabilmente era un altro figlio di Luigi).
Aprile 1924
Wireless World
Rome Station's
Increased Power.
According to
our contemporary, La T.S.F. moderne, Rome,
ICD (Centocelle), has increased its power.
Transmissions occur at 3 p.m. and 7.30 p.m. (G.M.T.) daily, on a
wavelength of 1.800 metres, and consist of
news and gramophone records.
Increased Power at Rome.
The Army Wireless Station at Rome (Centocelle, ICD), has installed a Marconi 1 kW Telephony transmitter.
The station transmits weather forecasts and news from 4 to 5 p.m. daily (B.S.T.) on 1.800 metres. The quality of speech and modulation is reported to be good. Have any readers intercepted these transmissions?
ITALY.
ROME, ICD
3.200 metres Weekdays, 12 a.m.
1.800 metres 4 p.m. and 8.30 p.m.
Tests, Gramophone Records.
24 aprile 1924
Le amministrazioni delle
ferrovie, delle poste e telegrafi, dei telefoni e della marina
mercantile sono unificate. Nasce il Ministero delle comunicazioni, con
a capo Costanzo Ciano
26 Aprile
1924
Nascita a Milano del Radio
Club Italia (RCI) fondato da Montù come Radio Club
Lombardo nel Febbraio 1924, diventerà poi
RCNI a Novembre 1924
Maggio 1924
Wireless World
Italian
Broadcasting Regulations.
The stringent
regulations which have hitherto handicapped private wireless reception
in Italy are now removed, and a receiving licence
may now be purchased for 50 lires. It is
believed that the country is on the eve of a radio boom.
Maggio 1924
Wireless World
Rome ICD.
The increase
in power of the Army Wireless Station at Rome (Centocelle,
ICD) to 1 kW, has resulted in its reception in the West of England. A
Bristol reader heard the station with a two-valve set (1 L.F.), on May
1st, at 4:45 p.m., B.S.T., and signals, though weak, were sufficiently
clear to be identified.
Maggio
1924
la
situazione delle trasmissioni di Radiofonia in Italia è la seguente:
·
a Milano
o
il Radio Club italia (RCI) di Montù trasmette
la sera “per prova” concerti e conferenze (320 metri, 100W antenna)
tenuti all’Istituto d’Alta Cultura (via Amedei 8)
o
la SITI effettua prove sui
330 metri (Bramanti riporta 340 metri) con 100W antenna, e anche
esperimenti di trasmissione sui 16 metri con 20W antenna
o
La
stazione dell'ippodromo di S. Siro trasmette nei giorni di corse
ippiche su lunghezza d 'onda di 420 m.
·
A
Roma
o
Il
Radio Araldo trasmette alle ore
11:30; 12:00;
15:30; 16:30; 21:00
con lunghezza d'onda di 450 metri
(poi si sposterà a 540 metri), potenza
100 a 500 Watt.
o Centocelle ICD (il Radiogiornale di Agosto 1924 riporta che al mattino alle 12 trasmette su 3200 metri, il pomeriggio alle 16 e la sera alle 20:30 su 1800 metri con 1 kW).
1° Maggio
1924
Il
Regio Decreto legge n. 655 è il primo atto
legislativo volto a regolare i contenuti delle trasmissioni
radiofoniche. Il Decreto definisce i contenuti (concerti, teatro,
conversazioni, notizie) delle radiodiffusioni, il sistema di
finanziamento per i futuri concessionari attraverso la pubblicità
commerciale e un canone di abbonamento. Il Decreto
legge non prevede il monopolio radiofonico, ma l’orientamento
iniziale è favorevole ad una sorta di oligopolio costituito dalle
maggiori aspiranti alla concessione tenuto conto della fragilità dei
gruppi radiotecnici italiani e dell’indispensabile patrimonio
tecnologico e finanziario dei gruppi americani. Il decreto prevede
altresì l’attribuzione ai futuri concessionari della doppia fonte di
introiti da pubblicità e canone
19
Maggio 1924
Il
ministro delle comunicazioni Costanzo Ciano invia a Luigi Ranieri il
nuovo schema di Convenzione secondo cui le aspiranti società
concessionarie avrebbero dovuto attivare tre stazioni nel nord nel sud
e a Roma. Il governo avrebbe assegnato la licenza al miglior progetto
presentato entro il 1° Giugno che avesse
considerato nello sviluppo della radiofonia i diversi aspetti “tecnico,
finanziario e artistico”
20
Maggio 1924
La
società anonima Radio Araldo stipula un accordo con la Società Italiana
Radio Audizioni Circolari SIRAC
24
Maggio 1924
Radio
Araldo trasmette il discorso del Re in occasione dell’inaugurazione
della XX legislatura
30 Maggio
1924
Primo messaggio radiofonico
trasmesso da Marconi dall’Inghilterra verso l’Australia Inizia una
regolare trasmissione Radio con la portante a radiofrequenza modulata
dalla voce umana e diretta da Poldhu in Cornovaglia verso Sidney.
31 Maggio
1924
Radio Araldo presenta il
progetto definitivo al Ministero delle Comunicazioni puntando sulla
complementarità con la SIRAC e ribadendo la continuità artistica fra
telefonia circolare e radiodiffusione sonora circolare
1 Giugno 1924
Il ministero delle
Comunicazioni stabilisce un capitolato d’oneri per la gara per
attribuire la concessione dell’esercizio di radiodiffusione circolare
sull’intero territorio nazionale: comprende l’obbligo per la società
concessionaria di disporre di un capitale pari almeno a 6 milioni di lire.
3 Giugno
1924
il Ministro delle
Comunicazioni Costanzo Ciano indirizza una lettera alle società che
avevano proposto domanda di concessione, Radiofono e SIRAC (filiale
commerciale della Western Electric Company), invitandole a trovare un
accordo. Le informa che il governo ha deciso di affidare l’esercizio
radiofonico ad una nuova società unificata, ribadendo di essere
favorevole a una soluzione che vedesse associate SIRAC, Radio Araldo e
Radiofono per cui le invita a prendere contatti in vista della loro
fusione. Lo rende noto Il ministero delle
comunicazioni.
Giugno/Luglio 1924
crociera
in sud America di 1ACD (Adriano Cavalieri Ducati) sulla nave San Marco,
collegamenti in onde corte (85 metri), nominativo IHT, potenza massima
1kW. Collegamenti con IDO che trasmetteva su 108 metri con 2kW
10 Giugno
1924
Un gruppo di fascisti,
capitanati dall'ex ardito Amerigo Dumini,
rapisce a Roma Giacomo Matteotti. Il sequestro di Matteotti che qualche
giorno prima aveva denunciato in Parlamento i brogli elettorali e le
violenze fasciste, sconvolge l’opinione pubblica.
Le opposizioni si rifiutano
di partecipare ai lavori parlamentari dando vita alla Secessione
dell’Aventino: tutto il Paese è scosso da un’ondata di manifestazioni e
proteste che si moltiplicheranno dopo il ritrovamento del cadavere di
Matteotti nel bosco della Quartarella in agosto
10
Giugno 1924
Inizio
prove tecniche di trasmissione della futura URI, ogni giorno dalle
16:30 alle 17:30
(auditorium
a palazzo Corrodi, trasmettitore distante 3.5 km collegato con cavo
telefonico provvisorio fornito dalla FATME).
12 Giugno 1924
Marconi e la contessa Maria Cristina Bezzi-Scali si sposano con il rito
civile in Campidoglio, e tre giorni dopo con quello religioso in Santa
Maria degli Angeli in Roma.
13 Giugno 1924
Con l’intermediazione della
SIRAC e dietro pressioni del governo, Radio Araldo stipula un accordo
con la più temibile concorrente, la Radiofono. L’accordo prevede la
costituzione di un’unica società l’Unione Radiofonica Italiana URI,
con un capitale sociale di 8 milioni di lire versato in parti uguali da
Sirac, Radio Araldo e Radiofono.
Contemporaneamente in seno a Radio Araldo i Ranieri cedono al Gruppo
Pogliani 4150 azioni mantenendo il possesso di 5650 di cui però 2000
delle quali rimangono trattenute nelle mani dell’avvocato del Giudice
come garanzia per il pagamento della stazione della General Electric.
In cambio nelle intenzioni Luigi Ranieri avrebbe rappresentato Radio
Araldo nel cda della nuova società URI. L’operazione non verrà mai
portata a termine.
14 giugno 1924
Le società Radiofono e
SIRAC comunicano al ministero delle Comunicazioni di avere raggiunto
l’accordo per la fusione
15
Giugno 1924
Esce il primo numero de “La Radio per Tutti” edita da Sonzogno (Milano), già
editore de “La scienza per tutti”.
Nei primi numeri vengono
riportate due ditte a Livorno che trattano materiale radio:
·
F.A.R. (Fabrica Apparecchi
Radio o Radiofonici) - via Indipendenza 8
·
L.R.T. (La RadioTecnica)
– uffici in via Pola 4 (telefono
7-10), officine costruttrici in via Mentana 39
(telefono 5-79)
Secondo il Bramanti la F.A.R. dichiara un
capitale sociale di 240.000 lire, una
maestranza composta da 6
montatori, è in grado di produrre 70 apparecchi al mese
“aumentabili in
caso di bisogno” (GalenoFar, TriFar a 3 valvole, UltraFar
a 8 valvole, MiniFar a 3 e 5 valvole per
onde corte). Secondo altri ("La T.S.F. per quelli che
sanno e per quelli che non sanno" - Alessandro Orsi) a Livorno
esistevano le Officine O.E.V. che "... producono in esclusiva il materiale
F.A.R. e più precisamente quello adibito alle macchine automatiche per
filettare e tornire ed alle presse eccentriche per lo stampaggio. I
fogli che si vedono sono fogli di ferro al silicio per i nuclei dei
trasformatori."
Dovrebbero inoltre esistere
a Livorno nel 1929:
·
la S.I.C.A.R. (Società Italiana
Costruzione Apparecchi Radio), in via Ricasoli 18, con una maestranza
di 3 montatori, ed in
grado di produrre 3 apparecchi a settimana
·
la IMER (qualche volta riportata come
IMET: Impianti Manutenzioni Elettriche e Telefoniche) in via del
Porticciolo 11, ma ne esistono sedi in tutta la Toscana, quindi credo
fosse una semplice rappresentanza e non una fabbrica.
·
la S.T.A.R. (Società
Toscana Apparecchi Radiofonici) con sede in via tripoli 11 e capitale
sociale 50.000 lire (proprietari dr. Tito Morelli e Mario o forse
Maurizio
Petroni)
Da ricordarsi sempre a
Livorno fondata nel 1939 e chiusa verso la fine degli anni ’50 la
famosa Altar Radio (Azienda
Livornese Telegrafia Applicazioni
Radio – poi conosciuta anche come Officine Meccaniche Costruzioni Radio
Elettriche) di Mazzoni e Romagnoli (già costruttori di macchine da
cucire, bilance e registratori di cassa) con stabilimento in viale
Italia 52 e uffici in via Nazario Sauro 1, telefono 32998. Dichiarava
di avere 56 operai nel periodo di massima produzione (inizio anni ’50,
sede poi spostata in via del Toro 2) ed è divenuta famosa nel 1949 per
aver progettato una radio appositamente per la Vespa e la Lambretta
(progettista Pierluigi Ciucci).
Alla chiusura della Altar
Radio Pierluigi Ciucci aprirà un negozio di radio-tele-riparazioni
(ancora oggi attivo in via Maggi a Livorno), mentre Romagnoli aprirà
una ditta (con sede credo all’ex Albergo Corallo) che vendeva anche
componenti per micro-onde.
Poi potrebbe essere
esistita per pochi anni (tra il 1935 ed il 1940) una falegnameria che
si era messa a costruire radio, forse utilizzando premontati. La sede
era in viale del Risorgimento, e dunque il nome era Radio Risorgimento.
17
Giugno 1924
A
quattro giorni dall’accordo di compromesso fra le tre società, Il
governo aggiudica all’URI la concessione dei servizi di audizioni
circolari invitando Radio Araldo, Radiofono e SIRAC a far
pervenire al Ministero lo statuto della nuova società.
28
Giugno 1924
Nella
“sala del circolo impiegati civili e pensionati dello stato” di LIVORNO
veniva costituita, sotto gli auspici della “Scuola Radiotelegrafonica
del Corpo Nazionale Giovani Esploratori”, la locale sezione del
Radio-Club, aderente al superiore Ente Nazionale (si
intende probabilmente il Radio Club di Milano).
L’assemblea
è stata presieduta dal comitato esecutivo nominato nella precedente
adunanza, e che risulta così costituito:
dott.
prof. Aristide Vivarelli (presidente)
prof.
ing. Saltini, prof. Ferrucci, ing. Batoni, sig. Isidor, sig. Leone,
sig. Buccioli, sig. Pesciatini
(consiglieri)
Luglio
1924 (da La Radio Per Tutti 1° Agosto 1924):
-
Quali stazioni si possono
sentire a Milano?
-
A Milano potrà udire i
concerti che quasi ogni sera trasmette la SITI, su lunghezza d’onda di
340 metri. Intorno a 300 metri trasmette anche irregolarmente la
stazione del Radio Club Italiano; nei giorni di corse potrà udire la
stazione dell’Ippodromo di San Siro dare i risultati delle corse
stesse. In telegrafia udrà la locale stazione del Genio, e varie altre
stazioni a scintilla delle città vicine, oltre alle trasmissioni di
qualche dilettante, che trasmette adoperando per la tensione anodica la
corrente alternata. A Roma il Radioaraldo
su 540 metri e Centocelle su 1800 metri.
10 Luglio
1924
Regio Decreto n. 1226 Approvazione
del Regolamento per l’esecuzione del Regio Decreto 8 febbraio 1923
n. 1067 e successive modificazioni riflettenti le comunicazioni senza
filo.
Viene stabilita la riserva
allo Stato delle radiodiffusioni circolari: il Regio Decreto n. 1226
stabilisce che «l'impianto e l'esercizio di comunicazioni per mezzo di
onde elettromagnetiche senza l'uso di fili sono riservati allo Stato,
con facoltà del governo di accordarli in concessione» (in regime di
esclusiva ad un’unica società).
Con questo Regio Decreto si
definiscono anche i controlli del governo e viene istituita la censura;
in particolare l’art. 25 prevede che “Le notizie di carattere circolare
predisposte dal concessionario per la diramazione (ovvero la diffusione
di notizie che non pervengano dall’agenzia Stefani designata dalla
Presidenza del Consiglio) dovranno ottenere il visto preventivo
dell’Autorità politica locale”.
10 Luglio
1924
L’assemblea degli azionisti
SIRAC delibera la partecipazione alla costituenda Unione Radiofonica
Italiana URI e provvede a opportuni aumenti del capitale.
10 luglio 1924
Marconi pronuncia un
discorso in Campidoglio
14
Luglio 1924
In
una lettera ai partner Radio Araldo e SIRAC, la Radiofono li invita ad
accelerare i tempi per la costituzione dell’URI. Il termine per la
costituzione viene fissato al 30 luglio 1924.
28 Luglio
1924
In un infuocato CdA di Radio Araldo si arriva alla resa dei
conti fra i Ranieri, forti ancora della maggioranza delle azioni, e il
gruppo Pogliani forte dell’appoggio della Western Electric che accusa i
Ranieri di malversazioni rassegnando le proprie dimissioni. Luigi
Ranieri, forte di una solida maggioranza azionaria, si autonomina
presidente e sostituisce gli amministratori del gruppo Pogliani con
quattro nuovi consiglieri: due di essi Calo Cacace e Mauro Maurizi sono
a lui legati da rapporti di amicizia e di affari; il terzo Ciro Bonollo è vicino al gruppo Pogliani mentre il
quarto Osvaldo Pardo è un agente di cambio legato alla SIRAC e
plausibilmente anche alla Western Electric italiana e secondo Gabriele
Balbi “potrebbe aver svolto un ruolo di traghettatore dell’azienda dei
Ranieri verso l’esclusione dall’URI, naturalmente per conto degli altri
gruppi di interesse coinvolti nell’affare”.
30 Luglio
1924
Radio Araldo, dopo il
terremoto societario interno, è costretta a rinviare la riunione
prevista con SIRAC e Radiofono che avrebbe dovuto sancire la
costituzione dell’Unione Radiofonica Italiana.
I Ranieri non riusciranno a
raccogliere il capitale necessario per partecipare alla formazione
della nuova società
1° Agosto 1924
La Western Electric
partecipa al vistoso aumento di capitale della società Radiofono
passato da 100.000 lire a 6 milioni di lire e la conseguente nomina nel
CdA dell’Amministratore Delegato Carlo Chiapperon.
12 Agosto
1924
A pochi giorni dall’uscita
del Gruppo Pogliani dal CdA di Radio
Araldo, la Western Electric cita in giudizio Luigi Ranieri per
l’insolvenza nel pagamento dell’antenna trasmittente fornita a Radio
Araldo nel 1923 per iniziare a trasmettere volendo, secondo Ranieri,
“rientrare in possesso della stazione Ranieri per venderla a contanti,
forme a migliori condizioni altrove, o come sua partecipazione al
Radiofono”. Secondo Ranieri il gruppo Pogliani avrebbe fatto da trait
d’union fra gli interessi delle Western e quelli della Compagnia
Marconi.
21 Agosto
1924
La Radiofono di Marconi
esercita pressioni su Luigi Ranieri fissando per il 28 agosto la “data
improrogabile” per il versamento al governo di una cauzione di 300 mila
lire (100 mila a testa per ciascuna società) “pena la revoca della
promessa concessione”.
23 Agosto
1924
Il CdA
di Radio Araldo decide di rinunciare all’ingresso nell’URI perché “era
materialmente impossibile per la Radio Araldo disporre del capitale
necessario alla sottoscrizione”
27 Agosto
1924
Ranieri accetta l’offerta
della Radiofono, rinunciando “a ogni
diritto che gli spetti o potrebbe comunque spettargli … per la
concessione da parte del Ministero competente dei servizi radio
auditivi circolari, e per la partecipazione sia alla costituzione che
agli eventuali aumenti di capitale della Società U.R.I. (Unione
Radiofonica Italiana)".
In cambio, la Radiofono si
impegna a mettere a disposizione dei Ranieri 300 azioni dell’URI dal
valore di 150 mila lire quando quest’ultima avrebbe elevato il capitale
societario a 6 milioni di lire.
Una soluzione di
compromesso fra gli interessi del Gruppo Marconi, quelli della Western
Electric e quelli della RCA dà vita alla prima società di
broadcasting italiana.
Radiofono (con al proprio interno Marconi e Western Electric) e
SIRAC (RCA) sottoscrivono un capitale sociale iniziale di 1 milione e
400 mila lire. Fondamentale risulta la mediazione del Ministro
delle comunicazioni Costanzo Ciano.
Radio Araldo, ovvero il quarto incomodo, rimane esclusa
dall’intesa.
Il Governo darà la
concessione a questa società che si obbliga ad aumentare il capitale
sociale a 6 milioni 200 mila lire, somma piuttosto ragguardevole per
l’epoca. Con il passare degli anni, lo Stato avrebbe poi acquisito
porzioni sempre maggiori del capitale inizialmente investito dai
privati, fino ad ottenere il pacchetto di maggioranza. A Giovanni Agnelli,
presidente della FIAT che acquista una partecipazione azionaria
nell’URI, non sfugge il valore potenziale della radio. L’assenza
nell’URI di Radio Araldo che attraverso l’Araldo telefonico e Radio
Araldo aveva acquisito grande esperienza nella gestione artistica della
programmazione peserà negativamente nei primi anni di esercizio sulla
nuova società contribuendo “almeno inizialmente, a mantenere su livelli
insoddisfacenti la programmazione radiofonica”
Presidente
Enrico Marchesi (FIAT), vicepresidente Luigi Solari (Marconi). In
questa data iniziano anche le prime trasmissioni di prova, della durata
di un ora circa.
Radio
Araldo non
aveva i capitali sufficienti per partecipare e rinuncia.
Di fatto, pur in possesso di un know
how superiore rispetto alle altre concorrenti, il “Radio Araldo” venne
escluso dall’URI per manovre politiche ed economiche ordite dalla
“Radiofono”, azienda gestita da Guglielmo Marconi, e dalla “Società
italiana Radio Audizioni Circolari” (SIRAC), di proprietà
dell’americana “Radio Corporation of America” (RCA).
Settembre 1924
Wireless World
The Rome
broadcasting station 1CD is shortly to increase its power. A new
modulating system is to be adopted and transmissions are now taking
place on 426 metres.
(questo nominativo 1CD
potrebbe essere un temporaneo assegnato prima di 1RO, oppure è un
errore di stampa e allora intendono dire ICD Centocelle, visto che le
prove tecniche di trasmissione venivano effettuate nei locali di ICD
della Marina Militare. In effetti la lunghezza d’onda è molto vicina
alla futura 1RO, sembrano “prove tecniche di trasmissione”).
Radiofonia nel numero del 5
Settembre 1924 riporta trasmissioni dell’Officina RadioTelegrafica del Genio Militare di Roma (viale Angelico
19) sulla lunghezza d’onda di 125 metri (2.4 MHz) con 250 W (“ottima
modulazione”).
La stessa informazione
anche ne “La radio per tutti” di Ottobre.
13
Settembre 1924
Ricezione
a Torino di trasmissioni sperimentali dell’URI, su 422 metri.
Questa
lunghezza d’onda verrà poi corretta a 426 metri (ed in fine a 425
metri) per evitare “interferenze con il posto trasmittente di Glasgow”
(420 metri, 1.5 kW).
Nelle
tabelle di Radiofonia ottobre 1924 risulta anche che su 425 metri
trasmette “Berlino Telefunken”.
29
Settembre 1924
dal
RadioGiornale di Novembre
1925 - “Le comunicazioni ltalia-Antipodi”
Nei
riguardi di una discussione
sulla
priorità delle
comunicazioni
fra Italia ed Antipodi con onde
corte
e piccola potenza, dalla quale risulterebbe che le prime furono
eseguite nel Marzo 1925, tengo a dichiararLe che
dal
giorno 29 Settembre 1924 la stazione esperimentale da me studiata e
sistemata a bordo della R. Nave San Marco ha potuto inviare in Nuova
Zelanda lunghi messaggi a velocità commerciale ed essere ricevuta con
una
sola lampada senza
antenna né
terra per lunghi periodi di tempo.
Ringraziandola
La saluto ben distintamente.
Bologna,
21 ottobre 1925. Adriano
Ducati.
Dal
RadioGiornale di Dicembre
1925
Egregio
Sig. Direttore,
sul
numero di novembre della Sua pregiata Rivista leggo una rettifica di
Ducati rivendicante a sé la priorità delle comunicazioni
Italia-Antipodi. Detta rettifica è fuor di luogo poiché non è lecito
confondere la Regia Nave S. Marco, cosa mobile (art. 419 C. C.)
navigante nell'Atlantico, con le stazioni 1NO, 1MT, 1RG, cose immobili
(art. 414 C. C.) situate in Italia e per di più di proprietà privata.
Riassumendo: la prima comunicazione bilaterale tra “Italia” e
Nuova-Zelanda è stata effettuata da 1RG, mentre la prima comunicazione
semplice, ed anteriore naturalmente in ordine cronologico alla
sopradetta, venne eseguita dalle radio 1NO ed
1MT.
E
con ciò spero sia terminata questa discussione.
Con
distinti ossequi G. Salom (i1MT)
5 Ottobre 1924
Si riporta da più fonti che
Ma allo stesso tempo il 4 Ottobre Mussolini era a Milano, ed il giorno
dopo teneva ben 4 discorsi (due a Milano, uno a Legnano, ed uno a
Gallarate). Risulta quindi improbabile la sua presenza di fronte al
microfono della nascente URI il 5 Ottobre del 1924, a meno di non aver
usato un "disco" con il discorso pre-registrato.
6 Ottobre 1924
Wireless World - ROME
BROADCASTING.
A series of
concerts and talks is being transmitted regularly from the Rome
Broadcasting station on a wavelength of 426 metres
between about 8.30 and 9.30 (G.M.T.). Many good reports of reception in
Italy and neighbouring countries have been
received by the station authorities and reports from British listeners
are warmly welcomed. These may be forwarded c/o the Editor of this
journal.
OFFICIAL
OPENING OF ROME STATION.
The Marconi
broadcasting station in Rome, which has hitherto been engaged upon
tests, began the regular transmission of programmes
on October 6th.
Concerts are
given between 7.30 and 9.30 G.M.T.
The station
operates on a wavelength of 422 metres and
the apparatus consists of a Marconi 6 kW broadcasting transmitter of
standard pattern such as is used in six of the British main stations
and has been installed at Brussels, Cape Town, Durban, Lima and Rio de Janeiro.
ROME
BROADCASTING.
A definite programme of transmissions has now been adopted
by the Rome broadcasting station, which has been allotted the call sign
of 1RO. Transmissions now take place nightly from 7.30
to 9.30 G.M.T., on a wavelength of 422 metres.
The station announcement is:
"Stazione di Roma- Unione Radiofonica Italiana"
31
Ottobre 1924
L'agenzia
giornalistica Stefani è designata, con delibera del governo, unica
fonte delle notizie che l'URI può trasmettere.
1° Novembre 1924
Dalla
trasformazione del Radio Club Lombardo (fondato da Montù il 5 Febbraio 1924, cambiando poi nome in Radio Club
Italia e poi in Radio Club Nazionale, con organo ufficiale il
Radiogiornale di Montù) nasce il Radio Club Nazionale Italiano (RCNI)
5
Novembre 1924
Le
trasmissioni di 1RO (URI) inizia iniziano ogni giorno alle ore 20:30,
per due ore, finendo alle 22:30
27
novembre 1924
il
governo assegna alla società privata URI la
concessione, in esclusiva, del servizio delle radioaudizioni circolari
per la durata di sei anni (prorogabili per altri quattro).
Di fatto l’esclusione del
gruppo Ranieri dalla società dell’URI (o, detta in altra maniera, la
volontà di Sua Eccellenza Costanzo Ciano, Ministro delle Comunicazioni,
di prediligere il gruppo Marconi) è una chiara “bastardata” di parte,
che probabilmente nasconde interessi privati. Da notare che a quei
tempi (a cavallo fra il 1924 ed il 1925) a capo del Gabinetto del
ministero delle comunicazioni c’era il comandante Pession (dal 18
maggio 1925 direttore generale delle poste e telegrafi), coadiuvato dal
commendator Angelini (direttore generale dei servizi elettrici). Questi
erano abbastanza consci delle esose tasse richieste dall’URI ai
radioascoltatori, cento volte più alte che in altre nazioni, ma erano
abbastanza ammanicati e con le mani legate a Costanzo Ciano (o al nuovo
partito fascista), a tal punto da fare “orecchie da mercante” di fronte
alle vibrate proteste di moltissime associazioni di radioascoltatori
che si stavano formando/organizzando in Italia.
Altra cosa interessante è
notare che, anche pur in epoca di “manganelli e olio di ricino”, ci
sono articoli su riviste che parlano chiaramente di questi presunti
intrallazzi (pur mantenendo sempre un rispettoso linguaggio), scrivendo
di come la URI intaschi tanti (troppi) soldi pur essendo di fatto una
monopolista privilegiata, senza per questo dare in cambio un servizio
soddisfacente.
Novembre
1924
Wireless
World
Rome ICD 3200 metri, 1800
metri
Rome 422 metri (URI 425?)
ACD, BOLOGNA.
Mr. Adriano
Ducati, the well-known Italian amateur (ACD), who recently undertook a
voyage to South America, transmitting on board ship with the call sign
1HT, would be glad to receive reports from British amateurs who heard
his signals. He is now back in Italy and will shortly resume operations
with the original call sign ACD. His address
is: 3 Via Garibaldi, Bologna, 29, Italy.
Nel frattempo eI1FP (europa
Italia 1 Franco Pugliese) da Milano trametteva in onde corte con tutta
Europa
Dicembre 1924
Wireless World
TETRAZZINI'S
CHRISTMAS PROGRAMME.
The Italian
agent of Burndept, Ltd., calls attention
to a very interesting programme which will
be broadcast from the Rome station on Christmas Day. Madame Luisa
Tetrazzini, the famous
prima donna, assisted by Signor Ugo
Donarelli, will sing
the Mad Scene, from "Othello"
(Verdi), and "La Ci Darem La Mano" from
"Don Giovanni" (Mozart). For the
benefit of British listeners, Madame Tetrazzini will sing certain items
in English, including "The Last Rose of Summer" and "Somewhere a Voice
is Calling".
Owners of
efficient receivers should certainly try to pick up this concert, which
will commence at 8.30 p.m. (G.M.T.). The wavelength
of the station is 425 metres.
Da questo momento in poi si
cita solo Roma (1RO) su 425 metri;
ICD Centocelle su 1800
metri viene segnalata come “irregolare”.
1° Dicembre 1924
La
Radio Per Tutti
I lavori della commissione (Corbino Pession Ciano Vanni)
accolgono favorevolmente le proposte del Gruppo Radiotecnico Milanese
ed il direttore del gruppo La Radio Per Tutti.
Costituzione
dell’Associazione Dilettanti radiotecnici Italiani
(ADRI) che ha la facoltà di rilasciare speciali concessioni per la
ricezione di onde inferiori a 300m.
Rilascio di speciali
concessioni governative per studiosi che faranno domanda all’ADRI. Le
suddette verranno per ora rilasciate limitate al periodo delle prove
transoceaniche. Si ha affidamento che poi siano definitive.
Presidente Gnesutta, sede provvisoria quella del gruppo
radiotecnico milanese.
Nel primo numero di
dicembre 1924 RPT annuncia: “il radiodilettante
italiano è riconosciuto!”
15
gennaio 1925
La
Radio Per Tutti
alla
data di cui sopra ci
sono solo 5 permessi (forse MT, ACD, GN, BZ,
UB) dal Governo ed 11 domande (radioamatori).
Una
lista dei primi radioamatori con licenza, nel biennio 1925 - 1926
potrebbe essere la seguente:
ei1MT
Giulio Salom
- Venezia (prima licenza italiana in assoluto, riportato
operativo a Dicembre 1923 secondo la Radio
Per Tutti di Giugno 1924): in seguito con nominativo ei1NA, I1ACL,
I0ACL. È
stato anche istruttore all’Accademia Navale di Livorno, e pure
progettista dell’Ondina campale tipo
S di Biagi (seriale 003) sul dirigibile Italia
1ACD Adriano
Cavalieri Ducati - Bologna (riportato operativo da RTP a Marzo -
Maggio 1924)
1AB Giuseppe
Ramazzotti (RAM Radio
apparecchi Milano)
1AC maggiore Giovanni Fava - Alessandria
1AF
Antonio Fiorenzo - Osimo
1AL Renzo Minerbi - Milano
1AN ing. Nicola Novelletto - Rieti
1AO ing. Leonello Boni - Ferrara
1AP Giuseppe Sella - Torino
1AQ Luigi Dagnino - Torino
1AR ing. Luigi Scotti - Torino
1AS
Silvio Pozzi - Bugnate Gozzano (Novara), in seguito anche I1IRA
1AU Federico
Strada - Torino - direttore della FIVRE
1AY Giuseppe
“Pippo” Fontana (SIARE) - Piacenza, il primo a collegarsi con il
Giappone. In seguito anche con nominativo
1TMK e I2AY
1AW R. Nessi -
Milano
1BD ?
1BO conte Gian
Galeazzo Boschetti - Milano
1BOM ?
1BY prof. Quirino Majorana - Bologna
1BZ Alfredo Simeoni - Rieti
1CH Elio Fagnoni -
Firenze (era 1EF nel 1924 - tra i fondatori della OTE - Officine
Toscane Elettromeccaniche a Firenze)
1CO Gian Luigi Colonnetti - Torino
1DY Alberto Ancillotto
1ER Mario
Santangeli - Milano (riportato
operativo da RTP a Marzo - Maggio 1924, ma sembra anche primi test con
scintilla rotante nel 1919 sui 200 metri, e dopo test con ei1ACD nel
1922 sempre su 200 metri)
1FL Erminio Donner Flori -
Milano (creatore di Radio Flori a Milano
nel 1923)
1FM Francesco Paolo Pagliari - Milano
1FP Franco Pugliese
- Milano
1GN Eugenio Quirino Gnesutta - Milano,
tra le prime licenze MPT nel 1924 (assieme a ei1MT), riportato anche
come ei1GNS nel RadioGiornale Febbraio
1924)
1GV Giovanni Gardoncini - Milano
1GW ?
1KX Ascanio Niutta - Roma
1NO Franco Marietti
- Torino
1PT John Geloso, poi
anche I1JGM (in realtà non era tra i primi, perché viveva in America e
tornò in Italia agli inizi degli anni ’30)
1RG
(Radiogiornale) Ernesto Montù - Milano, nel 1921 condirettore e
progettista alla SITI-Doglio, poi nel 1924 passato alla Ansaldo-Lorenz.
Ha fatto parte del CdA dell’EIAR
1UB onorevole Umberto Bianchi - Roma (rivista Audion
edita a Firenze)
3AF ing. Antonio Fiorenzi - Osimo
3AM Angelo Muzio - Milano
3MB scuola aeronautica - Roma
3TR Luigi Manca di Villahermosa -
Laconi (Sardegna)
19
gennaio 1925
esce
il primo numero del RadioOrario,
rivista settimanale dell'URI che pubblica il palinsesto delle
trasmissioni sia dell'URI (1RO) che delle principali tramittenti
europee. Da notare che viene riportata ancora Centocelle
ICD (trasmette alle ore
12 e
poi alle 21:30
solo sulla lunghezza d'onda di
3200 metri).
Febbraio 1925
Wireless World
… a station is
now under construction at Milan, and a broadcasting scheme under
discussion provides for stations at Palermo, Naples, Florence, and
Venice.
It seems
rather remarkable that the "land of song" should hitherto have been so
badly served.
23 Marzo
1925
Franco Marietti (1NO) è ricevuto
in telegrafia agli antipodi (Nuova Zelanda) su 90 metri (3.3 MHz) alle
18:00 UTC; nello stesso mese anche Giulio Salom (1MT) riesce a
collegare la Nuova Zelanda sui 90 metri (e a Settembre
1925 poi anche sui 41 metri, con potenza 1600 W alimentazione AC a 42
Hz). Inoltre sempre da quel paese vengono
ricevuti (ma non collegati) i1AF e i1BW
(ma vedi dichiarazione
posteriore di ACD sulla data del 29 Settembre
1924)
18
Aprile 1925
Lavori
conclusivi del primo congresso internazionale (International Amateur
Radio Union) tenutosi a Parigi. Tra le tante decisioni si definiscono
anche i Call Sign per ogni paese; per
l’Italia è I1 seguito da due o tre lettere. Ma persistono anomalie
(vedi Radiogiornale Maggio 1925), come l’esistenza di radioamatori italiani con nominativo 2CG, 3AM, 3RM, 3WB, 3XE,
3MB.
Aprile 1925
La S.I.T.I. “Doglio” continua a trasmettere da oltre un anno a Milano,
sulla lunghezza di 545 metri, pubblicando anche un programma settimanale. Nello
stesso è riportata ancora Roma Centocelle su 1800 metri e ovviamente
URI Roma su 425.
5
Maggio 1925 (o forse il 10 Maggio)
in
contestazione ai ritardi della URI ad impiantare una stazione a Milano,
nasce Radio “Posto Zero”
in via Santo Spirito a Milano a casa di Boschetti (lambda 320 metri,
potenza circa 200W). Viene attivata come prima radiostazione di
broadcasting di Milano per mezzo dei radioamatori Boschetti, De
Angelis, Pagliari e Franco Pugliese (1FP) guidati dall’ing.
Eugenio Gnesutta (1GM, pioniere della
radio italiana, che aveva fondato già nel 1923 il Gruppo Radiotecnico
Milanese). Al termine della prima trasmissione serale l’annunciatore
chiede agli eventuali ascoltatori di recarsi, di lì a una mezzora, in
un bar del centro. Vi si ritrovarono oltre 50 entusiasti radioamatori.
Le trasmissioni pirata di radio Posto Zero continueranno per un paio di
mesi, fino a Luglio 1925.
30
Maggio 1925
Montù
ei1RG viene ricevuto in telegrafia in Argentina, sui 40 metri, usando
200W di potenza
31
Maggio 1925
Santangeli ei1ER si collega con Shrimpton Z2XA (Nuova Zelanda) sui 40 metri (7
MHz) alle 05:00 UTC
Stesso
giorno anche Montù 1RG si collega con Z4AK (Nuova Zelanda)
(ma
vedi dichiarazione posteriore di ACD sulla data del 29 Settembre 1924)
14
Giugno 1925
Montù
1RG viene ricevuto in telegrafia in Australia, sui 40 metri, usando
100W di potenza
14
Agosto 1925
Primo
collegamento bilaterale Italia-America in fonia:
Eugenio Gnesutta 1GN si collega con U1II
di Providence sui 35 metri di lunghezza d’onda, usando circa 50W di
potenza.
27
settembre 1925
Alle
05:30 GMT Silvio Pozzi 1AS stabilisce un collegamento bilaterale in
telegrafia con la Nuova Zelanda (Z2AC) usando solamente 15W di potenza.
8
Ottobre 1925
Conclusa
installazione stazione URI a Milano (Corso Italia 23) 1MI lambda 315.8
metri, potenza 1.5kW; inizio prove tecniche di trasmissione. Lambda
cambiata quasi subito a 325 metri, poi sempre nel mese di ottobre
portata a 337 metri “per decisione del Comitato Internazionale di
Ginevra”.
9
Ottobre 1925
Federico
Strada 1AU si collega in con W. Hannam 2YH
(Australia) su 8.7 MHz alle 12:00 UTC
Novembre
1925
RadioGiornale -
Il diffusore di Milano
Benché
non
si possa negare che in alcune località la ricezione è veramente soddisfacente, nella
maggior
parte dell'Italia Settentrionale
questa
stazione ha causata una vera
delusione.
Ma è cosa risaputa
che
le onde da 300 a 600 metri fanno di questi scherzi specialmente alle
distanze da 50 a 200 Km.
dalla stazione. Veramente
non
si capisce perché non sia stata accolta l'idea
da
noi sempre propugnata e cioè di una stazione
su
onda maggiore oltre i 1000 metri.
Intanto
le prove continuano su 337
e 310 metri e dell'inaugurazione
ufficiale
nulla si sa ancora.
Novembre
1925
RadioGiornale
1AY
(P. Fontana, Piacenza) ha effettuate nel mese di ottobre le seguenti
comunicazioni bilaterali: … … 1NCC (Regia Nave Cristoforo Colombo).
Questo
risulta incomprensibile (a me), la Cristoforo Colombo gemella della
Amerigo Vespucci non esisteva ancora, e le sue precedenti omonime (1843
- 1867; 1876 - 1891; 1892 - 1907; 1915 - 1921 ma mai varata) non
erano più esistenti a quella data (la Cristoforo Colombo
gemella della Amerigo Vespucci fu impostata il 15 aprile 1926 e venne
varata il 4 aprile 1928. Entrò in servizio il 1° luglio 1928 e svolse
la sua attività fino al 1943)
8 Dicembre
1925
Inaugurazione
“ufficiale” della stazione URI di Milano
Marzo
1926
1RO Roma viene
portata a 3kW antenna
Ottobre 1926
Dopo aver costituito (il 9 Aprile, a Milano) la SIPRA (Società Italiana
Pubblicità Radiofonica Anonima), inizia la pubblicità via radio, con
brevi comunicati durante gli intervalli tra i programmi.
14 novembre 1926
Installazione stazione URI a Napoli 1-NA
333.3 metri 1.5kW
1°
Gennaio 1927
Dalla fusione del Radio
Club Nazionale Italiano (RCNI che si appoggiava al
Radiogiornale di Montù) e la Associazione Dilettanti Radiotecnici
Italiani (ADRI che si appoggiava al La Radio Per Tutti
con Gnesutta) nasce la Associazione
Radiotecnica Italiana (ARI, che
nel dopoguerra
diventerà Associazione Radioamatori Italiani, eretta poi Ente Morale
nel 1950 con Decreto dell'allora Presidente della Repubblica Luigi
Einaudi).
Delegato provinciale per
Livorno risulta Raffaello Foraboschi, corso Umberto 77 (oggi corso
Mazzini)
Marzo
1927
1NO
Franco Marietti di Torino effettua il primo collegamento bilaterale
Italia-Nuova Zelanda in fonia
7 Maggio 1927
Franco
Marietti (1NO) inizia a trasmettere da Torino, sui 300 metri di
lunghezza d’onda con circa 10W, dei concerti con tanto di
partecipazione di artisti del teatro Regio. Questo in attesa della
“locale” stazione U.R.I. che tardava a venire (e che inizierà a
trasmettere nel 1929)
30 luglio 1927
Nasce
la SIRM (Società Italiana Radio Marittima);
precedentemente (1920) si chiamava “Compagnia
Internazionale Marconi per le comunicazioni marittime”
18,
19 e 20 Settembre 1927
si
tiene a Como il "Primo Congresso Nazionale di Radiodilettanti Italiani".
Le licenze
di trasmissione accordate in Italia dal Ministero competente non sono
neppure una ventina, ma l'ARI insiste perché non si limiti la
concessione a pochi privilegiati, e si consenta viceversa anche alle
nuove reclute di studiare e sperimentare.
4
Ottobre 1927
Inizia a Washington D.C. la
WARC-27 (World Administrative Radiotelegraph Conference), dove per la prima
volta viene universalmente riconosciuta la figura del radioamatore (la
IARU partecipò come “osservatore senza diritto di voto”) e vengono
assegnate le prime bande HF “correlate armonicamente”.
17 novembre 1927
con Regio Decreto n. 2207
si stabilisce la trasformazione dell’URI
nell’Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche, conosciuto
come EIAR; poi anche la
creazione di un
comitato di vigilanza radiodiffusioni, e una nuova concessione
venticinquennale che dovrebbe durare fino al 12 Dicembre 1952.
Dicembre
1927
1MI
portata a 7kW antenna (ma anche su una nuova frequenza attorno a 550
metri), coesistendo per un certo periodo con la precedente stazione
Dicembre
1927
RadioGiornale
Molti
dilettanti protestano
per la doppia
emissione
su
315,8 e 549
metri
delle
due stazioni di Milano.
In
seguito (Febbraio 1928) l’unica frequenza di
1MI verrà portata a 541 metri (554 kHz) secondo l’assegnazione
ufficiale della conferenza di Washington del 1927
1 Gennaio 1928
Non
vengono più rilasciate licenze radioamatoriali di trasmissione, almeno
fino al 1929
15
gennaio
1928
In
conformità alla Legge e alla Convenzione dell'anno precedente, la URI
assume la nuova denominazione sociale di EIAR, con sede legale a Roma e
Direzione Generale a Torino, prima in via Bertola, poi in via Arsenale
21.
La nave Città di Milano
aveva nominativo IGN
19
Marzo 1928
Partenza
da Ciampino del dirigibile Italia per la spedizione polare.
Le
comunicazioni erano effettuate da Roma (IDO) verso la nave Città di
Milano (IGN) su 32 metri, mentre sul dirigibile (nominativo “Italia”)
erano installate una stazione trasmittente a onde medie (750-900 metri)
e corte (22-60 metri) da meno di 500W. Capo dei servizi radio era il
capitano Baccarani, e l‘onda corta scelta era di 33 metri.
In attesa della messa in funzione della nuova stazione EIAR di Torino,
il comitato dell’Esposizione Internazionale di Torino incarica la ditta
torinese SAIR (Società
Anglo-Italiana Radiotelefonica) di impiantare una
stazione trasmittente per la radiodiffusione che potesse funzionare
subito e per tutta la durata dell’Esposizione stessa (Aprile - Novembre
1928).
Questa fu realizzata utilizzando gli impianti preesistenti nella
palazzina in riva al fiume della Stazione Radiotelegrafica militare
della Regia Marina. L’antenna di 60 metri fu così utilizzata da
entrambe le stazioni (militare e civile) come pure i gruppi elettrogeni.
25
maggio 1928
il
dirigibile “Italia” comandato dal Gen. Nobile, dopo aver sorvolato il
Polo Nord, si schianta sulla banchisa. I superstiti verranno salvati
dallo svedese Lundborg e dal rompighiaccio
sovietico Krassin dopo oltre un mese di
ricerche e tentativi.
Il
trasmettitore “Ondina 33S” di Biagi era stato progettato da
Giulio
Salom 1MT. Un'interessante analisi delle condizioni operative dei
soccorsi tramite l'uso delle radiocomunicazioni è ben descritta in questo
saggio di Claudio Sicolo.
12
luglio 1928
Entra
in funzione la stazione EIAR di Bolzano.
Prime
trasmissioni televisive in onde corte (20 metri?)
fatte da 1CS (Cav. G. Pluda a Milano) con
l’aiuto del dott. Caccia
Nasce
la rivista “L’Antenna, quindicinale illustrato dei
radio-amatori italiani”
28
ottobre 1928
Entra
in funzione la stazione EIAR di Genova.
1°
Gennaio 1929
Entrano in
vigore le
regole mondiali per i nominativi dei radioamatori (conferenza di Washington): confermata prima lettera “I” per Italia,
senza più la “e” di Europa davanti; ad esempio ei1RG diventa I1RG
Febbraio
1929
Entra
in funzione la stazione EIAR di Torino, la sede era al primo piano di
piazza Vittorio Emanuele.
28
Febbraio 1929
Primi
esperimenti di trasmissione di immagini (Radiovisione) da Milano: negli
studi
dell'EIAR in corso Italia 13 (o 23?) Alessandro Banfi e Sergio
Bertolotti inviano l'immagine di una bambola di panno Lenci,
utilizzando la tecnica del disco rotante di Nipkow.
2
Settembre 1929
Entra in funzione il
“Centro di Controllo” EIAR a Sesto Calende con il compito di controllo
delle trasmissioni delle stazioni, sia dal punto di vista tecnico
(frequenze, potenze e qualità delle trasmissioni) che dal punto di vista disciplinare (osservazione degli orari di
trasmissione, ecc.). Era situato nella villa Trento in via Marconi a Sesto
Calende dove il Ticino esce dal Lago Maggiore. Rimarrà attivo fin
dopo la guerra, quando a metà degli anni ’50 verrà spostato nel parco
di Monza nel
nuovo
edificio costruito da Giò Ponti, inaugurato il 30 Maggio 1954. A
questo verrà affiancato nel 1967 il "Centro di Controllo" di Sorrento.
Nell'immediato dopoguerra,
per un breve periodo (dal 1946 al 1947) lo
stesso Centro di Controllo a Sesto (diretto da I1AG Gian Galligioni,
abitante in via Marconi 18) fu anche sede
provvisoria della sezione ARI di Varese.
Andando
oggi a cercare “villa Trento” in via Marconi a Sesto Calende, ed usando
la foto originale EIAR, si trovano TRE villette perfettamente
uguali fra loro. Di queste, quella centrale riporta ancora
il vecchio numero civico (il 26) alla porta di ingresso.
È molto probabile che l’EIAR avesse fatto costruire i tre edifici
secondo uno stesso progetto: il primo (il civico 24) era destinato ad
abitazione (Piero Soati); il secondo (il civico 26) era l’effettivo
centro di ascolto, ed è quello che più di tutti, a distanza di tanti
anni, somiglia a quello della foto EIAR; il terzo (il civico 28) poteva
essere ancora centro di ascolto, oppure abitazione anch’esso, oppure
magazzino.
Se qualche sestese ha informazioni più precise, per favore mi scriva una email.
Gennaio
1934
Dal
RadioGiornale:
“E’
proprio impossibile la trasmissione radio in Italia? “
Come
è noto la trasmissione radio in Italia è avocata allo Stato. Esso si
riserva però di concedere via via delle concessioni esclusive per il
traffico e delle licenze di trasmissione qualora si tratti di studiosi
che desiderano effettuare studi, prove, esperienze.
Riguardo
alle concessioni lo Stato le ha date a tre Enti:
1) trasmissioni
fra punti fissi (Italo Radio):
2) trasmissioni
fra navi (Radio Marittima);
3) trasmissioni
circolari (E.I.A.R.).
Ed
in quanto a licenze di trasmissione a privati lo Stato le dà (sulla
carta) e non le dà (effettivamente). Molteplici e gravi ragioni
consigliano la Direzione Generale delle PP. e TT. a fare così e da
parte nostra, conoscendo tali motivi, siamo convinti che allo stato
delle cose l'atteggiamento assunto da tale Direzione sia il più logico.
Ma
cambiando lo “stato di cose” forse anche la Direzione non vedrebbe con
dispiacere rifiorire gli studi e la pratica delle radiotrasmissioni.
Noi
industriali non dobbiamo dimenticare che ai radioamatori di
trasmissione è dovuta in gran parte la diffusione della radio nel
mondo; ad essi sono dovuti anche importanti scoperte e nuovi indirizzi
tecnici: il loro problema ci deve quindi interessare.
La
costruzione del materiale di radio-trasmissione per piccole potenze non
è cosa facile nè - all'atto del bisogno -
un'industria può improvvisarsi. La radiotrasmissione dilettantistica
sviluppa invece tale industria e la mantiene al massimo livello
tecnico. Ecco un'altra ragione che giustifica il nostro interessamento.
Dunque si può trasmettere in
Italia?
Sì
e no! come abbiamo detto. La verità è questa: salvo casi speciali i
dilettanti di radiotrasmissione sono “tollerati”. La polizia si limita
a verificare e “fermare” le stazioni in date occasioni.
Ma
con tutto questo a quanti si sono ridotti gli impianti trasmittenti? Ad
una ventina: e buona parte trascurati e malandati.
Chi
non ha provato la gioia della costruzione un trasmettitore, la gioia di
farlo da sè e di farlo funzionare, di
trasmettere e di ricevere i debolissimi segnali di un’altra piccola e
sperduta stazione dì un collega di oltre oceano, non può capire la
ragione della “mania” della radio-trasmissione.
Già
si sono visti radioamatori che hanno rischiato di andare in prigione
sul serio, ma la loro trasmittente ce l'hanno ancora nascosta in una
soffitta.
Ma
è mai possibile non vi sia una soluzione?
Ecco,
proprio ora, in Germania, l'impulso dato alla radio tedesca dopo
l'avvento di Hitler al potere non si è limitato al campo della
ricezione.
Le
persone competenti, in testa delle varie nuove organizzazioni, hanno
intuito che soltanto la libertà della radiotrasmissione da parte di
privati poteva dare quell'incremento agli studi dei problemi di
maggiore attualità che era indispensabile a mantenere vivo l'interesse
generale rivolto alla evoluzione della radio.
Nel
corso di pochi mesi circa 200 amatori hanno chiesto all'apposita
commissione presso il Ministero delle Poste di essere ammessi agli
esami di abilitazione, perché giustamente la concessione della licenza
di trasmissione è stata subordinata ad un rigoroso esame, tanto più
perché questi trasmittenti privati, raccolti nel D.A.S.D. (Servizio
Trasmissione fra gli Amatori Tedeschi) si sono dovuti impegnare a
rendere il loro servizio alla Patria in caso dì
bisogno.
Che
il Giappone non si sia limitato ad esportare tessuti di cotone e di
rayon lo sanno tutti perché il predominio dei prodotti radio giapponesi
sui mercati asiatici data da parecchio tempo. Ma forse non molti sanno
in quale considerazione il governo nipponico tenga i privati
trasmittenti. Ebbene, durante le ultime grandi manovre navali e aeree,
questi hanno dovuto prestare la loro opera e partecipare attivamente
alle esercitazioni. Il Governo ha potuto constatare che questi
dilettanti potrebbero appoggiare validamente le azioni delle truppe in
caso di guerra.
Si
vede dunque che Giappone e Germania non possono dormire tranquillamente
sapendo che nell'Unione Stellata oltre 40.000 privati trasmettono
allegramente ...
E
perché anche l'Italia - maestra ora di disciplina - non può pensare a
questa giusta aspirazione di tanti giovani e valenti tecnici?
Esistono
nuclei fascisti di motociclisti, di automobilisti: è necessario che il
Fascio coordini, riunisca, potenzi i nuclei di radiotrasmettitori che
possono essere domani soldati di prim'ordine, di prima linea, di grande
responsabilità.
Come
possono rimanere allenati i soldati radiotelegrafisti in congedo?
Come
può domani l'Italia tener pronto un esercito di radiotelegrafisti?
Non
certo di nascosto. Inoltre uno che
desiderasse comunicare di frodo con l'estero lo può fare con tutta
tranquillità poiché innanzi tutto in Italia non è udito, in secondo
luogo è impossibile oggi riconoscere un trasmettitore di qualche decina
di watt se ben camuffato da ricevitore di potenza.
Licenze
date ai meritevoli, dietro esame completo come in America e in
Germania, gamme d'onde ristrette e magari confinate alle frequenze più
alte, rinvigorimento dell'A.R.I. dandole la
veste d'ente coordinatore e responsabile, grande diffusione delle
stazioncine trasmittenti potrebbero enormemente giovare al Paese
preparando una gioventù radiotecnica sempre pronta a servire la Patria.
Non
sono però tutte ragioni di difesa o di guerra. Vi sono anche ragioni
fondamentali di progresso tecnico e scientifico.
Dove
la mettiamo la consegna di Mussolini per l'anno XII in questo campo?
Che primati conquisterà l'Italia?
Pare
di sentirsi chiedere: non basta il Consiglio Nazionale delle Ricerche?
Ma
di questo parleremo un'altra volta.
BRUNO CAVALlERI
DUCATI.
(solo
10 anni prima si erano realizzate le prime comunicazioni
transatlantiche con l’America, in particolare il 25 Gennaio
1924 i1ACD Adriano Cavalieri Ducati comunicava con U1XW, U1MO e U2AGB)
Tra
il 1933 e il 1934 si delineano per la prima volta due reti radiofoniche
nazionali:
-
Il 17 dicembre 1933 le
stazioni di Milano II e Torino II iniziano a trasmettere i programmi
delle stazioni Meridionali (Roma, Napoli e Bari, fra loro collegate via
cavo)
-
Il 18 marzo 1934 la
stazione di Roma II inizia a trasmettere i programmi delle stazioni
settentrionali (Torino, Milano e Genova, anch'essi fra loro collegate
via cavo)
10 Giugno 1934
Si disputa la finale del campionato mondiale di calcio (Italia vs
Cecoslovacchia), con la radiocronaca
di Nicolò Carosio (il suo debutto come radiocronista sportivo era
stato il 1 Gennaio 1933 nell'amichevole Italia - Germania, giocata a
Bologna).
18 ottobre
1934 (Giovedì)
Alle ore
13.05 l’EIAR manda in onda per la prima volta la trasmissione Le
avventure dei 4 Moschettieri. Era sponsorizzata da Perugina e
Buitoni e fu il primo caso di sponsorizzazione in Italia.
Doveva essere
destinata ai ragazzi, ma riscosse un
tale successo da parte del pubblico adulto che, dalle previste sei
puntate iniziali, andò avanti per cinque anni.
Ai 4
Moschettieri era abbinato un concorso a premi basato sulla ricerca
delle figurine disegnate da Angelo
Bioletto contenute nei
prodotti Perugina e Buitoni. Le figurine andavano raccolte
nell’apposito album in cui ne andavano messe 100.
Le figurine
"completavano" la trasmissione, mostravano quello che la radio non
poteva fare: davano le immagini dei quattro moschettieri, facevano
“vedere” i personaggi.
Febbraio
1935
Marconi
effettua esperimenti di collegamenti a micro-onde (probabilmente a
cavallo fra VHF e UHF) con antenne a fascio direttive tra cima del
Monte Rosa sopra Rapallo poco sopra il Santuario di Montallegro alla
quota di 680 metri, e Monteburrone a
Livorno a circa 200 metri di altezza in prossimità del santuario di
Montenero, probabilmente nel “Pio Istituto (collegio) Latino Americano”
(QRB 150km).
16 Febbraio
Hanno
inizio le trasmissioni EIAR a onde corte dirette verso l’America del Nord; poi
il 12 Marzo verso l'America del Sud (dove contavamo moltissimi
emigrati) e verso l'Estremo Oriente; per finire il 14 Aprile
verso il bacino del Mediterraneo.
28 Ottobre
Inaugurazione a Livorno del servizio filoviario (c.d. "filobusse" in
dialetto), con la velocità massima di 18.5 km/h. Resterà in funzione fino al 31 Luglio
1974
Viene
realizzato presso il RIEC di Livorno il primo radiotelemetro ad onda
continua modulata in frequenza, chiamato E.C.1. Ad esso seguono nel
1937 l’E.C.1-bis e l’E.C.2, con risultati tuttavia poco soddisfacenti
che portano l’Istituto a preferire di costruire in futuro gli apparati
ad impulsi sulle onde di 0,6 m (navale) e 1,50 m (costiero).
Due prototipi siffatti furono costruiti dal RIEC nel 1939 con il nome
di R.D.T.3 costiero ed E.C.3 navale, quest’ultimo modificato in
E.C.3-bis nel dicembre 1940. Purtroppo
le prove per valutarne
l’efficienza subirono notevoli ritardi, tanto che a febbraio del 1941
esse non erano ancora state eseguite.
Le pesanti perdite subite in più occasioni dalla nostra Marina, in
particolare a Capo Matapan (28-29 marzo 1941), rimossero alfine gli
indugi e le polemiche. Furono così costruiti nel 1943 due prototipi
detti Folaga,
costiero (150-300 MHz, 2-1 m), e Gufo,
navale (400-750 MHz, 75-40 cm). Le prove furono eccellenti per
entrambi. Furono quindi ordinati alla Ditta Marelli 150 Folaga ed alla
Ditta Safar 50 Gufo. Purtroppo solo pochi
esemplari realizzati furono consegnati alla Marina: alla data dell’8
settembre 1943 soltanto dodici navi militari risultavano dotate di Gufo
e di queste dodici sei l’avevano montato appena un mese prima.
La seconda guerra mondiale impose dapprima il decentramento del RIEC in
zona meno esposta, a Campo S. Martino (PD), quindi, dal 1 settembre
1943 la sospensione di ogni attività scientifica. In data 16 luglio
1947 l’Istituto rientrò finalmente a Livorno. Dal 1°
aprile 1957 il nome fu cambiato in Istituto Radar e delle
Telecomunicazioni della M.M. (MARITELERADAR), significativo
dell’attività scientifica nei settori Radar, TLC e Guerra Elettronica,
divenuti di nuovo interesse per la Marina Militare.
20 luglio 1937
Muore a Roma nella sua casa di via
Condotti Guglielmo Marconi,
all’età di
63 anni.
Un copioso numero di carteggi personali, documenti di famiglia e tanto altro sulla famiglia Marconi e su Guglielmo in particolare è consultabile all'archivio dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Altra documentazione interessante è stata salvata nella wayback machine (il sito della Marconi Company).
2 Dicembre 1937
Iniziano a
Roma le prove per il primo trasmettitore della stazione sperimentale
televisiva di Monte Mario.
Agosto 1938 - Alcuni
dati sul numero delle licenze di radioascoltatori.
Germania:
9.552.444
Gran
Bretagna:
8.657.100
Francia:
4.522.984
Giappone:
3.759.047
Svezia
:
1.174.069
Belgio:
1.089.456
Italia:
857.570
La
Marelli inizia la costruzione e la vendita dei primi televisori
a tubo catodico con collo da 70 gradi, visibili per riflessione data la
loro lunghezza (modello RV300). Il loro prezzo era di 16.900 (uno
stipendio annuale di un dirigente d'azienda). Il servizio televisivo
dell'EIAR era solo sperimentale e questi televisori erano utilizzati
soprattutto per dimostrazioni pubbliche come ad esempio fiere o eventi
speciali. Assieme alla Marelli (sistema RCA a 441 linee), i televisori
venivano prodotti anche dalla Allocchio-Bacchini (sistema Telefunken a
180 linee) e dalla SAFAR (sistema a 441 linee derivato da quello della
Telefunken).
A
Milano la Magneti Marelli sviluppò per l'EIAR un trasmettitore TV posto
sulla torre Littoria del Parco Sempione. Dopo un po' di sperimentazione
dei diversi sistemi proposti dalle tre aziende, la Magneti Marelli e la
SAFAR vennero autorizzate ad iniziare la produzione di apparecchi
televisivi presentati alla "XI Fiera della Radio" del 16 settembre 1939
(emissione “VIDEO” metri 6,96 – emissione “AUDIO” metri 7,14 – ore
di trasmissione durante la fiera dalle ore 18 alle ore 18,30 e dalle
ore 21,30 alle ore 22).
L'obiettivo dell'EIAR era quello di
scegliere il sistema definitivo in tempo per il lancio ufficiale delle
trasmissioni previsto per il 1942 (ventennale del regime fascista).
L'avvento della Guerra sospese ogni attività.
22
Luglio 1939
Entra in funzione, dopo due mesi di test
preparatori iniziati il 25 maggio, il primo trasmettitore televisivo da 2kW a 50 MHz presso la stazione
trasmittente EIAR di Monte Mario con un trasmettitore della SAFAR ed un
telecamera Fernseh. Le prime trasmissioni (441 linee, 21 -
42 immagini al secondo) sono quelle mostrate all’inaugurazione del
Villaggio Balneare al Circo Massimo. La struttura di Monte Mario
effettuerà regolari trasmissioni per circa un anno, utilizzando
lo standard a 441 linee sviluppato dalla Telefunken in Germania. L’EIAR
effettua i suoi esperimenti di televisione nello studio allestito sulla
torretta che sovrasta la sede radiofonica di via Asiago (angolo via
Montebello), trasferendo i segnali a Monte Mario tramite cavo
coassiale. L'emissione avviene sulle lunghezze d'onda di 7,40 metri
(40,54 MHz) per il suono e di 6,80 metri (44,12 MHz) per il video. La
presentazione al pubblico di queste trasmissioni sperimentali avviene
con televisori Safar e Fernseh montati in un padiglione allestito al
Circo Massimo e in vetrine di negozi cittadini di Via Nazionale e Via del Corso.
Le
trasmissioni verranno interrotte
il 31 Maggio del 1940 per l’approssimarsi dell’entrata in guerra
dell’Italia (si dice per evitare possibili interferenze con le emissioni dell’impianto
Telefunken di atterraggio teleguidato degli aerei negli aeroporti di
Roma-Ciampino e Milano-Linate).
10 Agosto 1939
The Wireless World
Thursday, August 10th, 1939
Rome Television Reception
Mr. F. T. BENNETT, a radio engineer
of St. Peter Port, Guernsey, reports the reception of the Rome
television transmission. Although over 900 miles from the transmitter
at Monte Mario, he saw clearly the letters E.I.A.R. on the announcement
board.
1 settembre 1939
I tedeschi, all'alba, invadono la Polonia e ne bombardano le città. Il
3 Settembre alle 11:00 e alle 17:00 rispettivamente Gran Bretagna e
Francia si dichiarano in stato di guerra con la Germania.
E' l'inizio della seconda Guerra
Mondiale.
16 settembre 1939
Entra in funzione a Milano un trasmettitore di televisione (audio e
video) che effettua trasmissioni sperimentali dalla Torre Littoria al
Parco Nord, in occasione della XI mostra della radio. L'impianto
trasmittente è realizzato dalla Magneti-Marelli.
22
dicembre 1939
Annunciate da quattro colpi di grancassa in successione (la
quinta sinfonia di Beethoven, primo movimento Allegro con Brio) che
nell'alfabeto Morse
identificano la lettera V (di di di dah), iniziale di vittoria,
cominciano
nell'autunno del 1939 le trasmissioni di "Radio Londra", l'emittente
inglese in lingua italiana. Speaker
il celebre colonnello Harold Stevens detto il “Colonnello
Buonasera”. Oltre a molte rubriche, col progredire del conflitto
mondiale venivano trasmessi anche messaggi
per i partigiani italiani.
31 Dicembre 1939
A fine 1939 gli abbonati alla radio in Italia sono 1.169.339 così
ripartiti:
59,8% al nord, 20,2% al centro, 13,7% al sud, 6,3% nelle isole.
Per tutta la durata della XXI Fiera di Milano, l'EIAR effettua un
servizio quotidiano sperimentale di radiovisione
dalla Torre Littoria
del Parco Nord. Le trasmissioni sono effettuate regolarmente ogni
giorno, dalle 18.00 alle 18.30 e dalle 21.30 alle 22.00.
Con queste parole Benito
Mussolini, duce degli italiani, annuncia, dal balcone di palazzo
Venezia, l'entrata
in guerra dell'Italia contro Gran Bretagna e Francia.
Solo un anno prima era stato
firmato il "Patto d'Acciaio" (22 Maggio 1939) che legava l'italia e
la Germania ad aiuto reciproco in caso (anche) di entrata in guerra di
una delle due nazioni, ma allo stesso tempo il 26 Agosto 1939 era stata
presentata la famosa "Lista del
Molibdeno", meravigliosa
piroetta italica per non essere costretti ad entrare in guerra.
Evidentemente non aveva funzionato.
16 giugno 1940
Entrano in vigore norme repressive
dell'ascolto clandestino delle stazioni radiofoniche estere. Il
Regio Decreto 16/6/1940 n. 765, richiamandosi al codice di guerra del
1938, commina pene detentive fino a 6 mesi e multe fino a 10.000 lire
per chi viene trovato all'ascolto delle radio nemiche o neutrali. A
questo decreto si aggiungono azioni di disturbo delle emittenti
proibite.
Il 23
giugno 1940
A seguito dell'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale, le trasmissioni
radiofoniche vengono unificate per tutte le stazioni. Le edizioni del
Giornale radio salgono a otto ma la chiusura delle trasmissioni viene
anticipata alle 22. Più tardi sarà abolita la musica da ballo e ridotta
quella leggera.
17 dicembre 1940
Da tutte le stazioni radio del Paese viene trasmessa una rievocazione
storico-musicale realizzata dal comando federale Gioventù Italiana del
Littorio di Livorno, con la
partecipazione di 120 balilla e piccole italiane. La rievocazione
abbraccia il periodo storico italiano che va dai moti rivoluzionari del
1848 alla guerra di Libia, dall'impresa africana alla rinascita
dell'impero, quindi alla guerra di Spagna fino all'attuale conflitto
mondiale.
Gennaio 1942
All'inizio del 1942 sono presenti due tipologie di trasmissioni
speciali:
a) Trasmissioni sociali:
b) Trasmissioni di guerra:
14 giugno 1942
Riprendono, nelle ore serali, le trasmissioni ripartite in due diverse
offerte radiofoniche: Primo e Secondo programma che, il 2 agosto,
assumeranno la denominazione rispettivamente di Programma "A" e
Programma "B".
25 Agosto 1942
dal suo laboratorio presso
il passo Penice (località Bobbio, altitudine 1146 metri), Italo Filippa
proprietario della IMCA radio (Imballaggi Cartoni
e Affini
di Alessandria)
si collega in VHF con una stazione situata a Montenero (Livorno), QRB
160km, su lunghezza d’onda di 5 metri, 3,50 e 2,50 metri. La stessa
stazione di Montenero si collega anche con Caselle Torinese e con
Venegono (presso Como), QRB di circa 280km (con le Alpi Liguri
frapposte).
Ottobre 1942
L'EIAR, per disposizioni delle autorità, cessa di comunicare gli
elenchi dei prigionieri italiani forniti dalla Croce Rossa. L'intento è
quello di non "deprimere lo spirito pubblico".
23
Febbraio 1943
Le condizioni in vigore dal 29 settembre
1943 («Armistizio lungo») impongono il controllo delle
radiocomunicazioni da parte del Comando alleato. L'art. 16
recita: «Nessun impianto di radio o di comunicazione a lunga distanza
od altri mezzi di intercomunicazione a terra o galleggianti, sotto
controllo italiano, sia che appartenga all'Italia od altra Nazione non
facente parte delle Nazioni Unite, potrà trasmettere finché
disposizioni per il controllo di questi impianti non saranno state
impartite dal Comandante Supremo delle Forze Alleate». Ciò sia per
ragioni belliche e strategiche che richiedono il controllo delle fonti
di comunicazione e ricetrasmissione, sia per il definitivo cambio di
linea editoriale, militare e politica dettato dal crollo del regime
fascista e la proibizione della promozione della sua ideologia (art. 30
e 31).
Le radio, sull'esempio di
Radio Londra, vengono anche usate per lanciare messaggi in codice,
parole d'ordine e altre comunicazioni ai combattenti delle zone ancora
in conflitto o sotto occupazione nazifascista.
Tra le radio regionali attivate dal PWB (Psychological
Warfare Branch, traducibile come
"divisione per la guerra psicologica"):
- Radio Palermo (Sicilia e Calabria), dal
6 Agosto 1943;
- Radio Bari (Puglia e Basilicata), dal
22 Settembre 1943 (dal 11 al 22 Settembre trasmetteva autonomamente
perchè si trovava in quella piccola parte di territorio non ancora occupato né dagli anglo-americani né dai tedeschi; Radio Bari (20kW) a Ceglie del Campo è
una delle poche emittenti rimasta intatta che i tedeschi non sono
riusciti a smantellare o distruggere);
- Radio Sardegna, di Bortigali (Nuoro), dal
8 settembre 1943 (in realtà le vere trasmissioni inizieranno il 2
ottobre 1943, e proseguiranno poi con più potenza ed un nuovo
trasmettitore Marelli da Cagliari in località Is Mirionis all'inizio
del 1944);
- Radio
Napoli Nazioni Unite, dal 15 Ottobre 1943 (dopo pochi mesi uno dei
responsabili di questa emittente, situata inizialmente in via Egnazia
10 e poi spostata a Palazzo Singer in Corso Umberto, sarà il livornese
Elvio Herbert Sadun);
- Radio
Roma (Centro Italia), dal 6 Giugno 1944, cui affluiscono molti
giornalisti e tecnici riparati al Sud dopo l'8 settembre '43.
Fra i principali conduttori e collaboratori di
queste radio si ricordano: Jader Jacobelli, Arnoldo Foà, Ubaldo Lay,
Pio Ambrogetti,
Antonio Piccone Stella, Alba De Céspedes, Anton Giulio Majano.
Gli
italiani erano la mia prima preoccupazione. Mentre il regime di
Mussolini
barcollava e barcollava sotto sconfitte demoralizzanti, prima in
Africa, poi
nella stessa Italia, lanciammo nuove stazioni e nuove campagne per
accelerarne
la fine. Le due più importanti di queste furono (1) "Radio Livorno",
un'operazione progettata per aiutare a provocare la resa della marina
italiana,
e (2) una contraffazione della "Radio della Repubblica Fascista
Italiana"
sponsorizzata dai tedeschi. Radio Livorno era il nome che davamo a
una
stazione che fingeva di operare per conto della Resistenza italiana
dalla
cabina radio di una nave da guerra italiana, che si trovava nella base
di
Livorno. Notte dopo notte "Livorno" chiamava le navi italiane a La
Spezia,
Genova e altre stazioni navali del Nord Italia. In un'eloquente
invettiva
anti-tedesca il nostro oratore, un ufficiale maltese dell'esercito
britannico,
ammoniva i suoi commilitoni della marina italiana di stare in guardia
contro i
tedeschi. In particolare contro i tentativi tedeschi di abbordare e
catturare
le loro navi. Anche, notte dopo notte, "Livorno" ordinava ai patrioti
italiani
della marina di non fare mosse senza ordini propri. Attendevo con ansia
che i
tedeschi lanciassero una contraffazione della nostra operazione
ingannevole.
Con mio sollievo non ci riuscirono. Le menti dell’Abwehr apparentemente
non
lavoravano in quella direzione.
Poi,
mentre si avvicinava il momento dell'azione, cominciammo a far
diventare sempre
più chiaro che "Livorno" stava negoziando con gli alleati per la
liberazione
della marina italiana dai tedeschi. Quando, finalmente, arrivò il gran
giorno e "Livorno" il 10 settembre 1943 diede l’ordine di salpare, le
navi
italiane
obbedientemente levarono l'ancora e salparono per Malta(*), l'appuntamento
che "Livorno" aveva dato loro. Lì si arresero all’ammiraglio Cunningham
e
al
generale Eisenhower.
L'intera
operazione "Livorno" era stata condotta in stretto contatto con
l'Ammiragliato,
che ci raccontava giorno per giorno il succo dei messaggi che avrebbero
voluto
che "Livorno" diffondesse. Tutto andò così liscio e con successo, che
ero
convinto che i capi della marina italiana avessero intuito che
"Livorno" era la
voce di Cunningham, e le obbedissero come tale. Ma c'era un uomo che
non lo
sospettava, era il nostro oratore maltese: Randolph Imozzi era convinto
che con
i suoi sforzi vocali davanti al microfono lui e lui solo avesse
provocato la
resa della Marina italiana.
Settembre 1943
Ultimo numero del RADIOCORRIERE.
Dopo la guerra il RADIOCORRIERE
riprenderà le pubblicazioni in due edizioni distinte, una di Roma per
il centro-sud dal 4 Novembre 1945 e una di Torino per il nord dal 23
Dicembre 1945, fino alla loro riunificazione nel Marzo 1947 a Torino.
24 Novembre 1943
L'Italia rimasta sotto il controllo delle forze armate tedesche assume
la denominazione di RSI -
Repubblica Sociale italiana.
25 Aprile 1945 - Caduta del regime fascista
Alle ore 22:00 del 25
aprile 1945 Radio Busto Arsizio (in precedenza conosciuta anche come
Radio Tevere e poi Radio
Alto Milanese, e dopo come Radio Busto Libera, onde corte m
25,4 e m 19,61, i cui trasmettitori erano identificati rispettivamente
dalle sigle 2RO4 e 2RO3) fu la prima radio ad annunciare la caduta del
regime fascista tramite la voce della studentessa di fisica Vanna Tongiorgi: «Attenzione, attenzione, qui
Radio Busto Arsizio, stiamo per trasmettere un
importante comunicato».
Seguì la lettura del
comunicato, per la voce del professor Nino Miglierina:
«Cittadino italiano, tu
che hai sofferto per la tua Patria ancora una volta calpestata dal
barbaro nemico, l’ora della tua liberazione è giunta. Lavoratore,
ancora per qualche giorno controlla ogni tentativo di distruzione delle
tue macchine, delle tue officine, delle tue fabbriche, delle centrali
elettriche. Salva la tua ricchezza di domani. Industriali, disponete
perché il lavoro continui, perché le mense aziendali non abbiano a
subire interruzioni. Donne, siate degne nell’ora che volge. Italiani
tutti, al vostro posto per la battaglia!»
Radio Busto, che il fu
anche la prima a dare informazione della morte di Mussolini (il 28
Aprile), trasmise autonomamente, da via Mentana 7, scollegata dalla
catena delle altre stazioni EIAR del Nord Italia. I suoi impianti a
onde corte erano due prelevati da Roma Prato Smeraldo (erano 11 in totale, gli altri nove furono forse
trasportati in Germania).
Se qualche bustocco ha informazioni più
precise, per favore mi
scriva una email.
29 ottobre 1945
Con il decreto legislativo
luogotenenziale n. 683 viene creata presso il Ministero della
ricostruzione una azienda autonoma per i residuati di guerra,
denominata ARAR (Azienda Rilievo Alienazione Residuati). Essa ha il
compito di curare "Il rilievo, la custodia e l'alienazione dei
materiali residuati di guerra, ceduti dalle autorità alleate o
abbandonati dai tedeschi in Italia o in altro modo acquisiti". In tutta
Italia verranno così creati 152 campi/depositi dove saranno accantonati
armi e mezzi bellici di ogni tipo. E ovviamente anche residuati
elettronici quali ricetrasmettitori obsoleti (per gli americani!),
valvole di scorta, e via dicendo. Uno
dei campi più grandi sarà quello di Tombolo, a nord di Livorno. Nella
stessa (famosa) zona verrà poi creata la base militare di Camp Darby,
tutt'ora esistente (negli anni '70 chi a Livorno aveva un amico
americano che lavorava alla base (e chi non ne aveva?) aveva la
possibilità di comprare a prezzi stracciati impianti Hi-Fi di notevole
fattura).
l'ARAR cesserà di esistere nel Giugno del 1958.
I
radioamatori italiani sono “divisi” in due
associazioni diverse: il RCI
(Radio Club d’Italia) sorto a Roma con la liberazione ed identificato
nella rivista Radio Schemi diretta dal livornese Edoardo Capolino; e la
vecchia associazione ARI
identificata dalla rivista il Radio Giornale di Montù a Milano. Per
poco nel 1948 esisterà anche un RCA
(Radio Club Amatori, concentrato
nel veneto).
Tutto si sistemerà confluendo definitivamente nell’ARI – Associazione Radiotecnica Italiana
(Settembre 1948, primo numero di Radio Rivista)
Esiste
il prefisso I5 (I5Z in realtà, ad esempio I5ZC Benito Cocco -
Mogadiscio) per la Somalia ed I6 per l’Eritrea (ad esempio
I6USA per la "U.S. Army station" ad Asmara), sono zone ancora sotto
giurisdizione italiana, ma nell’estate del 1947 si
trova traccia anche di alcuni I3 (nella fattispecie I3BBC
Edoardo Capolino, nella rivista Radio Schemi, oppure I3KTA Pietro Spriano nella rivista l’Antenna Ottobre 1947, che però in altri punti delle
riviste stesse viene correttamente riportato come I1KTA). Altra
anomalia per quei tempi è l'esistenza anche del prefisso IS1 per la
Sardegna e IT1 per la Sicilia
(vedi Callbook 1950, 1951 e 1954). Trieste
invece, pur essendo
fino al 1954 Stato
indipendente previsto dall'articolo 21 del trattato di pace, ricade nei normali I1xx - I1xxx.
Nasce dalle ceneri dell’EIAR (prima nella sola Italia liberata del sud il 26 Ottobre del 1944, e poi anche nel nord dopo il 25 Aprile 1945) la RAI – Radio Audizioni Italiane (qualche volta descritta come R.I. oppure anche Ra.I.).
Nel 1945/46 i trasmettitori
superstiti vengono organizzati in due reti:
-
le stazioni dell'Italia
centromeridionale costituite nel "GRUPPO CENTRO-SUD"
(precedentemente gestite dal PWB e dal governo, sede a Roma con uffici
decentrati a Firenze), comprendente le stazioni di Roma I, Napoli I,
Bari I, Firenze, Palermo, Catania, San Remo, nonché Torino II, Milano
II e Genova II; diventeranno poi la "rete Rossa".
-
e le stazioni dell'Italia
settentrionale costituite nel "GRUPPO
NORD" (sede a Torino con uffici decentrati a Milano),
comprendente le stazioni di Torino I, Milano I, Genova I, Bologna,
Venezia, Verona, Padova, Bolzano, nonché quelle di Roma II, Napoli II e
Bari II; diventeranno
poi la "rete Azzurra".
Nel Radio Giornale di Montù
di Marzo – Aprile 1946 viene riportata la notizia che “Dal 15 Aprile
la Radio-Milano (RAI) trasmette con una stazione sperimentale a
modulazione di frequenza su 4,5 metri con Df ± 75 kc.s” (4,5 metri sono circa 67
MHz).
Il 1 Ottobre 1948, dalla Torre del Parco a Milano, entrerà poi in
funzione
la prima stazione sperimentale di radiodiffusione a modulazione di
frequenza (potenza 3 kW).
Si ricomincia a parlare di televisione quando, in occasione della Fiera
di Milano nel 1947, la RCA invia un impianto mobile da ripresa che
effettuerà trasmissioni da vari luoghi, compresa la Scala, dando al pubblico della Fiera la
possibilità di assistervi in uno speciale auditorium.
30 Agosto 1947
Secondo le liste internazionali (Wireless World Magazine's Guide to Broadcasting
Stations) risulta attiva a Livorno una stazione a
onde medie (1438 kHz, 1kW) associata alle American Forces. Non se ne
trova più traccia un anno dopo.
Nel novembre del 1948 viene
ultimata la realizzazione del piano di ricostruzione della rete
radiofonica a onda media, che risulta costituita da 28 trasmettitori
per una potenza complessiva di 651 KW, tra i quali i nuovi impianti di
Torino da 20 KW e da 80 KW, di Firenze da 100 KW, di Venezia da 20 KW,
di Bologna da 50 KW e di Napoli-Marcianise da 100 KW.
5
febbraio 1950
viene trasmessa in diretta (Juventus - Milan) la prima partita di
calcio della TV italiana, con la telecronaca di Carlo Bacarelli.
Il primo Ottobre 1950 iniziano ufficialmente le trasmissioni del Terzo
programma radiofonico in Modulazione di Frequenza dalle stazioni di
Torino, MIlano, Genova, Firenze, Roma, Napoli, Bologna, Venezia, e su
onde corte (3970 kHz, 5920 kHz, 6250 kHz). Sono sempre attive la Rete
Rossa e la Rete Azzurra. Risultano "autonome" le stazioni di Cagliari
(radio Sardegna) e di Trieste.
Alla fine del 1951 il
palinsesto radiofonico viene ristrutturato intorno a tre programmi
nazionali: il Programma Nazionale (generalista), il Secondo Programma
(di intrattenimento leggero) e il neonato Terzo Programma (culturale).
Grosso modo il Programma Nazionale proseguiva la rete rossa, mentre il
Secondo Programma era la continuazione della rete azzurra.
Iniziano a Torino le prime trasmissioni sperimentali dalla pista sul
ghiaccio di “Torino Esposizioni” al Valentino. Una sola telecamera,
solo musica come audio, immagini ovviamente in bianco e nero.
A Milano iniziano le trasmissioni dimostrative effettuate in occasione
del Primo Congresso Nazionale della Televisione
Iniziata con la legge n. 1745 del 7 Dicembre 1942, si conclude
l'unificazione della frequenza della rete di alimentazione (50 Hz) in
tutta Italia.
Grazie ai fondi del Piano
Marshall inizia la costruzione della stazione ripetitrice del Monte
Penice, che risulterà operativa a partire dal 3 Aprile del 1953.
15 Dicembre 1953
3 gennaio 1954
Iniziano le trasmissioni
ufficiali televisive della RAI,
l’annunciatrice era Fulvia Colombo. La rete in VHF era composta dai
trasmettitori di Torino-Eremo, Milano, Monte Penice, Portofino, Monte
Serra, Monte Peglia e Roma-Monte Mario servendo nel complesso il 36%
circa della popolazione italiana (al 31 Dicembre 1954 circa 72.539
abbonati privati e 16.136 pubblici).
Si arriverà a coprire quasi tutto il territorio nazionale dopo 3 anni
dall'inizio ufficiale, con 376.525 abbonati, cioè 1 televisore ogni 140
famiglie (dati
del 31 Dicembre 1956). Alla stessa data gli abbonati alla radio sono
5.862.226
10 Aprile 1954
La Radio Audizioni Italiane
S.p.A. cambia la denominazione sociale in RAI – Radiotelevisione
Italiana S.p.A.
2 Maggio 1960
entra in funzione, in via sperimentale, il primo tramettitore del
futuro secondo canale televisivo (Monte Penice).
6
Maggio 1960
Iniziano dalla motonave Borkum Riff ancorata in
acque internazionali di fronte alle spiagge di Katwijk aan Zee
in Olanda le trasmissioni di una delle radio pirata più famose: Radio Veronica. Il trasmettitore
era da 1kW di potenza, sulla frequenza di 1562 kHz
(192m).
Inizio
ufficiale delle trasmissioni del secondo programma televisivo in UHF in
quasi tutto il territorio italiano. In realtà rimangono ancora scoperte
diverse parti del sud Italia: i 14 impianti trasmittenti sono in grado
di servire solo il 52% della popolazione. Gli abbonati alla radio sono
rimasti gli stessi del 1954, mentre quelli alla televisione sono adesso
quasi 3 milioni (2 famiglie su 10 hanno il televisore).
Io (lo ricordo bene) ero tra queste, seppur con un vecchio "cassone"
con collo da 90° e aggiunto convertitore per il secondo canale.
La data esatta è incerta.
Con il fenomeno delle radio
libere ancora non in vista all’orizzonte, alcuni sconsiderati
adolescenti (13/14 anni) utilizzano un baracchino CB per trasmettere a
Livorno alcuni brani di musica pop, con cadenza settimanale
(probabilmente ogni domenica pomeriggio). Il
baracchino era il mio, e dunque era da casa mia a Montenero (a 100
metri sul livello del mare), nella
soffitta/laboratorio, che si effettuavano queste piratesche
trasmissioni. Il microfono usato per parlare veniva
poi letteralmente appoggiato sull’altoparlante di una fonovaligia Lesa
a
valvole, che serviva ad ascoltare i dischi. Tra questi si ricorda il
primo di Battiato (Fetus, uscito nel Gennaio del 1972).
Il nome dato alla proditoria emittente
clandestina era Radio Santa Caterina
Pop.
26 Agosto 1972
Con la trasmissione delle olimpiadi di Monaco la RAI inizia in via
sperimentale le prime trasmissioni televisive a colori,
alternativamente con il sistema francese SECAM e con il tedesco PAL.
Quest'ultimo verrà ufficialmente
scelto il 4 Aprile 1975, ma la vera "conversione" a colori delle reti
RAI avverrà nel Febbraio del 1977, incalzata dalle prime TV libere e
dai ripetitori delle TV estere (ad esempio TV Koper-Capodistria) che
già trasmettevano con il sistema PAL.
Il 27 Novembre
1974 partono le trasmissioni ufficiali di tt1 (Tele Tirreno 1) sul
canale 38, prima emittente televisiva di Livorno, tra le prime in
Italia. Il trasmettitore era posto al Castellaccio, una collina a sud di Livorno.
Nello stesso anno Radio Montecarlo
abbandona i 1467 kHz e si sposta a 701 kHz.
Il 15 gennaio 1975, a meno
di due mesi di distanza da tt1, partono
le trasmissioni di TVL (TV
Livorno, detta anche TeleLivorno o TiVuElle) sul canale 42; nell'estate 1975 a TVL
si affianca Radio Libera, che
trasmetteva sulla frequenza di 102 MHz da una villetta in località
Castellaccio, sulle colline pochi chilometri a sud di Livorno. Il
trasmettitore era un residuato
bellico T-14/TRC-1 con la mitica 829B come finale, capace di
erogare poco più di 40W, modificato e ritarato da un noto radioamatore
livornese (I5IS Franco Spinelli, che collaborava con TVL ed in seguito
con la INDELT). L'antenna usata era una direttiva 3 elementi, puntata
verso Livorno (e quindi anche verso tutta la costa tirrenica
settentrionale). L'ascolto era possibile fin verso Genova, data la
mancanza di "concorrenza" nell'etere.
In conseguenza di ciò TV-Livorno assunse la denominazione di TVL Radiotelevisione Libera.
Nel biennio 1975/76 il sottoscritto,
pur essendo ancora studente liceale (invero con poca voglia), si
avvicina al mondo di Radio Libera a Livorno divenendo poi conduttore di
una trasmissione di musica pop.
Raggiungevo la villetta a bordo di una vespina
50cc 3 marce color ocra, di proprietà e guidata dal fido amico e
collaboratore radiofonico Marco.
Il 28 luglio del 1976 viene
emanata dalla Corte Costituzionale la
famosa sentenza numero 202, che sottrae alla RAI il monopolio delle
trasmissioni radiotelevisive.
Settembre 1976
Sempre il sottoscritto,
durante l’ultimo anno del liceo, decide di vivere l’avventura di una
nuova emittente radiofonica.
Iniziano le prime riunioni
per decidere la nascita della futura emittente di Livorno che dovrà
raccogliere un nutrito manipolo di fuoriusciti da Radio Libera, essendo
questa in chiara decadenza gestionale.
Viene deciso il nome della
radio: all'inizio
il vero nome doveva essere Radio Pantera Rosa, ma per questioni di copyright il nome si modificò in Radio Rosa, un po’ in omaggio al
personaggio della Pantera Rosa, un po’ in contrapposizione alla ex
Radio Libera che si stava riciclando con il nome di Radio Blu. La sede viene temporaneamente
dichiarata a casa mia, a Montenero.
Domenica 17 Aprile 1977
partono le trasmissioni di Radio Rosa Livorno, su 102.7 MHz, con la
musica de “La Pantera Rosa” di Henry Mancini.
Lo slogan del manifesto
che annunciava l'inizio delle trasmissioni ("... ma è il rosa
quello che conta" - un'idea di mia madre Anna Bizzarri Paoletti) venne
ideato in risposta a Radio Blu che aveva dei manifesti che come scritta
recitavano "Il Blu lo ascolti a Radio Blu".
L’avventura di
Radio Libera volge al termine: chiuderà a Maggio del 1977 dopo aver
cambiato nome in Radio Elle, quindi poi in Radio Blu.
L’avventura
di Radio Rosa durerà fino al Settembre del 1981, quando la scarsità
di mezzi ed un furto di apparecchiature ne decreteranno la chiusura
definitiva.
Nota:
si trova spesso raccontato, in rete, che a Livorno negli anni '70
bastava andare al
famoso “Mercatino Americano”
di piazza XX Settembre per poter trovare tra le bancarelle qualunque
trasmettitore atto ad impiantare una stazione radio in FM.
Questo è assolutamente falso.
C’erano tante cose, ma quasi niente di attinente
all’elettronica (a parte i primi mattoncini CB); men che meno
trasmettitori surplus americani.
Invece Livorno stessa è stata una piazza fantastica
per i radioamatori in genere o gli hobbisti di elettronica, e dunque
(appena fiutato il nuovo corso) anche per i costruttori/cantinari di
radio “pirata” in FM, per la presenza di molte ditte che vendevano
materiale elettronico di ogni genere.
Un piccolo e non esaustivo elenco relativo agli anni ’70
vede tra i “surplussari” (oramai tutti scomparsi) i seguenti:
·
SIGNAL
di Angelo Montagnani, in via
Mentana 44 (lui si, vicino al "mercatino americano")
·
T.
Maestri, in via Fiume 11/13
(T. stava per Tania, la moglie, sempre presente in negozio, il marito
mi sembra si chiamava Sirio Bini)
·
A. Tani, via Guarini dopo la ferrovia
(A. stava per Aldo, ma poi in seguito anche i figli Annarosa, e Andrea;
in questa maniera la ditta si chiamava sempre uguale)
·
Elettronica
Labronica di Fabio Dini,
in via Garibaldi 200
(Fabio credo avesse sposato la figlia di Ubaldo o Emmo Compagnoni)
·
Ubaldo Compagnoni, con suo fratello Emmo, avevano un magazzino al
Corbolone, giusto fuori Livorno, e trattavano soprattutto surplus di
provenienza francese; forse precedentemente avevano qualcosa in via
Carlo Bini.
Poi volendo, nelle vicinanze di Livorno:
·
Grandi di Stagno (LI) – in realtà
non me lo ricordo, ho trovato questo nome su qualche rivista
·
Silvano
Giannoni, via Lami - Santa
Croce sull'Arno (PI)
·
Mario Tuccori (Viareggio).
Ovviamente non potevano mancare i negozi di componentistica
elettronica:
·
G.B.C. (Gian Bruto Castelfranchi)
primo negozio inizio anni '60 in via Roma 3; poi dal 1965 in via
della Madonna
48 (direttore di vendita Enrico Meucci);
per ultimo, verso la fine degli anni '70, in via Galilei di fronte alla
pia Casa di
Lavoro, vicino all'asilo
infantile Carlo Grabau
·
G.R. Electronics di Vespignani &
c. (prima in via Roma 116,
poi in via Nardini, per finire in viale Italia)
·
Tanello, in via Ernesto Rossi, ma
con ingresso anche in corso Amedeo
·
ELMA (Melchioni) di Falchi e
Garzelli, in via della vecchia casina, poi via Fagiuoli, per finire
oggi
credo sia la Gimac di
via de Larderel.
Sempre a Livorno negli anni ’70 sorsero anche due ditte che
costruivano materiale per radio e TV libere:
·
Elettrolab di Bruno Nerini (ma
intestata alla moglie Gloria Porciani, perchè Bruno era dipendente
statale), via Provinciale Pisana 203 (precedentemente in un garage al
31 di via Azzati)
·
INDELT
(Industria Elettronica
Toscana) di Maurizio Venturini (Maurizio era un ex di TVL), questa
ancora oggi esistente anche se ha
cambiato attività principale.
Per finire c’erano anche ben tre ditte che producevano
quarzi:
·
la Super Radio (di Roberto Bitossi, in
via Provinciale Pisana 188)
·
la Betron (dell’ing. Bedarida, un
capannone in quella che oggi si chiama via Nord)
·
la Italquarzi (credo fosse in via
Micheli).
Insomma, non mancavano le occasioni per comprare o
autocostruirsi tutto il necessario per trasmettere.